Il 17 marzo, fuori termine di 4 giorni, dovevo andare in ospedale a fare il secondo monitoraggio, e speravo solo mi dicessero che la situazione era migliorata, dato che avevo solo 1 cm di dilatazione alla visita precedente e il bimbo era bello alto

Dopo essermi preparata salgo sul soppalco per vedere su gol se c'erano novità dallemie amiche marzoline, dato che il 15 c'era stato il cambio della luna, e all'improvviso sento quella sensazione di liquido caldino che cola...mi si sono rotte le acque, penso, ma poi mi alzo e la sedia è pulita. vado in bagno e sugli slip c'è solo un po' di muco bagnaticcio, ma mi ricordo della sacca in alto che era quasi vuota e penso si sia rotto il ssacco li, dato che anche con gli altri parti mi si è sempre rotto il sacco in alto.
chiamo l'ospedale, tanto ero già pronta per partire, e aspetto che mio marito finisca la doccia, tanto tutto tace...contrazioni zero assoluto...
arriva mio marito, gli dico che credo si sia rotto il sacco ma che non c'è fretta, ma...sento una contrazione e gli dico: "partiamo subito altrimenti non arriviamo li!"
partiamo immediatamente e comincio ad avere contrazioni regolari ogni cinque minuti e a metà strada ogni tre, ma sono tranquilla, l'unica cosa è che smetto di chiacchierare con mio marito quando arriva la contrazione ma è un dolore sopportabilissimo perciò penso che manchi ancora parecchio.
arrivo in ospedale, in 50 minuti, e appena scendo dalla macchina mi rendo conto che non riesco a camminare

arriva l'infermiere che mi chiede" è qua per..." avrei voluto dargli un cartone in faccia e dirgli "per ordinare una pizza, emerito idiota!!!"

gli dico invece:"ho le contrazioni ogni 3 minuti" e lui



mi fa salire immediatamente in ostetricia, dove mi visitano subito. l'ostetrica deve aiutarmi a togliere gli slip e il gine mi dice:"signora, non spinga, è a dilatazione completa
