La gente che inventa e mente!

[ema1]

Ragazze vorrei condividere con voi una mia riflessione ( sono in fase di meditazione...) e vorrei soffermarmi sulle persone che inventano e mentono, sulle persone , che in un momento della loro vita, improvvisamente cominciano a inventare storie, situazioni, amanti, corteggiatori, liti, dialogi interi, che in realta' non sono mai successi o esistiti. Parlo di persone sulle quali voi avevate delle buone considerazioni, che credevate intelligenti, simpatici, normali quasi affini a voi... e invece ....

E tu, resti li', di fronte a loro, le ascolti , loro ti riempiono di quelle bugie che sono cosi evidenti che hanno quel gusto che non sa di niente, vuote, cosi grandi che sono quasi tangibili...e mentre ascolti, ti riempi di sentimenti contrastanti, dal nervoso, dalla tenerezza.. alla fine una grande tristezza.

E la cosa che a me fa pensare, e il fatto che non inventano cose per apparire migliori, che alla fine ha anche una logica, ma che inventano storie, un po "teatrali" e banali anche, ( che non c'e nemmeno bisogno che continuano perche tu gia sai come continuera') e non si preoccupano della opinione che un amico o chi ti sente si crea, basta avere quei momenti di protagonismo, di attenzioni... e non si rendono conto che manca un pelo per essere ridicoli.

Io quando sento le bugie che fanno pesare l'aria, queste persone davanti ai miei occhi si deformano, non riesco a sentirle anche se le loro invenzioni non hanno niente a che fare con me o con la mia vita, anche se possono avere altri aspetti migliori... in me si mette una barriera, silenziosamente diventano persone intollerabili...

Voi cosa ne pensate? Pensate che sono persone insicure? Il "personaggio' che creano, le situazioni che inventano sono forse quelle che in realta' avrebbero voluto essere o vivere? Voi come vi comportate quando una persona che voi consideravate, comincia ad inventare?

[nanachan]

io conoscevo una persona così... viveva di bugie... una appresso all'altra... poi ha superato ogni limite umano ed ho chiuso definitivamente con lei... e sto decisamente meglio...
comunque la considero una persona triste, frustrata e malata.

[Dubbiosa]

Ema io conosco una ragazza che ha fatto molto pggio di quello che hai raccontato tu..si è inventata delle storie orribili fra morti, violenze, stupri, aborti, malattie e sette sataniche. Io, stupidamente, all'inizio non ci ho nemmeno visto malafede e le credevo pure..poi quando le storie sono diventate troppo assurde ho iniziato a dubitare di lei ma pensavo, ancora stupidamente, che lo facesse per una sorta di insicurezza, come la chiami tu..un modo come l'altro per attirare l'attenzione..

Ora non più e giudico molto più duramente ste cose..per me chi si inventa storie che non esistono solo per attirare l'attenzione è malato e deve farsi curare..non ci sono santi che tengano!

[phoeka]

Ragazze vorrei condividere con voi una mia riflessione ( sono in fase di meditazione...) e vorrei soffermarmi sulle persone che inventano e mentono, sulle persone , che in un momento della loro vita, improvvisamente cominciano a inventare storie, situazioni, amanti, corteggiatori, liti, dialogi interi, che in realta' non sono mai successi o esistiti. Parlo di persone sulle quali voi avevate delle buone considerazioni, che credevate intelligenti, simpatici, normali quasi affini a voi... e invece ....

Non comprendo
Che intendi con "che credevate intelligenti, simpatici, normali quasi affini a voi"?
Non credo che necessariamente inventare (oddio, violenze e stupri no) sia dannoso o di cattiva immagine per una persona?
Mi piace xxx? mi piace anche perchè dice un sacco di caxxate! E la cosa bella è proprio il sapere che mente, avvallarlo e ridere tra il compatimento e l'ilarità

[clizia]

Che pena, certo nascondono problemi di vario tipo. Però non mi pare di conoscere persone che inventano di sanapianta. O se per caso l'ho incontrata non sono così assidua amica da sapere se racconta palle. mi è capitato più spesso gente che deforma o aumenta i problemi per ottenere attenzione, visibilità, affetto. o perchè si illude di giustificare qualcosa che lo riguarda..

[ema1]

nana, e vero, perche le persone che vivono di invenzioni, per ottenere il "personaggio" creato, inevitabilmente esagerano e superano il limite....pero io gia quando sento il primo acceno di invenzione.. ecco, non lo tollero piu.

Dubb, che storia! Le persone che conosco io, non sono mai arrivate a tanto, pero so per certo che hanno inventato intere storie o situazioni..

ragazze, non illusioni o fantasie su una persona o situazione, ma proprio storie inventate dall'inizio alla fine....situazioni apparentemente difficili e complicate.. ma che sanno di bugie, il modo come lo raccontano, a pezzetti, i cambi di versioni....e tanti altri dettagli aggiunti.

Credo anche io che oltre alla insicurezza c'e una forma di patologia...

[ema1]

Ragazze vorrei condividere con voi una mia riflessione ( sono in fase di meditazione...) e vorrei soffermarmi sulle persone che inventano e mentono, sulle persone , che in un momento della loro vita, improvvisamente cominciano a inventare storie, situazioni, amanti, corteggiatori, liti, dialogi interi, che in realta' non sono mai successi o esistiti. Parlo di persone sulle quali voi avevate delle buone considerazioni, che credevate intelligenti, simpatici, normali quasi affini a voi... e invece ....

Non comprendo
Che intendi con "che credevate intelligenti, simpatici, normali quasi affini a voi"?
Non credo che necessariamente inventare (oddio, violenze e stupri no) sia dannoso o di cattiva immagine per una persona?
Mi piace xxx? mi piace anche perchè dice un sacco di caxxate! E la cosa bella è proprio il sapere che mente, avvallarlo e ridere tra il compatimento e l'ilarità

Phoeka, intendo che se io considero una persona intelligente, normale e simpatica allora non puo essere allo stesso tempo un bugiardo, che non si puo chiamare nemmeno tale.... ma non puo essere una persona che inventa cose!

Per me inventare, anche cose leggere, e dannoso per l'immagine di una persona... non riesco, si crea il muro immediato.

Poi e diverso una persona che spara stupidaggini e una persona che inventa una vita, che fa preoccupare la gente che la circonda con i suoi problemi o situazioni non esistenti, ma anche se non causa niente, io, una persona che mente, non la tollero.

[dottbaby]

Conosco due persone, una a me molto vicina, che lo facevano...
Ho imparato a scremare i loro racconti, ma non e' che la cosa mi crei particolari problemi, penso che il problema sia tutto loro, se hanno bisogno di inventarsi sorie o modificare la realta' per rendersi interessanti!

[phoeka]

Conosco due persone, una a me molto vicina, che lo facevano...
Ho imparato a scremare i loro racconti, ma non e' che la cosa mi crei particolari problemi, penso che il problema sia tutto loro, se hanno bisogno di inventarsi sorie o modificare la realta' per rendersi interessanti!

Ecco, è quello che intendevo dire anch'io
Ultimamente non mi spiego

Comunque io ho parecchia fantasia e posso dire una cosa a discolpa dei menzonieri (?) di questo topic: non è necessariamente protagonismo, è appunto fantasia e desiderio di una vita più emozionante. Probabilmente non gli succede talmente nulla che pur di fingere che gli succeda qualcosa di ecclatante condiscono la realtà in modo tale da renderla più interessante.
Su certe cose ammetto di farlo pur'io ma non cose serie, figurarsi!
Faccio un esempio: un gatto m'attraversa la strada e io freno per non investirlo. La storia diventa che una mamma gatta con 3 gattini stavano attraversando la strada, da una parte il fosso, dall'altra una macchina che sopraggiungeva, che fare? sterzare o frenare rischiando comunque? ecco, io ho tirato il freno a mano e mi si è messa la macchina di traverso, così mamma gatta e i 4 gattini (pardon, erano 3 ) hanno attraversato tranquilli e guardandomi hanno detto un "miao" che sembrava un grazie. Vi giuro che è andata così!
Ma è chiaro che sto raccontando una storia, no?

[ema1]

phoeka sinceramente non ho capito....

Cosa vuol dire e' chiaro che sto raccontando una storia?

Io quando parlo con una persona, appunto che considero vicina a me, vorrei avere persone che non raccontano storie. Cioe' questo concetto continuo a non capire...! Se si vuole una vita piu interessante e emozionante falla allora questa vita, non inventarla... per quanto riguarda essere persone fantasiose, la fantasia la puoi usare in altri aspetti della vita, dove e' anche utile.....

Se io credessi ad una persona su un pezzo della sua vita, anche non dannoso o legato a me, e questa persona ad un tratto mi dicesse:"Ma e chiaro che stavo raccontando una storia, no?" ecco, potrei arrabbiarmi davvero tanto...

[phoeka]

Ema concordo con te, ma una cosa è essere presi in giro seriamente ovvero stimolando empatia, commzione e cose del genere, un conto è esser presi in giro goliardicamente come nell'esempio che ho scritto. Ci stanno persone che ci credono talmente tanto da immedesimarsi in quel che dicono mentendo, quasi da crederci. E io dico: porelli.
Era per sottolineare la differenza tra una bugia cattiva e una bugia buona insomma...

[ema1]

phoeka, io sono di quelle che sono convinte che non esistono bugie buone. Una ragazza una volta mi ha detto:"tu non sai mentire forse" ed io le ho detto, citando Wilde:"Io so mentire benissimo ma scelgo di non farlo"

Io, tempo fa, scrissi anche un topic sul mio strano senso dell'humor e la bugia detta goliardicamente non mi farebbe ridere affatto.

[pem]

..per me chi si inventa storie che non esistono solo per attirare l'attenzione è malato e deve farsi curare..non ci sono santi che tengano!

è una patologia.
e chi ne è affetto ha bisogno di un medico. non basta un amico.
anche perchè col tempo la cosa peggiora...e degenera fino a rovinargli la vita.

è molto triste secondo me.

[phoeka]

..per me chi si inventa storie che non esistono solo per attirare l'attenzione è malato e deve farsi curare..non ci sono santi che tengano!

è una patologia.
e chi ne è affetto ha bisogno di un medico. non basta un amico.
anche perchè col tempo la cosa peggiora...e degenera fino a rovinargli la vita.

è molto triste secondo me.

però magari con la vita "rovinata" almeno è più contento: c'ha qualcosa da raccontare.

Neanch'io so mentire, personalmente...tendo a far credere che sto mentendo se sono troppo seria. Ma è un problema degli altri, non certo mio.

[pem]

no.
un nostro amico ne è chiaramente affetto.
in qualsiasi posto di lavorio dopo un po' viene licenziato.
sta rischiando di perdere la casa.
non è in grado di tenere in piedi nessuna relazione: amicizia o amore. solo gli amici d'infanzia lo sopportano.
perchè di questo si tratta:
restargli vicono a fatica per non farlo affondare troppo velocemente.

[blackina]

interessante q argomento!
credo sia patologico quando una persona si costruisce un mondo solo di bugie
in misura minore esistono un sacco di persone che si inventano o esagerano un tale evento una tale situazione per farsi compatire o per mostrarsi migliore di quel che é
credo che cmq quando si supera una certa soglia, é solo segno di alienazione dalla realtà, una persona che non ha piu i piedi per terra, la bugia senza scopi quella detta cosi che appare evidente in quanto tale ma che al mentitore non importa essere scoperta...segno di mancanza di rispetto verso se stesso di vuoto di sé frustazione della propria vita, bisogno di affetto ci metto anche quello
é triste, a monte ci sono altri problemi irrisolti credo.....per lo piu sono persone sole e non considerate.....
tanto per sdramatizzare
conosco una persona che sul lavoro dice a tutti di aver viaggiato in tutto il mondo, avuto e incontrato situazioni particolari (da fil direi!) mostra foto dove lui non é mai presente......
alla fine si é scoperto che non é vero niente! non é mai uscito dall'italia perché ha paura di volare in aereo! nessuno lo ha sgamato! in fondo dice solo bugie di viaggi e pare ci sia stato veramente talmente racconta i particolari i dettagli sembra proprio esserci stato (magari legge molto libri di viaggio e usa internet...) cmq sia per il resto a parte quel particolare é una persona tranquilla.....

[fed+brugnomo]

..per me chi si inventa storie che non esistono solo per attirare l'attenzione è malato e deve farsi curare..non ci sono santi che tengano!

è una patologia.
e chi ne è affetto ha bisogno di un medico. non basta un amico.
anche perchè col tempo la cosa peggiora...e degenera fino a rovinargli la vita.

è molto triste secondo me.

Concordo. Mia suocera ne soffre. E vi assicuro che non è per niente divertente.

[Tiziana73]

ne conosco due, madre e figlia,( si sarà tramandato geneticamente?) solo che mentre la madre si limita a raccontare di conoscere chissà quali personaggi di rilievo mentre in realtà non se la fila nessuno, la figlia sta iniziando a raccontare storie di abusi sessuali. Ad es. adesso è dovuta andare per lavoro ad una fiera in Danimarca e quando è ritornata raccontava che un tizio con il quale divideva lo stand, di 20 anni più grande di lei, una sera dopo che lei era uscita dal ristorante dell'albergo per andare in bagno, l'ha seguita e l'ha tirata a se provandole a strappare i vestiti di dosso. Sinceramente non so che pensare, è vero o no?? anche perchè non mi sembrava traumatizzata.

[Chicca6]

Io provo profondo fastidio nei confronti di queste persone e tendo ad allontanarle perché non si rendono conto di quanto male possano fare.
Vi racconto quello che mi è capitato, è una storia un po' lunga, ma rende bene l’idea.

Quando avevo 17 anni ho rivisto una mia compagna delle elementari e abbiamo iniziato a frequentarci; mi raccontava spesso storie incredibili, a volte anche molto molto intime (cose che avrei preferito non sapere) o estremamente drammatiche; qualche sospetto sulla veridicità dei suoi racconti mi era venuto, ma poi ne ebbi una dolorosa conferma.
Durante questo periodo di riavvicinamento scoprii che avevamo un'amica in comune, una ragazza che aveva frequentato con me il primo anno delle superiori, ma che dopo essere stata bocciata aveva cambiato scuola.
Quest’ultima era una ragazza dolcissima, sensibile, timida; soffriva molto per la sua fisicità, non aveva mai avuto un ragazzo e si era chiusa a riccio. La sua mamma aveva divorziato, si era risposata ed aveva avuto un figlio con il nuovo marito; lei adorava suo fratello, avevano circa 11 anni di differenza, ma anche in famiglia si sentiva sola; tutto girava intorno al fratellino, perché più piccolo, perché bellissimo, perché era stato protagonista di una pubblicità televisiva.
Quando io frequentavo il secondo anno delle superiori, questa amica scoprii di avere un tumore in gola, fu operata e fece la chemioterapia. Non fu facile né fisicamente né psicologicamente; saranno anche stupidate, ma non per una ragazzina di 15/16 anni (a dire il vero nemmeno per un adulto): le tolsero molti denti, perse tutti i capelli e i tratti di un lato del viso cambiarono vistosamente.
Ancora adesso ripenso con dolore all'ultima volta che ci siamo viste, era estate, a breve sarei partita per le vacanze; abbiamo fatto una passeggiata nel centro di Milano e, al momento dei saluti, scoppiò a piangere e mi raccontò che le avevano trovato una macchia al polmone. Io avevo già notato la tosse persistente e, anche se temevo il peggio, cercai di tranquillizzarla dicendole che sicuramente era dovuta ad un'infezione. Non la rividi più.
Nel frattempo avevo riallacciato i rapporti con la fanfarona di cui sopra, un giorno di settembre la sento al telefono e mi dice “ma sai che ho scoperto che abbiamo un’amica in comune? F……”, a quel punto le ho chiesto come facesse a conoscerla, lo ho raccontato che era stata mia compagna di classe e basta. Poco dopo chiamo al telefono questa mia amica F…. e le mi dice "ho sentito Fra….., mi ha detto che avete parlato di me”; io le ho raccontato tranquillamente la telefonata e lei mi ha risposta “Fra…. mi ha detto che c’è dell’altro, ma non ha voluto raccontarmelo, mi ha detto di chiedere a te”. Io sono cascata dal pero, non c’era nient’altro, non mi sarebbe mai passato per la mente di parlarle alle spalle, ma la simpaticona le aveva insinuato l’ombra del dubbio e lei, così fragile, soprattutto in quel momento (non riusciva più nemmeno ad alzarsi dal letto) le ha creduto.
Ci siamo salutate con un suo “sarà”, due/tre giorni dopo è morta.
Non sono mai riuscita a perdonare quella persona per averla fatta morire facendola sentire ancora più sola. Forse avrei dovuto affrontarla, chiedere spiegazioni dopo quanto successo, ma credo che non sarei riuscita a controllarmi e ho ritenuto più rispettoso verso la mia defunta amica, lasciarla perdere e cancellarla completamente dalla mia vita.

In questi ultimi anni ho incontrato un’altra persona del genere (non si tratta di un'amica però, ma di una conoscente); quando mi sono resa conto di chi fosse ho evitato di frequentarla del tutto; in realtà non credo sia pericolosa, ma malata, perché è arrivata a costruirsi un modo immaginario (un marito immaginario, una carriera da etoile all'Opera di Parigi, ecc.), ma l’esperienza precedente mi ha colpita molto.

[ema1]

chicca, che brutta storia, mi dispiace davvero tanto, e che gente...si, mi convinco sempre di piu che e' quasi una "malatia".