Dal coniglio al maiale, l'EVO parla sempre di animale

[fed+brugnomo]

Topi, non puoi capirlo... parlo di una mia amica ex compagna di dottorato "figlia d'arte".
Sua madre, femminista, teorica degli studi di genere, ha investito moltissimo sulla carriera.
Pure mia madre, devo dire.
Ma forse non so, il suo non è il massimo degli esempi, visto che la carriera l'ha pagata a caro prezzo con vari esaurimenti nervosi.

Se io dovessi rifarmi agli esempi familiari, ecco, diciamo che probabilmente dovrei avere già ripreso a lavorare quando Milo aveva 2 mesi (Gelmini style, per intenderci)... e non l'ho fatto.

[peffa]

Topillo, della madre conta il titolo di studio, non la professione (forse è perché c'è spesso una grossa sproporizione tra il titiolo di studio e il lavoro svolto )

Anche mio padre è uno che, senza un vero titolo di studio, ha fatto carriera, ma credo che negli anni 60-70 in Italia ci sia stata comunque più mobilità di adesso. Certo che lui con il suo stipendio manteneva tutta la famiglia, io mantengo a malapena me stessa
Cipo, mio marito ha avuto lo stesso tuo problema all'inizio quando lavorava in una ditta italiana. Poi, però all'estero la vita è anche più cara. IO cerco di consolarlo così
La sf**a? I periodi in cui tutto va male esistono eccome. Anche a noi due anni fa si erano rotti il tetto e la caldaia, più erano arrivate un po' di multe ed io ero disoccupata
Certo, una volta che hai aggiustato tutto, per un po' si sta tranquilli, credo.
Ish, ma ti si è rotto anche il Roomba?
Anche io vorrei andare a Fà la cosa giusta, però era meglio quando era in città, non in Fiera a Rho

[ishetta]

Ish, ma ti si è rotto anche il Roomba?

no no, se si rompe il roomba mi suicido. Mi butto nel naviglio con il cadavere del roomba legato al collo. :ahah Si è rotto l'aspirapolvere serio... e con lui pure mio marito che soffre se non si passa l'aspirapolvere 300 volte al giorno.

[peffa]

Io non sacrificherei la famiglia alla carriera. Di fatto, quando ho deciso di avere il primo figlio, sapevo che mi stavo dando la zappa sui piedi. Ma l'ho anche fatto perché la carriera era meno rapida di come me l'avevano prospettata all'inizio e io non volevo aspettare di fare un figlio a 40 anni. Io non farei la casalinga come mia madre, però neanche la donna in carriera (almeno per i prossimi 14 anni, diciamo), insomma, una via di mezzo

[Topillo]

poi tutto (molto) dipende anche dalle ambizioni professionali di ognuna: le mie sorelle per esempio stanno a 0, in quanto ambizioni. E questo indipendentemente dai miei genitori.

[ishetta]

Io non sacrificherei la famiglia alla carriera. Di fatto, quando ho deciso di avere il primo figlio, sapevo che mi stavo dando la zappa sui piedi. Ma l'ho anche fatto perché la carriera era meno rapida di come me l'avevano prospettata all'inizio e io non volevo aspettare di fare un figlio a 40 anni. Io non farei la casalinga come mia madre, però neanche la donna in carriera (almeno per i prossimi 14 anni, diciamo), insomma, una via di mezzo

Idem. Anzi io ambisco a un sano part time, lavoro, prendo lo stipendio. La carriera la lascio a mio marito :ahah

[laIla]

ma sono l'unica per cui il tempo ha migliorato di molto le condizioni dei propri genitori?

Ho fatto l'esempio di mio papà ma anche mia mamma si è laureata nel 2007 (dopo sia di me che di mio fratello ) e adesso fa l'asistente universitaria e ha lasciato l'insegnamento?

E loro vengono da situazioni di sicuro non privilegiate (mio padre non ha mai avuto un papà e mia nonna faceva la sarta per sbarcare il lunario e a 14 anni era a lavorare mia mamma invece figlia di stradino e operaia durante la guerra e poi casalinga)

[Topillo]

Io non sacrificherei la famiglia alla carriera. Di fatto, quando ho deciso di avere il primo figlio, sapevo che mi stavo dando la zappa sui piedi. Ma l'ho anche fatto perché la carriera era meno rapida di come me l'avevano prospettata all'inizio e io non volevo aspettare di fare un figlio a 40 anni. Io non farei la casalinga come mia madre, però neanche la donna in carriera (almeno per i prossimi 14 anni, diciamo), insomma, una via di mezzo

Peffa, tu quanti anni hai?
Io qualche ambizione ce l'ho ancora.
E infatti Roby l'ho fatta a 33 anni perchè prima dovevo stabilizzare la carriera. Ora diciamo che non sacrificherei mia figlia al lavoro, ma spero, nei prossimi 5 anni, di fare ancora uno scatto.

[laIla]

Io non sacrificherei la famiglia alla carriera. Di fatto, quando ho deciso di avere il primo figlio, sapevo che mi stavo dando la zappa sui piedi. Ma l'ho anche fatto perché la carriera era meno rapida di come me l'avevano prospettata all'inizio e io non volevo aspettare di fare un figlio a 40 anni. Io non farei la casalinga come mia madre, però neanche la donna in carriera (almeno per i prossimi 14 anni, diciamo), insomma, una via di mezzo

ecco pure io uguale...

quando mi sono accorta che ero sempre allo stesso livello e le possibilità effettive di crescita erano poche ho sentito che effettivamente era il momento giusto per un figlio.

Anche eprchè aspettare ancora 4 o 5 anni non mi avrebbe dato la sicurezza di ottenere di più. E poi il mio è un mondo maschile e difficilmente avrei potuto competere per i preconcetti tipici italiani

[ishetta]

Io non sacrificherei la famiglia alla carriera. Di fatto, quando ho deciso di avere il primo figlio, sapevo che mi stavo dando la zappa sui piedi. Ma l'ho anche fatto perché la carriera era meno rapida di come me l'avevano prospettata all'inizio e io non volevo aspettare di fare un figlio a 40 anni. Io non farei la casalinga come mia madre, però neanche la donna in carriera (almeno per i prossimi 14 anni, diciamo), insomma, una via di mezzo

Peffa, tu quanti anni hai?
Io qualche ambizione ce l'ho ancora.
E infatti Roby l'ho fatta a 33 anni perchè prima dovevo stabilizzare la carriera. Ora diciamo che non sacrificherei mia figlia al lavoro, ma spero, nei prossimi 5 anni, di fare ancora uno scatto.

Da quanto mi hanno fatto intendere io guadagno mooolto di più dei miei colleghi (sarà che loro hanno 2/3 anni di anzianità mentre io ne ho 10) quindi da me non si parla neanche di aumenti. altro che scatti.

[fed+brugnomo]

ma sono l'unica per cui il tempo ha migliorato di molto le condizioni dei propri genitori?

Brugnomo-papà ha genitori semi-analfabeti che hanno passato la vita arrancando lavorativamente parlando (padre ferroviere, prima traslocatore e pulitore di treni, mamma sarta/pellicciaia quando non mamma al 100%). Penso guadagni ora più o meno come il padre, ma sicuramente non finirà con la stessa pensione, è stato assunto da poco e sicuramente lo stipendio crescerà nei prossimi anni.

Mio papà anche non era laureato e io sì, però concordo ai suoi tempi si riusciva comunque a sbarcare molto meglio.

Io spero sempre di riprendermi anche del tempo per lavorare, ma non ci riesco. Però nel mio caso il discorso è molto complesso, e dovrei eviscerare un sacco di cose e al momento non me la sento.

[Topillo]

Ecco, i miei hanno seguito più o meno le orme dei loro genitori (tranne mio padre nei suoi ultimi anni di vita).
E pure le mie sorelle.

Io ho migliorato.

[Topillo]

LaIla, anche il mio è un mondo maschile.
In che settore sei?

[laIla]

Ecco, i miei hanno seguito più o meno le orme dei loro genitori (tranne mio padre nei suoi ultimi anni di vita).
E pure le mie sorelle.

Io ho migliorato.

na i tuoi non ci sono rimasti male quando hai deciso di fare un percorso diverso?

io mi ricordo ancora le litigate con i miei ai tempi della scelta dell'università, loro volevano che facessi qualcosa più vicino all'attività di mio padre così poteva "aiutarmi"

E anche il papà del marito non è stato proprio contento quando il figlio degenere ha deciso di non lavorare in banca

Con il senno di poi sono comunque contenti

[Topillo]

Ecco, i miei hanno seguito più o meno le orme dei loro genitori (tranne mio padre nei suoi ultimi anni di vita).
E pure le mie sorelle.

Io ho migliorato.

na i tuoi non ci sono rimasti male quando hai deciso di fare un percorso diverso?

io mi ricordo ancora le litigate con i miei ai tempi della scelta dell'università, loro volevano che facessi qualcosa più vicino all'attività di mio padre così poteva "aiutarmi"

E anche il papà del marito non è stato proprio contento quando il figlio degenere ha deciso di non lavorare in banca

Con il senno di poi sono comunque contenti

ma guarda, io una svolta alla mia carriera l'ho data quando ho mollato casa, città e lavoro e sono scappata a Monza. Da lì ho deciso che la mia vita doveva prendere un taglio diverso.
Poi mio padre è morto dopo poco (un anno circa), mentre mia madre ancora non ha capito bene cosa faccio.
Anzi, non l'ha capito per niente.

[caracalla]

Stavo entrando per metterlo io l'articolo con in braccio ET con febbre.

Comunque mio padre sarebbe la gioia di cala.. partito operaio senza neanche la maturità e prima della pensione era direttore commerciale in una multinazionale

Certo che quando è nato lui era operaio e mia mamma insegnante quindi non avevo chissà quale futuro (non che adesso abbia conquistato chissà che cosa)

ahahahahaha




io io !!! vediamo se vinco io !
mio padre ballerino di danza classica senza nè arte nè parte ma solo per sfuggire alla guerra, ha fatto carriera in un noto teatro e da li nn lo hanno schiodato piu fino alla pensione...ahahahha

mia mamma , ha preso la terza media a 30 anni e la patente pure...dai sette anni ha fatto la schiava x una famiglia alto borghese fino a che nn s'è sposata e ha fatto la schiava e basta.


hanno prodotto me che : in danza ero pessima, non ho il dono della musica, se vedo un pianoforte piango, e soprattutto non capisco una mazza di economia domestica, lavatrici, fornelli e forni men che mai non so cosa sia un ferro da stiro o manco rammendare un calzino!!! se provo ad attaccarmi un bottone creo un caos! :ahah :ahah

[Topillo]

Per dire: io sono laureata in lingue, a indirizzo FILOLOGICO niente meno!!!

E sono responsabile commerciale in una ditta che fa apparecchiature per l'industria petrolchimica. Sono quadro. Guadagno bene.

Ecco, mia mamma l'altro giorno era da me, io mi stavo leggendo la "Bibbia" della Combustione Industriale e lei: "ma perchè la leggi?"
Io: "per capire meglio le nostre apparecchiature (sono solo 8 mesi che lavoro qui e non essendo una "tecnica" certe cose le devo studiare, non mi vengono immediate)"
E lei: "ma devi capire quelle cose lì per il tuo lavoro?"
Io: "vedi tu, le devo vendere"
E poi le ho raccontato che qualche tempo fa mi ha telefonato un cliente che aveva delle domande molto tecniche, a cui ho risposto che dovevo sentirmi con i processisti per dargli una risposta. E lui mi ha detto, ridendo, "ma che ingegnere è lei?"
E mentre ancora ridevo, mia mamma, pure ridendo, ha completato la frase, dicendo quello che secondo lei io avrei risposto:
"no, scusi sa, io rispondo solo al telefono!"
Io, captando un tono serio nella sua voce, ho detto: "ma no!"
e lei, sempre "doppiando" la mia presunta risposta: "no, scusi sa, io sono qui a TRADURRE"

Questo per farvi capire COME ha capito bene quello che faccio. Ho desistito. E il bello è che sa come sono inquadrata. BOH?!

[ishetta]

Mia mamma pensa che mio marito aggiusti le tv.

[laIla]

beh anche tu povera la confondi... ti laurei in lingue e poi vai a fare la commerciale

Il massimo è quando dicevo che facevo fisica (per fortuna non i miei) e poi mi dicevano "Bene così poi vai a fare l'insegnante di ginnastica"

[Topillo]

beh anche tu povera la confondi... ti laurei in lingue e poi vai a fare la commerciale

Il massimo è quando dicevo che facevo fisica (per fortuna non i miei) e poi mi dicevano "Bene così poi vai a fare l'insegnante di ginnastica"

ahahahahahahahahahahahahah!!!!!!!