Eccomi all'appello...io sono un insegnante di sostegno di scuola primaria e non vorrei fare altro quindi non posso portarti che un'esperienza posivita.....
Io di consiglio di fare la specializzazione ora che sei inserita nel corso e poi puoi sempre decidere. Io lo faccio per scelta a me piace molto, io adoro lavorare con questi bambini che per me sono "speciali", certo più sono gravi più ci vuole pazienza e le soddisfazioni tardano ad arrivare ma io sono fatta per stare con loro anche se io lavoro anche con la classe ma trovo molto più emozionante lavorare con il mio bimbo che ha l'asperger che fare la classe soprattutto con tutti i problemi che oggi ci sono in molte famiglie e che fanno si che anche i bambini chiamati "normodotati" hanno di riflesso.
Sono d'accordo con tè ci vuole vocazione....io ti consiglio solo di capire se forse tu puoi avere un pò predisposizione a farlo allora fai la specilistica ....ma se è solo la fame del ruolo che ti assale occhio.......
Ciao
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fare l'insegnante di sostegno o no?
- natty
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- Iscritto il: 23 mar 2006, 15:03
Re: fare l'insegnante di sostegno o no?
Naty, Luca,il mio bellissimo bimbetto( 06.11.2003),Sofia la tanto cercata bimbetta(15.08.2007).
- Deb
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Re: fare l'insegnante di sostegno o no?
ciao bella,mio marito è un insegnante di sostegno,io son educatrice nel sociale,per cui diabili e psichiatria.
ti posso dire che noto una sostanziale differenza di approccio e "vita" in questi lavori(mio e di mio marito)io l'ho scelto e nulla mi pesa nell'impatto forte che questa realtà offre ed impone,mio marito che invece è insegnante di sostegno per assegno cattedre(ed ovviamente per non perdere il posto!)sta patendo parecchio,è in grado decisamente a meno da che mi racconta,ma il peso lo sente..
ti posso dire che son realtà forti,che devi sentirle nella pelle e nel cuore...non è semplice,forse io ho una veduta più sul "campo"ma anche a scuola dev'essere pesantino...io cmq non cambierei mai il mio lavoro,lo amo,ma è duro,molto duro
ti posso dire che noto una sostanziale differenza di approccio e "vita" in questi lavori(mio e di mio marito)io l'ho scelto e nulla mi pesa nell'impatto forte che questa realtà offre ed impone,mio marito che invece è insegnante di sostegno per assegno cattedre(ed ovviamente per non perdere il posto!)sta patendo parecchio,è in grado decisamente a meno da che mi racconta,ma il peso lo sente..
ti posso dire che son realtà forti,che devi sentirle nella pelle e nel cuore...non è semplice,forse io ho una veduta più sul "campo"ma anche a scuola dev'essere pesantino...io cmq non cambierei mai il mio lavoro,lo amo,ma è duro,molto duro
J
-
- New~GolGirl®
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- Iscritto il: 23 mag 2005, 10:15
Re: fare l'insegnante di sostegno o no?
Ciao, non ho letto quello che ti han risposto le altre, ma ti do il mio punto di vista di mamma di bimba che ha l'insegnante di sostegno da quando a tre anni è entrata alla materna: non farlo! Non con i presupposti che la tua coscienza ti ha portato ad esternare, non è un lavoro come un altro, hai nelle tue mani il possibile evolversi della vita di un bimbo che ripone in te, spesso unico punto di riferimento nella marttinata scolastica, tutta la sua fiducia, per non parlare di noi genitori...ti riporto la mia esperienza: la mia bimba ha avuto nei 4 anni della materna un'insegnante di sostegno a dir poco splendida, una signora grande, con cui mia figlia ha instaurato un rapporto speciale, si adoravano a vicenda e da questo ottimo punto di partenza, tutto è stato più semplece anche dal punto di vista didattico, pedagogico...ora è in prima elementare ha dovuto cambiare insegnante e le cose sono cambiate. Questa persona ha chiesto di essere utilizzata come insegnante di sostegno, perchè ha un bimbo piccolo e voleva avere un impegno minore
(parole sue!) e così è stato...sono dovuta andare dalla direttrice a chiedere che nominasse una supplente perchè quetsa signora è molto spesso assente, e mia figlia peraltro ha poche ore. Ma il problema è anche nell'atteggiamento, nel modo di porsi anche con noi genitori, ecco...si vede che lavorare con mia figlia non è una sua priorità, programmare il lavoro con lei neppure (non vi dico per convincerla a parlare con la terapista e la neuropsichiatra...). Ci sarebbero tante altre cose, in appena 4 mesi di scuola...comunque questo per dirti che come dici tu non è andare in fabbrica, io non potrei guardarmi allo specchio se pensassi che sia un lavoro come un altro e a fine mese si ritira comunque uno stipendio, no davvero! Spero di non essere stata troppo dura, un bacio 


paola'76
- nefertari
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- Iscritto il: 17 mar 2009, 9:31
Re: fare l'insegnante di sostegno o no?
Zù71 ha scritto:Rica io insegno alle scuole medie. Sono di ruolo e non ho mai voluto fare la specializzazione per il sostegno non sentendomi all'altezza. POi mi sono ritrovata nella scuola dei tagli con classi di 28 bambini compreso un paio con handicap di vario tipo e senza docente di sostegno perchè lo avevano per 9-1o ore di scuola contro le 30 settimanali che svolgono.
MI sono quindi ritorvata a fare sostegno e materia contemporaneamente a ragazzi down o con ritardi mentali di vario tipo o, peggio, con dsturbi del comportamento dovuti a cose gravissime come molestie sessuali. All'inizio ero disoreintata, affaticata e non nego che anche ora a questi ragazzi penso spessissimo durante la giornata. Ma l'handicap quando lo vivi ogni giorno cambia. NON è più una "diversità" ma una peculiarità di quella "persona". E come persona , che ti fa divertire, pensare e anche incazzare, traterai i tuoi alunni e sarà giusto così. Niente vocazioni, solo la serena disposizione ad accogliere l'altro.
La cosa migliore è che tu faccia quel corso. Che tu cmq ti dia una possiblità perchè è solo facendo questo mestiere che potrai capire se ce la fai o meno. Tieni inoltre conto che non è che sti bimbi col sostegno sono tutti "vegetali" come quello della tua amica. Sono bambini pieni di risorse, di qualità, di uscite anche divertenti (c'è un bambino down con cui ci ammazziamo sempre di risate, ma sincere! io lo trovo proprio simpatico, non è che lo "assecondo" perchè è down eh?) che ti danno moltissimo, non è vero che "tolgono" solo!
la adoro- solo questo..
io adoro zù.
Pensa se non ci avessi provato.
E se hai le mani sporche che importa? Tienile chiuse, nessuno le vedrà.. futura bibbata!
E se hai le mani sporche che importa? Tienile chiuse, nessuno le vedrà.. futura bibbata!
- Antonella
- Expert~GolGirl®
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- Iscritto il: 22 set 2006, 11:47
Re: fare l'insegnante di sostegno o no?
Quoto tanto tanto e tutte le altre che ti hanno consigliato di non farlo se non ti senti, è un bene per te e per i piccoli soprattutto.Anch'io dovrò laurearmi in scienze dalla formazione e al contrario di te sceglierò la strada per aiutare le persone disabili, ma questo perchè già ci sono a contatto diretto da decine di anni e so che non è affatto facile, non è solo questione di buona volontà, ma ci vuole qualcos'altro che ti dia il coraggio e la forza di aiutarli, ci sono varie patologie come ad es, autismo, cerebrolesi, ecc., e con ognuno devi agire in modo diverso ,a soprattutto devi sapere come comportarti, purtroppo ho visto molti insegnanti di sostegno inesperte e addirittura una mia amica è dovuta andare lei in asilo per fare terapia a suo figlio perchè l'insegnante non ne ha le capacità.paolamad ha scritto:Ciao, non ho letto quello che ti han risposto le altre, ma ti do il mio punto di vista di mamma di bimba che ha l'insegnante di sostegno da quando a tre anni è entrata alla materna: non farlo! Non con i presupposti che la tua coscienza ti ha portato ad esternare, non è un lavoro come un altro, hai nelle tue mani il possibile evolversi della vita di un bimbo che ripone in te, spesso unico punto di riferimento nella marttinata scolastica, tutta la sua fiducia, per non parlare di noi genitori...ti riporto la mia esperienza: la mia bimba ha avuto nei 4 anni della materna un'insegnante di sostegno a dir poco splendida, una signora grande, con cui mia figlia ha instaurato un rapporto speciale, si adoravano a vicenda e da questo ottimo punto di partenza, tutto è stato più semplece anche dal punto di vista didattico, pedagogico...ora è in prima elementare ha dovuto cambiare insegnante e le cose sono cambiate. Questa persona ha chiesto di essere utilizzata come insegnante di sostegno, perchè ha un bimbo piccolo e voleva avere un impegno minore(parole sue!) e così è stato...sono dovuta andare dalla direttrice a chiedere che nominasse una supplente perchè quetsa signora è molto spesso assente, e mia figlia peraltro ha poche ore. Ma il problema è anche nell'atteggiamento, nel modo di porsi anche con noi genitori, ecco...si vede che lavorare con mia figlia non è una sua priorità, programmare il lavoro con lei neppure (non vi dico per convincerla a parlare con la terapista e la neuropsichiatra...). Ci sarebbero tante altre cose, in appena 4 mesi di scuola...comunque questo per dirti che come dici tu non è andare in fabbrica, io non potrei guardarmi allo specchio se pensassi che sia un lavoro come un altro e a fine mese si ritira comunque uno stipendio, no davvero! Spero di non essere stata troppo dura, un bacio
Pensaci bene

Albachiara * 18-09-2007*3240 kg* 51 cm*
Claudia *24-05-2014*3550kg*51 cm*
*Mille candele spente non fanno nè luce nè scintille, una candela accesa ne accende mille.*
Claudia *24-05-2014*3550kg*51 cm*
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- guendya
- Basic~GolGirl®
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- Iscritto il: 12 nov 2007, 13:46
Re: fare l'insegnante di sostegno o no?
Ciao. Io sono un'insegnate di sostegno e, ironia della sorte, per motivi di graduatorie, punteggi e simili, non lavoro sul sostegno, ma sulla classe. Anch'io, come te, prima di iniziare mi ponevo tate domande, mi chiedevo se avrei potuto essere all'altezza, se sarei stata sufficientemente motivata, etc... La mia verità è che, purtroppo, certi casi che possono capitare sono dei sonori schiaffoni che la natura ci da: non puoi restare indifferente. In molti casi, non smetti di chiederti il perchè di tanta sofferenza per una creatura innocente. In altri il tuo lavoro ti sembra una goccia d'acqua nel mare di guai del povero bambino. Ma...e qui mi vengono le lacrime agli occhi solo a pensarci....è un lavoro in cui si può dare tanto a creature che spesso hano davvero poco; è un lavoro in cui vieni ricompensato con la moneta più preziosa: il sorriso di un bimbo, un successo che pur piccino, ti sembrava irraggiungibile; un passetto avanti nella lotta che questi bimbi ingaggiano da piccolissimi con la vita. E' un gran lavoro!
Voglio però darti un ulteriore spunto di riflessione. E' un lavoro in cui vieni ogni giorno a contatto con ingiustizie, superficilità, discriminazioni, limitatezza di chi non vede più lontano della punta del proprio naso....sei pronta a combattere anche tu affinchè nessuno dica mai ad un tuo alunno che non può farcela, che bisogna accontentarsi, che non vale la pena provarci. Secondo me, la tua autocritica è già sintomo di grande sensibilità. in bocca al lupo
Voglio però darti un ulteriore spunto di riflessione. E' un lavoro in cui vieni ogni giorno a contatto con ingiustizie, superficilità, discriminazioni, limitatezza di chi non vede più lontano della punta del proprio naso....sei pronta a combattere anche tu affinchè nessuno dica mai ad un tuo alunno che non può farcela, che bisogna accontentarsi, che non vale la pena provarci. Secondo me, la tua autocritica è già sintomo di grande sensibilità. in bocca al lupo
Michele è nato l'8 giugno alle 13 e 40. 3kg e 100gr il mio fagottino!!!!
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- Master~GolGirl®
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- Iscritto il: 27 ott 2009, 15:28
Re: fare l'insegnante di sostegno o no?
Ricarouge, ciao! Io sono una insegnante di scuola secondaria di secondo grado e insegno psicologia, scienze sociali e filosofia. Premetto che, sono laureata in Scienze dell'Educazione, nell'indirizzo (che non so neppure se oggi esista ancora!ricarouge ha scritto:
....se dovessi decidere di cuore sinceramente non lo farei, mi sembra, ma forse mi sbaglio, che per fare l'insegnante di sostegno bisogna avere una vocazione particolare, anche un po' assistenziale (ci dicono che non è così e bla bla ma poi di fatto mi sembra così..), sinceramente ero già un po' in dubbio dall'inizio
...forse mi faccio troppe paranoie...una mia amica insegnante insiste tantissimo perchè io prenda la specializzazione, dice che sarei pazza a non prenderla, per una questione di punteggio, ecc..per lavorare insomma..ma devo scegliere in base all'esigenza di lavorare o in base a ciò che mi sento di fare? perchè se si tratta solo di trovare un lavoro potrei andare in fabbrica, fare l'insegnante lo sento come una passione, ma l'insegnante di sostegno temo che sia un'altra cosa...
non so se sono stata chiara...




18/08/2011, alle ore 17.14, a 36+5, è nata la nostra meraviglia. Giada pesa 2.350g ed è lunga 48 cm. Il nostro sogno si è avverato!
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- Master~GolGirl®
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- Iscritto il: 27 ott 2009, 15:28
Re: fare l'insegnante di sostegno o no?
Quoto in pieno guendya! Stare con i bambini/ragazzi che hanno problematiche di diverso genere, può dare una soddisfazione immensa! Bisogna avere una sensibilità e una predisposizione particolari questo è vero, ma soprattutto bisogna crederci e saper combattere "con" loro, affinché possano sviluppare appieno tutte le loro potenzialità e affinchè chi li circonda capisca quanto sono meravigliosi. Le ingiustizie e le discriminazioni sono tante ma, se ogni ragazzo ha accanto a sè genitori, educatori, insegnanti e amici che credono in lui, riuscirà sicuramente ad essere sereno e a dare il meglio di sè. Ogni volta che io vedo un piccolo successo nei ragazzi che seguo da anni per volontariato, quel successo è anche il mio. Torno a casa con il cuore che scoppia di felicità e riesco ad assaporare tutte le cose piccole ma preziose della vita!guendya ha scritto:....è un lavoro in cui vieni ricompensato con la moneta più preziosa: il sorriso di un bimbo, un successo che pur piccino, ti sembrava irraggiungibile; un passetto avanti nella lotta che questi bimbi ingaggiano da piccolissimi con la vita. E' un gran lavoro!
Voglio però darti un ulteriore spunto di riflessione. E' un lavoro in cui vieni ogni giorno a contatto con ingiustizie, superficilità, discriminazioni, limitatezza di chi non vede più lontano della punta del proprio naso....sei pronta a combattere anche tu affinchè nessuno dica mai ad un tuo alunno che non può farcela, che bisogna accontentarsi, che non vale la pena provarci.

18/08/2011, alle ore 17.14, a 36+5, è nata la nostra meraviglia. Giada pesa 2.350g ed è lunga 48 cm. Il nostro sogno si è avverato!