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Adozione bimbi di Haiti

Scegliere di dare tutto il nostro amore a un bimbo che a volte arriva da lontano. Una scelta coraggiosa e spesso un percorso ad ostacoli
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geka
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Adozione bimbi di Haiti

Messaggio da geka » 24 gen 2010, 15:57

Ho sentito dire che dopo il terremoto di Haiti ci sono tantissimi bimbi rimasti orfani per cui dichiarati adottabili. Ho sentito anche (ma non so se le fonti sono attendibili) che le adozioni sono molto veloci e che in un certo senso lo stato d'emergenza farà in modo che le procedure siano più snelle e rapide.
Qualcuno sa qualcosa? C'è un sito che si occupa di questo specifico problema?
Grazie a chi mi risponderà!
:ok
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grazia67
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Re: Adozione bimbi di Haiti

Messaggio da grazia67 » 24 gen 2010, 16:36

dal sito dell'AIBI La crisi umanitaria di Haiti ha messo in luce che c’è un buco nelle misure di protezione dell’infanzia abbandonata e in difficoltà. Oggi sono percorribili, infatti, solo due strade: interventi di assistenza in loco da una parte, adozione dall’altra. Serve uno strumento tempestivo per l’accoglienza dei minori colpiti dalle calamità: l’affido internazionale.”

E’ questa la proposta lanciata dal Presidente di AiBi Marco Griffini nel corso del convegno “Semi di cooperazione”, che si tiene giovedì 20 gennaio e venerdì 21 gennaio presso il Centro incontri della Regione Piemonte a Torino.

“Ancora non esiste un Protocollo di intervento per garantire la sicurezza dei minori nei casi di calamità. Eppure le notizie che si susseguono in queste ore rendono sempre più evidente la totale mancanza di sicurezza per migliaia di minori haitiani. Si deve prevedere quindi la possibilità di lavorare in maniera coordinata con le autorità locali per garantire un’accoglienza temporanea ai bambini e metterli così in salvo finché la situazione nel loro Paese non si sarà stabilizzata.” – ha continuato Griffini.

La proposta di AiBi è percorribile e trova fondamento nelle prassi del Comitato per i Minori Stranieri – organismo che dipende dal Ministero del Welfare e autorizza l’ingresso dei minori provenienti da Paesi colpiti da calamità attraverso i soggiorni solidaristici -.

L’affido internazionale non è un strumento regolamentato dall’ordinamento giuridico italiano, tuttavia si configura come un intervento fondamentale nei casi di emergenza umanitaria. L’accoglienza dei bambini haitiani permetterebbe, infatti, di arginare e curare i traumi che hanno vissuto, primo fra tutti il “post-traumatic stress disorder”, aiutandoli a riconquistare così la serenità e la fiducia nel futuro.

Nella proposta di AiBi la gestione dell’affido internazionale vedrebbe il coinvolgimento del pubblico e delle associazioni del privato sociale, ognuno nei rispettivi ambiti di presa in carico del minore così come avviene per l’affido familiare dei minori italiani.

“L’affido internazionale può aiutare migliaia di bambini a recuperare una stabilità psico-fisica. Dobbiamo prevedere una modalità di intervento per sostenere questi minori con la collaborazione della autorità haitiane, ma se il governo locale non riuscisse a tutelare i diritti fondamentali dei minori si dovrebbe contemplare l’ingerenza umanitaria per garantire la loro sicurezza.”

Nel corso del convegno Griffini ha anche ribadito la necessità di promuovere l’adozione internazionale solo nei Paesi in cui si realizzano interventi di cooperazione allo sviluppo. “La crisi di Haiti ha messo in evidenza ancora una volta che le adozioni internazionali dovrebbero essere realizzate all’interno di un ampio progetto di cooperazione internazionale. Non si può parlare di adozione a prescindere dalla cooperazione internazionale.” ha detto Griffini.

Le associazioni che lavorano con progetti di sostegno all’infanzia, infatti, dovrebbero promuovere innanzitutto interventi finalizzati a garantire il diritto alla famiglia dei minori nel loro Paese e, laddove non sia possibile, promuovere l’adozione internazionale.

Eppure questa impostazione, più volte sollecitata da AiBi e altri enti autorizzati, rimane un principio solo sulla carta. E’ lo stesso Ministero per gli Affari Esteri italiano, per citare un esempio eclatante, che impedisce di considerare l’adozione nei progetti di cooperazione.
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grazia67
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Re: Adozione bimbi di Haiti

Messaggio da grazia67 » 24 gen 2010, 16:36

dalla commissione adozioni internazionali
Comunicato: Le iniziative preliminari della Commissione a sostegno della popolazione di Haiti (19 gennaio 2010). (19/01/2010)
La Commissione per le adozioni internazionali nel corso dell’odierna riunione ha svolto un’attenta analisi delle informazioni acquisite in ambito internazionale e dai contatti con i vertici italiani delle organizzazioni che stanno operando in Haiti per fronteggiare l’emergenza e ha approvato una pluralità di interventi immediati e nel medio termine. Per quanto attiene agli interventi immediati, la Commissione ha deliberato di finalizzare un milione di euro per:

- agevolare i ricongiungimenti dei bambini con i familiari dispersi o feriti, finanziando il progetto di Save the children per 350.000 euro;

- assicurare assistenza sanitaria, igienica e di sopravvivenza per 20.000 famiglie con bambini, assistite dalla Charitas di Haiti, finanziando il progetto della Charitas italiana per 350.000 euro;

- assistere i bambini ospiti in orfanotrofi o in strutture temporanee allestite dall’UNICEF mediante un finanziamento di 300.000 euro.

La Commissione per le adozioni internazionali ha altresì deliberato di destinare ulteriori 750.000 euro per interventi di medio termine, realizzati dagli enti autorizzati o da altre organizzazioni che stanno intervenendo in Haiti. A tal fine sarà indetta nei prossimi giorni una riunione di coordinamento per poter individuare gli interventi non sovrapponibili con quelli già finanziati. La Commissione si è inoltre soffermata su tutte le proposte di cui si discute nei vari contesti internazionali relativi all’adozione di minori haitiani risultanti in stato di abbandono e all’eventuale accoglienza temporanea per cure. Premesso che occorre che si concludano le operazioni di ricongiungimento e che saranno le autorità di Haiti a dover dichiarare lo stato di adottabilità dei minori, la Commissione fin d’ora è in grado di individuare, in collaborazione con gli enti autorizzati, le coppie che, ora in attesa di adozione in altri Paesi, potranno essere candidate all’eventuale adozione di minori haitiani, una volta superata la prima fase di emergenza. La Commissione è già in contatto con le autorità degli altri Paesi di accoglienza in vista di iniziative di sostegno al governo haitiano per accelerare le procedure per l’accertamento e la dichiarazione dello stato di adottabilità. Essendo stata in precedenza convocata a Parigi per il 21 gennaio p.v. una riunione informale di alcune Autorità Centrali europee per lo studio e l’attuazione di buone pratiche, cui parteciperà la Vice presidente della Commissione, l’Italia ha richiesto l’inserimento all’ordine del giorno della questione di Haiti per individuare possibili iniziative coordinate dei Paesi di accoglienza con il governo di Haiti. Il Sottosegretario Giovanardi ha indetto per domani 20 gennaio una riunione con i Sottosegretari Letta e Bertolaso, con i Ministri degli Affari Esteri, della Giustizia, dell’Economia e del Welfare, al fine di individuare ulteriori azioni coordinate, corrispondenti alle esigenze dei minori haitiani, onde prevenire conseguenze negative, già sperimentate in altre situazioni di emergenza, che potrebbero interessare i minori eventualmente ospitati in Italia.
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Re: Adozione bimbi di Haiti

Messaggio da grazia67 » 24 gen 2010, 16:39

l'unica associazione autorizzata in Italia ad adottare ad HAITI è la NOVA....dal loro sito..

HAITI - emergenza Terremoto
18/01/2010


Haiti, devastante tragedia

Una sequenza di quattro terribili scosse di terremoto ha portato morte e distruzione in un paese che da moltissimi anni vive quotidianamente una situazione da dopo terremoto, Haiti, il paese più povero dell'area americana, liberatosi dalla schiavitù coloniale più di duecento anni fa non ha mai conosciuto momenti di tranquillità.

Il 70% della popolazione vive con meno di un dollaro al giorno, un paese che vive con le rimesse di tanti haitiani emigrati negli Stati Uniti e Canada.

L'associazione NOVA è legata ad Haiti, siamo l'unico ente italiano autorizzato a svolgere adozioni internazionali, ci sono famiglie italiane che sono state in quel paese, ci sono bambini haitiani in Italia, delle famiglie che gestiscono dei sostegni a distanza, il nostro pensiero è per il nostro rappresentante Fritz e la sua compagna l'amica Fiammetta Cappellini con la loro famiglia, ma anche a Suor Anna, a Monsignor Dumas, a Exsantus.

La grave situazione del paese ci aveva portato a sospendere le procedure di adozioni, ma Haiti resta un paese a noi caro, nei prossimi giorni capiremo la dimensione della tragedia.

Come associazione abbiamo deciso di inviare un nostro contributo attraverso Medici Senza Frontiere, da anni presente in Haiti (anche le loro strutture locali hanno subito danni) e invitiamo tutti voi ad aiutare Haiti in questo straordinario momento.

Il conto corrente postale di M.S.F. è 87486007 intestato a Medici Senza Frontiere onlus, via Volturno 58, 00185 Roma, causale: “emergenza Haiti”.
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Re: Adozione bimbi di Haiti

Messaggio da geka » 24 gen 2010, 16:51

Grazie Grazia!
Il tutto è molto chiaro, ora approfondisco.
Grazie
Tamara :bacio
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