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RISTRUTTURAZIONE TETTO E DETRAZIONE 36%

Come districarsi con moduli e modulini, quale ente ci tutela, cosa bisogna compilare, modalità, tempistiche, cosa ci spetta?
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stefi78
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RISTRUTTURAZIONE TETTO E DETRAZIONE 36%

Messaggio da stefi78 » 22 gen 2010, 22:57

Ciao ragazzuole :bacio
a primavera faremo rifare il tetto completamente, e il geometra oggi mi ha detto che non faremo la DIA perchè comporta degli oneri molto elevati, ma farà una dichiarazione al comune di manutenzione ordinaria perchè mi piove in casa (non è vero ma ha detto che scriverà questo e lo proverà con delle foto :domanda ).
a questo punto, io ho un opuscolo dell'agenzia delle entrate in cui è specificato che per le manutenzioni ordinarie non si può applicare la detrazione, mentre il geometra dice che non ci sono problemi.... voi sapete illuminarmi? Non vorrei preparare tutti i documenti per niente (sono un sacco, e se mi dimentico qualcosa verrà annullata la detrazione!)

A proposito, qualcuna ha usufruito della detrazioni x ristrutturazioni? Com'è andata?

Grazie mille :bacio
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elevia
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Re: RISTRUTTURAZIONE TETTO E DESTRAZIONE 36%

Messaggio da elevia » 23 gen 2010, 0:19

premesso che non so come è il tuo tetto, Hai una mansarda fredda? oppure il sottotetto è abitato e riscaldato?
nel secondo caso, perchè non fai il 55%??? per il risparmio energetico? :fischia
io l'ho fatto due anni fa, ora per qualche annetto mi ritorna indietro con l'IRPEF il 55% dell'investimento.
certo che non devi pensare di togliere le tegole e rimetterle, si tratta di rispettare le normative sul risparmio energetico, che tra l'altro sarebbero obbligatorie :che_dici e predisporre un'adeguata coibentazione
ma se non vuoi imbarcarti in lavori più onerosi, fai manutenzione ordinaria senza DIA.
Quello che chiedi tu sinceramente non lo so, mi informo. :bacio
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Re: RISTRUTTURAZIONE TETTO E DESTRAZIONE 36%

Messaggio da ely66 » 23 gen 2010, 0:34

senza la Dia o un progetto depositato in comune, niente detrazione.
devi inviare la dia ad un ufficio delle entrate a pescara e solo a pescara.
io l'avevo fatta da sola. comunicazione in comune, preparazione di un paio di fogli scaricati da internet e copia delle fatture e bb.
io avevo usato quella vecchia, 41% mi pare. scalavo dal 730.
occhio a fare i bonifici, servono diciture precise per i pagamenti delle fatture.
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Re: RISTRUTTURAZIONE TETTO E DESTRAZIONE 36%

Messaggio da stefi78 » 23 gen 2010, 10:55

Il geom non fa la DIA ma una comunicazione ufficiale in comune, il bonifico l'ho già fatto (acconto) e ho indicato tutto quanto: codice fiscale del beneficiario, n. e data fattura, codici fiscali dei due detrattori (si dice così?) mio e di mio marito.

Devo rifare completamente: (è un solaio e resterà solaio) scoperchiare tutto, compreso i travoni centrali e rifarlo da capo, e la detrazione per questo tipo di intervento è del 36%. Solo se si mettono i pannelli solari è del 55, e da quel che so io solo x la spesa inerente ai pannelli.

Altra domandina sorta poco fa: io sono in comunione dei beni col marito: dobbiamo detrarre al 50 % entrambi, quindi fare le fatture intestate a entrambi oppure posso detrarre tutto io?
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Re: RISTRUTTURAZIONE TETTO E DESTRAZIONE 36%

Messaggio da elevia » 23 gen 2010, 13:14

micettapr ha scritto: Altra domandina sorta poco fa: io sono in comunione dei beni col marito: dobbiamo detrarre al 50 % entrambi, quindi fare le fatture intestate a entrambi oppure posso detrarre tutto io?
La legge dice che è colui il quale sostiene la spesa, ha diritto all'agevolazione. ma se avete già dato dato l'acconto con i due nominativi, farete 50 e 50.
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Re: RISTRUTTURAZIONE TETTO E DESTRAZIONE 36%

Messaggio da elevia » 23 gen 2010, 13:21

micettapr ha scritto: Devo rifare completamente: (è un solaio e resterà solaio) scoperchiare tutto, compreso i travoni centrali e rifarlo da capo, e la detrazione per questo tipo di intervento è del 36%. Solo se si mettono i pannelli solari è del 55, e da quel che so io solo x la spesa inerente ai pannelli.
Se il sottotetto è abbastanza basso per essere considerato "intercapedine", la falda inclinata può diventare tutt'uno con il solaio e potresti accedere alle detrazioni del 55%.
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Re: RISTRUTTURAZIONE TETTO E DESTRAZIONE 36%

Messaggio da Alexxandra » 23 gen 2010, 13:45

Per curiosità quanto paghi??? (dovrò farlo anch'io molto a breve..... :buuu )
Ma si sveglierà il tuo cuore in un giorno d’estate rovente in cui il sole sarà E cambierai la tristezza dei pianti in sorrisi lucenti tu sorriderai Samuele, 5/8/2011, 3,225Kg per 51 cm

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Re: RISTRUTTURAZIONE TETTO E DESTRAZIONE 36%

Messaggio da i8aaq » 23 gen 2010, 13:58

mmmm...allora...facciamo un pò di chiarezza...come sapete tutti la nuova finanziaria (quella 2009) ha prorogato le detrazioni fiscali del 36% fino al 2012 il cosiddetto "bonus detrazioni", ovvero la possibilita' di detrarre dalle imposte sui redditi una parte delle spese sostenute durante l'anno per la ristrutturazione della casa.

Le condizioni prorogate sono quelle in vigore per il 2007 e prevedono la possibilita' di detrarre dalle tasse il 36% delle spese sostenute per la ristrutturazione della casa. E' stata anche definitivamente prorogata (fino all'anno 2012 e successivi) l'iva ridotta al 10% sugli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria effettuati su immobili residenziali.

Il tetto massimo di spesa consentito per calcolare l'agevolazione e' di 48.000 euro all'anno per ogni edificio in modo autonomo. Il limite si riferisce solo all'edificio e non anche alla persona fisica, quindi se vi sono piu' soggetti aventi diritto esso dev'essere diviso tra questi.
Condizione importante per poter godere dei benefici e' che nelle fatture venga distinto ed evidenziato il costo della manodopera rispetto agli altri.
Le detrazioni si possono applicare ai lavori effettuati in case di abitazione e nelle parti comuni degli edifici residenziali nel corso dell'anno. Questo per ogni singolo immobile sul quale si siano effettuati lavori di manutenzione o di ristrutturazione, nel limite massimo di 48.000 euro gia' detto.

Ogni anno, per dieci (cinque o tre, a seconda dei casi) anni, il contribuente detrarra' la quota di spesa relativa, nei limiti dell'imposta dovuta per l'anno in questione. Cio' significa che se la spesa annua detraibile risulta superiore all'Irpef che deve essere pagata, la detrazione sara' solo pari all'Irpef ed il resto della cifra andra' perso, non essendo recuperabile l'anno successivo (ne' tantomeno rimborsato!).

Possono usufruire della detrazione tutti gli individui soggetti all'Irpef e non riguardano solamente i PROPRIETARI, ma anche tutti gli altri che siano titolari di diritti reali sugli immobili, e che ne sostengono le spese.
Ecco le varie categorie legittimate alle detrazioni:
- il proprietario od il nudo proprietario;
- il titolare di un diritto di usufrutto;
- il titolare di un diritto di uso;
- il titolare di un diritto di abitazione o superficie;
- il locatario;
- il comodatario;
- il familiare convivente del possessore o del detentore dell'immobile, anche se non legalmente sposato (a patto che i bonifici e le fatture sono a lui intestati). Vedi Cassazione 26543/2008;
- i soci di una cooperativa, sia essa divisa, indivisa o semplice;
- gli imprenditori individuali, eccetto che per gli immobili strumentali o la merce;
- l'acquirente che, nel caso di compromesso in fase di vendita, sia gia' immesso nel possesso ed esegua per se' i lavori (e' necessario che il compromesso sia gia' stato registrato e che l'acquirente indichi gli estremi di tale registrazione nell'apposito modulo di inizio lavori).
Si puo' effettuare detrazione anche nel caso in cui i lavori siano effettuati di persona e quindi siano da detrarre solamente le spese di acquisto dei materiali.

LAVORI PER I QUALI E' PREVISTO IL BONUS
- le spese sostenute per eseguire interventi di manutenzione ordinaria (*) nelle parti comuni di edifici residenziali, da dividere tra i condomini secondo le quote condominiali (non sono ammessi a determinare agevolazioni gli stessi interventi che, invece di essere effettuati su parti comuni, venissero invece attuati sulle proprieta' private -appartamenti o villette, cantine, soffitte, garage);
- gli interventi di manutenzione straordinaria(*) realizzati su immobili di qualsiasi categoria (anche rurale);
- le opere di restauro e risanamento conservativo;
- i lavori di ristrutturazione edilizia sia per gli appartamenti singoli che per gli impianti condominiali.

(*) Definizione ai sensi del "testo unico dell'edilizia" (d.p.r.380/01), art.3 comma 1 (lettere "a" e "b"):
- interventi di manutenzione ordinaria: le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti;
- interventi di manutenzione straordinaria: le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonche' per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unita' immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso;

Esempi di
- Opere di manutenzione ordinaria
Finiture di edifici: riparazione, risanamento, sostituzione;
Opere necessarie a mantenere in efficienza, o ad ottimizzarne il funzionamento- per gli impianti tecnologici esistenti;
Il rifacimento dell'impianto elettrico ed idrico-sanitario;
L'impermeabilizzazione di tetti od altre superfici esposte;
La tinteggiatura di pareti, infissi, interni ed esterni, la verniciatura di portoni, la sostituzione di pavimenti. Il rifacimento di intonaco;
La rimozione di maioliche;
La costruzione di un soppalco senza aumento di volume e superficie;
Il restauro di una veranda;
La realizzazione di una piscina;
Il restauro di cassette della posta;
L'abbattimento di barriere architettoniche.

- Opere di manutenzione straordinaria
I lavori necessari a rinnovare o sostituire parti anche strutturali degli edifici;
La realizzazione di impianti tecnologici od igienico-sanitari od il loro miglioramento (che non modifichino la volumetria dell'immobile ne' l'uso della struttura);
L'installazione o riparazione di ascensori e dei relativi macchinari;
L'installazione di scale di sicurezza;
La realizzazione di scale interne;
Il ripristino e la sostituzione del tetto e della copertura;
Gli interventi finalizzati al risparmio energetico;
La sostituzione di tramezzi esterni senza l'alterazione della tipologia dell'immobile;
La sostituzione di infissi e serramenti o persiane con serrande od altro;
Recinzioni della proprieta';
Sostituzione del tavolato del tetto;
Rifacimento o riparazione delle colonne di scarico delle acque pluviali;
Installazione di macchinari che abbiano la caratteristica di migliorare sicurezza, funzionamento ed utilizzo degli impianti.

- Interventi ammessi al beneficio della detrazione ex art.31,legge 5/8/78 n.457:
Realizzazione di posti auto - autorimesse;
Eliminazione di barriere architettoniche (sia per le parti comuni che per le singole unita');
Opere tese al risparmio energetico;
Opere finalizzate alla cablatura degli edifici;
Opere finalizzate al contenimento dell'inquinamento acustico;
Adozione di misure di sicurezza statica ed antisismica.

Le spese che, OLTRE a quelle per l'esecuzione dei lavori, possono essere detratte sono:
- progettazione e altre prestazioni professionali connesse;
- prestazioni professionali richieste dal tipo di intervento;
- messa in regola degli edifici (ex L.46/90 sugli impianti elettrici);
- adeguamento degli impianti a metano (ex. L.1083/71);
- sopralluoghi e perizie;
- oneri di urbanizzazione;
- relazione di conformita' dei lavori alle leggi vigenti;
- acquisto dei materiali;
- l'IVA , i diritti per le concessioni/autorizzazioni/denunce di inizio attivita', le imposte di bollo;
- altri oneri eventuali collegati alla realizzazione dei lavori o degli impianti;
- TOSAP pagata per gli spazi pubblici necessari ai lavori.
(vedi Risoluzioni Ag.Entrate n.121/1998 e 229/2009)

COSA FARE PER USUFRUIRE DEL BONUS
Invio comunicazione inizio lavori e documentazione al Centro di Servizio
Occorre inviare (per raccomandata a/r) o presentare la comunicazione di inizio lavori, prima (o contestualmente) dell'inizio degli stessi, all'Agenzia delle Entrate - Centro Operativo di Pescara - Via Rio Sparto 21 - 65100 Pescara (indirizzo unico per tutta Italia).
Vanno allegati:
- copia della concessione/autorizzazione/Dia (ove previsto);
- dati catastali o fotocopia di domanda accatastamento;
- fotocopia ricevute pagamenti ICI a decorrere dal 1997, se dovuta e se a richiedere le agevolazioni e' il proprietario od altro titolare di diritto di proprieta' (non pero' negli altri casi e neppure nel caso di lavori condominiali).;
- fotocopia della delibera assembleare e della tabella millesimale per la ripartizione delle spese in caso di lavori in conodominii (nel caso di susseguenti aumenti dell'importo preventivato, occorre inviare una nuova tabella con ripartizione delle spese);
- nel caso in cui i lavori vengano effettuati da soggetto non titolare di diritto di proprieta', come un locatore od un comodatario: dichiarazione di consenso del proprietario.

E' possibile inoltre produrre una dichiarazione notoria sostitutiva ex art.4, L.15/68, che attesti il possesso di suddetta documentazione e la disponibilita' a mostrarla a richiesta, senza dover cosi' inviare per raccomandata tutti i summenzionati documenti.

L'Agenzia delle entrate ha anche chiarito, con risoluzione n.325/E del 12/11/07, che e' possibile sostituire la DIA (dichiarazione inizio attivita') con una autocertificazione del contribuente in tutti quei casi in cui la normativa edilizia locale consideri determinati interventi non rientranti tra le opere sottoposte a DIA. L'autocertificazione e' inoltre utilizzabile dal contribuente anche in caso di controlli da parte degli agenti del fisco, al fine di fornire prove sulla natura degli interventi realizzati.

Pagamenti tramite bonifico
Le spese detraibili devono venire pagate tramite bonifico bancario (indicando la causale del versamento), indicando anche il codice fiscale di chi effettua i pagamenti (indicandoli tutti se sono piu' persone a sostenere le spese ed a dover beneficiare delle agevolazioni), nonche' la partita IVA (od il codice) della ditta che riceve il pagamento.
Le banche presso le quali vengono effettuati i bonifici bancari devono comunicare al fisco, entro il 31 luglio dell'anno successivo, gli elenchi delle transazioni relative effettuate.

FRAZIONAMENTO DEL BONUS PER PIU' ANNI
Il bonus dev'essere ripartito, come regola generale, in dieci rate annuali dello stesso importo. Se il contribuente ha o supera i 75 anni e' resa possibile la detrazione in cinque anni, se ha o supera gli 80 le rate possono essere tre. In ambedue i casi, comunque, deve trattarsi di titolari di un diritto reale sugli immobili oggetto dell'intervento edilizio (non possono pertanto ridurre le rate gli inquilini o i comodatari). La scelta per la ripartizione della detrazione deve essere effettuata irrevocabilmente nella dichiarazione dei redditi relativa all'anno di imposta in cui la spesa viene sostenuta. Se le spese vengono sostenute in piu' anni, la scelta operata nella prima dichiarazione non e' vincolante anche per l'anno successivo.

MOTIVI DI DECADENZA
Non puo' essere ammessa la detrazione nei seguenti casi (con conseguente perdita del diritto e recupero dell'importo detratto da parte degli uffici finanziari):
-comunicazioni di inizio lavori non preventivamente inviata al Centro di Servizio;
-comunicazione priva dei dati catastali dell'immobile;
-mancanza di allegati relativi alle abilitazioni amministrative richieste dalla legge;
-mancanza di fotocopia della domanda di accatastamento (in assenza di dati catastali) -mancanza delle fotocopie dei versamenti ICI;
-non e' allegata la delibera assembleare e la tabella millesimale per le opere su parti comuni;
-non e' allegata, quando richiesta, la dichiarazione di consenso del proprietario all'esecuzione dei lavori;
-mancata comunicazione alle Aziende Sanitarie Locali quando obbligatoria;
-mancata esibizione delle fatture o ricevute relative alle spese, ovvero del bonifico bancario;
-intestazione di fatture o del bonifico a persona diversa dalla richiedente il beneficio;
-pagamento non eseguito tramite bonifico bancario o postale;
-opere difformi da quelle comunicate al Centro di Servizio, oppure non conformi alle norme urbanistiche od edilizie comunali;
-violazione delle norme relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro, nonche' quelle contributive (eccetto che nel caso in cui il proprietario sia in possesso di dichiarazione di osservanza da parte della ditta ai sensi dell'art. 4, L.15/68, mostrando cosi' la propria buona fede);
-mancato invio -quanto previsto- della comunicazione di esecuzione dei lavori al Centro di Servizio.

Fonte: Decreto Legge 5/09 art.2 e Circolare Agenzia delle entrate n.35 del 16/7/09; chiarimenti utili sul sito della rivista dell'Agenzia delle entrate

Inoltre sul sito dell'agenzia delle entrate e' presente una utile guida contenente tutte le informazioni aggiornate al 2008: clicca qui

...quindi...verifica che il geom. ha fatto tutto ciò e se siete "conformi" (v. la definizione di manutenzione ordinaria SOLO su parti condominiali che ho evidenziato prima in rosso....)
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Re: RISTRUTTURAZIONE TETTO E DESTRAZIONE 36%

Messaggio da stefi78 » 24 gen 2010, 8:32

grazie mille, sei stato decisamente utlissimo!!!

Però, nella manutenzione ordinaria rientra l'impermeabilizazione, mentre in quella straordinaria Il ripristino e la sostituzione del tetto e della copertura. Il mio tetto adesso ha i travetti e i coppi a vista (ti lascio immaginare il freddo!) e con le travi che stanno marcendo, quindi l'intervento è di rifacimento totale, impermeabilizzazione, isolamento termico, ventilazione e copertura....
Visto che domani viene il geom, mi preparo un bel discorsetto.... immagino che tutto l'inghippo stia nel modo in cui lui dichiara il lavoro.... con una manutenzione straordinaria è possibile evitare di fare la DIA? altrimenti, che costi avrebbe?

Per Alexxandra: sono 16.500 euro compreso il geometra: ho fatto controllare da un amico che fa perizie x le assicurazioni e mi ha confermato che sono sotto i costi dettati dalla camera di commercio, quindi mi ha fatto un buon prezzo
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Re: RISTRUTTURAZIONE TETTO E DESTRAZIONE 36%

Messaggio da i8aaq » 24 gen 2010, 22:26

micettapr ha scritto:Però, nella manutenzione ordinaria rientra l'impermeabilizazione, mentre in quella straordinaria Il ripristino e la sostituzione del tetto e della copertura. Il mio tetto adesso ha i travetti e i coppi a vista (ti lascio immaginare il freddo!) e con le travi che stanno marcendo, quindi l'intervento è di rifacimento totale, impermeabilizzazione, isolamento termico, ventilazione e copertura....
Visto che domani viene il geom, mi preparo un bel discorsetto.... immagino che tutto l'inghippo stia nel modo in cui lui dichiara il lavoro.... con una manutenzione straordinaria è possibile evitare di fare la DIA? altrimenti, che costi avrebbe?
allora...il tuo intervento è SICURAMENTE manutenzione straordinaria...poi se il tecnico (in questo caso il geometra) dichiara che è una ordinaria ci possono essere due problemi:

1) che mentre fai i lavori qualche vicino "geloso" (o un vigile urbano che passa di là, o qualche segnalazione all'ufficio tecnico da semplici passanti, oppure l'ispettorato del lavoro nel vedere una impresa che lavora si ferma a controllare...) vedono che fai lavori riconducibili allo straordinario con i quali è OBBLIGATORIO depositare almeno una DIA, possono bloccare i lavori con una denucia anche penale oltre che economica...del resto è come se stessi facendo un lavoro senza autorizzazione, anche se non stai aumentando la casa di un piano....
2) che non puoi accedere al 36% perchè da come ho capito non sono lavori "...nelle parti comuni di edifici residenziali" in quanto credo che tu abbia una villetta singola...

alla tua domanda: con una manutenzione straordinaria è possibile evitare di fare la DIA? rispondo:
NO...le opere di manutenzione straordinaria devono essere autorizzate con DIA... v. DPR 380/01 e sue modificazioni andando quì Capo III art. 22 comma 1:

1. Sono realizzabili mediante denuncia di inizio attività gli interventi non riconducibili all'elenco di cui all'articolo 10 e all'articolo 6, che siano conformi alle previsioni degli strumenti urbanistici, dei regolamenti edilizi e della disciplina urbanistico-edilizia vigente.

l'art. 10 parla degli interventi di cui è necessario il permesso di costruire:
a) gli interventi di nuova costruzione;
b) gli interventi di ristrutturazione urbanistica;
c) gli interventi di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio in tutto o
in parte diverso dal precedente e che comportino aumento di unità immobiliari, modifiche
del volume, della sagoma, dei prospetti o delle superfici, ovvero che, limitatamente agli
immobili compresi nelle zone omogenee A, comportino mutamenti della destinazione d’uso.


e l'art. 6 invece parla di manutenzione ordinaria:
a) interventi di manutenzione ordinaria;
b) interventi volti all'eliminazione di barriere architettoniche che non comportino la
realizzazione di rampe o di ascensori esterni, ovvero di manufatti che alterino la sagoma
dell'edificio;
c) opere temporanee per attività di ricerca nel sottosuolo che abbiano carattere geognostico
o siano eseguite in aree esterne al centro edificato.


quindi nel tuo caso ci vuole la DIA....cosa costa la DIA?...dipende un pò da comune a comune, ad es. quì a Vercelli costa 52 euro di diritti di segreteria e qualche marca da bollo se vuoi avere una copia del progetto rilasciata dal comune completa di timbri e firme...altrimenti SOLO 52 euro...ovviamente nel tuo caso non è neanche un intervento "oneroso", cioè che è soggetto a oneri di costruzione e/o di urbanizzazione in quanto non stai ampliando la tua villetta....ovviamente per fare una DIA non basta una semplice lettera al Comune come avrà fatto il tuo geometra dove comunichi che stai facendo i lavori di manutenzione ordinaria come da elenco scritto prima (che poi è a nome del proprietario e potevi anche farla tu senza nessun tecnico perchè spesso i comuni hanno un modello da compilare semplicemente), ma in genere c'è bisogno di disegni che fanno vedere lo stato attuale e dopo l'intervento, oltre a uno stralcio del Piano regolatore e dell'estratto mappa a firma di tecnico abilitato (il quale deve fare anche una relazione asseverata che attesti la conformità dell'opera alle vigenti normative assumendosene la responsabilità )e compilare un modulo a firma del proprietario e del tecnico...e questo ovviamente costa qualcosa di più di fare una semplice lettera....
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Re: RISTRUTTURAZIONE TETTO E DESTRAZIONE 36%

Messaggio da i8aaq » 24 gen 2010, 22:30

micettapr ha scritto:Per Alexxandra: sono 16.500 euro compreso il geometra: ho fatto controllare da un amico che fa perizie x le assicurazioni e mi ha confermato che sono sotto i costi dettati dalla camera di commercio, quindi mi ha fatto un buon prezzo
mi permetto di "avvisare" ad Alexxandra che sapere la cifra dei lavori che sta facendo micettapr non ti serve a nulla in quanto molto dipende da cosa sta facendo micettapr e cosa dovrà fare precisamente Alexxandra...le "variabili" sono talmente tante, nell'uno e nell'altro caso, che possono far lievitare o ridurre tale cifra in maniera notevole....
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Re: RISTRUTTURAZIONE TETTO E DETRAZIONE 36%

Messaggio da stefi78 » 25 gen 2010, 11:10

grazie di nuovo... secondo me il geom mi sta prendendo in giro: mi ha detto che fare la dia comporta un incremento notevole di spese perchè bisogna che venga indicato un responsabile della sicurezza, ponteggio in tutta la casa e cose di questo tipo. Secondo te è vero? oppure, come mia paura, non sa quello che sta facendo?
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Re: RISTRUTTURAZIONE TETTO E DETRAZIONE 36%

Messaggio da Alexxandra » 25 gen 2010, 12:07

Mamma mia che caos..... :x:
Ma si sveglierà il tuo cuore in un giorno d’estate rovente in cui il sole sarà E cambierai la tristezza dei pianti in sorrisi lucenti tu sorriderai Samuele, 5/8/2011, 3,225Kg per 51 cm

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Re: RISTRUTTURAZIONE TETTO E DETRAZIONE 36%

Messaggio da elevia » 25 gen 2010, 12:57

micettapr ha scritto:grazie di nuovo... secondo me il geom mi sta prendendo in giro: mi ha detto che fare la dia comporta un incremento notevole di spese perchè bisogna che venga indicato un responsabile della sicurezza, ponteggio in tutta la casa e cose di questo tipo. Secondo te è vero? oppure, come mia paura, non sa quello che sta facendo?
bravo il geometra :che_dici
la sicurezza va fatta sempre e comunque, indipendentemente dal tipo di autorizzazione edilizia. Il committente, ovvero tu, sei la prima responsabile per la sicurezza del "cantiere" di casa tua.
se rifai il tetto il ponteggio è obbligatorio farlo (o parapetti a sbalzo).
Il D. Lgs. 81/2008 da tutte le indicazioni per la sicurezza nel cantiere.
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Re: RISTRUTTURAZIONE TETTO E DETRAZIONE 36%

Messaggio da i8aaq » 25 gen 2010, 15:11

micettapr ha scritto:grazie di nuovo... secondo me il geom mi sta prendendo in giro: mi ha detto che fare la dia comporta un incremento notevole di spese perchè bisogna che venga indicato un responsabile della sicurezza, ponteggio in tutta la casa e cose di questo tipo. Secondo te è vero? oppure, come mia paura, non sa quello che sta facendo?
...purtroppo mi dispiace dirlo, ma il mio collega (sono geometra anche io...) non sta dicendo cose corrette...come ha detto già prima la mia mogliettina (elevia :hi hi hi hi :bacio ), la "sicurezza" è a prescindere dalla DIA o permesso di costruire o dalla comunicazione di manutenzione ordinaria...il tutto è dettato e gestito dal D.Lgs. 81/2008 integrato con il D.Lgs. 106/2009, e precisamente:

1) non è vero che nella DIA si deve nominare il coordinatore per la sicurezza (quello che dici tu "responsabile della sicurezza"), ma solo il direttore dei lavori che poi sarebbe lo stesso progettista...

2) il D.Lgs. 81/2008 integrato con il D.Lgs. 106/2009 prevede all'art. 89 comma 1 lett. a) che:
1. Agli effetti delle disposizioni di cui al presente capo si intendono per:
a) cantiere temporaneo o mobile, di seguito denominato: cantiere: qualunque luogo in cui si effettuano lavori edili o di ingegneria civile il cui elenco é riportato nell’allegato X.


allegato X dice:

1. I lavori di costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento,
ristrutturazione o equipaggiamento, la trasformazione, il rinnovamento o lo smantellamento di
opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o in
altri materiali, comprese le parti strutturali delle linee elettriche e le parti strutturali degli
impianti elettrici, le opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche e, solo per la
parte che comporta lavori edili o di ingegneria civile, le opere di bonifica, di sistemazione
forestale e di sterro.


inoltre all'art. 90 dello stesso D.Lgs. al comma 3, 4 e 11 dice:

3. Nei cantieri in cui é prevista la presenza di più imprese esecutrici, anche non contemporanea, il
committente, anche nei casi di coincidenza con l’impresa esecutrice, o il responsabile dei lavori,
contestualmente all’affidamento dell’incarico di progettazione, designa il coordinatore per la
progettazione.

4. Nei cantieri in cui è prevista la presenza di più imprese esecutrici, anche non contemporanea, il
committente o il responsabile dei lavori, prima dell’affidamento dei lavori, designa il coordinatore per l’esecuzione dei lavori, in possesso dei requisiti di cui all’articolo 98.

11.La disposizione di cui al comma 3 non si applica ai lavori privati non soggetti a permesso di
costruire in base alla normativa vigente e comunque di importo inferiore ad euro 100.000. In tal
caso, le funzioni del coordinatore per la progettazione sono svolte dal coordinatore per la
esecuzione dei lavori.


tutto questo che significa? beh...semplicemente che essendo il tuo un lavoro privato, inferiore a 100.000 euro e senza permesso di costruire (quindi DIA e/o comunicazione manut. ordinaria e quindi ricadente al comma 11) non ti esula dal nominare il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione, ma solo del coordinatore in fase di progettazione....tutto ciò viene "esonerato" SOLO se a fare i lavori sarà una sola impresa (v. cosa ho evidenziato nel comma 4), ma attenzione: quando si dice "una sola impresa" si intende UNA sola...nel senso che se questa impresa subappalta qualche lavoro sia ad un'altra impresa (es. chi deve mettere le travi) oppure tra i suoi operai ne ha alcuni "autonomi" e non assunti direttamente da lei, che vengono considerati come un subappalto, ecco che scatta tutto ciò che abbiamo detto....
Inoltre ti ricordo che tu come committente dei lavori hai degli obblighi (sempre secondo questo D.Lgs. 81/2008 che quì lo puoi vedere integrale) non indifferenti sulla sicurezza e ne rispondi in prima persona, indipendentemente se nomini o meno il coordinatore (dai una occhiata all'intero art. 90 "obblighi del committente e del responsabile dei lavori")

...spero che sia un pò più chiaro ora...per qualsiasi dubbi chiedi tranquillamente che o io o mia moglie elevia (che è ingegnere... :hi hi hi hi ) ti rispondiamo... :ok
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Re: RISTRUTTURAZIONE TETTO E DETRAZIONE 36%

Messaggio da stefi78 » 25 gen 2010, 16:29

WOWWWW, un team di esperti tutto per me!!! non ci avrei mai sperato :bacio :bacio

Innanzitutto grazie mille, mi siete stati di grandissimo aiuto.

Stasera, come dicevo prima, viene il geometra, ho chiamato anche il titolare della ditta che mi farà i lavori perchè voglio che ci sia anche lui, visto che pago 1.900 euro x l'intervento del geometra.... se non fa la DIA (e costi correlati), vorrei proprio sapere che caspiterina pago con tutti 'sti soldi :domanda

Poi c'è il discorso della sicurezza, che, come mi avete fatto notare, è bene rispettare in pieno....

Poi, scusate ma sono venuti il titolare e il geometra due volte prima di fare il preventivo, hanno visto cosa c'era da fare e io ho chiaramente detto che voglio fare la detrazione.... il preventivo comprende appunto 1.900 euro per le pratiche e quant'altro... costa molto di più prendere un architetto che faccia il progetto? Secondo me dovrebbero essere comprese, se non altro perchè loro sapevano cosa volevo fin dal principio, e un geometra dovrebbe sapere quanto costa e cosa comporta fare la DIA... che two balls, le ho già rotte prima ancora di iniziare...

Altra cosa: casa cointestata al 50% con comunione dei beni. Possiamo detrarre entrambi oppure posso farlo solo io? E se detraiamo entrambi la pratica deve essere cointestata oppure ne deve fare due?

ARIGRAZIE :fischia (mandatemi la parcella in pv!)

Vi farò sapere com'è andata....
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Re: RISTRUTTURAZIONE TETTO E DETRAZIONE 36%

Messaggio da stefi78 » 25 gen 2010, 16:31

Dimenticavo, si, è solo un'impresa con i suoi operai, nessuno esterno... almeno penso... chiederò anche questo.
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Re: RISTRUTTURAZIONE TETTO E DETRAZIONE 36%

Messaggio da stefi78 » 25 gen 2010, 16:35

Altra dimenticanza: la casa è libera su tre lati e il ponte viene messo su entrambi i lati dove ho il giardino, mentre sul lato strada vengono messe delle protezione, se ho ben capito
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Re: RISTRUTTURAZIONE TETTO E DETRAZIONE 36%

Messaggio da i8aaq » 25 gen 2010, 16:42

micettapr ha scritto:Poi, scusate ma sono venuti il titolare e il geometra due volte prima di fare il preventivo, hanno visto cosa c'era da fare e io ho chiaramente detto che voglio fare la detrazione.... il preventivo comprende appunto 1.900 euro per le pratiche e quant'altro... costa molto di più prendere un architetto che faccia il progetto? Secondo me dovrebbero essere comprese, se non altro perchè loro sapevano cosa volevo fin dal principio, e un geometra dovrebbe sapere quanto costa e cosa comporta fare la DIA... che two balls, le ho già rotte prima ancora di iniziare...
non è necessario prendere un architetto...se il geom. è iscritto al collegio dei geometri può fare tutto lui, tranne il coordinatore (se rientri nei casi) se non ha anche fatto il corso di 120 ore come detta la legge (e tu sei obbligata a verificare la sua, oltre quella dell'impresa, competenza sempre secondo il D.Lgs. che ho scritto prima)...certo che 1.900 euro per fare una comunicazione al comune e la "presunta" pratica del 36% (vorrei capire come la fa...) e senza manco prendersi la responsabilità di fare la direzione lavori e la sicurezza mi sembrano un pò troppe....però dovrei sapere precisamente cosa ha fatto e cosa farà il "collega"... :che_dici
micettapr ha scritto:Altra cosa: casa cointestata al 50% con comunione dei beni. Possiamo detrarre entrambi oppure posso farlo solo io? E se detraiamo entrambi la pratica deve essere cointestata oppure ne deve fare due?
come volete...e come vi conviene....cioè la legge dice che può beneficiare della detrazione fiscale colui il quale ha materialmente pagato le spese ed ha ovviamente diritto su quell'immobile (proprietario, usufruttuario, coproprietario, affittuario, ecc. vedi il messaggio sopra ai link della legge), ergo se conviene che sia intestata a te la pratica perchè tu hai più IRPEF da poter usufruire allora fai tutto a tuo nome (pratica, fatture, bonifici, ecc.)...se invece conviene ad entrambi allora tutto deve essere intestato al 50%....
micettapr ha scritto:ARIGRAZIE :fischia (mandatemi la parcella in pv!)
:hi hi hi hi :prr
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Re: RISTRUTTURAZIONE TETTO E DETRAZIONE 36%

Messaggio da stefi78 » 25 gen 2010, 16:45

Quindi può fare una pratica unica intestata ad entrambi giusto?
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