
Però io riesco a discutere poco perché per il lavoro che faccio applico criteri di scelta rigidissimi e non leggo un best-seller da anni (l'ho mai letto???).
Di solito sono scelte obbligate dai corsi in università, per cui ogni anno ho una serie di romanzi che devo leggere per poi interrogare.
Tipo, se vi dico le mie ultimissime letture:
Kazuo Ishiguro "Non lasciarmi" - bello ma inquietante. Molto meglio "The remains of the day"...
Henry James "Washington Square" - molto ironico, carino. Un James insolito
Ora sto leggendo "Il ritornello della fame" di Le Clezio. Ho sgarrato dai programmi e ho scelto un libro che volevo di mio. Dato che di Le Clezio (premio nobel 2008) non avevo letto nulla

Ecco, insomma, come vedete poi è difficile discutere della roba che leggo... la leggo solo io...

