non mi risulta proprio.Nane ha scritto:
E poi alla cara mangiagalli li portano via x tre ore x far dormire la mamma!!! Beh...c@zzarola e se in quelle 3 ore il bimbo ha bisogno DELLA SUA MAMMA che si fa???? All'ospedale la mamma DEVE dormire almeno 3 ore....poi a casa che nessuno porta via il bambino allora la mamma può non dormire più...MAH!!!
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Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg
Perché la vuoi perché tu puoi riconquistare un sorriso e puoi giocare e puoi gridare perché ti han detto bugie ti han raccontato che l'hanno uccisa che han calpestato la gioia perché la gioia è con te
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg
Naico purtroppo è vero. Il primo figlio riceve più attenzioni, perchè per forza di cose la mamma si dedica solo a lui... il secondo si adatta e il terzo basta che sopravviva.
:ahah
A Gennaio chiamo la mia consulente LLL e le chiedo come farà col numero 4.
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg
Io sono contro la tetta come risposta universale ai bisogni di un bambino (forse anche perchè Roberta non la voleva nemmeno per mangiare, figuriamoci per il resto) perchè secondo me a bisogno diverso corrisponde risposta diversa.
Non ho nemmeno mai messo (tranne quando è malata, o se si sveglia prestissimo la mattina) mia figlia nel lettone, ma solo e unicamente perchè non riesco io a dormire con lei nel letto, essendo lei una tarantolata e io sensibilissima al minimo rumore e movimento che viene da lei.
Sono anche abbastanza orientata a organizzare il caos che crea un neonato, tramite accorgimenti che sposino esigenze della mamma ed esigenze del bambino.
Per esempio: quando Roberta era piccolissima, verso le 20 iniziava ad agitarsi e a voler stare in braccio per stare tranquilla. A volte bastava che la tenessi in braccio seduta sul divano, altre volte dovevo passeggiare cantando piano piano.
Ovviamente per noi era l'ora di cena.
Al che ci siamo organizzati per cenare a turno e mentre uno mangiava l'altro stava nella stessa stanza con la bimba.
Prima cenavo io velocemente e poi mio marito, con più calma.
Io non sono una che ama mangiare (credo che Roberta abbia preso da me): quando ho buttato giù l'indispensabile, sono a posto.
Quindi non mi faceva proprio niente incrostarmi sul divano con la piccola in braccio che sonnecchiava o passeggiare cantando piano piano.
Poi a un certo punto ha cambiato orari per mangiare e dormire, è cresciuta un pochino, ecc, e non ha più avuto agitazione intorno alle 20 e tutto si è risolto spontaneamente.
Ecco, ho seguito le necessità di mia figlia organizzando le nostre esigenze intorno alle sue.
Roby ha cambiato spessissimo abitudini, orari, modi e tempi di riposo, cibo, ecc. E io ho impostato la mia giornata e le cose che dovevo fare in maniera molto flessibile, per riuscire a far coincidere la famosa Y con Roberta.
Però ho sempre cercato di fare in modo che i "momenti" fossero sempre distinti: pappa, nanna, gioco, coccole. Nell'ordine e negli "orari" che sceglieva lei, ovviamente, ma in luoghi della casa che significassero il momento scelto: nanna nel lettino, anche se magari mi si addormentava in braccio, pappa sul divano (quando era lattante), giochi prima nella sdraietta, poi nella sua cameretta o in un angolino apposito in soggiorno, coccole sul lettone o sul divano.
Insomma, anche secondo me e seppure in maniera molto soft, è un bene creare delle routines per il bambino, fin da piccolissimo.
Ecco, questa lunga premessa però per dire che nonostante sia contro l'anarchia totale, rimango quantomeno perplessa nel leggere di cani, fogli di excel e prevedibilità schifosa...
Non ho nemmeno mai messo (tranne quando è malata, o se si sveglia prestissimo la mattina) mia figlia nel lettone, ma solo e unicamente perchè non riesco io a dormire con lei nel letto, essendo lei una tarantolata e io sensibilissima al minimo rumore e movimento che viene da lei.
Sono anche abbastanza orientata a organizzare il caos che crea un neonato, tramite accorgimenti che sposino esigenze della mamma ed esigenze del bambino.
Per esempio: quando Roberta era piccolissima, verso le 20 iniziava ad agitarsi e a voler stare in braccio per stare tranquilla. A volte bastava che la tenessi in braccio seduta sul divano, altre volte dovevo passeggiare cantando piano piano.
Ovviamente per noi era l'ora di cena.
Al che ci siamo organizzati per cenare a turno e mentre uno mangiava l'altro stava nella stessa stanza con la bimba.
Prima cenavo io velocemente e poi mio marito, con più calma.
Io non sono una che ama mangiare (credo che Roberta abbia preso da me): quando ho buttato giù l'indispensabile, sono a posto.
Quindi non mi faceva proprio niente incrostarmi sul divano con la piccola in braccio che sonnecchiava o passeggiare cantando piano piano.
Poi a un certo punto ha cambiato orari per mangiare e dormire, è cresciuta un pochino, ecc, e non ha più avuto agitazione intorno alle 20 e tutto si è risolto spontaneamente.
Ecco, ho seguito le necessità di mia figlia organizzando le nostre esigenze intorno alle sue.
Roby ha cambiato spessissimo abitudini, orari, modi e tempi di riposo, cibo, ecc. E io ho impostato la mia giornata e le cose che dovevo fare in maniera molto flessibile, per riuscire a far coincidere la famosa Y con Roberta.
Però ho sempre cercato di fare in modo che i "momenti" fossero sempre distinti: pappa, nanna, gioco, coccole. Nell'ordine e negli "orari" che sceglieva lei, ovviamente, ma in luoghi della casa che significassero il momento scelto: nanna nel lettino, anche se magari mi si addormentava in braccio, pappa sul divano (quando era lattante), giochi prima nella sdraietta, poi nella sua cameretta o in un angolino apposito in soggiorno, coccole sul lettone o sul divano.
Insomma, anche secondo me e seppure in maniera molto soft, è un bene creare delle routines per il bambino, fin da piccolissimo.
Ecco, questa lunga premessa però per dire che nonostante sia contro l'anarchia totale, rimango quantomeno perplessa nel leggere di cani, fogli di excel e prevedibilità schifosa...
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg
bene. ma cosa c'entra?Nane ha scritto:Va beh...ho capito....cambio arie meglio va.....!
Io ho 28 anni sono forte e sana il socio ne ha 40 e sta bene pure lui.....mia madre grazie a dio sta benone, ha 63 anni e non ha problemi, mio padre pure....e i miei nonni sono campati entrambi fino a 92 anni!!!
vecchi metodi non sono necessariamente peggio ne meglio. Però la scienza va avanti e ha nel frattempo scoperto alcune cose che prima non si sapeva.Beh....sapete che vi dico....C@ZZO.... evviva "questi vecchi metodi" che tanto vi danno alla testa!
scusassero... se mi dici che creo danni (quali puoi mi dovresti spiegare sai) ai miei figli perche da NEONATI ho dato il seno per quello che è stato inteso dalla natura...non abbiamo piu niente da dirci...io ho detto che io uso i miei metodi con i miei figli perche i tuoi metodi con i miei figli non hanno funzionato. Mica ho detto che quello che faccio io è la verità assoluta no? ho scritto pure da qualche parte che chi usa altri mezzi con lo stesso risultato va bene lo stesso no?E chido qua....tutti crescono...attaccati alla tetta o meno....e lasciatemelo dire.....le coccole...il contatto....ecc ecc....beh...non dico che un neonato non ne ha bisogno....perchè noi non potete neanche immaginare l'amore che do a mio figlio....ma quello che intendete voi....è solo x il bene della mamma....siete VOI che volete impostare il rapporto in questo modo e non vostro figlio che ne ha bisogno o che lo chiede. Non mi ricordo più chi prima ha detto che ci sono tanti modi di dare amore....io ho scelto quello che creava meno danni e dava un po' di repiro a tutti....ognuno ceglie quello che vuole.
si, l'ho chiesto IO di portarli via perche avevo bisogno di qualche ora di sonno per recuperare dal parto. Sapevo che era l'unica volta che l'avrei potuto fare perche poi a casa sarebbe toccata sempre a me. Se in quei 3 ore il bambino dava segnali di fame me lo portavano indietro. Infatti la seconda notte l'ho portato via alle 3 di notte e alle 5 me l'hanno portato indietro in camera perche voleva ciucciare.E poi alla cara mangiagalli li portano via x tre ore x far dormire la mamma!!! Beh...c@zzarola e se in quelle 3 ore il bimbo ha bisogno DELLA SUA MAMMA che si fa???? All'ospedale la mamma DEVE dormire almeno 3 ore....poi a casa che nessuno porta via il bambino allora la mamma può non dormire più...MAH!!!
[/quote]
comunque non mi hai ancora detto dove hai partorito?
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg
Ah, la mia citazione della Y l'ho presa da voi, eh. Io il libro non l'ho letto come non ho letto niente di niente.
E, sempre per amore della precisione: tuttora mi dedico a questa Y solo quando Roberta dorme.
E, sempre per amore della precisione: tuttora mi dedico a questa Y solo quando Roberta dorme.
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg
Dove ho partorito io, non ho passato un secondo lontana da Roberta. Nemmeno per l'indice di Apgar, peso, misurazioni, vitamina K, collirio e altre cose di routine.
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg
Per chi non sapesse di cosa si sta parlandoishetta ha scritto:sì... infatti è per questo che negli ospedali sta andando sparendo la figura della nursery ma si cerca di fare rooming in dappertutto. E' per questo che si parla di ospedali amici dei bambini ed è per questo che l'organizzazione mondiale della sanità e il ministero della salute sta facendo delle campagne pro rooming in e anti nursery (ovviamente dove c'è la necessità non si discute nemmeno).Nane ha scritto: Quando ancora siamo in ospedale e il bimbo è nella nursery...almeno in quasi tutti gli ospedali dove sono state le mie amiche e dove ho partorito io, ti portano il bambino ogni 3 ore....segnano quanto mangia e quando mangia....e fissano delle abitudini....il bagnetto veniva fatto al mattino sempre alla stessa ora....ecc ecc
http://www.unicef.it/flex/cm/pages/Serv ... Pagina/216" onclick="window.open(this.href);return false;
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg
Ecco, l'ospedale dove ho partorito è stato nominato amico del bambino da parte dell'Unicef.
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg
questo è il punto cruciale.piotta ha scritto:dico solo che, metodo o non metodo, SECONDO ME i bambini vanno "instradati" a seguire un minimo di regole. ed io ho scelto di farlo fin da neonati
regole e neonati secondo me sono due sostantivi che non vanno d'accordo......
I miei amori : F I L I P P O...1° marzo 2006 e F E D E R I C O...2 luglio 2009
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg
Regole no. E' una brutta parola.
Secondo me è la mamma che deve imparare a rispondere ai bisogni del bambino e a aiutare il bambino a identificare il proprio bisogno!
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg
infatti, qui si parla di regole, di cani, di fogli di excel x definire un cucciolo di uomo.......Topillo ha scritto:Regole no. E' una brutta parola.
Secondo me è la mamma che deve imparare a rispondere ai bisogni del bambino e a aiutare il bambino a identificare il proprio bisogno!
bah, sono molto perplessa .....
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg
Ma poi bisogna anche capire di che tempistiche si parla.
Per un me un neonato non le capisce neanche le regole. Ha dei bisogni se vengono soddisfatti bene se no si rassegna. Non è che capisce che mamma deve passare l'aspirapolvere.
Un bimbo più grandicello... anche 6 mesi ad esempio capisce un pochino di più e allora si possono iniziare a impostare determinate "regole" e poi c'è modo e modo per impostarle. Penso allo svezzamento di mia figlia. Ho sempre voluto che mangiasse solo a tavola e non in giro per casa e così è stato. Se non ci voleva stare saltava la pappa. Piano piano ha capito.
Adesso ha quasi 2 anni
e mangia abbastanza bene (per l'età intendo), non mi fa disperare più di tanto (sì lo so che stanno arrivando i TT
) e la vedo molto serena e indipendente. E non me lo sono detta da sola.
Insomma ciò che si fa nei primi giorni di vita di un bimbo non è che lo renderanno un serial killer, ma io credo che sia doveroso che una madre si "annulli" per quel breve periodo... che poi mi chiedo che caspita vuol dire annullarsi. Io ho sempre allattato a richiesta... e andavo a far la spesa, all'ikea, dal parrucchiere... certo non andavo in discoteca alle 3 di notte... ma quando emma aveva 15gg mi sparavo l'aperitivo al bar. Se aveva fame mi appartavo e l'allattavo... non è che i bimbi allattati a richiesta ciucciano ogni 4 secondi eh.
Per un me un neonato non le capisce neanche le regole. Ha dei bisogni se vengono soddisfatti bene se no si rassegna. Non è che capisce che mamma deve passare l'aspirapolvere.
Un bimbo più grandicello... anche 6 mesi ad esempio capisce un pochino di più e allora si possono iniziare a impostare determinate "regole" e poi c'è modo e modo per impostarle. Penso allo svezzamento di mia figlia. Ho sempre voluto che mangiasse solo a tavola e non in giro per casa e così è stato. Se non ci voleva stare saltava la pappa. Piano piano ha capito.
Adesso ha quasi 2 anni
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg
Poi però bisogna vedere anche il tipo di bambino che si ha: anche volendo, non avrei potuto zittire Roberta schiaffandole in bocca la tetta o il bibe, perchè lei non ha mai mangiato volentieri.
Magari se invece fosse stata una ciucciona, ora sarei mammukka.
Ci sono bambini che non soffrono di coliche, che non hanno tanto bisogno di contatto per dormire, e bambini che invece hanno tanto male al pancino e senza il calore della mamma fanno fatica a dormire.
Ecco perchè l'unica "regola" dovrebbe essere: "ascoltate e osservate i vostri figli, il resto verrà da sè".
Magari se invece fosse stata una ciucciona, ora sarei mammukka.
Ci sono bambini che non soffrono di coliche, che non hanno tanto bisogno di contatto per dormire, e bambini che invece hanno tanto male al pancino e senza il calore della mamma fanno fatica a dormire.
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg
Ecco appunto. Le tempistiche sono una cosa mooooolto soggettiva. Mi è capitato di pensare: "ora stiro, tanto per almeno un paio di ore dovrebbe dormire" e ritrovarmi con lei sveglia dopo nemmeno mezz'ora.
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg
d'accordissimo.Topillo ha scritto:Poi però bisogna vedere anche il tipo di bambino che si ha: anche volendo, non avrei potuto zittire Roberta schiaffandole in bocca la tetta o il bibe, perchè lei non ha mai mangiato volentieri.
Magari se invece fosse stata una ciucciona, ora sarei mammukka.
Ci sono bambini che non soffrono di coliche, che non hanno tanto bisogno di contatto per dormire, e bambini che invece hanno tanto male al pancino e senza il calore della mamma fanno fatica a dormire.
Ecco perchè l'unica "regola" dovrebbe essere: "ascoltate e osservate i vostri figli, il resto verrà da sè".
Mi ricordo benissimo di mia figlia che stava sempre in braccio. Se per caso la mettevo nella sdraietta erano urla disumane. Ho benedetto il giorno che ho deciso di comprare la sdraietta usata per soli 10 euro :ahah
La nonna di mio marito mi cucì una fascia e mi disse che Emma era come il suo terzo figlio. Da allora ho iniziato a respirare. Lei voleva la mamma... come dirle che aveva torto? Era stata dentro di me per 41 lunghissime settimane e adesso dovevo pretendere che capisse lei che mamma doveva passare l'aspirapolvere? Ma per favore... quando è stata pronta si è staccata... e adesso dille di stare in braccio. Devo pregarla per farla stare ferma un minuto.
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg
Ah, per ribadire il concetto: il paragone con un cane, inteso nel senso che ho letto, è svilente non solo per il bambino, ma anche per il cane!
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- Iscritto il: 1 gen 2009, 14:03
Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg
Io non capisco perchè alcune di voi non capiscono quanto sia importante che il proprio bimbo prenda una certa routine.Io ho seguito abbastanza il metodo EASY adattandolo alla piccola,però il giovamento è setato davvero immenso!!!
E' una bambina serena e felice e già a tre mesi aveva le sue abitudini,ha imparato ad usare il ciuccio che trattiene solo quando vuole dormire,altrimenti lo sputa,riesce a dormire tutta la notte svegliandosi al massimo una volta,si addormenta in camera sua nel suo lettino da quando aveva 20 giorni di vita e per lei la tetta significa che è ora di mangiare,non l'ha mai voluta per dormire... tutte le mamme che adorano l'imprevibilità del proprio bimbo,mi dispiace ma non riesco proprio a capirle,un bimbo con le sue abitudini lo capisci davvero al volo e ti permette di vivere e non di sopravvivere!!!è giusto seguire le sue esigenze,ma non perdiamo di vista che anche noi ne abbiamo e non bisogna annullarsi perchè a lungo andare non ci credo che una mamma non si esaurisca e che alla fine ne andrà anche della serenità del proprio piccolo!
Al corso preparto ci hanno detto di non dimenticare mai che il nostro bimbo sarà come un libro bianco,tutto da scrivere e che la carta sarà carta assorbente,in definitiva apprenderà tutto ciò che noi gli insegneremo e così che prenderà le sue abitudini e formerà il suo carattere

Al corso preparto ci hanno detto di non dimenticare mai che il nostro bimbo sarà come un libro bianco,tutto da scrivere e che la carta sarà carta assorbente,in definitiva apprenderà tutto ciò che noi gli insegneremo e così che prenderà le sue abitudini e formerà il suo carattere
...pupettella è nata il 31.05.09 (kg 3,710 per 53 cm) a 41+3
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg
eh già... anche i cani hanno la loro personalità. Infatti a casa nostra hanno pure il soprannomeTopillo ha scritto:Ah, per ribadire il concetto: il paragone con un cane, inteso nel senso che ho letto, è svilente non solo per il bambino, ma anche per il cane!
ISHA: detta la Ladra Cozza
TRILLY: detta la Ladra
SVEVA: detta COCCOLAMI TUTTA CHE SONO PICCOLA PICCOLA. (solo 21 kg a 7 mesi)
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg
per te o per lei?gioy ha scritto:Io non capisco perchè alcune di voi non capiscono quanto sia importante che il proprio bimbo prenda una certa routine.Io ho seguito abbastanza il metodo EASY adattandolo alla piccola,però il giovamento è setato davvero immenso!!!
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg
Anche Roberta amava parecchio stare in braccio (e tuttora ha dei momenti di koalite acuta). Io non avevo la fascia, la tenevo in braccio. Sono diventata bravissima nel fare le cose con una mano sola! Oppure nel non farle proprio.
Eppure, salvo i momenti di koalite, non sta mai ferma nemmeno lei.
Eppure, salvo i momenti di koalite, non sta mai ferma nemmeno lei.
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