Prima premessa: la pazienza non è il forte, ed il mio primo figlio è nato alla 36+2.
Seconda premessa: dalla 35a o 36a settimana avevo iniziato a prendere l'Apermus, consigliato qui su Gol - tanto male non fa.
Allora. Finita la 37a settimana, non succede nulla. Lisa continua a rotolarsi pacifica nella mia panciona e io inizio a pensare: “Oh, ma stai a vedere che arrivo a 40 settimane????”. Inizio a intensificare l’attività fisica, di ogni genere. Niente da fare. Passa anche la 38a settimana. Alla 38+5 controllo dalla gine e io fiduciosa. Niente da fare: tutto chiuso e sigillato. La gine mi prende un po’ in giro. Io fremo. Il giorno dopo, mi faccio passeggiata a passo rapido, 10 rampe di scale e, la sera, un po’ di intimità con il marito. Alle 11 dormiamo. Ad un certo punto, mi sveglio sentendo un: PLOP….Corro in bagno così veloce che non ho neanche bagnato il letto e…Sìììì, ho rotto le acque!!!!!!! Chiamo mia madre che viene a dormire da me per tenere Axel, e andiamo con calma in ospedale. Durante il viaggio inizio a ingurgitare pilloline di Apermus ogni 15 minuti, pur non avendo l’ombra di una contrazione. In ospedale, mi dicono che non ci sono vere e proprie contrazioni e che è ancora tutto chiuso…Ufffaaaa!

