LadyRock ha scritto:Ecco, dalle mammucche ne ho imparata un'altra: "Attachment parenting: Crescere i figli con empatia"
Se volete leggere l'articolo: http://www.allattiamo.it/attachment.htm" onclick="window.open(this.href);return false;
Inutile dire che mi è sembrato parecchio interessante.
La volete una novità?
Ho un CALLO sul capezzolo sinistro, anzi 2, proprio dove Lisa appoggia le gengive.
Lady, ho pareri contrastanti riguardo a questo articolo... il fatto è che ci sono cose che noi madri secondo me dobbiamo fare per aiutare i nostri figli a crescere, punto e basta. Non è questione di distacco nè di amore (troppo o troppo poco...). Il fatto che un bimbo si svegli nel cuore della notte disperato perchè si ritrova da un'altra parte rispetto a quella dove si è addormentato e non riprenda sonno se non viene preso in braccio o messo nel lettone, non è un bene a mio parere. Certo, sicuramente non dico che non debbano dormire nella stanza dei genitori, è più comodo quando si allatta e finchè sono piccoli e si svegliano spesso per tanti motivi ma abituare il bimbo ad una corretta abitudine del sonno non è cattiveria nè distacco. Io se Gaia piange la prendo in braccio, sia inteso. Non la lascio piangere da sola in una stanza. Però Gaia da quando aveva un mese dorme nella sua cameretta e nel suo lettino. Non ha mai dormito nel mio letto e non perchè io non la voglia tenere ogni secondo insieme a me. Io vorrei sempre tenerla in braccio ma devo anche poter andare in bagno quando mi scappa, devo potermi fare una doccia! Ma non solo per me, anche per lei questo è positivo. Gaia imparerà anche a stare da sola, a giocare da sola, a calmarsi da sola. In qualsiasi caso credo che sia giusto per ogni mamma fare quello che le sembra giusto, e non sentirsi in colpa per le scelte che compie riguardo all'educazione data.LadyRock ha scritto:Ecco, dalle mammucche ne ho imparata un'altra: "Attachment parenting: Crescere i figli con empatia"
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Inutile dire che mi è sembrato parecchio interessante.







