Vi racconto la mia storia e i miei ricordi.
Alla mattina salivo sulla 126 blu di mia mamma, coi piedini che non toccavano nemmeno per terra e sulle gambe il mangiacassette...e ascoltavamo Baglioni...poi lei si fermava alla bottega per prendersi il panino con il salame ungherese e io cominciamo a piangere...
Arrivavamo all'asilo e lì si consumava la tragedia greca!

Ovviamente la mamma stava peggio di me ( e ora la capisco ) e andava via sempre col magone e le lacrime...E tutte le mattine dopo 10 minuti telefonava con l'angoscia per sapere se mi era passata...e ovviamente le maestre dicevano " certo che è passata, sta giocando ".
Questo l'ho riscontrato un paio di volte in cui la Bea aveva la luna storta e al momento dell'arrivo faceva una piccola crisi...ma dopo 10 minuti tutto finito...
Non dobbiamo mostrarci deboli, perchè loro lo sentono...pensiamo chè fa parte della crescita e della vita e comunque poi loro si divertono e fanno un sacco di attività...
Stanno crescendo, i nostri agostini e sono fantastici!
