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Nido (se non è strettamente necessario), si o no?

Eh si iniziano i primi passi, l'esperienza dell'asilo, le prime paroline (1-3 anni)
ottyx
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Re: Nido (se non è strettamente necessario), si o no?

Messaggio da ottyx » 3 set 2009, 18:32

kyky ha scritto:ma, voi mamme che portate gia i bimbi al nido, vi siete mai sentite in colpa o con un nodo in gola grande come una casa quando magari vs figlio è in braccio all'educatrice, e vi guarda con due occhioni enormi, quasi a non capire perche vai via? e come fate a trattenervi?
io ho paura di rovinare l'inserimento di mio figlio
Secondo me è un DIRITTO del bambino non essere solo figlio e nipote, ma anche amico e compagno e fare autonomamente esperienze di crescita.

E' chiaro che ai bimbi spiace salutare la mamma, ma questo non presuppone che poi all'asilo non stiano bene e si divertono.
Piangere è un modo che i piccoli hanno per esprimere le proprie emozioni, per salutarci, per dirci che ci vogliono bene, non necessariamente che stanno male quando non ci siamo.
Ti riporto la mia esperienza.
Martedì Cesare ha iniziato all'asilo. Quando sono uscita ha pianto come un vitellino, l'ho salutato e come ho chiuso la porta ha smesso. Ho sbirciato dalla serratura :fischia e l'ho visto che giocava sereno.

E - giusto per dire che noi mamme non ci accontentiamo mai - all'inserimento al nido Emma non ha mai pianto e ha fatto l'inserimento in 4 giorni. Bè, io ero in para perchè non lo trovavo normale :che_dici
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Re: Nido (se non è strettamente necessario), si o no?

Messaggio da Neyla79 » 3 set 2009, 18:48

Garden hai frainteso un pò le mie parole, penso che chi decide di stare con i propri figli per i primi 3 anni sia assolutamente un ottima scelta e non penso che vogliano assolutamente isolarli dal mondo, ma da ex educatrice ho visto genitori davvero possessivi, e anche molto egoisti...purtroppo!
Cmq io ho scelto con mio marito che dopo il primo anno matilde sarebbe andata al nido, per questioni di lavoro e perchè credo fortemente che il nido sia un esperienza davvero positiva e fino ad oggi lo posso confermare, per l'interazione con i bimbi ma anche con le educatrici, per le regole (che diamo anche a casa ovviamente).
Non mi sono mai sentita in colpa per questa scelta perchè io e mio marito siamo presenti e non sentiamo di delegare la crescita di nostra figlia a nessuno.
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Re: Nido (se non è strettamente necessario), si o no?

Messaggio da garden » 3 set 2009, 18:57

ottyx io non sono contro il nido, anzi nella gerarchia delle mie preferenze, se al primo posto c'è una buona madre, al secondo una tata capace che sappia essere una seconda madre, il nido si trova proprio al terzo posto, metterei dopo una tata qualsiasi, magari svogliata e approssimativa, una madre che non li segue o li opprime e infine la maggiorparte dei nonni (che in genere sono troppo indulgenti e contraddicono le regole dei genitori). Quindi il nido è a metà classifica, altro che demonizzarlo! :prr Figurati che ad alcune persone che conosco che hanno bimbi con difficoltà di socializzazione o stanno con nonne inadeguate, o con madri esauste che non riescono più a seguire i figli oppure li opprimono con le loro paure, io per prima ho consigliato vivamente e sinceramente il nido (e qualcuno mi ha anche ascoltato). Esiste insomma una vasta casistica in cui qualche oretta al giorno al nido è una esperienza positiva che arricchisce.
Non la ritengo però aprioristicamente la soluzione migliore per un bimbo al di sotto dei 2 anni, questo no. Fermo restando che se non avessi avuto la possibilità economica o non avessi trovato l'ottima tata che la mia buona stella ha messo sulla mia strada, mia figlia l'avrei mandata al nido e pazienza, non sarebbe di certo morto nessuno.

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Re: Nido (se non è strettamente necessario), si o no?

Messaggio da garden » 3 set 2009, 19:15

Neyla79 ha scritto:Garden hai frainteso un pò le mie parole, penso che chi decide di stare con i propri figli per i primi 3 anni sia assolutamente un ottima scelta e non penso che vogliano assolutamente isolarli dal mondo, ma da ex educatrice ho visto genitori davvero possessivi, e anche molto egoisti...purtroppo!
su questo sono perfettamente d'accordo. Infatti penso che lo Stato dovrebbe dotare i neo genitori di tutte le puntate di sos tata e un malloppo di testi di puericultura e pedagogia. Quando mi dicono "una madre sa instintivamente cosa è meglio per i propri figli" io penso "col cavolo!!" :prr anche perchè allora non si spiegano tanti piccoli incivili che ci sono in giro! Io ho iniziato a sciropparmi mallopponi di ogni genere già da prima di restare incinta e devo dire che ho rivisto le mie posizioni su vari argomenti, e ne sono lieta perchè effettivamente ho ottenuto risultati positivi e sono sempre felice di imparare cose nuove.
Poi ho la suocera pedagogista di professione e fa proprio corsi a insegnanti, genitori, relazioni al tribunale dei minori etc. e per capirci: per il mio compleanno mia suocera mi ha regalato "Un genitore quasi perfetto" di B. Bettelheim :ahaha che per inciso è un'ottima lettura. :sorrisoo

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Re: Nido (se non è strettamente necessario), si o no?

Messaggio da maril76 » 3 set 2009, 19:40

mare, è difficile e lo sarà ogni mattina, accettare che tua figlia sta crescendo e che conquista le sue piccole autonomie, ma credo, e per di più lo sto provando sulla mia pelle che l'esperienza del nido sia la cosa migliore per lei (e per te). mia figlia Aurora, 1 anno tra pochi giorni, lo frequenta da una settimana e ti garantisco che ci ha stupiti. è già una bimba diversa, solare sorridente, all'asilo si ricarica e soprattutto è diventata di un affettuoso mostruoso verso me :hi hi hi hi io la lascio al nido e vado via senza farmi vedere ma quando vado a riprenderla la trovo sempre sorridente e che sta ancora giocando. a metà mattino chiamo le maestre per sapere se è tutto a posto e mi tranquillizzano sempre. mi sento di consigliarti di provare e di sfruttare le ore che avrai libere per riorganizzare le tue esigenze, e magari trovare il lavoro che cerchi ... sai che con l'idea del part time mi hai messo un pallino in testa? :fischia facci sapere, il 10 settembre ormai è vicinissimo :incrocini
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Re: Nido (se non è strettamente necessario), si o no?

Messaggio da Neyla79 » 3 set 2009, 21:29

Garden al corso per educatori mi dicevano sempre "C'è la teoria...e la teoria della pratica" ho letto tutto e di più sia per studi che per diletto, applico molto di quello che ho imparato con mia figlia, ma ho capito per esperienza che i manuali, sos tata non hanno ricette pronte che vanno bene per tutti, la teoria va applicata e modellata in base al carattere della persona o in questo caso dei nostri cuccioli!
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Re: Nido (se non è strettamente necessario), si o no?

Messaggio da garden » 4 set 2009, 8:17

Neyla79 ha scritto:Garden al corso per educatori mi dicevano sempre "C'è la teoria...e la teoria della pratica" ho letto tutto e di più sia per studi che per diletto, applico molto di quello che ho imparato con mia figlia, ma ho capito per esperienza che i manuali, sos tata non hanno ricette pronte che vanno bene per tutti, la teoria va applicata e modellata in base al carattere della persona o in questo caso dei nostri cuccioli!
giusto neyla, infatti i testi più quotati dicono proprio che non esistono regole preimpostate adatte per tutti i casi bensì mostrano una serie di casi pratici per far capire gli errori più comuni dei genitori, in che modo relazionarsi ai figli etc. poi starà al genitore, forte degli strumenti acquisiti, comprendere in che modo agire nel singolo caso concreto. Ci sono poi delle regole generali che sono valide per tutti (es. le punizioni non aiutano a interiorizzare un valore o comportamento, solo a non reiterarlo nel breve periodo per paura quindi non è una strategia valida nel lungo periodo, insultare spesso un figlio ne diminuisce l'autostima con conseguenze sullo sviluppo della sua personalità) ma poi appresi gli strumenti si deve fare il lavoro sporco da soli :prr
E del resto io stessa ho citato infatti vari casi in cui il nido mi è sembrata una soluzione preferibile allo stare a casa e l'ho consigliato.

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Re: Nido (se non è strettamente necessario), si o no?

Messaggio da ottyx » 4 set 2009, 16:07

Neyla79 ha scritto:Garden al corso per educatori mi dicevano sempre "C'è la teoria...e la teoria della pratica" ho letto tutto e di più sia per studi che per diletto, applico molto di quello che ho imparato con mia figlia, ma ho capito per esperienza che i manuali, sos tata non hanno ricette pronte che vanno bene per tutti, la teoria va applicata e modellata in base al carattere della persona o in questo caso dei nostri cuccioli!
Neyla, ti straquoto!

A riprova del tuo discorso che il fatto che sugli scaffali trovi un libro che dice difende autorevolmente una teoria di fianco a quello che sostiene a spada tratta il contrario :che_dici

Per non parlare del fatto che spesso i comportamenti dei figli non rientrano in alcuna casistica o non rispondono a quanto consigliato come si dovrebbe, cosa che inesorabilmente deprime le "mamme da biblioteca" (categoria a cui - per intenderci - io appartango, anche se confesso di avere buttato almeno un paio di manuali nel cestino della spazzatura :fischia ).

Ultima considerazione: mai pensare di avere trovato la ricetta magica per la mamma perfetta prima di avere fatto almeno due figli :hi hi hi hi
Sono sicura che tutte le plurimamme mi capiscono: solo quando sei alle prese con più bambini ti rendi conto di non avere tempo, voglia, spirito per seguire teorie varie e sei costretta ad andare un po' a casaccio, spesso proprio le regole che si era imposto.

Scherzo - naturalmente - informarsi e tenersi aggiornate(anche tramite forum come questi) è sempre utile ed importante, ma, come scriveva Neyla a volte più della teoria fa la pratica.
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Re: Nido (se non è strettamente necessario), si o no?

Messaggio da garden » 4 set 2009, 17:27

Mi sembra ovvio che quello che va bene con un figlio potrebbe non andare bene con un altro, perchè ogni essere umano è un essere unico, con una propria personalità! Per cui un bravo genitore è come un bravo cuoco:
un bravo cuoco non è quello che sa cucinare magnificamente un solo piatto ma colui che, avendo appreso realmente l'arte della cucina, dispone di strumenti sufficienti per cucinare piatti diversi per commensali con gusti differenti, ed improvvisare anche quando in dispensa non si trova tutti gli ingredienti che credeva di avere. Altrimenti che cuoco è? :ahaha

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Re: Nido (se non è strettamente necessario), si o no?

Messaggio da garden » 4 set 2009, 18:04

quello che voglio dire, nel caso non sia riuscita ad esprimere bene il mio pensiero, è che nessun libro valido può dirti "se tuo figlio fa questo, tu fa quest'altro e funzionerà" per il semplice fatto che ogni essere umano ha una sua personalità che si esplica all'interno di un determinato contesto, pertanto non avrebbe senso creare proposizioni generali, che sarebbero obbligatoriamente di carattere limitato, ed applicarle ad un numero di casi molto elevato in cui ci sono diverse incognite. Distingue frequente, appunto, come dicevano i latini.
Un libro che si proponga di fornire invece strumenti utili deve invece aiutare i genitori a comprendere la psicologia dei propri figli, immedesimarsi in loro per comprenderne le motivazioni più profonde, cercare di non fare falsare il proprio giudizio dai rapporti avuti con i propri genitori, analizzare sè stessi (le proprie aspettative, paure, esperienze passate...) e in che modo possano influenzare le dinamiche con i nostri figli, eccetera eccetera... è un lavoro molto diverso e più complesso del dare una ricetta magica universale, sicuramente.
Se però si riesce a intraprenderlo, tutto diventa molto più intuibile e semplice rispetto a prima. Un pò come risolvere equazioni...se non conosci la matematica è arabo, se ci prendi la mano, di fronte a 1000 equazioni diverse ti ritrovi a pensare "non era poi così difficile, dai".

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Re: Nido (se non è strettamente necessario), si o no?

Messaggio da LisaApr » 14 set 2009, 14:27

Allora come è andata???
Ti dico di mio figlio: siamo ancora a metà inserimento anche se io pensavo che a questo punto (1 settimana e mezza) sarei stata quasi alla fine :che_dici
Il fatto è che io sono partita ottimista perché quando lo avevo inserito al nido a 11 mesi aveva reagito meglio ed è stato molto più facile. Adesso piange disperato quando lo porto, piangiucchia (mi dicono) per un pò all'inizio (ho provato ad origliare ma è difficile senza farmi vedere :hi hi hi hi e poi si confonde con le urla degli altri) e poi è tranquillissimo quando gioca, specie all'aperto. Ai cambi di ambiente piange ancora, quindi pare che comincerà mercoledì a mangiare lì e prob. la prossima settimana a dormire.
D'altronde dopo le ferie piangeva anche con la babysitter, è diventato più mammone (o pa..??? pappone suona male :spiteful: )

Rispondo a chi me l'aveva chiesto: sì, per me è un'esigenza portarlo al nido, economicamente era difficile con la tata.
Certo che ha già il raffreddore :buuu Uno bello tosto ... Questo è quello che più mi preoccupa: le malattie. Oltre a tutto viene a cadere il vantaggio economico e mi ritrovo a fare i salti mortali per stare a casa o magari trovare qualche babysitter al volo, cosa che vorrei evitare assolutamente ma bisognerà vedere ...

P.S. Purtroppo ho il timore di viziare mio figlio allo stesso modo, sia con la tata che con il nido ... e pensare che prima di diventare mamma pensavo che sarei stata troppo rigida! Ma si fa quel che si può
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21/02/2012: alle 22:41 nasce Giorgio, il nostro secondo gioiello!

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Re: Nido (se non è strettamente necessario), si o no?

Messaggio da garden » 14 set 2009, 14:45

LisaApr per il timore delle malattie, ti dico quello che probabilmente ti diranno tutte le madri e sentirai mille volte: il primo anno è probabile che si ammali molto più spesso, e ti capietrà di pensare che spendi il doppio tra baby sitter dell'ultimo minuto o non andare a lavoro + retta del nido. Però se resisti, dopo il primo anno si ammalerà molto meno e diventerà più resistente. In effetti ho visto con mia nipote e figli di amici e devo dire che è vero.

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Re: Nido (se non è strettamente necessario), si o no?

Messaggio da mare143 » 14 set 2009, 16:21

Grazie a tutte per le risposte ed i consigli :sorrisoo
L'inizio dell'inserimento è stato rimandato di una settimana, giovedì 17 si comincia :sorrisoo Abbiamo lo zainetto, il grembiulino e una scorta di fazzoletti... per la mamma :fischia :ahah
Vi terrò aggiornate :bacio
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Re: Nido (se non è strettamente necessario), si o no?

Messaggio da Topillo » 15 set 2009, 12:55

Io mando Roby al nido da quando aveva 10 mesi (ora ne ha quasi 13) e piange ancora disperata quando la lascio.
Potendo stare a casa con lei, altro che nido. Me la terrei a casa.
E non perchè ho qualcosa contro il nido (anzi, ben venga dato che l'alternativa era mia suocera :x: ), ma perchè lei fatica a separarsi da me e a me piaceva tantissimo stare con lei.
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Re: Nido (se non è strettamente necessario), si o no?

Messaggio da mare143 » 17 set 2009, 15:00

Buongiorno ragazze,
come promesso eccomi qui a raccontare il primo giorno di nido.
In una sola parola TRAUMATICO ...almeno per me :buuu
Racconto velocemente che la pupa mi reclama!
Allora innanzitutto arrivo lì alle 9.30 e non c'era nessuna mamma, solo bambini, molti dei quali in lacrime, alcuni aggrappati alla porta...una scena mediamente terrificante! Chiedo dove fossero gli altri genitori e mi dicono che le mamme possono stare una decina di minuti e poi devono andare via :urka alla faccia dell'inserimento e di tutte le belle parole che avevano fatto prima che la iscrivessi.
Cmq io resto mezz'oretta buona e intanto Arianna se n'era andata in giro tranquilla e stava giocando con le pentoline con una maestra e altri bimbi, allora, vedendola serena e visto che queste mi pressavano, me ne sono andata. Erano le 10 e sarei potuta andare a riprenderla alle 10.30. E mi avevano anche rassicurato: "Se piange la chiamiamo". Certo, contaci :aargh
Alle 10.28 ero lì, entro e la trovo in lacrime in braccio ad una maestra, tutta sudata che urlava "mamma mammaaaaaaaa". Terribile :buuu
E loro (le maestre) tutte lì a dirmi che è normale, ecc ecc
Ma sarà pure normale, però, secondo il mio modesto parere, NON è così che si fa l'inserimento, non si può pretendere che un bimbo stia da solo (senza mamma o papà) con gente che conosce da 7 minuti senza disperarsi e farsi venire le crisi di abbandono!
Insomma l'inizio è stato terribile, domani (forse) ritento ma cmq ho già preso contatti con un altro asilo che, almeno a parole, risponde di più alle mie esigenze (tradotto: non pretendono che la lasci lì dopo 10 minuti).
Ma da voi l'inserimento come funziona? No, giusto per capire se sono pazza io o sono pazze loro (le maestre )
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Re: Nido (se non è strettamente necessario), si o no?

Messaggio da garden » 17 set 2009, 15:33

mare vedi tu...alcuni nidi non fanno trattenere i genitori perchè se si trattengono, danno la sensazione al bambino che la mamma non sia sicura a lasciarlo lì, quindi il bimbo si sente spaventato, a disagio. Se invece la mamma lo saluta tranquilla e va via, pensa che non c'è di che temere, che è un posto bello in cui può giocare tranquillamente. Questa è la motivazione alla base di questo tipo di inserimento. Poi chiaramente se il bimbo è più grandicello è più facile parlargli, fargli capire che la mamma torna dopo poco tempo e nel frattempo può giocare con altri bimbi, più è piccolo e più vivono più di sensazioni, soprattutto quelle che gli comunica la mamma, a volte inconsciamente, e non tutti sono pronti per un distacco netto dalla madre.
Prova un altro paio di giorni, se vedi che va male puoi provare un altro posto con un approccio diverso, dove puoi trattenerti anche tu finchè non familiarizza con le maestre e i compagni, se però capisci che non è pronta riprova più in là, magari tra qualche mese.

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Re: Nido (se non è strettamente necessario), si o no?

Messaggio da arianna72 » 18 set 2009, 8:05

Bhe, però datti qualche altro giorno di tempo...
Certo, se a pelle ti ha fatto proprio una brutta impressione come impostazione, ok cambiare anche subito...ma io qualche giorno aspetterei...

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Re: Nido (se non è strettamente necessario), si o no?

Messaggio da frangela » 19 set 2009, 18:04

mare143 ha scritto: Ma da voi l'inserimento come funziona? No, giusto per capire se sono pazza io o sono pazze loro (le maestre )[/color]
Emma ha iniziato il nido da due settimane. Mi facevo un sacco di paranoie, invece mi sono pentita di non averla iscritta lo scorso anno.
Abbiamo fatto una settimana di inserimento, circa un'ora e mezza al giorno. I primi due giorni siamo state costantemente insieme ai bimbi, anche se le educatrici ci avevano detto di lasciare liberi i bambini, di non seguirli e se volevano un gioco o qualcosa non a portata di mano di dire loro di chiedere alle tate. Il mercoledì ci hanno fatto uscire per circa mezz'ora, non di nascosto ma salutandoli e dicendo che saremmo tornate dopo poco. Il giovedì abbiamo fatto la prova-pasto. Il venerdì li abbiamo lasciati per tutto il tempo.
Poi, nel caso ci fossero stati dei problemi, l'inserimento poteva essere prolungato per altri giorni.
Emma non ha avuto grossi problemi, và volentieri e quando la torno a prendere non mi calcola proprio :che_dici , ma ad altri bimbi che hanno manifestato problemi a staccarsi le tate hanno proposto orari più brevi, per iniziare, tutto in maniera molto elastica e in accordo con i genitori.
Emma è nata mercoledì 18 luglio 2007 alle 23 e 30 # Caxxona
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Re: Nido (se non è strettamente necessario), si o no?

Messaggio da scarlet » 20 set 2009, 8:22

pietro ha iniziato a 20 mesi, anche se io ero titubante per una serie di motivi

lui ha pianto per un paio di settimane, solo al momento del distacco, e mi fecero un po' sentire in colpa per questo ed è la cosa che mi è dispiaciuta di più...ero sicura che ci stesse bene perché poi mi assicuravano che partecipava a tutte le attività e si trovava bene coi bimbi, cos' spiegai solo che era abituato a stare solo con me (abbiamo nonni lontani e non avevamo amici coi bimbi) e che forse più che un attaccamento esagerato a me si trattava solo di un grosso cambiamento...ma che eravamo entrambi sereni

infatti dopo andò benissimo

per noi è stata una bellissima esperienza, si è ammalato poco forse perché grandino ed è servito come pre-materna, dove ha fatto un inserimento bellissimo e ha accettato subito routine a cui era abituato con un pizzico di autonomia in più

il bello poi è stato che a 20 mesi era già autonomo in molte cose e quindi, come volevo, ha imparato certe cose coi suoi tempi e con me

eleonora ora è in lista e ha cmq un carattere più socievole, ma non mi faccio un problema se non la prendono perché cmq ci sono ic entri gioco e altre alternative e il nido non lo ritengo necessario; se però dovessi tornare al lavoro la manderei lì a questa età
ALESSANDRA, PIETRO 05/07/05 ed ELEONORA 13/12/07

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