genitori delusi dai figli - lunghino....

[Aoifestella]

conosco la dinamica di litigate così, capisco queste situazioni perchè ci sono passata e, se non sto attenta, ci passo nuovo, nel senso che siamo sempre sulla lama di un rasoio io e i mie e se non si sta attenti a quello che si dice, come lo si dice, quello che si fa come lo si fa, finiamo sempre col litigare
io vivo a 300 km di distanza da loro, la scelta più intelligente che abbia mai fatto, è l'unica cosa che ci salva e che ci consente di frequentarci, una volta ogni tanto, da persone civili
sono questi 300 km che mi consentono di avere un rapporto con loro e consentono che lo abbia anche mio figlio
se fossero qua tutti i giorni, credo che ci saremmo pigliati a mazzate tanto tempo fa
io ti consiglio di lasciar perdere il progetto della casa, ma lo consiglierei a chiunque, anche ha chi ha un rapporto splendido con i propri genitori, perchè una famiglia che cresce ha bisogno di spazio, in tutti i sensi,
ed i genitori, per quanto ci vogliano bene, non si fanno mai i C***I loro

[blu701]

prendi in considerazione di vendere la casa...
ti faranno diventare matta...perchè rischiare di litigare?
pensa alle tue bimbe

[Rugiada]

Allora...riguardo il vivere "vicini" di casa coi propri genitori io per prima lo sconiglierei a CHIUNQUE a meno che davvero non ci sia un rapporto di simbiosi tale che non si può fare a meno gli uni dagli altri.

Io personalmente ho fatto il colossale errore di accettare che ci "prestassero" l'appartamento dove prima vivevamo noi, io e i miei (un appartamento vuoto che comunque avrebbero affittato a qualcuno visto che loro si sono trasferiti in una reggia). L'idea LORO era di farci usufruire dell'appartamento a disposizione, nel FRATTEMPO di trovare una casa che sempre loro ci avrebbero aiutato a comprare (premetto che sono davvero ricchi ed hanno sempre detto che avendone i mezzi ci avrebbero sempre aiutato che per loro non è un problema ecc ecc).

Commossi da tanta generosità e pensando anche che sarebbe stato bello per i nostri futuri figli vivere vicino ai nonni, abbiamo accettato, anche se per mio marito è stato comunque un piccolo sacrificio ed anche un pugno al suo orgoglio, visto che lavorava a 60 km da lì e già non era facile. Ma visto il "legame" che in apparenza avevo coi miei si è adattato per amor mio a cambiare vita. Alla fine dopo SETTE anni e dopo aver fatto ricerche di case continuamente per nulla, visto che non ANDAVANO mai bene per loro ci è finalmente sorto il dubbio che qualcosa non andava. Non abbiamo mai preteso nulla né chiesto nulla. Alla fine all'inizio di quest'anno quindi abbiamo affrontato l'argomento ed espresso il nostro pensiero, che per noi era ora di cambiare, a maggior ragione con l'arrivo del secondo bimbo e che non era più possibile continuare a restare in un apaprtamento che alla fine non era "nostro" in pieno centro città oltretutto. Come risposta abbiamo avuto un "arrangiatevi allora e se volete vi affittate qualcosa dove ca**o volete ". Cosa che se lo avessimo saputo da subito avremmo fatto senza problemi e mio marito ne sarebbe anche stato ben felice. Invece ci siamo sentiti rinfacciare qualcosa che loro avevano deciso per noi.

Alla fine abbiamo optato per un appartamento che è molto più piccolo di quello dove siamo ora, ma in montagna, LONTANO appunto dalla loro città, ma che possiamo permetterci, dove appena tiriamo le tende vediamo i monti, circondato dal verde e oltretutto molto meno caro di quello gentilmente "offertoci".
insomma...dover esser aiutati alle LORO condizioni e per farcelo poi pesare NO grazie. E' durato anche troppo questo "manège". A casa "nostra" mio marito si è sempre sentito ospite dei miei, io sempre sotto controllo di mia mamma che per un sì o un no è sempre presente.
E poi quell'ultima sceneggiata che mi ha fatto lei dicendo fra le lacrime che mio marito mi vuole ISOLARE da loro ecc ecc...proprio mi ha fatto capire che in tutto questo "amore" per noi c'è davvero troppo egoismo.
Meglio vivere con meno ma non dover inchinarsi davanti a nessuno e scusarsi pure se non ci si comporta come si vorrebbe. Ho dato. fin troppo e per troppo tempo. Ora desidero crescere, staccarmi in tutti i sensi da mia mamma in aprticolare e senza appunto, sensi di colpa.Perchè non esiste. E sicerametne mi sento molto più serena così (a parte quando sono di nuovo nei paraggi e li "sento" vicini) .

in questo mi riallaccio al post di Maskat quindi riguardo l'imprtanza di guadagnarci in salute e serenità.

scusate la lunghezza del mio post

[Rugiada]

conosco la dinamica di litigate così, capisco queste situazioni perchè ci sono passata e, se non sto attenta, ci passo nuovo, nel senso che siamo sempre sulla lama di un rasoio io e i mie e se non si sta attenti a quello che si dice, come lo si dice, quello che si fa come lo si fa, finiamo sempre col litigare
io vivo a 300 km di distanza da loro, la scelta più intelligente che abbia mai fatto, è l'unica cosa che ci salva e che ci consente di frequentarci, una volta ogni tanto, da persone civili
sono questi 300 km che mi consentono di avere un rapporto con loro e consentono che lo abbia anche mio figlio
se fossero qua tutti i giorni, credo che ci saremmo pigliati a mazzate tanto tempo fa
io ti consiglio di lasciar perdere il progetto della casa, ma lo consiglierei a chiunque, anche ha chi ha un rapporto splendido con i propri genitori, perchè una famiglia che cresce ha bisogno di spazio, in tutti i sensi,
ed i genitori, per quanto ci vogliano bene, non si fanno mai i C***I loro

eccome! alla grande pure io!

[frappina]

cavoli RUGIADA in qualche modo è come se avessi parlato dei miei...
ho bene in mente cosa vuol dire e mi spiace che anche tu ti sia trovata in una situazione del genere...
in tutto questo ho imparato ad apprezzare i suoceri.. alla fine nonostante ci siano delle cose che non mi piacciono del loro modo di fare (anzi più che del loro di quello di mio suocero che non digerisco proprio) mi rendo conto che osno delle persone molto più tolleranti e rispettose.. agli occhi possono sembrare disinteressati ma alla fine non è così.. semplciemente lasciano spazio di scelta senza giudicare ma sempre disponibili e gentili..
e mi rendo conto con rabbia che le volte che li ho giudicati male non è per quello che loro 'non mi hanno fatto' ma perchè i miei genitori buttavano benzina sul fuoco le volte che c'era qualcosa che non andava, i loro giudizi le loro critiche il loro sentirsi sempre migliori e superiori agli altri.
poi però quando chiedi consiglio non ti sanno dare risposta perchè loro non sanno niente e se chiedo consiglio è perchè non sono i ngrado di fare tal cosa e quindi non dovrei farla...

ripeto.. il post è per capire cosa scatta nella mente di un genitore per dire una frase del genre.. per il gusto di far male??? un genitore può provare questo???

[winniepooh]

ripeto.. il post è per capire cosa scatta nella mente di un genitore per dire una frase del genre.. per il gusto di far male??? un genitore può provare questo???

io penso ci siano categorie di genitori...
quelli che lo sono (massimo)
quelli che non lo sono (mio padre)(e non capisco perchè facciano figli)
quelli che fanno finta di esserlo, ci provano anche ma poi si rivelano (i vostri genitori)
un genitore come massimo mai direbbe una cosa del genere al figlio, ma nemmeno mai la penserebbe...se suo figlio tradisse la sua fiducia la delusione ci sarebbe, ma sarebbe per se stesso per non aver saputo insegnare al figlio a vivere come si deve.
un genitore come mio padre, o come tanti genitori che rinfacciano le cose possono davvero pensarle certe parole che dicono, perchè se biologicamente sono padri e madri, moralmente non lo sono...quindi un figlio, soprattutto adulto diventa una persona qualunque, da eventualmente anche incolpare o maltrattare.

[winniepooh]

forse non tutti sono nati per fare i genitori...si fanno i figli perchè così la società vuol vedere la famiglia...madre, padre, moglie, marito, e figli...

[Ari]

hai visto il film "alla ricerca della felicità"?
c'è una scena in cui il figlio di will smith dice che da grande diventerà un giocatore di basket professionista e lui gli risponde che si vedrà, che magari non ci riuscirà.
poi ci pensa un attimo e dice una frase tipo "non permettere mai a nessuno, nemmeno a me, di dirti che cosa sarai in grado o meno di fare. io non sono mai stato molto bravo a basket e quindi penso che anche per te sia così, ma non è detto che dove io ho fallito tu non debba riuscire".
secondo me il nocciolo della questione è tutto lì.

[Aoifestella]

hai visto il film "alla ricerca della felicità"?
c'è una scena in cui il figlio di will smith dice che da grande diventerà un giocatore di basket professionista e lui gli risponde che si vedrà, che magari non ci riuscirà.
poi ci pensa un attimo e dice una frase tipo "non permettere mai a nessuno, nemmeno a me, di dirti che cosa sarai in grado o meno di fare. io non sono mai stato molto bravo a basket e quindi penso che anche per te sia così, ma non è detto che dove io ho fallito tu non debba riuscire".
secondo me il nocciolo della questione è tutto lì.

vero

[Tiz71]

Winnie come non quotarti, i miei sono così hanno fatto 3 figli perchè in quel periodo tutti facevano 3 figli, salvo poi scaricare su di noi tutte le loro frustrazioni, delusioni ecc ecc
Io ho preso esmpio dai miei fratelli, più loro trattano da cani i miei e meglio vengono trattati.
Rugiada anche i miei ogni minimo aiuto che danno poi te lo fanno pesare fino alla morte.
Nel mio caso di solito rinfacciavano a me tutto quello che non potevano dire al socio, un bel giorno sono esplosa ho fatto venire il socio dai miei e li ho costretti a parlarci. Ora stanno più attenti a cosa dicono, ma ogni tanto le liti fuoriose ci sono ancora.

[Rugiada]

...la cosa che più mi ha ferita/fatta incavolare e soprattutto prendere la decisione di allontanarmi fisicamente e quindi anche "moralmente" da loro è quando mia mamma ha avuto la "gentilezza" di dirmi che mio marito è un poveretto, che tanto fosse per lui non potremmo mai vivere alla "grande" come facciamo ora grazie a loro (che poi bho, come può dire che viviamo alla grande...mistero) e quindi dovremmo RINGRAZIARE per tutto quanto ci danno, che è già tantissimo.

Direi che non c'è molto da aggiungere a questo.Anzi Sì...aggiungere qualche centinaio di km di distanza che già è una salvezza.

[Rugiada]

hai visto il film "alla ricerca della felicità"?
c'è una scena in cui il figlio di will smith dice che da grande diventerà un giocatore di basket professionista e lui gli risponde che si vedrà, che magari non ci riuscirà.
poi ci pensa un attimo e dice una frase tipo "non permettere mai a nessuno, nemmeno a me, di dirti che cosa sarai in grado o meno di fare. io non sono mai stato molto bravo a basket e quindi penso che anche per te sia così, ma non è detto che dove io ho fallito tu non debba riuscire".
secondo me il nocciolo della questione è tutto lì.

vero

[Rugiada]

cavoli RUGIADA in qualche modo è come se avessi parlato dei miei...
ho bene in mente cosa vuol dire e mi spiace che anche tu ti sia trovata in una situazione del genere...
in tutto questo ho imparato ad apprezzare i suoceri.. alla fine nonostante ci siano delle cose che non mi piacciono del loro modo di fare (anzi più che del loro di quello di mio suocero che non digerisco proprio) mi rendo conto che osno delle persone molto più tolleranti e rispettose.. agli occhi possono sembrare disinteressati ma alla fine non è così.. semplciemente lasciano spazio di scelta senza giudicare ma sempre disponibili e gentili..
e mi rendo conto con rabbia che le volte che li ho giudicati male non è per quello che loro 'non mi hanno fatto' ma perchè i miei genitori buttavano benzina sul fuoco le volte che c'era qualcosa che non andava, i loro giudizi le loro critiche il loro sentirsi sempre migliori e superiori agli altri.
poi però quando chiedi consiglio non ti sanno dare risposta perchè loro non sanno niente e se chiedo consiglio è perchè non sono i ngrado di fare tal cosa e quindi non dovrei farla...

ripeto.. il post è per capire cosa scatta nella mente di un genitore per dire una frase del genre.. per il gusto di far male??? un genitore può provare questo???

diamine...anche qui esponi una cosa che mi accouna a te! pure io sto cominciando a rivalutare i miei suoceri...ed è tutto dire mi sa.

Cosa scatta nella mente di un genitore per dire una frase simile?...Credo, temo, sia dettata da frustrazione ed insoddisfazione PERSONALE che si riversa sempre e comunque suglia altri. A maggior ragione se si tratta di persone vicine.

[Tiz71]

Rugiada non è che siamo sorelle e non lo sappiamo?
Mia madre mi ha detto la stessa cosa perchè voglio smettere di lavorare con loro nell'amministrazione di stabili, aggiungendo che di sicuro senza di loro moriremmo di fame e non riusciremmo a pagare il mutuo. Il tutto contornato dal solito: "vabbeh fate come volete ma poi non lamentatevi se non tirate fine mese". Peccato che essendo io l'amministratore ora che chiudo la partita iva mi ci vogliono ancora alcuni anni, ma confido che per quando Vale andrà a scuola ci sarò riuscita e allora si che respirerò finalmente!!!
In passato i figli si facevano in base alle aspettative della società almeno 2/3 e si facevano in giovane età, quindi poca disponibilità economica, tempo libero quasi azzerato, frustrazione, rabbia il tutto scaricato sui figli.

[lemming]

bene..
be'.. dopo quella litigata le cose sono ben cambiate per me... è come se mi fossi disinnamorata... non mi interessa più sentirli e se non mi chiamano loro be'.. a me non mancano..

Conosco la sensazione, l'ho provata un paio di anni fa, con mio padre. Io sono la figlia degenere, mio fratello quello perfetto. Io non ho un lavoro fisso (il successo nella mia famiglia si misura da quanto sicura è la poltrona sotto il tuo cu*o), lui sì. Il dettaglio che io me ne sia andata di casa a 19 anni, cacciata via proprio da quel perfettissimo fratello, che si era ciucciato i soldi dell'università perchè a 41 anni ancora non è laureato, quindi "mi spiace, per te non ce ne sono, ma tanto non sei brava a studiare, la patente non la prenderai mai, e dimagrisci che hai un culone enorme".
Conosco la sensazione, oh sì. Quando poi mio padre mi ha turlupinato l'eredità di mia madre perchè doveva far fare la bella vita alla sua amichetta, ho buttato giù il telefono e ho pianto. In seguito ho scoperto che quel pianto era un pianto di cordoglio, piangevo la morte di mio padre.
Ecco, per me è morto due anni fa. Adesso telefona ancora ogni tanto (ha avuto un infarto che gli ha messo la strizza addosso, poi sai, gli amici chiedevano di sua figlia e lui non sapeva cosa rispondere...), lo saluto e finisce così.
E ti dirò: ho imparato che nessuno ha il diritto di farci tutto questo male. Solo perchè ci danno la vita, non hanno il diritto di rovinarcela.
Se mai farò cose del genere ai miei figli, spero che mi abbandonino al mio destino, a morire sola come un cane.

[Melissa]

Frappina per l'amore del cielo, lascia stare il progetto di casa comune, è pura follia visti i presupposti....meglio buttare dei soldi che buttare una famiglia (perchè la tua famiglia sarebbe rovinata) e la tua sanità mentale. Io quoto CI, vivo a 500 km da mio padre e ringrazio il cielo ogni giorno.

[Lunette]

Frappina,
spero non ti offenda ma la prima cosa che ho pensato quando ho letto è stata:
32 anni passati a sentire critiche e ti ci pigli la casa insieme?

Non fraintendermi, non è una critica, ma per capire come mai visto che il rapporto con i tuoi è sempre stato difficile scegli di abitarci praticamente insieme.

Io comunque ho capito una cosa: finché si è ragazzi, finché si vive in casa non si può far granché, sei hai dei genitori che criticano come abitudine te li devi cuccare. MA, una volta cresciuti siamo noi a decidere la linea di confine.. Cioè, se non gliene dai la possibilità loro non possono farlo, ma se gli dai modo lo fanno e si sentono legittimati a farlo perché pensano a te come ad una bambinetta anziché ad una donna adulta.

Quanto rilevante è il loro ruolo nella tua famiglia? Sei disposta a rinunciarci, a rinunciare al loro aiuto e staccarti da loro? Perché mi sa che se sono così non cambieranno mai, tantomeno in meglio.

[Rugiada]

Rugiada non è che siamo sorelle e non lo sappiamo?
Mia madre mi ha detto la stessa cosa perchè voglio smettere di lavorare con loro nell'amministrazione di stabili, aggiungendo che di sicuro senza di loro moriremmo di fame e non riusciremmo a pagare il mutuo. Il tutto contornato dal solito: "vabbeh fate come volete ma poi non lamentatevi se non tirate fine mese". Peccato che essendo io l'amministratore ora che chiudo la partita iva mi ci vogliono ancora alcuni anni, ma confido che per quando Vale andrà a scuola ci sarò riuscita e allora si che respirerò finalmente!!!
In passato i figli si facevano in base alle aspettative della società almeno 2/3 e si facevano in giovane età, quindi poca disponibilità economica, tempo libero quasi azzerato, frustrazione, rabbia il tutto scaricato sui figli.

ma nooooo! Pure ho lavorato (parlo al participio passato xchè ne sto uscendo fuori pian piano e poi prossimamente ne uscirò del tutto credo) con loro nell'amministrazione della società di famiglia...Ossignur e poi la famigerata frase: "vabbé fate come volete....." dopo e durante la ramanzina. Credo che sia la frase che più o sentito nella vita fin'ora e soprattutto che non è mai stata messa in pratica da chi la dice.

Temo sia proprio vera l'ultima frase che ahi detto. Molto.

[squinsy]

Ho letto tutto il tuo post, ma non i commenti delle altre golline (scusatemi, stasera sono un po' di fretta, domani con calma leggo tutto...)...
Anche io mi sono sentita dire che sono una delusione, spesso in modo implicito, una sola volta in modo esplicito, però quando abbiamo detto a mia madre che volevamo andare a convivere, e quando poi abbiamo detto di volerci sposare, durante i preparativi, il giorno del matrimonio, lei era al mio fianco, così come se tutte le offese dette non fossero mai state pronunciate...
Lei lo sa benissimo che per quelle litigate ci sono stata malissimo diverso tempo, anch'io con depressione e attacchi di panico, ai quali lei ovviamente non voelva credere, ma ha scoperto quanto grave fosse questa mia situazione quando mi ha vista sensibilmente cambiata dopo diverse sedute dallo psicologo.

Magari i tuoi non lo sanno dei tuoi brutti periodi, ma forse si sono accorti che dei cambiamenti sono avvenuti: sono pur sempre i tuoi genitori!
I commenti relativamente ai figli ci sono sempre, solo che fanno più male mentre si litiga e si esagera nel dire cose che magari sono anche vere, ma non così pesanti...

Hai tutto il diritto di rimanere arrabbiata per il tempo che ti serve, ma se tua madre ha detto di passarci sopra forse è anche perchè si è accorta che c'è stata dell'esagerazione anche da parte loro, ed è un modo per chiederti scusa...

[ely66]

cosa scatta nella mente di un genitore per dire una frase del genre.. per il gusto di far male???

non scatta niente. sono sempre stati così.
cosa c'è di diverso? poco. o tanto.
TU. sei diventata grande, sei cresciuta. e ti sei sganciata dal loro pensiero.
ora hai una famiglia, ragioni e dividi la tua vita con un'altra persona e hai un figlio, che nel bene e nel male ti ha portata a crescere. e loro sono...rimasti loro.
solo che tu non sei più la figliola da gestire e dirigere. e te ne sei accorta.
c'è chi diventa grande a 10 anni e chi a 30. ma ad un certo punto i genitori diventano invadenti sempre,
magari poco o nulla. forse.
il fatto è che loro vogliono gestirti. e tu non vuoi essere gestita.
io ho fatto una litigata che pensavo arrivasse la neuro. avevo 21 anni e da 2 vivevo da sola.
la neuro non è arrivata, ma io sono guarita in quel preciso istante. m'è passata la gastrite al volo.
fai come credi, la tua famiglia, se guardi bene, ma nemmeno tanto, in questo momento è lì vicino a te.