Anche se questa, di gran lunga, rappresenta un fardello ben più pesante della madre di mio marito.
Un'altra cosa che fa la differenza è che mentre con la suocera riesco a trovare anche il lato ironico con mia sorella proprio non ci riesco, perché non c'è nulla di divertente in quello che ha fatto e che sta facendo.
breve identikit:
Tutto comincia il 1 giugno 1974 giorno della sua nascita.
Avevo 4 anni e tanta felicità di non essere più sola e di avere una sorellina con cui condividere i miei giochi.
L'entusiasmo di non essere più nella condizione di figlia unica comincia ad affievolirsi quando mia sorella compie 13 anni: da brava scolaretta che era imbocca la strada del fancazzismo e delle frequentazioni da brividi.
Nostro padre muore e lei (all'epoca aveva 15 anni) invece di cercare di stare vicino alla famiglia (come più volte promesso) fa l'opposto. Mantenendo saggiamente le sue "belle" compagnie se ne va il sabato pomeriggio per rifarsi viva la domenica sera.
Mia madre era fuori di sè e io mi sono ritrovata sola a reggere le fila di quel poco che era rimasto della mia stupenda famiglia.
Inutile contare i tentativi che ho fatto di farle capire che doveva prendere le sue reponsabilità. Ogni volta venivo imbambolata dalle sue finte convinzioni di cambiare.
E poi le bugie, grandi come una casa. Per ogni cosa.
Un bel giorno rimane incinta e si sposa.
Ricordo che nonostante fosse appena 18enne fui felice di non averla più tra i piedi.
Lei e il marito sono andati avanti con alti e bassi ma sono riusciti in maniera sorprendente (soprattutto ai miei occhi) ad allevare la mia splendida nipote.
Poi mi sposo io e grazie alla mia cara nonna io e mia sorella ereditiamo un appartamento enorme che mio marito (architetto) provvede a dividere in due abitazioni. Dal momento che anche mia sorella aveva necessità di sistemarsi in una casa più grande ecco che ci troviamo dirimpettaie.
Che bello, penseranno molte di voi....
E invece no!
A parte i sotterfugi che lei ha adottato pur di guadagnarsi anche un centimetro in più sulla casa perché lei aveva una figlia e io no e a parte le litigate tra me, mio marito mia sorella la convivenza si è subito mostrata pesante fin dall'inizio.
altro identikit:
mia sorella
disordinata fino all'esasperazione
priva di interessi salvo il suo amato Vasco Rossi
disorganizzazione in una scala da 1 a 10..100!
approfittatrice
immaginatevi invece me dall'altra parte con caratteristiche completamente opposte.
scene di vita quotidiana...
driiinnnn (campanello della porta)
io apro
mia sorella
"mi presti lo schiaccianoci?"
"tieni"
"grazie"
sapete quando ho rivisto l'oggeto prestato? due mesi dopo e cioè durante le vacanze di natale..già, perché a lei non gliene può fregare di meno di restituire le cose, a lei tutto è dovuto.
E così, durante tutti qs anni è seguita una lunga anzi chilometrica richiesta di ogni tipo. E io scioccamente sono sempre stata disponibile nei suoi confronti perché dopotutto è mia sorella, no?
Fosse solo qs il problema sarebbe di facile soluzione ma esistono altri lati in lei che mi turbano non poco.
Prima di tutto le cose, quando cè di mezzo lei, non sono MAI chiare.
Ricordo che una volta mio cognato, super incaxxato mi aveva chiamata (ho tralasciato di dirvi che per lui sono un punto di riferimento totale) dicendomi che gli erano spariti dei soldi (cifra consistente) dal portafoglio e che non poteva che essere stata mia sorella (in passato lo faceva anche a mia madre a me e una volta anche a mio zio che l'aveva fatta lavorare nel suo negozio durante una estate..
lei ovvio, ha sempre negato e lo ha fatto con una maestria degna della miglior attrice.
Altra volta (più recente) li sento litigare furiosamente. Dopo neanche 10 minuti mio cognato viene da me mi confessa che aveva lasciato i soldi a mia sorella per pagare alcune bollette e che lei invece di compiere la commissione li aveva spesi per altre cose
Non potete capire per quanti giorni ha negato il fatto e quante stron@ate si è inventata. Poi, sfinita e davanti all'evidenza che lei comunque nega SEMPRE, ha confessato tra le lacrime..di coccodrillo.
Ora arrivo al punto (perdonatemi la lunghezza ma ci sarebbe davvero da scrivere un'enciclopedia altro che romanzo).
Da 5 mesi mia sorella si è separata.
Peccato, grosso peccato perché nessuno si fida più di lei.
Perchè mio cognato era un punto di forza e la teneva zavorrata (nel senso positivo del termine) e nonostante la fiducia vacillante l'ha sempre amata profondamente (forse qs il suo errore).
Mio cognato se ne è andato esasperato da tanti atteggiamenti assurdi di sua moglie e perché sperava, così, che mia sorella capisse l'importanza della loro unione. Senza tralasciare che hanno una figlia su cui E. (mio cognato) ha sempre assunto un ruolo di padre mentre G. (mia sorella) quasi voleva essere più una sua amica che la madre (lasciamo stare..).
Da qualche settimana E. ha il tarlo che G. abbia un altro.
dal momento che mio cognato è leggermente paranoico per carattere (elemento su cui noi lo abbiamo sempre bonariamente preso per il chiù) io ho minimizzato rassicurandolo del contrario. Dicendogli che vedevo mia sorella abbastanza sfinita dalle ultime vicissitudini matrimoniali e che secondo me era alquanto improbabile che avesse la stupidità di impelagarsi con un altro.
Ho cercato di indagare un pò ma lei categoricamente ha sempre negato qs possibilità.
Ho passato mesi interi ad ascoltarla, a rincuorarla sentendo sempre e unicamente la sua campana.
Imbambolata. Anche questa volta mi ha fregato.
La settimana scorsa mi è capitato di incontrare mio cognato per le scale e vi confesso che quasi, in cuor mio coltivavo la speranza che tornassero insieme. Soprattutto per mia nipote poverina che è l'unica vera vittima di tutta qs storia.
Sabato scorso sono usciti insieme, sono andati a ballare. E in piena notte li ho sentiti rincasare insieme.
La domenica mattina quando sono uscita di casa e ho visto la macchina di mio cognato mi sono sentita un pò sollevata.
Pia illusione.
Mio cognato viene da me la sera stessa, pallido in viso e con il cellulare di mia sorella in mano. Mi fa leggere un suo sms inviato addirittura mentre andavano in discoteca ad un suo ex..."ti amo tanto, tanto"..
io sono rimasta davvero senza parole. Ancora una volta mia sorella mi ha preso in giro, ha tradito la mia fiducia.
per non parlare di quella del marito.
Quando ha affrontato il discorso ha avuto la faccia tosta di dire al marito che si tratta di un amico e che quella frase l'ha scritta in tono affettuoso
è una mitomane, priva di scrupoli...
e giungo all'epilogo:
come comportarmi?
Io vorrei gonfiarla di schiaffi. Non sapete quanto mi prudano le mani in qs giorni e quanta sofferenza provo dentro.
Ma devo riflettere sulla cosa per mia nipote e per mia madre a cui ho confessato tutto e ho aperto anche un pò gli occhi e ora è molto affranta.
Se parto in quarta la mando all'ospedale.
Che faccio?
premetto che lei è all'oscuro che io sono a conoscenza dell'sms...insomma è un casino totale.







