la pulcina, primogenita desideratissima, sembra destinata a venire al mondo in mezzo a una serie di piccoli o grandi drammi familiari...
a mia mamma hanno fatto una mastectomia due mesi fa e ora ha iniziato la chmeioterapia (si spera preventiva) che finirà prima di Natale
io sono figlia unica, ho ancora due nonni ultranovantenni abbastanza in gamba ma che hanno bisogno di aiuto
mio marito è orfano di entrambi i genitori (suo papà è mancato da poco) e noi viviamo a 120 km dai miei
I miei, molto uniti, di fronte alla malattia di mia mamma hanno adottato una strategia del tipo "ognuno per sè e Dio per tutti" per cui si arrangiano molto bene, ma evitano per quanto possibile contatti con noi e alla nascita della bimba molto difficilmente potranno aiutarci
Ora la ragione del post non è lagnarmi delle sf***e domestiche, ma chiedervi: ce la farò ad affrontare le prime settimane con la bimba a settembre da sola? Mio marito prenderà qualche giorno all'inzio ma poi dovrà ovviamente tornare al lavoro (e lui lavora spesso lontano da casa e con orari molto lunghi), abbiamo alcuni amici molto cari ma tra bimbi loro, lavoro e casini vari non è che potranno occuparsi più di tanto di noi...
Il fatto è che tutti mi hanno sempre detto che "senza aiuto all'inizio non ce la si fa", e in effetti nessuna delle mie amiche ha fatto a meno della mamma/suocera a casa per le canoniche prime settimane dopo il parto...
è proprio vero? finirò per buttarla dalla finestra? cosa posso fare per ridurre il rischio di sclero/dpp/infanticidio?
AAA cercasi esperienze a lieto fine e consigli pratici
