e cucciolo è sempre piccino... risulta di 32 settimane, indietro di ben 3, la crescita è al 5° percentile, stimato il peso a 1,800 kg, peso alla nasciata con un accrescimento pari a quello di ora 2,3 kg. PICCINO!!!!

Il sangue arriva nei limiti sia alla testa sia al cordone (penso ai limiti inferiori)... insomma tutto ai limiti sia la flussimetria della placenta sia la crescita.
Purtroppo non era il mio gine ma un'altra... così oggi si parlano e entro sera chiamo il gine in modo che mi dica il da farsi.
La gine della flussimetria mi ha detto che questo significa che BISOGNA VALUTARE QUANDO FARLO NASCERE, io ingenuamente pensavo intendesse "valutare come tenerlo dentro il più possibile", invece no... il contrario, ma è proprio il contrario di quello che desidererei io, che vorrei il mio bimbo dentro finchè diventa rosa tondo e paffuto.
La crescita ridotta dice può essere o per "costituzione", e visto come siamo io e il futuro papà ci può stare, o per problemi di placenta, o per problemi del bambino, Sta da valutare il perchè.
E che esami posso fare per scoprirlo??? E lei mi ha risposto: questo!
Sono in apprensione, mi sono vista il mio "topino" nella culletta termica tutto intubato

Mi comincio a dare colpe, forse non dovevo lavorare l'ottavo mese... forse... forse.
Ah ovviamente qua si scrive troppo e non mi sono aggiornata di niente, e se fra 5 minuti riguardo vedo solo l'ultima pagina e via... al solito no? Dal lavoro è così!
Comuqnue spero tutto bene per tutte...


Ho letto di altre novembrine che avevano il cucciolo piccolo, ma a nessun'altra han detto che si deve "valutare quando farlo nascere".
Cavoli, perchè al mio si?
Oggi sento cosa mi dice il gine, minimo mi propone controli assidui... settimanali...
La ginecologa non si è pronunciata più di tanto perchè non sono una sua paziente. Cede la parola al primario, che è il mio gine, ma se non mi soddisfa ciò che mi dice, tipo se parla davvero di farlo nascere prima, voglio sentire sicuramente un'altra campana e mi sa che mi devo inventare come farmi controllare d'urgenza da qualcun'altro.
