Ishetta, la cosa è stata forzata, avrei preferito un’allontanamento volontario, ma così non è stato.ishetta ha scritto:Mirtilla, nun ce lassà adesso. Marta si è staccata da sola o l'hai staccata tu?
Penso che i sentimenti che stai provando siano normalissimi, è difficile accettare che i bimbi crescano.
Marta ormai ciucciava solo alla mattina appena sveglia ed alla sera prima di addormentarsi, salvo qualche sporadica ciucciatina di consolazione.
Ogni tanto provavo a dirle che la mamma aveva un po’ di male alla ciuccia e se poteva non ciucciare, ma tutte le volte erano piagniucolii e insistenze varie da parte sua a cui non sapevo resistere. Avevo letto da qualche parte che qualcuna si era messa dei cerotti sul seno ed anche se l’avevo scartata come possibilità, perché non mi sembrava giusto, una sera, tanto per vedere la sua reazione, che mi aspettavo “straziante e traumatica”, ci ho provato; le ho detto, facendole vedere il seno, che la mamma aveva un po’ di male e che non si poteva ciucciare e che quando la mamma sarebbe guarita, se voleva, poteva ciucciare ancora. Non so se ho fatto bene, ma ha stupito, ha detto: quando guarisce, ciucci!

Il mattino dopo la prima cosa che mi ha chiesto aprendo gli occhi è stata: mamma, ci sono i cirotti? Le ho detto di si, si è lamentata un pochino, e mi ha detto: di là! Mangio gogù (yogurt).
Ha fatto così per 3/4 giorni, mettendomi anche la crema sui cerotti per farmi guarire

L’altro ieri le ho fatto vedere che i cerotti non c’erano più, le si è illuminto il viso, ma le ho detto che non si poteva più ciucciare (mi sono sentita un verme), che non c’era più il latte ma che poteva continuare a mettermi la crema sul seno, ed anche in questo caso l’ha presa bene.
Questa mattina mi ha rincorso ancora con il barattolo della crema, ma non avevo tempo e le ho detto che me l’avrebbe messa questa sera.
Capisco che in alcuni momenti vorrebbe ciucciare e si innervosice, ma non me lo chiede.
Non so se è il metodo più giusto ma non mi sembra, al momento, di averla “traumatizzata”, probabilmente aveva bisogno di avere un impedimento “visibile” e motivato.