marti04 ha scritto:...sì in effetti questo é il mio 2° intervento. Ma perché poni l'attenzione sul numero? Voglio dire c'é qualche problema? Te lo chiedo in senso buono Paola.
io le guardavo perche' leo si è anche seduto molto tardi... poi mi sono accorta che mi mettevano ansia e basta e che lui piano arrivava sempre alla tappa successiva, poi di colpo ne ha bruciate due o tre, poi si è rifermato fermato e cosi' via... è un percorso MOLTO piu' articolato del rigido schema dei libri, da allora non ho piu' guardano un tubo di nulla, mi fido della pediatra che dice che è tutto ok e del mio istintomariangelac ha scritto:. le tabelle di riferimento esistono per dare un'idea ai genitori, ma nulla di perentorio!
marti CREDO che nn sia solo quell'elemento ad insospettirli..... spero, e fortemente me lo auguro, che ci siano piu sospetti che messi insieme facciano una diagnosi di quel tipo, (nn sono un medico, ho solo uno spiccato intuitomarti04 ha scritto:....vi chiedo un'altra cosa: perché gli neuropsichiatri spesso pongono delle preoccupazioni se il bambino indica o meno ciò che vuole?
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Perchè si chiama comunicazione non verbale... un bambino prima di parlare con le parole inzia a farsi capire con i gesti, indicando l'oggetto desiderato, prendendoti con la manina e portandoti dove vuole andare lui, mimando delle espressioni che esprimono i suoi sentimenti del momento. I neuropsichiatri pongono molta attenzione a questi atteggiamenti del bambino perchè se c'è comunicazione non verbale sicuramente si è sulla buona strada per il normale sviluppo comunicativo del bambino anche se con un ritardo sull tabelle standard.marti04 ha scritto:....vi chiedo un'altra cosa: perché gli neuropsichiatri spesso pongono delle preoccupazioni se il bambino indica o meno ciò che vuole?
Sì capisco...ma leggo e sento spesso l'accento sull'indicare (nel senso più preciso del termine, con il famoso ditino indice..non trascinando il genitore o abbozzando una certa mimica....).Tesla ha scritto:Perchè si chiama comunicazione non verbale... un bambino prima di parlare con le parole inzia a farsi capire con i gesti, indicando l'oggetto desiderato, prendendoti con la manina e portandoti dove vuole andare lui, mimando delle espressioni che esprimono i suoi sentimenti del momento. I neuropsichiatri pongono molta attenzione a questi atteggiamenti del bambino perchè se c'è comunicazione non verbale sicuramente si è sulla buona strada per il normale sviluppo comunicativo del bambino anche se con un ritardo sull tabelle standard.marti04 ha scritto:....vi chiedo un'altra cosa: perché gli neuropsichiatri spesso pongono delle preoccupazioni se il bambino indica o meno ciò che vuole?
Quello che scrive l'autore del post sembra un bambino che anche se leggermente indietro nella comunicazione verbale si esprime con i gesti, gioca con i bambini, canticchia a modo suo le canzoncine, non è un bambino chiuso in se stesso.
Il fatto che non obbedisca alla richiesta di portare gli oggetti puoi provare a stimolarlo con un giochino tipo la palla... tu la tiri e gli chiedi di riportartela per poter giocare ancora... magari dell'oggetto che tu gli richiedi a lui non interessa nulla e non ti dà retta!!!
oddio, tutto quanto quello che Gaia ha fatto in passato non lo ricordo bene.marti04 ha scritto:Scusate, so che intervengo raramente e proprio per questo motivo non vorrei essere scambiata per un impostore. Rivolgo una domanda a te Ely in particolare. Ma bada che il mio quesito non vuole essere necessariamente una polemica. Curiosità piuttosto. Dunque riepilogando secondo te un bambino che a due anni (non mi riferisco solo al post di cristian) non parla molto o per nulla, non esegue comandi semplici e certo non che le modalità da caserma militare come farti portare una palla o una scarpa, non indica ciò che vuole né indica quello che vuole mostrare alla mamma o al papà, non sta mai fermo, non fa gesti semplici comunicativi come fare ciao ciao con la manina o battere le mani....é un bambino che non richiede alcuna attenzione se non la pazienza in attesa che tutti si sblocchi spontaneamente? Grazie
Crysania ha scritto:Scusatemi ma io vado un po' contro corrente e dico a Christian di andare a fondo e fare tutti gli accertamenti del caso.
Nel caso di Lorenzo tutti gli specialisti sono stati concordi nel dire che il problema principale non era il ritardo nel linguaggio in se e per se ma la non comprensione degli ordini verbali che a due anni dovrebbe essere presente già da un po'.
Anche il fatto che non abbia mai indicato è un fatto abbastanza serio (chiaramente abbinato ad altri sintomi tipo il non fare giochi simbolici...o il non rispondere la maggior parte delle volte quando lo si chiama) idem il saltellare quando è eccitato o il correre in maniera afinalistica (così dicono gli specialisti).
Io ti consiglio Christian di sentire uno specialista in disturbi del comportamento, poi se è tutto ok meglio, ma almeno non avrai perso tempo.
questa è l'ASL!!!!)
infatti io mi ero posto il problema della iperattività, xche basta poco x distrarlo. Con le musiche è attratto e li che cerca di parlare e dire qualcosa.Chica74it ha scritto:ciao concordo con Cry rivolgiti agli specialisiti subito anche perchè i protocolli sono LUUUUUUNGHI...
però ti posso dire che l'autismo è legato al ritardo mentale e il linguaggio è solo una delle conseguenze..
ci sono anche i bimbi iperattivi che non sono autistici ma che possono avere dei problemi nella comunicazione
la mia bimba prima di rivolgerci ai dottori (2 anni e mezzo) non diceva nulla e NON INDICAVA
poi con i suggerimenti della dott.ssa l'abbiamo aiutata con gesti, canzoncine, giochi simbolici ecc..
oggi ha 3 anni e mezzo e purtroppo gli hanno diagnosticato il DSL (disturbo specifico del linguaggio) ha iniziato a parlare :yeeela ma la strada è lunga e ci vorrà tanta logopedia
abbiamo anche fatto i test dell'autismo risultati negativi (ci devono ancora dare la relazione dei test, li abbiamo fatti lo scorso ottobre
in bocca al lupo
