DPP 02/07/2008.
Lunedì 23 giugno, mi alzo come al solito presto, qualche lavoretto in casa ed esco per delle commisioni.
Passo a salutare mia nonna, la accompagno dal dottore, passo a salutare le mie colleghe: "ma che pancia ancora alta, mi sa che partorirai a scadenza". Manco a dirlo!
Torno a casa, mangio e inizio a sentire qualcosa di strano... dolorini strani... vado in bagno... perdita di sangue! Panico


Decido di farmi un bagno tiepido e intanto le contrazioni diventano sempre più insistenti. Chiamo il mio compagno "mi sa che ci siamo tato"! Questo alle 3 del pomeriggio (è tornato a casa dal lavoro alle 17.30).
Va bè, piccola parentesi. Alle 18 decidiamo di andare in ospedale, valigia e sorella al seguito che intanto era passata a trovarmi. In ospedale monitoraggio e visita, sono a 2 cm. di dilatazione.

Ritorniamo in ospedale, dilatazione 4 cm. Non faccio in tempo a prepararmi che sono già in sala travaglio.
Il mio compagno con me... la mia ancora di salvezza, è stato davvero importante per me, è riuscito a darmi quella forza che avevo paura di non avere. Grazie tatino mio. L'ostetrica mette un cd, Ligabue "Nato da un sospiro o da un temporale, l'ostetrica ti batte e non ti chiede come va....!" Non so più in che posizione mettermi ... mi rompono le acque...mi spostano sul lettino... io urlo, urlo ed urlo... non ce la posso fare... flebo di ossitocina... (la sto ancora aspettando adesso, la tirocinante mi ha disfatto una mano ma la flebo non è riuscita a metterla), episotomia, il mio piccolo non vuole scendere (ha la manina sulla testolina)... insomma... ore 11.45... CHRISTIAN è venuto al mondo.
Quando me l'anno posato sul petto... non riesco a spiegare quello che ho provato, è stato troppo forte ed intenso, AMORE ALLO STATO PURO.
E da qual momento lui è stato sempre con me, lo guardo negli occhi, il suo sorriso, ascolto i suoi gridolini e il dolore del parto... non è più nulla in confronto alla pura essenza d'amore.
CHRISTIAN sei la cosa più bella che mi sia capitata... ti amo vita mia!
