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Prima, durante e dopo la gravidanza
dolore e gioia del diventare madre
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dolore e gioia del diventare madre
Quando sei incinta…sono tante le paure e le attese…ma poi arriva l’ultimo mese che non ne puoi più e non hai più paura, ma solo voglia di arrivare in fretta al giorno x…che a farla apposta non arriva mai.
E quel giorno è finalmente arrivato. Era sera, eravamo seduti in cucina e ho sentito qualcosa scendere (da premettere che il tappo l’avevo perso una settimana prima), sono andata in bagno, e ho trovato una perdita ematica. Chiamo una mia amica, chiamo il gine, mi consigliano di andare al PS per sicurezza. Ci prepariamo in fretta (il mio socio era un ansiolitico) e vado in reparto. Mi fanno un piccolo tracciato, e a differenza dei precedenti, si vedevano contrazioni regolari, distaccate di 15 min e deboli (fino al mattina sembravano lisce come il guscio dell’uovo)…insomma, mi mandano a casa,le perdite non sono niente di che. Arriviamo a casa, ci mettiamo a letto (era circa l’una) alle 3.30 mi sveglio…ho qualche dolore, ogni 10 minuti (ma che siano stati dolori enormi, no…anzi, ero più tranquilla del solito).
Sveglio socio “amore…penso che domani non vai a lavorare, portami su in reparto). Ci prepariamo, e via di nuovo, partenza e ospedale (20 km da casa!).
Arriviamo, la dr mi visita, sono già a 1 cm e le contrazioni sono quelle buone! Che bello!!! Finalmente, il momento era arrivato! E stavo bene, non avvertivo dolori allucinanti, niente di così orribile come sentivo dire. In un’ora e mezza sono arrivata a 6 cm…e vi giuro, il male era più che sopportabile. Le ostetriche mi dicono “non chiamiamo neanche l’anestesista, sei prossima ormai!”. Mi sentivo fiera di me stessa! Con il mio lui accanto, che doveva essere a 1000 per l’agitazione…ma qualcosa ha cominciato ad andare storto.
Dalle 6 alle 8 non si era più mossa una foglia, e il dolore aumentava sproporzionalmente, le contrazioni erano ogni 2 minuti, ma la mia schiena si spaccava in due dal dolore!!!!!!!!! Alle 8.30 ho cominciato ad imprecare l’epidurale, non volevano farla, perché il parto era a 6 cm. Ma non mi arresi, ho urlato e imprecato fino a che non mi hanno mandato un anestesista (mezzo scazz..to). tra dolori e contrazioni mi fanno questa puntura…non sento più la gamba, dolore atroce che si aggiunge al resto: mi ha leso il nervo della gamba (cosa che mi porterò fino alla fine). Ma il dolore non diminuisce, anzi. Urlo, donne, perdo qualsiasi dignità, ma fa male! Il mio lui mi guarda con occhi commossi, mi bacia la mano e non riesce a fare niente. Viene dentro un sec anche mia mamma, perché in sala attesa sente le mie urla. Ma non riesce a stare lì (per una madre vedere la figlia messa così, è come strapparle il cuore). Insomma, ad un certo punto pretendo delle risposte, mi rendo conto che qualcosa da molte ore non sta andando come deve…e infatti, il parto è in atto ma il bimbo è bloccato da qualcosa (e sono 9 ore ormai che chissà cos’aspettano per vedere qual è il problema!). alle 12 mi rompono il sacco per vedere se con il flusso scende anche lui, ma niente. Ma intanto aspetto un’altra ora di dolori allucinanti, imploro la seconda dose di epidurale, e quando me la fanno, non mi credono che il dolore non scende, anzi…non ho più voce per chiedere pietà. All’1 si decidono: taglio cesareo. Una mazzata al cuore! Dopo tutte quelle ore di travaglio, invano, mi tagliano! Ma sono esausta e ormai non ne vedo l’ora. Mi portono in sala operatoria, vanno per fare la lombare e di cosa si accorgono? Che il catetere dell’epidurale non è stata inserita correttamente, anzi, era proprio fuori…quindi l’epidurale me l’hanno fatto giù per la schiena! E io dentro di me:”e sti str..zi non mi credevano! Il dolore l’ho provato tutto eccome!!!”. Finalmente la lombare, li crollo. Non sento altro, non vedo altro, sono distrutta. Cercano di farmi domande ma non ho forze di rispondere. Ad un certo punto mi chiedono:”lo senti il tuo piccolo?”(10.02.09, 3880 kg alle 13.25)…e io no, non lo sentivo…(per forza, erano in 20 attorno a me e facevano più chiasso di uno stormo di papere). Poi l’ho sentito! Sembrava così flebile…e non ho neanche fatto in tempo di vederlo, che l’avevano portato via urgentemente. Intanto crollo del tutto mentre i dr mi cuciscono. Mi riportano in camera, comincio a riprendermi, conto le ore che mi separano per vedere il mio erede…ma qualcosa non va, non me lo portano in stanza: mi dicono che sono costretti a tenerlo in incubatrice. Donne, ma mi credete che io, come madre, come quella che ha sopportato l’inferno per vedere il mio piccolo, secondo loro non ero degna di sentire cosa aveva il mio piccolo, comunicavano solo con il padre. Insomma, alla sera, si scopre che il piccolo ha problemi respiratori, un polmone aveva del liquido amniotico deglutito ancora durante la gravidanza (dicono loro, forse sono state quelle 10 ore di travaglio in cui non hanno voluto fare niente anche se hanno visto che il piccolo non scendeva ed il parto era aperto). Cerco di stare tranquilla. La mattina dopo entra un infermiera: “nome cognome del piccolo, chi è il padre?”, io risp: “Sono la mamma, potete dire a me…”, “no, cerco il padre” e se ne va. Da lì a 10 minuti entra la pediatra e il mio socio con le lacrime agl’occhi (mi viene male, non sento le gambe).
“Signora, non deve preoccuparsi (!), ma il piccolo è leggermente peggiorato, dobbiamo trasferirlo d’urgenza nell’ospedale di Rovigo, dove sono più attrezzati, ma stia tranquilla”
“ma quando?”
“subito”. Allora realizzo che non l’ho nemmeno visto e cerco di buttarmi giù dal letto per arrivare ad una sedia per cercare di andare a vederlo. Ma non c riesco, alzarmi è impossibile, fisicamente mi sento tagliare (non erano passare 24 ore dall’intervento).
Mamme, donne, non c’è dolore più grande che si possa provare, né durante il travaglio, neanche se il TC l’avessero fatta senza anestesia, può far male come quell’istanti, sei lì, impotente, non riesce a far niente, te lo portano via e tu neanche l’hai visto, e sei inutile.il mio compagno (mai visto piangere) ti bacia la mano per cercare di calmarti e senti le sue lacrime scendere calde…ho creduto di impazzire dal dolore! Ad un certo punto vedo entrare l’incubatrice…io ero volontaria fino alla gravidanza sulle ambulanze che trasportano malati da un ospedale all’altro e il ragazzo di turno leggendo i documenti mi aveva riconosciuta, e ha fatto uno strappo alla regola, portandolo fin lì per darmi almeno la possibilità di guardare quel corpicino tutto nudo per qualche attimo. ripeto, non c’è travaglio, dolore fisico comparabile a questo. Dopo di questo il silenzio: per questione di privacy i due ospedale non possono passarsi i dati, attendete fino a domani sera(!!!!!). vi chiedo come si fa? Il mio lui al mattino è partito ed è andato là, nonostante non sia la sua ora.
Io intanto la notte mi disperavo nel letto: quella piccola creatura senza la sua mamma, senza la mia pelle, senza un contatto…lo immaginavo piangere e nessuno lo prendeva in braccio! Se avessero potuto conficcarmi un pugnale, sarebbe stato meglio!
Il gg dopo, il latte ha cominciato a farsi sentire, avevo il seno pieno, ma a nessuno importava, o avevi tuo figlio o ti arrangiavi. Dopo una gg a chiedere aiuto, mi hanno buttato una pompetta per tirarlo fuori, senza neanche spiegarmi come usarla…ghiaccio totale.
La notte, per non svegliare la mia compagna di camera, mi avviai al nido dove le altre stavano allattando, anche per un po di calore umano…beh, ostetrica non mi ha accolto benissimo:”beh, poteva restare in camera, cosa viene a fare qui, e tutte cose del genere:insomma, non hai il cucciolo, sei fuori dal branco.
Con il trascorrere delle ore il piccolo migliorava, io cercavo di fare l’impossibile per tirarmi su prima del tempo da quel letto (infatti sono stata dimessa il gg prima del previsto).
E qui la gioia. Mi portano il pomeriggio al mio primo incontro con mio figlio! Non ci sono parole per esprimere ciò che sentivo, so solo che fra 10 culle e incubatrici, senza leggere il nome, sapevo già dov’era il mio! Ci sono andata dritta, mentre lui mi diceva”guarda che è là”, no, il mio cuore era deciso, era quello, e quello era! Le lacrime le trattenevo solo perché se sarei scoppiata a piangere sarebbe stata un crisi isterica, e i miei punti non avrebbero retto. Ma non riuscivo a calmarmi. Tremavo! Era il mio piccolo, lo vedevo la prima volta! Era lì, tutto indifeso! Ma eravamo finalmente insieme! Ieri, finalmente l’hanno dimesso! Il problema è rimasto, ma guarirà! E qui accanto a me nel letto!
Non c’è gioia più grande!
E quel giorno è finalmente arrivato. Era sera, eravamo seduti in cucina e ho sentito qualcosa scendere (da premettere che il tappo l’avevo perso una settimana prima), sono andata in bagno, e ho trovato una perdita ematica. Chiamo una mia amica, chiamo il gine, mi consigliano di andare al PS per sicurezza. Ci prepariamo in fretta (il mio socio era un ansiolitico) e vado in reparto. Mi fanno un piccolo tracciato, e a differenza dei precedenti, si vedevano contrazioni regolari, distaccate di 15 min e deboli (fino al mattina sembravano lisce come il guscio dell’uovo)…insomma, mi mandano a casa,le perdite non sono niente di che. Arriviamo a casa, ci mettiamo a letto (era circa l’una) alle 3.30 mi sveglio…ho qualche dolore, ogni 10 minuti (ma che siano stati dolori enormi, no…anzi, ero più tranquilla del solito).
Sveglio socio “amore…penso che domani non vai a lavorare, portami su in reparto). Ci prepariamo, e via di nuovo, partenza e ospedale (20 km da casa!).
Arriviamo, la dr mi visita, sono già a 1 cm e le contrazioni sono quelle buone! Che bello!!! Finalmente, il momento era arrivato! E stavo bene, non avvertivo dolori allucinanti, niente di così orribile come sentivo dire. In un’ora e mezza sono arrivata a 6 cm…e vi giuro, il male era più che sopportabile. Le ostetriche mi dicono “non chiamiamo neanche l’anestesista, sei prossima ormai!”. Mi sentivo fiera di me stessa! Con il mio lui accanto, che doveva essere a 1000 per l’agitazione…ma qualcosa ha cominciato ad andare storto.
Dalle 6 alle 8 non si era più mossa una foglia, e il dolore aumentava sproporzionalmente, le contrazioni erano ogni 2 minuti, ma la mia schiena si spaccava in due dal dolore!!!!!!!!! Alle 8.30 ho cominciato ad imprecare l’epidurale, non volevano farla, perché il parto era a 6 cm. Ma non mi arresi, ho urlato e imprecato fino a che non mi hanno mandato un anestesista (mezzo scazz..to). tra dolori e contrazioni mi fanno questa puntura…non sento più la gamba, dolore atroce che si aggiunge al resto: mi ha leso il nervo della gamba (cosa che mi porterò fino alla fine). Ma il dolore non diminuisce, anzi. Urlo, donne, perdo qualsiasi dignità, ma fa male! Il mio lui mi guarda con occhi commossi, mi bacia la mano e non riesce a fare niente. Viene dentro un sec anche mia mamma, perché in sala attesa sente le mie urla. Ma non riesce a stare lì (per una madre vedere la figlia messa così, è come strapparle il cuore). Insomma, ad un certo punto pretendo delle risposte, mi rendo conto che qualcosa da molte ore non sta andando come deve…e infatti, il parto è in atto ma il bimbo è bloccato da qualcosa (e sono 9 ore ormai che chissà cos’aspettano per vedere qual è il problema!). alle 12 mi rompono il sacco per vedere se con il flusso scende anche lui, ma niente. Ma intanto aspetto un’altra ora di dolori allucinanti, imploro la seconda dose di epidurale, e quando me la fanno, non mi credono che il dolore non scende, anzi…non ho più voce per chiedere pietà. All’1 si decidono: taglio cesareo. Una mazzata al cuore! Dopo tutte quelle ore di travaglio, invano, mi tagliano! Ma sono esausta e ormai non ne vedo l’ora. Mi portono in sala operatoria, vanno per fare la lombare e di cosa si accorgono? Che il catetere dell’epidurale non è stata inserita correttamente, anzi, era proprio fuori…quindi l’epidurale me l’hanno fatto giù per la schiena! E io dentro di me:”e sti str..zi non mi credevano! Il dolore l’ho provato tutto eccome!!!”. Finalmente la lombare, li crollo. Non sento altro, non vedo altro, sono distrutta. Cercano di farmi domande ma non ho forze di rispondere. Ad un certo punto mi chiedono:”lo senti il tuo piccolo?”(10.02.09, 3880 kg alle 13.25)…e io no, non lo sentivo…(per forza, erano in 20 attorno a me e facevano più chiasso di uno stormo di papere). Poi l’ho sentito! Sembrava così flebile…e non ho neanche fatto in tempo di vederlo, che l’avevano portato via urgentemente. Intanto crollo del tutto mentre i dr mi cuciscono. Mi riportano in camera, comincio a riprendermi, conto le ore che mi separano per vedere il mio erede…ma qualcosa non va, non me lo portano in stanza: mi dicono che sono costretti a tenerlo in incubatrice. Donne, ma mi credete che io, come madre, come quella che ha sopportato l’inferno per vedere il mio piccolo, secondo loro non ero degna di sentire cosa aveva il mio piccolo, comunicavano solo con il padre. Insomma, alla sera, si scopre che il piccolo ha problemi respiratori, un polmone aveva del liquido amniotico deglutito ancora durante la gravidanza (dicono loro, forse sono state quelle 10 ore di travaglio in cui non hanno voluto fare niente anche se hanno visto che il piccolo non scendeva ed il parto era aperto). Cerco di stare tranquilla. La mattina dopo entra un infermiera: “nome cognome del piccolo, chi è il padre?”, io risp: “Sono la mamma, potete dire a me…”, “no, cerco il padre” e se ne va. Da lì a 10 minuti entra la pediatra e il mio socio con le lacrime agl’occhi (mi viene male, non sento le gambe).
“Signora, non deve preoccuparsi (!), ma il piccolo è leggermente peggiorato, dobbiamo trasferirlo d’urgenza nell’ospedale di Rovigo, dove sono più attrezzati, ma stia tranquilla”
“ma quando?”
“subito”. Allora realizzo che non l’ho nemmeno visto e cerco di buttarmi giù dal letto per arrivare ad una sedia per cercare di andare a vederlo. Ma non c riesco, alzarmi è impossibile, fisicamente mi sento tagliare (non erano passare 24 ore dall’intervento).
Mamme, donne, non c’è dolore più grande che si possa provare, né durante il travaglio, neanche se il TC l’avessero fatta senza anestesia, può far male come quell’istanti, sei lì, impotente, non riesce a far niente, te lo portano via e tu neanche l’hai visto, e sei inutile.il mio compagno (mai visto piangere) ti bacia la mano per cercare di calmarti e senti le sue lacrime scendere calde…ho creduto di impazzire dal dolore! Ad un certo punto vedo entrare l’incubatrice…io ero volontaria fino alla gravidanza sulle ambulanze che trasportano malati da un ospedale all’altro e il ragazzo di turno leggendo i documenti mi aveva riconosciuta, e ha fatto uno strappo alla regola, portandolo fin lì per darmi almeno la possibilità di guardare quel corpicino tutto nudo per qualche attimo. ripeto, non c’è travaglio, dolore fisico comparabile a questo. Dopo di questo il silenzio: per questione di privacy i due ospedale non possono passarsi i dati, attendete fino a domani sera(!!!!!). vi chiedo come si fa? Il mio lui al mattino è partito ed è andato là, nonostante non sia la sua ora.
Io intanto la notte mi disperavo nel letto: quella piccola creatura senza la sua mamma, senza la mia pelle, senza un contatto…lo immaginavo piangere e nessuno lo prendeva in braccio! Se avessero potuto conficcarmi un pugnale, sarebbe stato meglio!
Il gg dopo, il latte ha cominciato a farsi sentire, avevo il seno pieno, ma a nessuno importava, o avevi tuo figlio o ti arrangiavi. Dopo una gg a chiedere aiuto, mi hanno buttato una pompetta per tirarlo fuori, senza neanche spiegarmi come usarla…ghiaccio totale.
La notte, per non svegliare la mia compagna di camera, mi avviai al nido dove le altre stavano allattando, anche per un po di calore umano…beh, ostetrica non mi ha accolto benissimo:”beh, poteva restare in camera, cosa viene a fare qui, e tutte cose del genere:insomma, non hai il cucciolo, sei fuori dal branco.
Con il trascorrere delle ore il piccolo migliorava, io cercavo di fare l’impossibile per tirarmi su prima del tempo da quel letto (infatti sono stata dimessa il gg prima del previsto).
E qui la gioia. Mi portano il pomeriggio al mio primo incontro con mio figlio! Non ci sono parole per esprimere ciò che sentivo, so solo che fra 10 culle e incubatrici, senza leggere il nome, sapevo già dov’era il mio! Ci sono andata dritta, mentre lui mi diceva”guarda che è là”, no, il mio cuore era deciso, era quello, e quello era! Le lacrime le trattenevo solo perché se sarei scoppiata a piangere sarebbe stata un crisi isterica, e i miei punti non avrebbero retto. Ma non riuscivo a calmarmi. Tremavo! Era il mio piccolo, lo vedevo la prima volta! Era lì, tutto indifeso! Ma eravamo finalmente insieme! Ieri, finalmente l’hanno dimesso! Il problema è rimasto, ma guarirà! E qui accanto a me nel letto!
Non c’è gioia più grande!
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- Lorena
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Re: dolore e gioia del diventare madre
E' veramente una vergogna come ti hanno trattata! Ma perchè parlavano solo con il tuo compagno e non con te? Perchè non usare un pò di umanità?
Beh meno male che tutto è finito bene, adesso cerca di dimenticare in fretta questi brutti momenti e goditi il tuo ometto


Beh meno male che tutto è finito bene, adesso cerca di dimenticare in fretta questi brutti momenti e goditi il tuo ometto



»-(¯`v´¯)-» Lorena »-(¯`v´¯)-»
•°o.O Samantha 30/06/2005 O.o°• •°o.O Clarissa 22/12/2009 O.o°•
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- Iscritto il: 23 lug 2008, 23:45
Re: dolore e gioia del diventare madre
no, in quello di Adria...sicuramente ora me lo spupazzo tutto tutto...nella vita non pesanvo di doer provare questo sentimento così intenso!
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- facocerina
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Re: dolore e gioia del diventare madre
mamma mia che trattamento
la mia prima bimba ha avuto lo stesso problema del tuo bimbo e anche io l'ho vissuta un po come te,la differenza è che io sono stata trattata benissimo..(a parte la puericultrice acida)



Vale +Marco+Kylie(23/12/03)+Sofie(14/10/07)+Gabriel(21/09/2010)
- susyxx80
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Re: dolore e gioia del diventare madre
whippet ha scritto:Era il mio piccolo, lo vedevo la prima volta! Era lì, tutto indifeso! Ma eravamo finalmente insieme! Ieri, finalmente l’hanno dimesso! Il problema è rimasto, ma guarirà! E qui accanto a me nel letto!
Non c’è gioia più grande!
mi hai fatto commuovere
una cosa del genere è accaduto anke ad una mia amica
il 7/02/09 con TC D'URGENZA ha dato alla luce il piccolo PASQUALE ma lo hanno dovuto trasferire xkè i battiti del cuore nn ero regolari .
venerdì lo hanno dimesso
ti aguro il meglio x tre e tuo x il tuo piccolo
10 angioletti ci proteggono
primo o poi sfiorirò il tuo viso ,stingerò la tua mano e ti guarderò nei tuoi occhi ....................
primo o poi sfiorirò il tuo viso ,stingerò la tua mano e ti guarderò nei tuoi occhi ....................
- RobertaB
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Re: dolore e gioia del diventare madre
Whippet, che brutta storia...
è davvero triste che un momento bello come dovrebbe essere quello del parto possa diventare orribile a causa dell'insensibilità di alcune persone...
che non riecono a capire che in quel momento siamo così fragili e avremmo solo bisogno di conforto!
io ho partorito poco più di un mese fa, e solo ora il ricordo di quella notte comincia ad addolcirsi un pò... dico sempre che sono rimasta traumatizzata dal parto, anche se il mio non è stato un travaglio lungo (solo 4 ore dall'inizio delle contrazioni al momento in cui è nata la mia bimba) e tutto sommato non ho provato neppure tanto dolore perchè avevo fatto l'epidurale...
ad un certo punto, l'ostetrica e la dottoressa che mi stavano assistendo mi hanno detto che la pupa aveva il cordone ombelicale attorno al collo, e io sono andata nel panico più nero... tanto che, anche a dilatazione completa e dopo un'ora di spinte, la cucciola non voleva saperne di uscire, e io ero sempre più terrorizzata e imploravo di farmi il cesareo -ma niente!!!
anzi, l'ostetrica e la dottoressa continuavano a dirmi che LA COLPA ERA MIA, CHE NON COLLABORAVO
e che non volevo spingere...
mi hanno rimproverato per un'ora di seguito, dicendo che se qualcosa andava male sarebbe stato perchè io non mi impegnavo abbastanza
io mi sentivo una m@@da perchè avevo paura che per colpa mia mia figlia sarebbe potuta morire o avere chissà che danni.
alla fine, dopo un'ora di rimproveri si sono decise a fare l'episiotomia
le manovre di spinta, e la piccola è nata..
il cordone era così stretto che hanno potuto uscire solo la testa e hanno dovuto subito tagliare il cordone per uscire il resto.
non sarebbe mai uscita solo con le mie spinte!!!
MENOMALE CHE ERA COLPA MIA.
ciò nonostante, quando penso al mio parto mi sento un'incapace per non essere riuscita a partorire da me... di non aver "voluto collaborare".
ma quando guardo LEI, l'amore della mia vita, tutto passa.
vedrai, Whippet, a poco a poco i brutti ricordi passeranno... purtroppo non tutti i medici (e coloro che lavorano nei reparti maternità) capiscono l'importanza di confortare le mamme, soprattutto in momenti così difficili!!!
un abbraccio a te e al tuo piccolo!!!!
è davvero triste che un momento bello come dovrebbe essere quello del parto possa diventare orribile a causa dell'insensibilità di alcune persone...
che non riecono a capire che in quel momento siamo così fragili e avremmo solo bisogno di conforto!
io ho partorito poco più di un mese fa, e solo ora il ricordo di quella notte comincia ad addolcirsi un pò... dico sempre che sono rimasta traumatizzata dal parto, anche se il mio non è stato un travaglio lungo (solo 4 ore dall'inizio delle contrazioni al momento in cui è nata la mia bimba) e tutto sommato non ho provato neppure tanto dolore perchè avevo fatto l'epidurale...
ad un certo punto, l'ostetrica e la dottoressa che mi stavano assistendo mi hanno detto che la pupa aveva il cordone ombelicale attorno al collo, e io sono andata nel panico più nero... tanto che, anche a dilatazione completa e dopo un'ora di spinte, la cucciola non voleva saperne di uscire, e io ero sempre più terrorizzata e imploravo di farmi il cesareo -ma niente!!!
anzi, l'ostetrica e la dottoressa continuavano a dirmi che LA COLPA ERA MIA, CHE NON COLLABORAVO

mi hanno rimproverato per un'ora di seguito, dicendo che se qualcosa andava male sarebbe stato perchè io non mi impegnavo abbastanza


io mi sentivo una m@@da perchè avevo paura che per colpa mia mia figlia sarebbe potuta morire o avere chissà che danni.
alla fine, dopo un'ora di rimproveri si sono decise a fare l'episiotomia

il cordone era così stretto che hanno potuto uscire solo la testa e hanno dovuto subito tagliare il cordone per uscire il resto.
non sarebbe mai uscita solo con le mie spinte!!!
MENOMALE CHE ERA COLPA MIA.
ciò nonostante, quando penso al mio parto mi sento un'incapace per non essere riuscita a partorire da me... di non aver "voluto collaborare".
ma quando guardo LEI, l'amore della mia vita, tutto passa.
vedrai, Whippet, a poco a poco i brutti ricordi passeranno... purtroppo non tutti i medici (e coloro che lavorano nei reparti maternità) capiscono l'importanza di confortare le mamme, soprattutto in momenti così difficili!!!
un abbraccio a te e al tuo piccolo!!!!
16 gennaio 2009: da quando ci sei tu splende sempre il sole
3 ottobre 2011:un batuffolo di dolcezza infinita
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- efes
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Re: dolore e gioia del diventare madre
Non ho parole per certi personaggi che ci sono in giro.
Hai tutta la mia comprensione cara. Leggendo mi è venuto da piangere.
Adesso però andrà meglio, ne sono sicura

Hai tutta la mia comprensione cara. Leggendo mi è venuto da piangere.
Adesso però andrà meglio, ne sono sicura



M.+G.=Alessandro draghetto 27.02.'09 amore illimitato e Annasofia 15.11.'11 la gioia al completo
La curiosita' e' la leva della conoscenza
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- Iscritto il: 29 ago 2008, 14:33
Re: dolore e gioia del diventare madre
Quanto dolore per avere poi così tanta gioiaaaaaaaaaaaaa!!!








mamma di GIORGIO nato il 7 marzo 2009 - 3405 gr e 48 cm e di CLAUDIA nata il 17 ottobre 2011 - 3190 gr e 49,5 cm
- Micky78
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Re: dolore e gioia del diventare madre
whippet, roberta, vi sono vicina....
a volte certe persone non hanno la sensibilità... credo proprio in generale nella vita e non solo in sala parto....
pure a me hanno detto che non spingevo e che PER QUESTO MOTIVO alla fine mi hanno fatto il cesareo... dopo 2 ore e mezzo di spinte e tutte le manovre possibili ed immaginabili... l'episiotomia non me l'hanno manco fatta ovviamente... la bambina non scendeva... testa incastrata....
c'è voluto un mese perché metabolizzassi la cosa... era traumatizzata... e mi sentivo così in colpa nonostante la mia bimba fosse lì, accanto a me e stesse bene...
questo per dirti, cara whippet, che si dimentica in fretta, vedrai che succederà anche a te, perchè questi affarini così piccoli ma così forti hanno la capacità di farti dimenticare tutto...
ti sono vicina!!!


a volte certe persone non hanno la sensibilità... credo proprio in generale nella vita e non solo in sala parto....
pure a me hanno detto che non spingevo e che PER QUESTO MOTIVO alla fine mi hanno fatto il cesareo... dopo 2 ore e mezzo di spinte e tutte le manovre possibili ed immaginabili... l'episiotomia non me l'hanno manco fatta ovviamente... la bambina non scendeva... testa incastrata....
c'è voluto un mese perché metabolizzassi la cosa... era traumatizzata... e mi sentivo così in colpa nonostante la mia bimba fosse lì, accanto a me e stesse bene...
questo per dirti, cara whippet, che si dimentica in fretta, vedrai che succederà anche a te, perchè questi affarini così piccoli ma così forti hanno la capacità di farti dimenticare tutto...

ti sono vicina!!!


Maestrina Micky, insegnante privata per le sue multi-micro-folli(colari)-ovaie!
Alice, 8/12/2008 + Tommaso, 8/2/2012 = I miei leprotti bisestili nati sotto la neve
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- Patrizia e Giulia
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Re: dolore e gioia del diventare madre



Giulia... la mia principessa (30/10/2006)
Mario... il mio eroe ( 16/06/2013)
In attesa di fagiolina...dpp 11 settembre 2014
Mario... il mio eroe ( 16/06/2013)
In attesa di fagiolina...dpp 11 settembre 2014
- vali
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- Iscritto il: 18 feb 2009, 17:19
Re: dolore e gioia del diventare madre
Anche a me è venuto da piangere....
da mamma so cosa vuol dire pensare al proprio piccolo che ha bisogno di te e non poterlo stringere, è innaturale....
Ora recupera tutto il tempo e goditelo tanto!!!!
Un abbraccio.
da mamma so cosa vuol dire pensare al proprio piccolo che ha bisogno di te e non poterlo stringere, è innaturale....
Ora recupera tutto il tempo e goditelo tanto!!!!

Un abbraccio.
Dal 25/01/2008 Emma il mio grande amore.....c'è.
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- Iscritto il: 23 lug 2008, 23:45
Re: dolore e gioia del diventare madre
e si cara, posso assicurare che avere il piccolo accanto a me, nel letto ( e che mi ero promessa di non viziare :prrrr ) penso solo a quell'immenso sentimento che mi fa scoppiare ilRobertaB ha scritto:Whippet, che brutta storia...
è davvero triste che un momento bello come dovrebbe essere quello del parto possa diventare orribile a causa dell'insensibilità di alcune persone...
che non riecono a capire che in quel momento siamo così fragili e avremmo solo bisogno di conforto!
io ho partorito poco più di un mese fa, e solo ora il ricordo di quella notte comincia ad addolcirsi un pò... dico sempre che sono rimasta traumatizzata dal parto, anche se il mio non è stato un travaglio lungo (solo 4 ore dall'inizio delle contrazioni al momento in cui è nata la mia bimba) e tutto sommato non ho provato neppure tanto dolore perchè avevo fatto l'epidurale...
ad un certo punto, l'ostetrica e la dottoressa che mi stavano assistendo mi hanno detto che la pupa aveva il cordone ombelicale attorno al collo, e io sono andata nel panico più nero... tanto che, anche a dilatazione completa e dopo un'ora di spinte, la cucciola non voleva saperne di uscire, e io ero sempre più terrorizzata e imploravo di farmi il cesareo -ma niente!!!
anzi, l'ostetrica e la dottoressa continuavano a dirmi che LA COLPA ERA MIA, CHE NON COLLABORAVOe che non volevo spingere...
mi hanno rimproverato per un'ora di seguito, dicendo che se qualcosa andava male sarebbe stato perchè io non mi impegnavo abbastanza![]()
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io mi sentivo una m@@da perchè avevo paura che per colpa mia mia figlia sarebbe potuta morire o avere chissà che danni.
alla fine, dopo un'ora di rimproveri si sono decise a fare l'episiotomiale manovre di spinta, e la piccola è nata..
il cordone era così stretto che hanno potuto uscire solo la testa e hanno dovuto subito tagliare il cordone per uscire il resto.
non sarebbe mai uscita solo con le mie spinte!!!
MENOMALE CHE ERA COLPA MIA.
ciò nonostante, quando penso al mio parto mi sento un'incapace per non essere riuscita a partorire da me... di non aver "voluto collaborare".
ma quando guardo LEI, l'amore della mia vita, tutto passa.
vedrai, Whippet, a poco a poco i brutti ricordi passeranno... purtroppo non tutti i medici (e coloro che lavorano nei reparti maternità) capiscono l'importanza di confortare le mamme, soprattutto in momenti così difficili!!!
un abbraccio a te e al tuo piccolo!!!!


<a href="http://lilypie.com"><img src="http://bd.lilypie.com/Sahrp2.png" alt="Lilypie Aspettando un bimbo Ticker" border="0" /></a>
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Re: dolore e gioia del diventare madre
fortuna che noi mamme
riusciamo a superare queste negligenze, come anche Roberta racconta.
la forza che noi tiriamo fuori è incredibile
!
l'importante che siamo insieme e siamo qui a raccontarcela! :ahah

la forza che noi tiriamo fuori è incredibile

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- Iscritto il: 8 nov 2007, 13:25
Re: dolore e gioia del diventare madre
bisognerebbe tagliare le p@lle a chi tratta così le partorienti....
per fortuna che noi donne abbiamo una forza inimmaginabile.
Auguri a te al tuo socio e al pupo!

per fortuna che noi donne abbiamo una forza inimmaginabile.
Auguri a te al tuo socio e al pupo!
- tommy75
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- Iscritto il: 21 gen 2009, 13:19
Re: dolore e gioia del diventare madre
Tanti auguri per il tuo bimbo. Trovo ignobile il comportamento dello staff dell'ospedale. Per fortuna tutto è finito nel migliore dei modi. Godetevi il vostro cucciolo.



Veronica - 06 Aprile 2009 - sei l'aria che riempie i miei polmoni
Non ci sono sogni impossibili solo sogni fantastici che richiedono pazienza per essere realizzati
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- stelladelnord
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- Iscritto il: 28 mag 2005, 12:40
Re: dolore e gioia del diventare madre
Mi dispiace moltissimo per come ti hanno trattata...
Penso che comunicare tutto alla mamma sia il modo migliore per farle affrontare al meglio quei momenti. Povera...
Bè bè...l'importante è che adesso sia tutto finito e che il tuo ometto meraviglioso sia con te!



Bè bè...l'importante è che adesso sia tutto finito e che il tuo ometto meraviglioso sia con te!


Martino♂2007♂& Gioia♀2009♀& Aurora♀2018♀
Mamma vi amerà più di se stessa per sempre.
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- pandistelle
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Re: dolore e gioia del diventare madre
Whippet, cara, non immagini quanto ti capisco ... anche a me hanno strappato Andrea ... anche lui è stato in quella benedetta incubatrice senza di me ... Piangeva disperato, non riuscivano a calmarlo!
Ti abbraccio col cuore, abbraccio il tuo cucciolo!
Ci saranno ancora tante notti e tanti momenti in cui piangerai nel ripensarci, lo so, ma l'amore ed i sorrisi di tuo figlio saranno la tua migliore medicina!
Siate felici!

Ti abbraccio col cuore, abbraccio il tuo cucciolo!
Ci saranno ancora tante notti e tanti momenti in cui piangerai nel ripensarci, lo so, ma l'amore ed i sorrisi di tuo figlio saranno la tua migliore medicina!
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La mia vita: PAOLO PIO (11/06/2005)e ANDREA MARCO (09/08/2008)
Giudica il tuo successo in relazione a ciò a cui devi rinunciare per ottenerlo!
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- Iscritto il: 29 dic 2008, 20:58
Re: dolore e gioia del diventare madre
Il mio bambino è meraviglioso e sta benissimo ma a me e alla mia famiglia hanno rovinato tutto!!!!
io avevo programmato di partorire con epidurale all'osp. di trecenta.
inizio contrazioni alle 5 del 12 giugno, chiamo in reparto e riferisco quello che sta succedendo. mi rispondono di fare una doccia per favorire dilatazione e se qualcosa fosse cambiato mi invitavano a recarmi in reparto (30km da casa).
alle 8 decido di andare in ospedale dove mi fanno tracciato e mi visitano. 1 cm di dilatazione solo. Mi dicono di fare una passeggiata di un paio d'ore per vedere se la dilatazione proseguiva: l'ospedale è in mezzo al nulla per cui mi mandano al centro commerciale "il faro" a qualche km da lì. Dopo un'ora e mezza cambia qualcosa e iniziano i dolori (piuttosto forti). torno in reparto e mi visitano: ancora 1 cm. Mi mandano a casa perchè soltanto periodo prodromico e i loro protocolli dicono che non possono ricoverarti . ricordo loro che abito lontano ma mi rispondono di stare tranquilla perchè perchè essendo una primipara attempata il parto si prevedeva lungo. arrivo a casa dopo 30km ed ero in travaglio perchè il tragitto in auto ha favorito il travaglio. mi faccio le mie ore di travaglio a casa. alle 18 dopo ripetute docce calmanti, non ce la faccio più chiamo in reparto e riferisco che ho contrazioni ogni 3 minuti e durano 50 secondi. mi rispondono di stare a casa perchè se fosse stato così non sarei nemmeno riuscita a parlare al telefono. ricordo che devo fare epidurale ma mi dicono che c'è tutto il tempo.
alle 19 decido di andare in ospedale. prima tracciato di mezz'ora poi visita: 6cm dilatata non è più possibile inserire catetere epidurale. mi innervosisco ma nessuno sa con chi ho parlato un'ora prima.
sala travaglio mi fanno una iniezione che dovrebbe sostituire una tantum l'epidurale. prendo respiro non sentendo più i dolori. arrivo a dilatazione completa ma il bimbo era grosso e decidono per cesareo. entrata in sala operatoria all'una... uscita alle 4 e mezza... e nessuno ha detto com'è andata a mio marito che ha visto uscire il mio bimbo ma non me dalla sala operatoria. era disperato non sapeva più cosa pensare.
alle 10 l'anestesista e il ginecologo mi dicono di bere a volontà per abbassare pressione e battito. inizio a bere secondo le mie esigenze. il giorno dopo ho iniziato a vomitare bile e per 4 giorni nessuno sapeva cosa avessi e cosa fare per aiutarmi... finchè un angelo mi ha mandato un chirurgo che mi ha liberata inserendomi un sondino naso-gastrico. evviva ero libera ma in quei giorni mi sono cuccata ecografie-raggi polmoni-raggi addome-flebo antibiotici-pastiglie per la pressione... insomma un disastro. chiedo chiarimenti e mi rispondono che avevo iniziato a bere prima che l'intestino si fosse messo in funzione dopo anestesia ... rispondo "me l'avete detto voi" e loro "certo lo dicono i protocolli".
risultato dei protocolli applicati alla lettera:
- non ho potuto fare epidurale,
- per 4 giorni e 3 notti ho vomitato verde,
- farmaci e raggi x a volontà,
- sondino naso-gastrico a freddo,
- debolezza assoluta,
- rooming-in imposto quindi avevo sempre bisogno di mio marito o dei miei con il bambino perchè troppo debole
- niente montata lattea,
- dimagrita di 4 chili.
- ricovero di 10 giorni,
- al ritorno a casa prima di riprendermi bene c'è voluta una ventina di giorni.
consiglio: ANDATE IN OSPEDALI GRANDI.... i nuovi protocolli dicono tutto, certamente, ma nessuno sapeva come curarmi dall'applicazione dei protocolli stessi.
tornassi indietro: ospedale di rovigo rovigo!
io avevo programmato di partorire con epidurale all'osp. di trecenta.
inizio contrazioni alle 5 del 12 giugno, chiamo in reparto e riferisco quello che sta succedendo. mi rispondono di fare una doccia per favorire dilatazione e se qualcosa fosse cambiato mi invitavano a recarmi in reparto (30km da casa).
alle 8 decido di andare in ospedale dove mi fanno tracciato e mi visitano. 1 cm di dilatazione solo. Mi dicono di fare una passeggiata di un paio d'ore per vedere se la dilatazione proseguiva: l'ospedale è in mezzo al nulla per cui mi mandano al centro commerciale "il faro" a qualche km da lì. Dopo un'ora e mezza cambia qualcosa e iniziano i dolori (piuttosto forti). torno in reparto e mi visitano: ancora 1 cm. Mi mandano a casa perchè soltanto periodo prodromico e i loro protocolli dicono che non possono ricoverarti . ricordo loro che abito lontano ma mi rispondono di stare tranquilla perchè perchè essendo una primipara attempata il parto si prevedeva lungo. arrivo a casa dopo 30km ed ero in travaglio perchè il tragitto in auto ha favorito il travaglio. mi faccio le mie ore di travaglio a casa. alle 18 dopo ripetute docce calmanti, non ce la faccio più chiamo in reparto e riferisco che ho contrazioni ogni 3 minuti e durano 50 secondi. mi rispondono di stare a casa perchè se fosse stato così non sarei nemmeno riuscita a parlare al telefono. ricordo che devo fare epidurale ma mi dicono che c'è tutto il tempo.
alle 19 decido di andare in ospedale. prima tracciato di mezz'ora poi visita: 6cm dilatata non è più possibile inserire catetere epidurale. mi innervosisco ma nessuno sa con chi ho parlato un'ora prima.
sala travaglio mi fanno una iniezione che dovrebbe sostituire una tantum l'epidurale. prendo respiro non sentendo più i dolori. arrivo a dilatazione completa ma il bimbo era grosso e decidono per cesareo. entrata in sala operatoria all'una... uscita alle 4 e mezza... e nessuno ha detto com'è andata a mio marito che ha visto uscire il mio bimbo ma non me dalla sala operatoria. era disperato non sapeva più cosa pensare.
alle 10 l'anestesista e il ginecologo mi dicono di bere a volontà per abbassare pressione e battito. inizio a bere secondo le mie esigenze. il giorno dopo ho iniziato a vomitare bile e per 4 giorni nessuno sapeva cosa avessi e cosa fare per aiutarmi... finchè un angelo mi ha mandato un chirurgo che mi ha liberata inserendomi un sondino naso-gastrico. evviva ero libera ma in quei giorni mi sono cuccata ecografie-raggi polmoni-raggi addome-flebo antibiotici-pastiglie per la pressione... insomma un disastro. chiedo chiarimenti e mi rispondono che avevo iniziato a bere prima che l'intestino si fosse messo in funzione dopo anestesia ... rispondo "me l'avete detto voi" e loro "certo lo dicono i protocolli".
risultato dei protocolli applicati alla lettera:
- non ho potuto fare epidurale,
- per 4 giorni e 3 notti ho vomitato verde,
- farmaci e raggi x a volontà,
- sondino naso-gastrico a freddo,
- debolezza assoluta,
- rooming-in imposto quindi avevo sempre bisogno di mio marito o dei miei con il bambino perchè troppo debole
- niente montata lattea,
- dimagrita di 4 chili.
- ricovero di 10 giorni,
- al ritorno a casa prima di riprendermi bene c'è voluta una ventina di giorni.
consiglio: ANDATE IN OSPEDALI GRANDI.... i nuovi protocolli dicono tutto, certamente, ma nessuno sapeva come curarmi dall'applicazione dei protocolli stessi.
tornassi indietro: ospedale di rovigo rovigo!
- dena
- Gold~GolGirl®
- Messaggi: 26085
- Iscritto il: 7 gen 2008, 13:47
Re: dolore e gioia del diventare madre

ma fare una segnalazione alla direzione sanitaria? se non altro per mettere a conoscenza i fatti e la professionalità dei medici e ostetriche
Leonardo 06/08/08 nato alla 39+1 alle 5.52 3504gr 51cm
Davide 30/12/2010 nato alla 38+5 alle 22.25 3630gr 52cm
Davide 30/12/2010 nato alla 38+5 alle 22.25 3630gr 52cm