Ricerca sul post parto: mi raccontate di voi?

[Primavera]

allora ho da chiedervi un piccolo piacere....
se questo post non và bene chiedo alle moderatrici di cancellarlo
il punto è questo: stò facendo una ricerca per la specializzazione, e dovrò fare una specie di tesi che mi consente di superare l'esame del secondo anno, per accedere al terzo, il titolo della mia tesi è
L'ordine e il disordine nella mente individuale.
Io avrei bisogno( lo potete fare in mp) che chi è interessato possa scrivermi due righe sul post parto, e su i primi momenti di arrivo a casa, vorrei che mi raccontaste della confusione mentale che avete provato, al rientro dall'ospedale. cercate di parlare in prima persona e scrivetemi sopratutto le sensazione e le aspettative e delusioni di una madre appena mamma.
Se volete una volta concluso il lavoro potrei spedirlo per mp
grazie a tutte

[chi069]

scusa primavera ma come si fa a raccontarti tutto cio' IN DUE RIGHEEEEEEEEE

[Primavera]

dai chi se non sono due saranno tre :prrrr scherzo ovviamente, se ti va scrivilo io ritaglio ciò che rientra nel mio lavoro

[bicy73]

L'ordine e il disordine nella mente individuale

Grazie per la considerazione :ahah :ahah :ahah

[gattoromeo]

Carissima, se vuoi un'esperta di casino mentale ECCOMI! Io e il disordine (mentale e non) siamo un tutt'uno!
E come dicono a Napoli 'sto a esposizzzzzzione!'
Però però... capirai che una come me per scrivere '2 righe' come queste ci metterà un pò... entro quando ti servono?

[Primavera]

dai bicy: il mio intento è cercare di far capire che la patologia pura... non si differenzia molto dalla confusione che una donna prova al post parto...non so come spiegare, e forse non ci sono riuscita, però io mi ricordo che quando tornai a casa ero piena di aspettative crescere mio figlio, coccolarlo e bla bla bla.. però mi ricordo anche che confusione mentale avevo...non sapevo più dov'era finita la mia persona, non avevo più tempo per me per mio marito, non riuscivamo neanche più mangiare insieme, facevamo i turni per tenere Ale... insomma io desidererei che mi raccontaste un pò di quella confusione mentale, tornando indietro per chi ci riesce.

[Primavera]

la devo consegnare entro fine novembre però almeno fra un 15 giorni se mi mandi qualcosa ti sarei grata.. io non lo so se mi sono spiegata, tentavo di dire che la confusione di una giovane mamma al rientro dall'ospedale è solo qualitativamente differente da un persona che presenta un grave disturbo...

[gattoromeo]

Ahahahah e io che sono così SEMPRE allora sono un caso clinico???
Ok ci provo!

[cristiana]

MP per te! Io ci ho provato a mettere nero su bianco le mie impressioni, fammi sapere se ho centrato l'argomento o se sono uscita "fuori tema"!

[Primavera]

grazie era quello che cercavo ti invio il lavoro appena concluso

[cristiana]

se vuoi saperne di più, io sono qui!

[cristiana]

Ah, dimenticavo di chiederti una cosa: ma le esperienze raccontate resteranno anonime vero?

[Primavera]

certamente penso però di mettere qualche riferimento, altrimenti posso inventarli i nomi...beh cmq anonimi lo sono anche a me io non conosco il tuo cognome, quanti si chiamano cristina o francesca o anna

[bicy73]

il mio intento è cercare di far capire che la patologia pura... non si differenzia molto dalla confusione che una donna prova al post parto

Tornando seri...Vorrei capirne un pò di più.
La tesi riguarda solo lo "stravolgimento" legato ad una nuova vita che arriva o si parla di "stravolgimenti" in generale???
Io preferirei parlare di "stravolgimento" e non di "confusione mentale"...
Inoltre la frase

il mio intento è cercare di far capire che la patologia pura... non si differenzia molto dalla confusione che una donna prova al post parto

mi sembra un pò forte. Di che patologia parli?
Io credo che ogni cambiamento radicale e irreversibile porta con sè inevitabili confusioni...Ma questo non riguarda solo il post-parto...
Ad esempio quando a 18 anni sono andata a studiare a Milano partendo da un paesino del profondo Sud ho provato delle sensazioni di stravolgimento: in un monolocale di 15mq quando giù avevo una casa molto più grande...Lontano dalla famiglia e dagli affetti...costretta a cavarmela in tutto da me...Ma credo che queste siano conseguenze normali e che non hanno nessun connotato "patologico"...
Non mi sono molto chiari questi aspetti...
Se magari ci aiuti a capire potremmo aiutarti un pò di più...

[Primavera]

lo stravolgimento di cui parli tu e la confusione mentale di cui parlo io sono aspetti legati alla nostra mente, io ricordo o anzi non ricordo bene nitido e netto gli eventi del dopo parto, ero confusa così come racconti tu, analizzando bene sulla mia pelle quelle sensazioni posso dire che forse la differenza tra normale e patologica è qualitativa, infatti se il mio malessere si fosse radicato e diventato più intenso adesso starei in analisi o meglio avrei avuto sicuramente una depressione, insomma una fase transitoria evoca confusione, ma questa confusione si differenzia dalla malattia poichè qualitativamente è meno intensa.

[Primavera]

però hanno lo stesso meccanismo di base hai capito???

[floddi]

Primavera, io ti rispondo volentieri....hai un periodo limitato di tempo da prendere in considerazione? cioè la prima settimana, il primo mese ecc. ecc.??

[Primavera]

Floddy la scadenza è per novembre ma in base anche al vostro aiuto potrei cercare di elaborarla al meglio, se puoi mandami un mp con le sensazioni che hai provato cercando di chiarire bene quello che sentivi e le tue aspettative , la mia tesi riguarda l'individuo, però io non sottovaluto il rapporto di coppia e l'interazione con la famiglia estesa.

[bicy73]

Quindi la patologia di cui parli tu sarebbe una depressione....

[Primavera]

se vi può essere utile.
io ho scelto questo momento della mia vita per spiegare la confusione mentale, perchè ritengo che in quei giorni io non ero a stretto contatto con la realtà era come se fossi entrata in un vortice dove c'ero solo io ed Alessandro, le mie paure e ansie che non mi permettevano di guardare altro, ero confusa, ma molto confusa, la mia realtà, le mie sicurezze, le mie convinzioni erano vane davanti a mio figlio.
alcuni esperti chiamano questo momento (la nascita di un figlio) come un periodo critico, in cui la famiglia ha bisogno di riadattarsi e trovare delle modalità diverse per far fronte a questo momento, io cerco di sottolineare l'importanza che in questo periodo la parola chiave per capire cosa può provare una madre è solo CONFUSIONE non so se questo lavoro avrà dei buoni risultati, però vi ringrazio per l'aiuto offerto.