finalmente chiara

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è arrivato il momento
il tempo è scaduto ma la nostra pisoletta ha deciso di farsi attendere. Passato il week end, consapevoli che sarebbe stato l'ultimo week end con la panzona, dobbiamo essere ricoverate in ospedale, come dice il dottore "questa signorina o nasce da sola o la tiriamo fuori di la!"
Durante la notte tanta pioggia proprio come ogni giorno prima di un nostro momento importante. Ci svegliamo all'alba per essere puntuali alle 8.00 in ospedale, l'emozione cresce, prima di uscire do un'occhiata alla casa come se volessi fare una fotografia, al nostro rientro sarà tutto diverso. Usciamo con la valigia, nel tragitto verso la macchina dico al socio " ti rendi conto che quando torneremo a casa avremo la nostra piccoletta fra le braccia" , l'emozione diventa tangibile, l'atmosfera è speciale anche se il cielo è grigio l'aria è pungente, la nostra vita sta per cambiare definitivamente, la pisola sgambetta nella panzona chissà se anche lei sa che tra poco finalmente ci incontreremo.
La strada che ci separa dall'ospedale è libera e bagnata, arriviamo nettamente in anticipo ma dopo poco ci assegnano la stanza e mi fanno le prime analisi. In tardi mattinata arriva l'ostetrica e finalmente cominciamo i monitoraggi, mi visita e pare che qualcosa si stia muovendo la pisoletta si sta preparando.
L'ostetrica decide di non fare l'induzione e aspettare un altro giorno sperando che la piccola faccia da sola.
Cresce la sensazione di impazienza mista ad un pò di paura per il parto.
Il resto della giornata passa lentamente con tutti i sensi attivati pronti a percepire qualsiasi segnale tuttavia il tempo passa senza grossi cambiamenti, durante la notte qualche piccolo crampo ma niente di significativo e alla fine mi rassegno all'induzione. La mattina dopo alle 9.00 l'ostetrica mi visita e ci sorprende dicendo che il travaglio è iniziato, la piccola è pronta, si va in sala travaglio. I mio cuore va a mille, sono in stato confusionale,il mio socio ci accompagna e resterà con noi per tutto il parto.
Arriviamo in sala travaglio e nella stanzetta accanto alla mia c'è una ragazza che urla dal dolore, guardo il socio intimorita pensando chissà cosa mi aspetta, alle 9.20 cominciano le doglie, le contrazioni sempre più forti, il socio mi tiene la mano che stritolo letteralmente cercando di sopportare il dolore che diventa sempre più forte.
L'ostetrica mi accarezza il viso e mi fa forza..tra un pò avrò la mia piccola tra le braccia. Dopo quasi due ore di contrazioni mi fanno l'epidurale, piano piano il dolore va scemando e il resto del travaglio procede tranquillamente. Ci chiedono il nome della piccola.Ci colgono impreparati, volevamo sceglierlo solo dopo averla vista ma costretti a scegliere decidiamo per "Chiara" e mi fa strano pensare "il nome di mia figlia". Tutto sembra tranquillo e quindi per un attimo resto sola ma all'improvviso dal monitoraggio non si avverte più il cuoricino della pisoletta, da subito penso che si sia solo spostata la sonda, chiedo aiuto, arriva l'infermiera che tranquilla sposta la sonda alla ricerca del battito, seguono secondi interminabili il cuoricino non si avverte più, l'infermiera sbianca, io sento macare il respiro per un attimo penso " e se l'ho persa proprio adesso?" mi si gela il sangue nelle vene anche se una sensazione mi dice che non è possibile. Finalmente, dopo minuti interminabili, arriva l'ostetrica che porta un macchinario portatile per sentire il battito e finalmente si risente il cuoricino che va come un treno. Finalemente riprendo a respirare. A mezzogiorno dilatazione completa, aspettiamo ancora un'oretta e si comincia...la sala travaglio viene velocemente trasformata in sala parto, si comincia a spingere, l'ostetrica mi guida nelle spinte e dopo poco arriva la spinta finale, l'anestesista mi dice "signora apra gli occhi!"...lo faccio giusto in tempo per vedere il mio piccolo miracolo venire fuori, l'ostetrica la srotola dal cordone che aveva attorno al collo e lei è li davanti a me scura che urla a squarciagola, non mi sembra vero. L'ostetrica mi passa un telo verde e dopo pochi secondi mi mettono la mia piccola sulla pancia e quella meravigliosa alchimia che c'è tra mamma e figlia fa si che la mia la piccola mi riconosca e smetta all'istante di piangere. Un momento magico, un'emozione intensa indescrivibile mi assale, vengono fuori lacrime di felicità, guardo il socio che è emozionato quanto me è il momento più bello chi abbiamo mai vissuto. La guardo tra le mie braccia, la piccola ha gli occhi aperti ed è bellissima, la accarezzo dolcemente sperando che possa percepire tutta l'amore che sentiamo per lei.
Alle 14.12 del 30/10 è nata la nostra Chiara e ci ha reso immensamente felici.

[ale85]

bellissimo racconto!!
evviva Chiara!!

[efes]

mi sono commossa

per Chiara

[Iolanda]

Complimenti!!!

[blu701]

che bello

spero di trovare il tempo per scrivere il mio

[coccinella77]

white tesoruccia
che bello immagino pure il terrore quando non si sentiva più il suo cuoricino
ora siete tutti insieme

[msbricco]

white .. che emozione tesoro .... mi viene da piangere dalla gioia