Ari ha scritto:eh, ma io so' de coccio e devo rispondere! :prrrr
allora...ema1 ha scritto:Io ti faccio una domanda,anche ad Alessia, ma voglio che mi rispondete sinceramente, se tuo marito domani ti dicesse che vuole lanciarsi o salire sul monte bianco con me mani, tu lo accetteresti? Accetteresti anche con una probabilita di 0.0000001 che lui puo non tornare vivo? Accetteresti far crescere tua figlia orfana? Perdere il tuo amore, la tua vita, tutto quello che hai costruito, e non solo l'accetteresti ma lo comprenderesti e saresti felice perche lui sta seguendo una sua passione? Pensaci bene per un solo secondo! Chiedilo a tua figlia, sarebbe felice lei quando un domani ti chiedera' come mai suo padre ha deciso di andare sul monte bianco invece di stare vicino a lei, di amarla, di vederla crescere?
io sto insieme a luca c., non sto insieme a manolo (che peraltro è pure morto!).
e se luca c. mi viene a dire "voglio scalare il monte bianco", come minimo gli rido in faccia e mi metto ad elencare le ennemila mancanze che il suo fisico ha per affrontare una simile impresa.
se invece avessi sposato manolo il discorso sarebbe stato diverso.
avrei paura ad ogni uscita?
certamente sì.
penserei che mio marito cerca la morte?
assolutamente no.
saprei accettare la sua morte in un simile incidente?
probabilmente la accetterei più serenamente che se fosse investito da un ubriaco (quello sì che mi farebbe davvero incazzare con il destino).
sarebbe facile crescere sara da sola?
certamente no.
sara crescerebbe pensando che suo padre era un egoista che ha anteposto le proprie passioni a lei?
no! non sarebbe così perché siccome non lo penso io, crescendola da sola non le trasmetterei mai questo messaggio. la mia educazione non sarebbe improntata al risentimento nei confronti di un marito/padre che ci ha lasciato prematuramente perché preferiva andare in montagna piuttosto che stare con noi.
io la educherei dicendole che suo padre ci amava e che allo stesso tempo amava la vita e le emozioni che essa può dare.
Vedo che non hai capito o forse sono stata a non aver espresso bene il mio pensiero. Ovviamente che tu la educherai dicendole le cose che hai scritto tu, ma non l'ho messo mai in dubbio. Ho detto, sei sicura che tua figla capira'? Sei sicura che tua figlia lo accettera come fai tu? Tu puoi educarla come vuoi, tua figlia e un essere diverso da te, tu perdi un marito, lei perde un padre. Non e la stessa cosa, pensaci un attimo e non dare tutto cosi per scontato.
Poi Ari, cosa ti devo dire, tu rispondi alle domande come se ti chiedessi:"Ti piace il pane?" " si , mi piace" Preferiresti panne e prosciuto o pane e formaggio?" "probabilmente preferirei pane e prosciuto". Io solo la domanda in se, solo pensarci per un istante, mi fa venire i brividi. Si vede che la pensiamo totalmente in modo differente.
Sono scelte di vita.