5 giorni dal parto e torno al lavoro!

[dottbaby]

copio e incollo da http://solleviamoci.wordpress.com/2009/ ... o-esempio/

Non si placa la bufera sul ministro della Giustizia Francese Rachida Dati: la ’supermamma’ rientrata al lavoro dopo soli 5 giorni dal parto cesareo è attaccata dalle femministe, che la accusano di dare il cattivo esempio, e dai ginecologi, che le lanciano un appello (....
.... )
Inoltre il taglio cesareo per chiudersi necessita di 8 giorni, ma per stabilizzarsi realmente sono necessari 30 giorni. Lavorare 5 giorni dopo il parto, come ha fatto la ministra francese, significa decidere di lavorare, su propria decisione, con una ferita che va tenuta adeguatamente sotto controllo.

Scusate...non ho avuto il cesareo, ma stavo riflettendo su una cosa...quante donne cesarizzate se ne sono rimaste a riposo per 30 giorni? Pochine, suppongo...E in ogni caso, stare a casa e badare ad un pupo non è stancante quanto lavorare (se non di più)? E allora non ci appigliamo a scemenze, per favore....

a parte che lo dice un ginecologo e non io quindi non so se si tratta di una scemenza. Io dopo 5 giorni dal parto non mi sedevo neanche figurati andare a lavorare.
Ma lavorare implica alzarsi la mattina, prendersi cura del pupo, lavarsi, vestirsi, prendere la macchina o i mezzi e andare a lavorare. Non mi sembra un comportamento da tenere dopo 5gg da un qualsiasi intervento.

No, Ishetta, mi hai fraintesa, non ho detto che è una scemenza che il parto con taglio cesareo è un intervento chirurgico e necessita di precauzioni. Ho detto che criticare il ministro francese appigliandosi al discorso del tempo necessario per riprendersi dall'intervento è nascondersi dietro ad un dito.


Ma scusate....poi...ma è un delitto così grave desiderare di rimanere se stesse e di vivere la propria vita a prescindere da un figlio? Cioé, sono la prima a dire (c'è nella mia firma) che un figlio ti cambia la vita, ma...io continuo ad esistere come persona, eh? Mica dall'oggi al domani sono diventata "solo" la mamma di Vittoria...'sti discorsi mi sanno di oscurantismo...

[Lidia]

ok di Giorgia 2° TC in 24 mesi mi sono fatta un pò di casa 35 gg ma l'ufficio era chiuso per ferie fino al 30 Agosto..... quindi riposo forzato ma dopo 4 gg sono uscita e sono andata fuori tranquillamente, non ero certo un lampo nei movimenti ma mi muovevo eccome....

Di Ilaria 1° TC per uscire mi incarrettavo il carrozzino da sola (dopo 5 gg dal TC) e arrivavo a piedi in ufficio ore 12 ca dove mi fermavo per allattare pranzare col marito e fare qualcosina... poi alle ore 17 dopo la poppata me ne tornavo a casa a piedi e facevo la spesa.... non si può certo definire un rientro ma lavoricchiavo, il rientro vero e proprio l'ho fatto dopo 45 gg orario 9-20 con bimba al seguito (come la ministra mi sono allestita una nursery nel mio studio) e mi sono sbobbata così il primo anno fino al nido e poi fino alla nascita di Giorgia il pomeriggio e da quando c'è Giorgia la mattina la piccola con me e il pomeriggio le bimbe a casa con la nonna....

se uno si deve organizzare si organizza ne più ne meno.... e se ti devi tenere un posto in cui credete solo in due sia adatto a te allora al lavoro ci torni pure dopo 24 ore dal TC

P.S. alle 9 di mattina del 24 Agosto 2005 (TC fatto alle ore 5 a.m.) ero al telefono con la Camera di commercio per controllare se mi avevano sistemato la pratica che avevo spedito e poi col cliente per informarlo......

[caracalla]

Ma scusate....poi...ma è un delitto così grave desiderare di rimanere se stesse e di vivere la propria vita a prescindere da un figlio? Cioé, sono la prima a dire (c'è nella mia firma) che un figlio ti cambia la vita, ma...io continuo ad esistere come persona, eh? Mica dall'oggi al domani sono diventata "solo" la mamma di Vittoria...'sti discorsi mi sanno di oscurantismo...

son troppo vecchia altrimenti mi alzavo per farti una standing ovation...

[ishetta]

E credo che un conto sia dire
"io ho preferisco rimanere a casa con mio figloi finchè posso"
un altro è affermare con certezza assoluta
"chi non rimane a casa con suo figlio è un mostro"

Scusa mi puoi quotare il pezzo in cui ho scritto questa cosa? Credo di averlo dimenticato.

[dottbaby]

Ma scusate....poi...ma è un delitto così grave desiderare di rimanere se stesse e di vivere la propria vita a prescindere da un figlio? Cioé, sono la prima a dire (c'è nella mia firma) che un figlio ti cambia la vita, ma...io continuo ad esistere come persona, eh? Mica dall'oggi al domani sono diventata "solo" la mamma di Vittoria...'sti discorsi mi sanno di oscurantismo...

son troppo vecchia altrimenti mi alzavo per farti una standing ovation...

...eeehhhh, mi sa che son più vecchia di te...

[Dubbiosa]

E credo che un conto sia dire
"io ho preferisco rimanere a casa con mio figloi finchè posso"
un altro è affermare con certezza assoluta
"chi non rimane a casa con suo figlio è un mostro"

Scusa mi puoi quotare il pezzo in cui ho scritto questa cosa? Credo di averlo dimenticato.

Non lo hai scritto tu
non direttamente, almeno

ma tu e tutte quelle che dicono che una mamma DEVE rimanere a casa con il figlio perchè è necessario per il bambino, perchè riconosce solo la sua voce, il suo battito del cuore.. come pensi che facciano sentire quelle che il bambino son state costrette ad affidarlo alle cure di qualcun altro, magari perchè hanno un'attività da portare avanti, magari perchè non avevano la possibilità di stare a casa?

[alessia26]

Dubbiosa,io penso che le mamme che per un motivo o un'altro devono rientrare a lavorare(vuoi perchè hanno una attività,vuoi perchè altrimenti la lascierebbero a casa,ecc...) sicuramente non lo fanno a cuor leggero,e sicuramente i bambini sopravvivono lo stesso.Sicuramente non devono sentirsi o farsene una colpa.Questo lo credo scontato.

Capisco anche quelle mamme che hanno bisogno di staccare(questo ovviamente più avatnti di 5 giorni!),sono stata a casa con mia figlia 24 su 24 per 10 mesi...poi ho cominciato a lavorare poche ora al giorno.Mi mancava tantissimo ma ne avevo bisogno metalmente!!!ora mia figlia ha 20 mesi e la mattina la mando al nido,anche se sono ancora a casa fino a marzo,ma per riuscire a fare le mie cose(spesa,pulire casa,ecc...) più liberamente.E sinceramente credo importante il nido e a lei piace molto.

Però con tutte le premesse del caso,io sono straconvinta che i primi giorni di vita,i primi tempi per un bambino la mamma è la mamma unica e insostituibile.E' vero un papà,i nonni,hanno tutte le capacità per accudirlo.e' altrettanto vero che i bambini anche così piccoli hanno uno spirito di adattamento che sorprende.Ma appunto si adattano.Questo non vuol dire che sia la cosa migliore per loro.
Passano 9 mesi dentro la mamma,sanno la loro voce,chissà perchè gli è innato il loro odore,sono abituati alla sua andatura nel camminare,nelle movenze.
La mamma per un bambino di pochi giorni è l'unico punto fermo in un mondo che per lui è tutto nuovo e diverso a quello a cui è stato abituato per 9 mesi.

Dubbiosa,ancora non sai(e sapendo della tua prossima caccia te lo auguro il più presto possibile!) che sensazione speciale sia quando nasce tuo figlio,e comincia a piangere e strillare e poi te lo appoggiano in braccio e track smette.Si sente a casa...

La Rebecca le prime settimane,quando piangeva e non capivo il motivo,aveva mangiato,era cambiata,per me non c'era motivo,la prendevo in braccio,la appoggiavo con la testa sul mio cuore e camminavo per la casa in penobra....come di incanto smetteva e spesso non si addormentava neppure.Non sono una esperta e posso solo fare semplici ipotesi...ma secondo me cercando di ricrearle un minimo di atmosfera che aveva in pancia si tranquillizzava.
Io per lei,forse con un po' di presunzione anche,mi sono sempre sentita la sua "casa".

e per quanto uno possa amare un papà,una nonna...la mamma è un po' sempre la mamma,e questo sempre.Infatti ricordo che finchè ho abitato con i miei quando stavo male volevo mia mamma e meno il papà,nonostante io abbia sempre avuto un legame profondo con lui che ho raccontato diverse volte....ma ci sono situazioni in cui è la mamma un poì a dominare.e' questo è fisiologico,anche la mia pediatra lo sostiene molto.

[kla]

A proposito di diritti... io credo che una creatura di 5 giorni di vita abbia il diritto di stare con la mamma. Se poi la mamma non ci può stare, mi dispiace per la creatura e pure per la mamma. Se una donna che ha fortemente voluto un figlio e per 9 mesi lo ha tenuto nella propria pancia, quando questo nasce ha già assoluto bisogno di riprendersi la propria vita, io non la capisco. Sicuramente non la condanno, ma non la capisco proprio...
Con il tempo (e non parlo di anni) anche il piccino imparerà che non c'è solo la mamma...

[Zù71]

A proposito di diritti... io credo che una creatura di 5 giorni di vita abbia il diritto di stare con la mamma. Se poi la mamma non ci può stare, mi dispiace per la creatura e pure per la mamma. Se una donna che ha fortemente voluto un figlio e per 9 mesi lo ha tenuto nella propria pancia, quando questo nasce ha già assoluto bisogno di riprendersi la propria vita, io non la capisco. Sicuramente non la condanno, ma non la capisco proprio...
Con il tempo (e non parlo di anni) anche il piccino imparerà che non c'è solo la mamma...

si ma poi si parla come se partorire, accudire il proprio figlio, perdersi in lui i primi giorni di vita fosse vivere la vita di qualcun altro...
A me pare proprio l'inverso, ovvero che perdersi questi momenti - per altro unici e rari nell'esistenza di una donna rispetto a 40 e passa anni di lavoro- per tornare subito alla quotidianità, significhi rinunciare alla propria vita altro che riprendersela!

[Ari]

A proposito di diritti... io credo che una creatura di 5 giorni di vita abbia il diritto di stare con la mamma. Se poi la mamma non ci può stare, mi dispiace per la creatura e pure per la mamma. Se una donna che ha fortemente voluto un figlio e per 9 mesi lo ha tenuto nella propria pancia, quando questo nasce ha già assoluto bisogno di riprendersi la propria vita, io non la capisco. Sicuramente non la condanno, ma non la capisco proprio...
Con il tempo (e non parlo di anni) anche il piccino imparerà che non c'è solo la mamma...

si ma poi si parla come se partorire, accudire il proprio figlio, perdersi in lui i primi giorni di vita fosse vivere la vita di qualcun altro...
A me pare proprio l'inverso, ovvero che perdersi questi momenti - per altro unici e rari nell'esistenza di una donna rispetto a 40 e passa anni di lavoro- per tornare subito alla quotidianità, significhi rinunciare alla propria vita altro che riprendersela!

ok, faccio outing: sono una mamma degenere!

quando sara aveva circa 2 settimane l'ho lasciata dai miei suoceri per andare al cinema con il socio.
l'allattavo al seno e quindi l'ho fatta mangiare prima di partire, calcolando che per 3 ore avrebbe dovuto resistere.
a 5 minuti dalla fine del film mia suocera mi ha mandato un sms in cui mi diceva che sara piangeva proprio tanto perché aveva fame.
beh... io sono rimasta a vedere come finiva il film!
il socio in macchina me ne ha dette di ogni.
sono arrivata da lei circa 20 minuti dopo l'sms e si è calmata appena ha sentito la mia voce.

ricordo perfettamente la sensazione che ho provato in quel frangente...
avevo un assoluto bisogno di staccarmi dall'essere mammaarianna e sentirmi di nuovo solo arianna per almeno 2 paio d'ore.

[Pollon_z]

ricordo perfettamente la sensazione che ho provato in quel frangente...
avevo un assoluto bisogno di staccarmi dall'essere mammaarianna e sentirmi di nuovo solo arianna per almeno 2 paio d'ore.

oh tu DONNA DEGENERE cospargiti il capo di cenere e fila in ginocchio sui ceci!!!!!
PENTIMENTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

[fatinadeiboschi]

beh.. non giudico la signora in questione, perchè la vita è sua e saprà come gestirla....

per quanto riguarda quello che farei io... se potessi farei anche la facoltativa ma visto che con il 30 % dello stipendio che ho no ci si campa non ho molta scelta...
se non altro sembra che mi abbiano concesso il telelavoro.. che a livelli organizzativi e logistici visto che abito lontana dal lavoro ne guadagno parecchio per mè è come se avessi vinto alla lotteria!

ecco appunto... mi hanno telefonato oggi dicendo che "hanno valutato la situazione e non gli conviene ".. ed ora mi devo trovare un'altra gestione...

[Zù71]

A proposito di diritti... io credo che una creatura di 5 giorni di vita abbia il diritto di stare con la mamma. Se poi la mamma non ci può stare, mi dispiace per la creatura e pure per la mamma. Se una donna che ha fortemente voluto un figlio e per 9 mesi lo ha tenuto nella propria pancia, quando questo nasce ha già assoluto bisogno di riprendersi la propria vita, io non la capisco. Sicuramente non la condanno, ma non la capisco proprio...
Con il tempo (e non parlo di anni) anche il piccino imparerà che non c'è solo la mamma...

si ma poi si parla come se partorire, accudire il proprio figlio, perdersi in lui i primi giorni di vita fosse vivere la vita di qualcun altro...
A me pare proprio l'inverso, ovvero che perdersi questi momenti - per altro unici e rari nell'esistenza di una donna rispetto a 40 e passa anni di lavoro- per tornare subito alla quotidianità, significhi rinunciare alla propria vita altro che riprendersela!

ok, faccio outing: sono una mamma degenere!

quando sara aveva circa 2 settimane l'ho lasciata dai miei suoceri per andare al cinema con il socio.
l'allattavo al seno e quindi l'ho fatta mangiare prima di partire, calcolando che per 3 ore avrebbe dovuto resistere.
a 5 minuti dalla fine del film mia suocera mi ha mandato un sms in cui mi diceva che sara piangeva proprio tanto perché aveva fame.
beh... io sono rimasta a vedere come finiva il film!
il socio in macchina me ne ha dette di ogni.
sono arrivata da lei circa 20 minuti dopo l'sms e si è calmata appena ha sentito la mia voce.

ricordo perfettamente la sensazione che ho provato in quel frangente...
avevo un assoluto bisogno di staccarmi dall'essere mammaarianna e sentirmi di nuovo solo arianna per almeno 2 paio d'ore.

scusa forse non è chiaro...io sono una di quelle persone che quando la figlia aveva tre settimane è dovuta andare a lavorare (per tutta una serie di ragioni lunghissime da spiegare...) quidni un esempio ancora più vicino a quello di cui si discute (al cinema dopo il parto invece ci sono tornata meno di un mese fa a vedere....madagascar 2 con mia figlia che ha quasi 4 anni :ahah :ahah :ahah ). Però non riesco proprio a vedere nel fatto di essere tornata a lavorare tanto presto il "riscatto" da una condizione di "subalternità" al figlio, l'essere più me stessa di quanto non lo fossi nell'occuparmi di mia figlia...E' questa dimensione quasi di "rivendicazione", della propria vita (come se il bambino facesse parte della vita di qualcun altro), che trovo assurda, non il volersi o doversi occasionalmente o abitualmente allontanare, so se è chiaro...

[ale76]

A proposito di diritti... io credo che una creatura di 5 giorni di vita abbia il diritto di stare con la mamma. Se poi la mamma non ci può stare, mi dispiace per la creatura e pure per la mamma. Se una donna che ha fortemente voluto un figlio e per 9 mesi lo ha tenuto nella propria pancia, quando questo nasce ha già assoluto bisogno di riprendersi la propria vita, io non la capisco. Sicuramente non la condanno, ma non la capisco proprio...
Con il tempo (e non parlo di anni) anche il piccino imparerà che non c'è solo la mamma...

quotone!

[ely66]

fatinadeiboschi, io non so qual'è la tua mansione in azienda.
ma io da casa, lavoro sul pc della ditta. se devo mandare fax, fare ordini, offerte o altro ancora, posso farlo direttamente dal pc della ditta che diventa un client del mio a casa.
ci sono programmi che funzionano in questo modo, io ne ho uno vecchio, ma funziona benissimo
se devo fare ddt o fatture, ho il programma installato sul mio pc, dato che con doppia postazione sarebbe un caos, preparo quello che serve, stampo con creator.gnu e mando in ditta e poi stampo.

uso questo sistema da prima che nascesse gaia. non il "telelavoro" eh? solo per la parte finanziaria.
ehmm.. scusassero l'o.t.

[clizia]

Ci sono aggiornamenti sulla situazione di Rachida? Impegno saltuario o ritorno definitivo? :prrrr

[ishetta]

E credo che un conto sia dire
"io ho preferisco rimanere a casa con mio figloi finchè posso"
un altro è affermare con certezza assoluta
"chi non rimane a casa con suo figlio è un mostro"

Scusa mi puoi quotare il pezzo in cui ho scritto questa cosa? Credo di averlo dimenticato.

Non lo hai scritto tu
non direttamente, almeno

ma tu e tutte quelle che dicono che una mamma DEVE rimanere a casa con il figlio perchè è necessario per il bambino, perchè riconosce solo la sua voce, il suo battito del cuore.. come pensi che facciano sentire quelle che il bambino son state costrette ad affidarlo alle cure di qualcun altro, magari perchè hanno un'attività da portare avanti, magari perchè non avevano la possibilità di stare a casa?

Allora non si parla più perchè si ha paura di offendere qualcuno? Ma per favore.

[ishetta]

Dubbiosa,io penso che le mamme che per un motivo o un'altro devono rientrare a lavorare(vuoi perchè hanno una attività,vuoi perchè altrimenti la lascierebbero a casa,ecc...) sicuramente non lo fanno a cuor leggero,e sicuramente i bambini sopravvivono lo stesso.Sicuramente non devono sentirsi o farsene una colpa.Questo lo credo scontato.

Capisco anche quelle mamme che hanno bisogno di staccare(questo ovviamente più avatnti di 5 giorni!),sono stata a casa con mia figlia 24 su 24 per 10 mesi...poi ho cominciato a lavorare poche ora al giorno.Mi mancava tantissimo ma ne avevo bisogno metalmente!!!ora mia figlia ha 20 mesi e la mattina la mando al nido,anche se sono ancora a casa fino a marzo,ma per riuscire a fare le mie cose(spesa,pulire casa,ecc...) più liberamente.E sinceramente credo importante il nido e a lei piace molto.

Però con tutte le premesse del caso,io sono straconvinta che i primi giorni di vita,i primi tempi per un bambino la mamma è la mamma unica e insostituibile.E' vero un papà,i nonni,hanno tutte le capacità per accudirlo.e' altrettanto vero che i bambini anche così piccoli hanno uno spirito di adattamento che sorprende.Ma appunto si adattano.Questo non vuol dire che sia la cosa migliore per loro.
Passano 9 mesi dentro la mamma,sanno la loro voce,chissà perchè gli è innato il loro odore,sono abituati alla sua andatura nel camminare,nelle movenze.
La mamma per un bambino di pochi giorni è l'unico punto fermo in un mondo che per lui è tutto nuovo e diverso a quello a cui è stato abituato per 9 mesi.

Dubbiosa,ancora non sai(e sapendo della tua prossima caccia te lo auguro il più presto possibile!) che sensazione speciale sia quando nasce tuo figlio,e comincia a piangere e strillare e poi te lo appoggiano in braccio e track smette.Si sente a casa...

La Rebecca le prime settimane,quando piangeva e non capivo il motivo,aveva mangiato,era cambiata,per me non c'era motivo,la prendevo in braccio,la appoggiavo con la testa sul mio cuore e camminavo per la casa in penobra....come di incanto smetteva e spesso non si addormentava neppure.Non sono una esperta e posso solo fare semplici ipotesi...ma secondo me cercando di ricrearle un minimo di atmosfera che aveva in pancia si tranquillizzava.
Io per lei,forse con un po' di presunzione anche,mi sono sempre sentita la sua "casa".

e per quanto uno possa amare un papà,una nonna...la mamma è un po' sempre la mamma,e questo sempre.Infatti ricordo che finchè ho abitato con i miei quando stavo male volevo mia mamma e meno il papà,nonostante io abbia sempre avuto un legame profondo con lui che ho raccontato diverse volte....ma ci sono situazioni in cui è la mamma un poì a dominare.e' questo è fisiologico,anche la mia pediatra lo sostiene molto.

Grazie Ale hai espresso perfettamente il mio pensiero.

[ishetta]

A proposito di diritti... io credo che una creatura di 5 giorni di vita abbia il diritto di stare con la mamma. Se poi la mamma non ci può stare, mi dispiace per la creatura e pure per la mamma. Se una donna che ha fortemente voluto un figlio e per 9 mesi lo ha tenuto nella propria pancia, quando questo nasce ha già assoluto bisogno di riprendersi la propria vita, io non la capisco. Sicuramente non la condanno, ma non la capisco proprio...
Con il tempo (e non parlo di anni) anche il piccino imparerà che non c'è solo la mamma...

si ma poi si parla come se partorire, accudire il proprio figlio, perdersi in lui i primi giorni di vita fosse vivere la vita di qualcun altro...
A me pare proprio l'inverso, ovvero che perdersi questi momenti - per altro unici e rari nell'esistenza di una donna rispetto a 40 e passa anni di lavoro- per tornare subito alla quotidianità, significhi rinunciare alla propria vita altro che riprendersela!

ok, faccio outing: sono una mamma degenere!

quando sara aveva circa 2 settimane l'ho lasciata dai miei suoceri per andare al cinema con il socio.
l'allattavo al seno e quindi l'ho fatta mangiare prima di partire, calcolando che per 3 ore avrebbe dovuto resistere.
a 5 minuti dalla fine del film mia suocera mi ha mandato un sms in cui mi diceva che sara piangeva proprio tanto perché aveva fame.
beh... io sono rimasta a vedere come finiva il film!
il socio in macchina me ne ha dette di ogni.
sono arrivata da lei circa 20 minuti dopo l'sms e si è calmata appena ha sentito la mia voce.

ricordo perfettamente la sensazione che ho provato in quel frangente...
avevo un assoluto bisogno di staccarmi dall'essere mammaarianna e sentirmi di nuovo solo arianna per almeno 2 paio d'ore.

Ari ma guarda che non è che nessuno di noi è mai uscito quando i bimbi erano piccoli. Io ho lasciato Emma di un mesetto con mia mamma per andare dal parrucchiere perchè volevo staccare... l'ho allattata, ho lasciato un bibe di latte e mi sono presa 2 ore per me. Non trovo sbagliato staccare la spina, semplicemente non concepisco la smania di tornare al lavoro (SE NON PER NECESSITA' OVVIAMENTE) e perdersi i primi giorni del proprio bambino.

[ely66]

A proposito di diritti... io credo che una creatura di 5 giorni di vita abbia il diritto di stare con la mamma. Se poi la mamma non ci può stare, mi dispiace per la creatura e pure per la mamma. Se una donna che ha fortemente voluto un figlio e per 9 mesi lo ha tenuto nella propria pancia, quando questo nasce ha già assoluto bisogno di riprendersi la propria vita, io non la capisco. Sicuramente non la condanno, ma non la capisco proprio...
Con il tempo (e non parlo di anni) anche il piccino imparerà che non c'è solo la mamma...

si ma poi si parla come se partorire, accudire il proprio figlio, perdersi in lui i primi giorni di vita fosse vivere la vita di qualcun altro...
A me pare proprio l'inverso, ovvero che perdersi questi momenti - per altro unici e rari nell'esistenza di una donna rispetto a 40 e passa anni di lavoro- per tornare subito alla quotidianità, significhi rinunciare alla propria vita altro che riprendersela!

ok, faccio outing: sono una mamma degenere!

quando sara aveva circa 2 settimane l'ho lasciata dai miei suoceri per andare al cinema con il socio.
l'allattavo al seno e quindi l'ho fatta mangiare prima di partire, calcolando che per 3 ore avrebbe dovuto resistere.
a 5 minuti dalla fine del film mia suocera mi ha mandato un sms in cui mi diceva che sara piangeva proprio tanto perché aveva fame.
beh... io sono rimasta a vedere come finiva il film!
il socio in macchina me ne ha dette di ogni.
sono arrivata da lei circa 20 minuti dopo l'sms e si è calmata appena ha sentito la mia voce.

ricordo perfettamente la sensazione che ho provato in quel frangente...
avevo un assoluto bisogno di staccarmi dall'essere mammaarianna e sentirmi di nuovo solo arianna per almeno 2 paio d'ore.

Ari ma guarda che non è che nessuno di noi è mai uscito quando i bimbi erano piccoli. Io ho lasciato Emma di un mesetto con mia mamma per andare dal parrucchiere perchè volevo staccare... l'ho allattata, ho lasciato un bibe di latte e mi sono presa 2 ore per me. Non trovo sbagliato staccare la spina, semplicemente non concepisco la smania di tornare al lavoro (SE NON PER NECESSITA' OVVIAMENTE) e perdersi i primi giorni del proprio bambino.

io no. mai.
lei è sempre stata con me. abbiamo lasciato gaia dai miei suoceri quando aveva 3 mesi, per poter acquistare i vestiti per il battesimo, all'incirca un'ora e mezza. ed eravamo a meno di 4 km.
ma al lavoro dopo due settimane, qualche ora, sono tornata, lo ripeto lo so. con lei appresso. ed ero in maternità obbligatoria.
ma essere l'unica impiegata della ditta e sfig@ delle sfighe la moglie del padrone, comporta degli obblighi non indifferenti.
il 12 agosto gaia è nata.
l'11 agosto alle 9 di sera mi sono ricordata di fare gli stipendi e versare alcune imposte. ma ero in maternità, chi mi obbligava di farlo? semplice. ho una coscienza.