CIAO,
LA SITUAZIONE E' COMPLESSA...MA:
POTREI SEMBRARE DURA, MA CREDO CHE TU DEBBA FARTI UNA CHIACCHIERATA CON IL TUO COMPAGNO. FARLO USCIRE DI CASA E CHE VENISSE A VIVERE CON TE E FORMASTE UNA FAMIGLIA.
QUINDI RIGUARDO NUMERO 1 NEI CONFRONTI DELLA BAMBINA CHE STA PER VENIRE AL MONDO.
QUANDO NASCE SUO PADRE DOVRA' ESSERE GIA' STABILMENTE VICINO ALLA MAMMA. ALTRIMENTI SARA' TUTTO MOLTO PIU' DIFFICILE. FATTO QUESTO, SARA' PIU' FACILE GESTIRE LE INTRUSIONI (GIUSTE FINO A CHE SONO "SANE") DEI NONNI, CHE NECESSARIAMENTE SARANNO PRESENTI NELLA VITA DELLA NIPOTE. E' GIUSTO.
QUI DOVRAI ESSERE TU FORTE E SENZA PELI SULLA LINGUA QUANDO NOTERAI DELLE ESAGERAZIONI DA PARTE LORO. CON DOLCEZZA GLIELO FARAI NOTARE.. MA QUESTO LO VEDRA A SUO TEMPO.
L'IMPORTANTE E' CHE IL TUO COMPAGNO SIA DALL ATUA PARTE...
MA SOPRATTUTTO RIPETO.
Eì ADESSO CHE DEVE VENIRE DA TE, USCIRE DI CASA!
GravidanzaOnLine: il Forum
Prima, durante e dopo la gravidanza
Coinvolgimento suoceri...quanto, come, PERCHE'???
- GRACE71
- Master~GolGirl®

- Messaggi: 6921
- Iscritto il: 20 mag 2005, 12:17
Re: Coinvolgimento suoceri...quanto, come, PERCHE'???
ALLEGRA 19/10/2004 SIMONE 11/02/2006
Esiliata
Esiliata
- garden
- Master~GolGirl®

- Messaggi: 9662
- Iscritto il: 21 nov 2006, 11:38
Re: Coinvolgimento suoceri...quanto, come, PERCHE'???
e va beh, l'inizio sarà complicato (come in tutte le cose...) ma a volte cambiando contesto dettare nuove regole e stabilire nuovi equilibri diventa molto più semplice.
Personalmente gliela farei vedere o porterei la domenica pomeriggio (cmq 1 volta a settimana), in modo che i nonni siano una presenza costante ma non asfissiante per voi. Quando avrai la tua casa, lui sempre accanto etc. ti sarà più facile anche "sopportarli" e "ricaricarti"
L'importante è che la casa sia pronta in fretta...se per es. il vostro elettricista o muratore si fa attendere, dategli un termine entro cui finire se no date il lavoro ad un altro, e dategli i soldi a poco a poco man mano che procedono i lavori, con una parte cospicua solo a lavoro finito.
Fidati, ho ristrutturato 2 case e se sei troppo accomodante e dai troppi soldi avanti il lavoro lo finiscono proprio a tempo perso.
Se non fai così, per gli operai sei sempre l'ultima della lista, perchè danno la priorità a chi "rompe" di più o minaccia di togliergli il lavoro.
Anche perchè ormai la gravidanza è a buon punto e sarebbe il caso che passassi l'ultimo periodo tranquilla a casa nuova
Anche io alla mia pulcetta, che si stira tutta per stare più comoda, dico spesso che lei non lo sa, ma tra poco c'è lo sfratto
Personalmente gliela farei vedere o porterei la domenica pomeriggio (cmq 1 volta a settimana), in modo che i nonni siano una presenza costante ma non asfissiante per voi. Quando avrai la tua casa, lui sempre accanto etc. ti sarà più facile anche "sopportarli" e "ricaricarti"
L'importante è che la casa sia pronta in fretta...se per es. il vostro elettricista o muratore si fa attendere, dategli un termine entro cui finire se no date il lavoro ad un altro, e dategli i soldi a poco a poco man mano che procedono i lavori, con una parte cospicua solo a lavoro finito.
Fidati, ho ristrutturato 2 case e se sei troppo accomodante e dai troppi soldi avanti il lavoro lo finiscono proprio a tempo perso.
Se non fai così, per gli operai sei sempre l'ultima della lista, perchè danno la priorità a chi "rompe" di più o minaccia di togliergli il lavoro.
Anche perchè ormai la gravidanza è a buon punto e sarebbe il caso che passassi l'ultimo periodo tranquilla a casa nuova
Anche io alla mia pulcetta, che si stira tutta per stare più comoda, dico spesso che lei non lo sa, ma tra poco c'è lo sfratto
- paoletta73
- Active~GolGirl®

- Messaggi: 517
- Iscritto il: 28 ago 2005, 13:57
Re: Coinvolgimento suoceri...quanto, come, PERCHE'???
Credo che il tuo vero problema non siano i tuoi suoceri ma il tuo compagno.
Se è vero che a sua famiglia d'origine ha fatto pesare il gravissimo lutto subito per tenervi separati e per non far uscire di casa il figlio è altrettanto giusto dire che lui, il tuo compagno, non ha saputo o voluto gestire la cosa. Non si rinnegano i propri genitori andandosene di casa. Si diventa adulti punto e basta. Come diceva Zù (sempre insuperabile nei suoi interventi), sono passati ben due anni. Un tempo lungo abbastanza percui le ragioni che il tuo lui aveva per rimanere accanto ai suoi non sussistessero più. Eppure lui è ancora lì. E scusa se te lo dico ma come ha pensato quest'uomo di superare la sua difficoltà ad affrontare questo passo? Cercando di avere un figlio?
Visto che hai proposto il tuo problema su un forum pubblico di discussione io mi sento di risponderti senza peli sulla lingua.
Io spessissimo mi arrabbio con i miei suoceri, sono stanca della loro invadenza e della loro mancanza di rispetto. Sono stanca di sentirmi scavalcata, ignorata, annientata. Sono stanca perchè ammazzano il figlio di sensi di colpa e di ricatti morali e in questo modo soffocano anche me.
Però ho imparato una cosa. Non posso odiare loro se il vero problema è l'inettitudine di mio marito. Dovresti imparare anche tu a focalizzare la cosa per il verso giusto. Soprattutto perchè non puoi, non puoi, non puoi sottrarre tua figlia ai nonni. So che non mi crederai e che passerai oltre ma ti dico lo stesso che un giorno potresti anche desiderare di averli vicino quei nonni. E sicuramente tu avrai bisogno di loro. Tua figlia è vostra e nessuno te la porterà via.
Infine per quanto riguarda la sorellina del tuo compagno la sua reazione non mi stupisce affatto visto che probabilmente questa bambina subisce l'influenza di quelle stesse dinamiche familiari che hanno tenuto il tuo lui incollato a casa.
Io fossi in te cercherei di capire quantomeno lei, poverina e forse di coinvolgerla un pochino. In fondo basta poco e i bambini non chiedono altro che essere sottratti ai ricatti affettivi e a certi meccanismi. Portatela un po' fuori con voi, fatele sentire che questo bimbo avrà bisogno della sua presenza. Fatele respirare una boccata di aria sana! Anche lei è schiacciata dagli stessi circoli viziosi che tengono intrappolato il tuo compagno.
Ti auguro tanta serenità per il futuro.
Se è vero che a sua famiglia d'origine ha fatto pesare il gravissimo lutto subito per tenervi separati e per non far uscire di casa il figlio è altrettanto giusto dire che lui, il tuo compagno, non ha saputo o voluto gestire la cosa. Non si rinnegano i propri genitori andandosene di casa. Si diventa adulti punto e basta. Come diceva Zù (sempre insuperabile nei suoi interventi), sono passati ben due anni. Un tempo lungo abbastanza percui le ragioni che il tuo lui aveva per rimanere accanto ai suoi non sussistessero più. Eppure lui è ancora lì. E scusa se te lo dico ma come ha pensato quest'uomo di superare la sua difficoltà ad affrontare questo passo? Cercando di avere un figlio?
Visto che hai proposto il tuo problema su un forum pubblico di discussione io mi sento di risponderti senza peli sulla lingua.
Io spessissimo mi arrabbio con i miei suoceri, sono stanca della loro invadenza e della loro mancanza di rispetto. Sono stanca di sentirmi scavalcata, ignorata, annientata. Sono stanca perchè ammazzano il figlio di sensi di colpa e di ricatti morali e in questo modo soffocano anche me.
Però ho imparato una cosa. Non posso odiare loro se il vero problema è l'inettitudine di mio marito. Dovresti imparare anche tu a focalizzare la cosa per il verso giusto. Soprattutto perchè non puoi, non puoi, non puoi sottrarre tua figlia ai nonni. So che non mi crederai e che passerai oltre ma ti dico lo stesso che un giorno potresti anche desiderare di averli vicino quei nonni. E sicuramente tu avrai bisogno di loro. Tua figlia è vostra e nessuno te la porterà via.
Infine per quanto riguarda la sorellina del tuo compagno la sua reazione non mi stupisce affatto visto che probabilmente questa bambina subisce l'influenza di quelle stesse dinamiche familiari che hanno tenuto il tuo lui incollato a casa.
Io fossi in te cercherei di capire quantomeno lei, poverina e forse di coinvolgerla un pochino. In fondo basta poco e i bambini non chiedono altro che essere sottratti ai ricatti affettivi e a certi meccanismi. Portatela un po' fuori con voi, fatele sentire che questo bimbo avrà bisogno della sua presenza. Fatele respirare una boccata di aria sana! Anche lei è schiacciata dagli stessi circoli viziosi che tengono intrappolato il tuo compagno.
Ti auguro tanta serenità per il futuro.
Mamma di Matteo (19.06.2006) e di una piccola stella mai nata(07.10.11)
- FEDINA
- Basic~GolGirl®

- Messaggi: 386
- Iscritto il: 8 nov 2006, 17:04
Re: Coinvolgimento suoceri...quanto, come, PERCHE'???
CIAO MARE CARA, FEBBRARINA SUPERGRINTOSA, PREMETTO CHE HO LETTO LE RISPOSTE AL TUO POST FINO A QUI E, ORA, PROVA AD INSERIRE IL MIO PARERE, IN PUNTA DI PIEDI, SU QUESTO BEL DILEMMA CHE CI PONI.mare143 ha scritto:Buongiorno ragazze e grazie per le risposte.
Vorrei precisare una cosa che forse non si è capita: io NON VIVO in casa loro, io abito a casa mia e Andrea a casa sua (con i genitori).
I nostri programmi erano di andare a vivere insieme dopo l'estate 2005 ma, visto quello che era successo, abbiamo rimandato...certo nessuno di noi due pensava che questo rimandare sarebbe durato oltre 2 anni![]()
Non posso neanche immaginare il dolore per la perdita di un figlio e proprio per rispetto di questo dolore, vi assicuro, ho sopportato tante cose, però adesso la misura è proprio colma (e penso che il fatto che non ce la faccio più sia abbastanza evidente in quello che ho scritto...)
SONO ASSOLUTAMENTE DISINTERESSATA NEL DIRTI CHE IN NOME DI UN LUTTO SI FANNO PROPRIO QUEGLI ERRORI (...E PASSAMI IL TERMINE) CHE GENERANO I PIU' GRANDO RIMORSI DELLA VITA DI CHI IL LUTTO L'HA VISSUTO. MI SPIEGO, VOI STATE PAGANDO LE CONSEGUENZE DELLA FORTE DECISIONE DI NON ESSERE ANDATI AVIVERE INSIEME A CAUSA DELLA MORTE DI TUO COGNATO....CHE, GUARDA BENE, NON E' SOLO FIGLIO DEI TUOI SUOCERI MA SOPRATTUTTO FRATELLO DI TUO MARITO. AVETE DECISO DI SCARICARE AL VOSTRO CARO DEFUNTO LA CAUSA DELLA VOSTRA "SEPARAZIONE"...LO TROVO TREMENDO
Fedina
DPP 30/01/2008
DPP 30/01/2008
- mare143
- Master~GolGirl®

- Messaggi: 6468
- Iscritto il: 24 lug 2006, 17:47
Re: Coinvolgimento suoceri...quanto, come, PERCHE'???
paoletta73 ha scritto:Credo che il tuo vero problema non siano i tuoi suoceri ma il tuo compagno.
Se è vero che a sua famiglia d'origine ha fatto pesare il gravissimo lutto subito per tenervi separati e per non far uscire di casa il figlio è altrettanto giusto dire che lui, il tuo compagno, non ha saputo o voluto gestire la cosa. Visto che hai proposto il tuo problema su un forum pubblico di discussione io mi sento di risponderti senza peli sulla lingua.
Io spessissimo mi arrabbio con i miei suoceri, sono stanca della loro invadenza e della loro mancanza di rispetto. Sono stanca di sentirmi scavalcata, ignorata, annientata. Sono stanca perchè ammazzano il figlio di sensi di colpa e di ricatti morali e in questo modo soffocano anche me.
Però ho imparato una cosa. Non posso odiare loro se il vero problema è l'inettitudine di mio marito. Dovresti imparare anche tu a focalizzare la cosa per il verso giusto
Paoletta non me la prendo affatto per quanto hai scritto, anzi mi trovi perfettamente d'accordo.
Non sai (ma forse lo puoi immaginare) quante discussioni, quante liti per questa ragione...senza arrivare a niente perchè alla fine il senso di colpa (suo, ma fino a poco tempo fa anche mio) vinceva su tutto.
paoletta 73 ha scritto:Per quanto riguarda la sorellina del tuo compagno la sua reazione non mi stupisce affatto visto che probabilmente questa bambina subisce l'influenza di quelle stesse dinamiche familiari che hanno tenuto il tuo lui incollato a casa.
Io fossi in te cercherei di capire quantomeno lei, poverina e forse di coinvolgerla un pochino. In fondo basta poco e i bambini non chiedono altro che essere sottratti ai ricatti affettivi e a certi meccanismi. Portatela un po' fuori con voi, fatele sentire che questo bimbo avrà bisogno della sua presenza. Fatele respirare una boccata di aria sana! Anche lei è schiacciata dagli stessi circoli viziosi che tengono intrappolato il tuo compagno.
Anche questo è verissimo anche perchè dopo la morte del figlio i genitori di Andrea hanno praticamente smesso di occuparsi della bimba (se non per le cose vitali, tipo mangiare, lavarsi ecc ecc) e sai cos'abbiamo fatto noi? Abbiamo cercato, sbagliando, di colmare questo vuoto sostituendoci a loro.
E così Andrea faceva praticamente da padre alla sorella, la portava a scuola, la seguiva nei compiti, la accompagnava alle varie attività extrascolastiche e io lo aiutavo come potevo in tutte quelle cose che magari avrebbe dovuto fare la mamma.
Poi è successa una cosa, la bimba ha fatto il saggio di danza e con lei dietro le quinte invece della mamma c'ero io, a un certo punto qualcuna ha fatto un commento sul fatto che io, così giovane, avessi già una figlia di quell'età e quando ho spiegato (tranquilla e sorridente) che non era mia figlia è successo il finimondo. Pianti, urla, disperazione, vomito e vari annessi e connessi perchè secondo lei (così mi ha detto poi) io NON avrei dovuto dire che non era mia figlia.
A quel punto ho cominciato a capire che qualcosa non andava (cioè lo sapevo anche prima ma dopo quell'episodio è diventato lampante) e insieme ad Andrea sono andata da una psicologa che conosco per esporre il problema e avere un consiglio.
La sua risposta è stata chiara: noi non dovevamo sostituirci ai genitori ma, anzi, aiutarli a "riappropriarsi del loro ruolo" e per farlo dovevamo allentare un pò i rapporti anche perchè la bambina, l'unica volta in cui i miei suoceri ci hanno "concesso" di portarla da questa dottoressa, ha manifestato chiaramente il desiderio di venire a vivere con me e il fratello (e questo chiaramente non è possibile).
Da allora abbiamo cercato di seguire i consigli della psicologa, abbiamo parlato con mia suocera e le abbiamo spiegato tutto esortandola e tornare ad occuparsi della figlia ecc ecc.
Dopo poco ho scoperto di essere incinta e quindi, in automatico, credo che lei abbia associato questo "allontanamento" (che certamente non è stato e non è drastico) al fatto che aspettiamo una bimba e da qui la sue reazioni esasperate. Se poi aggiungiamo che anche i suoceri sostengono questa tesi il quadro è completo...
E' una brutta situazione che fa stare male me e ancora peggio Andrea e che gli impedisce di prendere una posizione forte e io, nonostante non lo giustifichi affatto, cerco di mettermi nei suoi panni e di capirlo per quanto possibile.
Vorrei solo che anche i suoi genitori si sforzassero un minimo perchè il comportamento della bambina si può capire, il loro, a questo punto, un pò meno...
Scusatemi ho scritto un papiro
Arianna e Gabriele... sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei
*Febbrarina '08* *Dicembrina 2012*

*Febbrarina '08* *Dicembrina 2012*

- mare143
- Master~GolGirl®

- Messaggi: 6468
- Iscritto il: 24 lug 2006, 17:47
Re: Coinvolgimento suoceri...quanto, come, PERCHE'???
Fedina grazie
E non sai quanto è vera una cosa che hai scritto: Luca (il fratello di Andrea) era un ragazzo eccezionale e tutto avrebbe voluto meno che crearci casini...
Arianna e Gabriele... sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei
*Febbrarina '08* *Dicembrina 2012*

*Febbrarina '08* *Dicembrina 2012*

- paoletta73
- Active~GolGirl®

- Messaggi: 517
- Iscritto il: 28 ago 2005, 13:57
Re: Coinvolgimento suoceri...quanto, come, PERCHE'???
Hai fatto bene a scrivere un papiro. Si capiscono molte più cose. Dal tuo intervento iniziale poteva sembrare che tu ce l'avessi con la bambina e non si indovinava invece quanto tenessi a lei e quanto ti ci fossi dedicata. Ora fermo restando che non potrete portarla a vivere con voi e sostituirvi ai genitori penso lo stesso che dovreste continuare a starle vicino, da fratello e cognata. Fatele capire che un giorno lei sarà comunque la zia preferita della vostra creaturina. Datele un ruolo, un appiglio, una certezza. E comunque, povera piccola, anche se mi rendo conto che è difficile vista la situazione, non abbandonatela.
Per quanto riguarda il rapporto che avrai con i tuoi suoceri dopo la nascita del bebè non starci troppo a pensare ora. Ti macereresti nel rancore che porti loro. Magari le cose si smuovono, magari cambiano. Non so, voglio sempre essere ottimista. Certo le premesse sono preoccupanti. Fai un ultimo tentativo con il tuo compagno, parlandogli a cuore aperto. Digli che questa possibilità che avete voi due ora di essere una famiglia non si può permettere di sprecarla. Andate a vivere insieme e cerca di andare oltre a tutto quello che hai passato. I suoi genitori prima o poi se ne faranno una ragione e se non riusciranno ad essere felici per voi pazienza. Non smetteranno per questo di essere i suoi genitori, lui non smetterà di amarli. Però le cose andranno avanti. Lo spero di cuore!
Per quanto riguarda il rapporto che avrai con i tuoi suoceri dopo la nascita del bebè non starci troppo a pensare ora. Ti macereresti nel rancore che porti loro. Magari le cose si smuovono, magari cambiano. Non so, voglio sempre essere ottimista. Certo le premesse sono preoccupanti. Fai un ultimo tentativo con il tuo compagno, parlandogli a cuore aperto. Digli che questa possibilità che avete voi due ora di essere una famiglia non si può permettere di sprecarla. Andate a vivere insieme e cerca di andare oltre a tutto quello che hai passato. I suoi genitori prima o poi se ne faranno una ragione e se non riusciranno ad essere felici per voi pazienza. Non smetteranno per questo di essere i suoi genitori, lui non smetterà di amarli. Però le cose andranno avanti. Lo spero di cuore!
Mamma di Matteo (19.06.2006) e di una piccola stella mai nata(07.10.11)
