SPORT ESTREMI E MORTE

[Eny79]

Saretta, anche a me era capitato di parlare del mio fidanzato e di sfogarmi qui su GOL. Poi tutto mi si è ritorto contro (in buonafede delle altre sia chiaro), ma alla fine mi sono resa conto io di aver raccontato solo i suoi lati negativi e non tutto quello che fa quotidianamente per me. Raccontavo le litigate, il suo egoismo, le volte che usciva e mi lasciava incinta a casa da sola... Ne era venuta fuori l'immagine di un tossico e alcolizzato. Cosa che devo dire mi dà MOLTO fastidio se qualcuna lo chiama così o lo lascia intendere.

Ho cominciato a parlare molto ma molto meno dei miei problemi in casa. L'idea che ci si può fare sul forum di una determinata situazione dipende solo da quello che scriviamo noi.

[Ari]

Chi legge il tuo riassunto...pensa che io sia una bandiera al vento.....ma non è per niente così....

questa è un'interpretazione...
io non ho scritto che sei una bandiera al vento e non penso che cambiare idea su una cosa voglia dire essere una bandiera al vento.
secondo me avere l'apertura mentale di saper rivedere le proprie posizioni è sintomo di intelligenza.

avevo scritto una cosa positiva e tu, siccome in questo post ti senti attaccata, l'hai travisata.

[Picci47]

Cavolo e meno male che loavevo scritto proprio nel messaggio sopra il tuo:

io ho passioni assolutamente tranquilla,prima di tutto l'arte,amo pitturare sono una creativa e ho passato parecchi notti insonni dietro a miei lavori...ma di rischioso o adrenalico c'era poco...
passione non è sinonimo di adrenalina...non necessariamente

Prima di rispondere partendo in 4 appena si trova un messaggio che sia di proprio piacimento bisognerebbe leggere fino infondo!!!
Altrimenti fai delle affermazioni non vere!!!Quando mai ho detto che le passioni sono necessariamente rischiose e cariche di adrenalina???
E lo'ho ripetuto non solo qui ma anche pagine addietro!!!

Innanzitutto il tuo msg subito prima del mio l'ho letto dopo aver postato... non ho sempre tempo di leggere fino in fondo... e poi non sono partita in 4a, ero calmissima...

[Picci47]

Scusa ma cosa ti fa pensare che una madre solo perchè ha paura di determinate cose castri suo figlio??? Bah... lì sì che sarebbe egoismo allo stato puro... per quanto mi riguarda io non trasmetterò mai le mie paure a mia figlia perchè le terrò per me, totalmente... e se dovesse amare uno che fa sport estremi, l'essenziale è solo che sia felice e non soffra della passione del suo uomo, sia consapevole dei rischi relativi e stop, punto, tutto il resto non conta.

La mia era una semplice allusione!!!Va bhè!!!
Anche qui credo che tu non abbia letto bene,io parlavo del figlio CHE IN PRIMA PERSONA DECIDE DI PRATICARE SPORT ESTREMI e non del fututo compagno/a....

E poi le tue "semplici allusioni" sono abbastanza fuori luogo, sia quella che se ns marito fosse Schumacher ci andrebbe benissimo il super rischio per via dei soldi, francamente l'ho trovata anche offensiva, e poi anche questa nella quale dicevi che una madre così è castrante, non si è parlato solo di figli che possano praticare sport estremi, ma anche di eventuali compagni.

Io in particolare ho parlato di compagni semplicemente perchè mia figlia grande è un po' fifona di natura e adesso nondite che ha preso da me (anche perchè io su alcune cose non sono affatto fifona), mentre la mia bimba piccola è sicuramente molto più temeraria, potrebbe tranquillamente appassionarsi a cose del genere e trovare un compagno altrettanto...

[Eny79]

Su su ragazze, buoneeeeee

[Picci47]

Ma io sono buonissima :ahah :ahah :ahah

[vale77]

non ho letto tutto, ma siccome l'argomento mi è vicino vorrei cmq dire la mia sul post iniziale, anche se magari adesso sono fuori argomento.

prima del mio attuale compagno ho avuto una storia con un alpinista (matto) di latina (e matta io che mi vado a mettere con uno di latina che fa l'alpinista!!!!).
alpinista intendo che per lui la vita è andare e tornare dall'himalaya, tra un 8000 e l'altro.
quando stava con me ne aveva fatto uno e stava preparando l'everest.
arrampicava ogni domenica e anche in settimana e per lui + era estremo più era appagante.
a me vengono i brividi solo a pensarci.
non lo capivo e non lo capirò mai.
ho letto un sacco sugli sport estremi, ma ancora non ne capisco il bisogno.
non riesco a credere che si possa mettere a repentaglio la vita per un'emozione.
e soprattutto non mi capacito di come si possano far scelte che contemplano anche altre persone e poi rischiare la vita.
quando hai prole non rischi solo la tua vita ma la paternità dei tuoi figli...
mio zio è morto (prima che io nascessi) arrampicando in montagna.
aveva una moglie, 2 figlie e una terza in arrivo.
qs cosa mi ha sempre sconvolto.

quindi benchè all'estremo ci sia passata molto vicino non lo capisco.
la mia idea è che ci siano dei vuoti interiori profondi che solo le emozioni forti e quindi il sentirsi più potenti del destino possono dare l'illusione di colmare.

[ema1]

non ho letto tutto, ma siccome l'argomento mi è vicino vorrei cmq dire la mia sul post iniziale, anche se magari adesso sono fuori argomento.

prima del mio attuale compagno ho avuto una storia con un alpinista (matto) di latina (e matta io che mi vado a mettere con uno di latina che fa l'alpinista!!!!).
alpinista intendo che per lui la vita è andare e tornare dall'himalaya, tra un 8000 e l'altro.
quando stava con me ne aveva fatto uno e stava preparando l'everest.
arrampicava ogni domenica e anche in settimana e per lui + era estremo più era appagante.
a me vengono i brividi solo a pensarci.
non lo capivo e non lo capirò mai.
ho letto un sacco sugli sport estremi, ma ancora non ne capisco il bisogno.
non riesco a credere che si possa mettere a repentaglio la vita per un'emozione.
e soprattutto non mi capacito di come si possano far scelte che contemplano anche altre persone e poi rischiare la vita.
quando hai prole non rischi solo la tua vita ma la paternità dei tuoi figli...
mio zio è morto (prima che io nascessi) arrampicando in montagna.
aveva una moglie, 2 figlie e una terza in arrivo.
qs cosa mi ha sempre sconvolto.

quindi benchè all'estremo ci sia passata molto vicino non lo capisco.
la mia idea è che ci siano dei vuoti interiori profondi che solo le emozioni forti e quindi il sentirsi più potenti del destino possono dare l'illusione di colmare.

Quotissimo all 100%.

[YLeNia]

non ho letto tutto, ma siccome l'argomento mi è vicino vorrei cmq dire la mia sul post iniziale, anche se magari adesso sono fuori argomento.

prima del mio attuale compagno ho avuto una storia con un alpinista (matto) di latina (e matta io che mi vado a mettere con uno di latina che fa l'alpinista!!!!).
alpinista intendo che per lui la vita è andare e tornare dall'himalaya, tra un 8000 e l'altro.
quando stava con me ne aveva fatto uno e stava preparando l'everest.
arrampicava ogni domenica e anche in settimana e per lui + era estremo più era appagante.
a me vengono i brividi solo a pensarci.
non lo capivo e non lo capirò mai.
ho letto un sacco sugli sport estremi, ma ancora non ne capisco il bisogno.
non riesco a credere che si possa mettere a repentaglio la vita per un'emozione.
e soprattutto non mi capacito di come si possano far scelte che contemplano anche altre persone e poi rischiare la vita.
quando hai prole non rischi solo la tua vita ma la paternità dei tuoi figli...
mio zio è morto (prima che io nascessi) arrampicando in montagna.
aveva una moglie, 2 figlie e una terza in arrivo.
qs cosa mi ha sempre sconvolto.

quindi benchè all'estremo ci sia passata molto vicino non lo capisco.
la mia idea è che ci siano dei vuoti interiori profondi che solo le emozioni forti e quindi il sentirsi più potenti del destino possono dare l'illusione di colmare.

Quotissimo all 100%.

[ismaele979]

mi sento di quotare vale77, ema1 e Ylenia...a parte il trafiletto finale sui vuoti interiori.
Una cosa può piacere tanto tanto tanto senza avere vuoti interiori..va pesato il rischio della passione e considerare che la vita e gli affetti sono molto più importanti di qualsiasi passione, siamo molto più testa e ragione che impulso bestiale.

[danila78]

non ho letto tutto, ma siccome l'argomento mi è vicino vorrei cmq dire la mia sul post iniziale, anche se magari adesso sono fuori argomento.

prima del mio attuale compagno ho avuto una storia con un alpinista (matto) di latina (e matta io che mi vado a mettere con uno di latina che fa l'alpinista!!!!).
alpinista intendo che per lui la vita è andare e tornare dall'himalaya, tra un 8000 e l'altro.
quando stava con me ne aveva fatto uno e stava preparando l'everest.
arrampicava ogni domenica e anche in settimana e per lui + era estremo più era appagante.
a me vengono i brividi solo a pensarci.
non lo capivo e non lo capirò mai.
ho letto un sacco sugli sport estremi, ma ancora non ne capisco il bisogno.
non riesco a credere che si possa mettere a repentaglio la vita per un'emozione.
e soprattutto non mi capacito di come si possano far scelte che contemplano anche altre persone e poi rischiare la vita.
quando hai prole non rischi solo la tua vita ma la paternità dei tuoi figli...
mio zio è morto (prima che io nascessi) arrampicando in montagna.
aveva una moglie, 2 figlie e una terza in arrivo.
qs cosa mi ha sempre sconvolto.

quindi benchè all'estremo ci sia passata molto vicino non lo capisco.
la mia idea è che ci siano dei vuoti interiori profondi che solo le emozioni forti e quindi il sentirsi più potenti del destino possono dare l'illusione di colmare.

quoto pure io.

[Edera]

Certo l'estremo è soggettivo ma ci sono + probabilità di rimanerci secchi con il paracadute, con le spedizioni sul K2 o con le arrampicate a mani nude piuttosto che sciando su piste "normali", facendo safari, attraversando una strada sulle strisce o mandando a fankiulo il vicino di casa rompimarones..no?

sai che c'è?
che è più "splatter" la morte di un paracadutista o di un alpinista, rispetto a chi muore ogni giorno sulle strade.
o sul lavoro.
Per chi muore sul lavoro, ci s'indigna.
Per chi muore sulle strade, dipende se investito o s'è cappottatto le reazioni sono differenti. nel primo caso è indignazione, nel secondo soltiamente è un "se l'è cercato/correva/era sbronzo (mai era fatto mah)


cinzia, non tocca a te dirlo al bambino
sua moglie sapeva com'era il marito, se non gli ha mai tarpato le ali lei, perchè e con quale diritto lo vuoi fare tu?
e se il figlio cresce ancora più spericolato? con più gusto dell'estremo del padre?
e i sub muoiono anche investiti dai motoscafi non solo perchè s'immergo, anzi!

ogni cosa che si fa ha il rovescio della medaglia
l'autovettura al momento è la cosa più rischiosa, pericolosa e mortale che esista; eppure tutti la usano
è una bomba potenziale che gira in mano a gente pazza in taluni casi, quindi che si fa? si tolgono le auto dalle strede? non mi pare che qualcuno abbia mai detto questo

GRANDISSIMAAAAAAAAAAA!!!

[Edera]

non è questione di essere razionali o meno

perchè vuoi cambiare una persona? alessia ha detto "se lo amo, me lo prendo passioni incluse"

perchè voler sempre cambiare la gente? se bisogna addestrare qualcuno, tanto vale prendersi un cane, non un marito/compagno o quello che è
una persona si accetta per com'è, magari proprio perchè fa scalate, perchè fa immersioni, o perchè fa la maglia
ma cambiare l'indole di una persona, obbligandola ad adeguarsi a noi, beh, lo trovo molto egoistico

Semplicemente...GRAZIE!!!

[Edera]

..la consuocera di Ely potrei essere io

non è ...igienico..
a mia figlia insegnerò a sciare, correre, motocross (stiamo guardandoci attorno)
poi canoa, canyoning e altro ancora. se vorrà farlo lo farà.
con coscienza e usando la testa.
e se si troverà un mammalucco che è pure cagasotto, spero che lo scarti prima ancora di dirgli ciao

MORTA :ahah

[Edera]

Allora: non mi è mai capitato di stare con un ragazzo che amasse gli sport estremi...quindi non posso assolutamente capire come ci si possa sentire nel vedere l'amato che si tuffa con l'elastico, etc.
Ora dirò una cosa che forse portebbe scatenare il putiferio, oppure no; francamente, non starei MAI con un uomo che di professione fa il poliziotto, il carabiniere o il vigile del fuoco, tutti mestieri a rischio.
Certo, uno può tranquillamente perdere la vita facendo il panettiere, lo so...ma è più forte di me: il pensiero di accendere la tv e di vedere la foto del mio uomo ucciso durante un agguato... mi viene un nodo allo stomaco solo ad immaginarmi la scena.

Detto ciò, per le passioni credo sia diverso, alla fine uno può morire in qualsiasi modo, in qualsiasi momento: ora sto mangiando dei salatini (alla faccia della dieta ), potrebbe andarmene di traverso uno e morire così (che morte del ca**o, però ).

Non credo che riuscirei ad impedire al mio uomo di praticare uno sport estremo, se è la cosa che più gli piace in assoluto...certo, se poi dovesse accadere la disgrazia, sono certa che penserei cose del genere:"se non avesse mai scelto questo sport, forse sarebbe ancora con me!"...

Dovrei trovarmi dentro la situazione per poter rispondere veramente...

[ismaele979]

Comunque ci sono statistiche in base al numero di iscritti e ai casi di infortuni gravi e persino la morte nel praticare parecchi lavori..ovvio che il muratore rischia di farsi male con una probabilità maggiore rispetto all'impiegato, qui si parla di probabilità penso e non il caso particolare, ovvio che ora sono qua che scrivo e potrebbe cascarmi in testa il quadro sopra di me..e il vigile del fuoco che ora sta spegnendo un incendio campare fino a 100 anni...che discorsi?! Certo è che ci sono passioni ad alto, medio e basso rischio. Uno può essere fatalista ed infischiarsene della statistica e pensare d'essere superman...oppure semplicemente vivere con la teoria del meglio un giorno da leone che cento da pecora, oppure vivere senza considerare gli imprevisti o probabilità che siano, oppure non pensarci nemmeno e vivere l'esperienza per quello che è.
Dipende molto dal carattere..certo è che se ne sentono forse troppi di paracadutisti che prima o poi gli capita qualcosa...

[alessia26]

Più leggo più non mi sento di affermare CHE UN PADRE O UNA MADRE CHE PRATICA SPORT ESTREMI SIANO GENITORI IRRESPONSABILI E CHE METTANO UNA PASSIONE DAVANTI ALLA FAMIGLIA.
La responsabilità di una affermazione così accusatoria non riesco davvero ad affermarla...
lo giudicare così la gente e il proprio stile di vita...

[elfa]

Alessia io mai penserei di poter cambiare una persona, ma trovo NATURALE che una persona cambi e si adegui alle esigenze di un figlio.
Ribadisco pure che per come sono fatta io mai avrei potuto innamorarmi di una persona che fa sport rischiosi, ma se fosse capitato ovviamente me lo tenevo così e mi tenevo pure le mie paure.

il punto è un'altro.
Se una persona singolarmente cambia ok.
Ma se nonlo fa?Se dedica tanto tempo al figlio ma ogni tanto si concede la sua passione,in questo caso uno sport estremo?
E' condannabile per questo?Si può definire un padre non responsabile?
La compagna ha il diritto di chiedergli di cambiare perchè ora è marito e padre?

Per me è irresponsabile, si.
La compagna non ha il diritto di chiedergli di cambiare, se lo ha conosciuto così ormai è fatta, ha sbagliato pure lei a farci un figlio per me.
Non è condannabile, ci mancherebbe, si condannano le persone per altre cose, ma certo non è da presentare come esempio di altruismo.
Se un padre viene a mancare per un incidente o perchè ha avuto sfortuna durante uno sport estremo fa molta differenza secondo me.

[cinzia1974]

alessia26 semplicemente al pensi diversamente da altre persone, non credo sia la prima volta in assoluto che ti capita. o no?

[alessia26]

alessia26 semplicemente al pensi diversamente da altre persone, non credo sia la prima volta in assoluto che ti capita. o no?

no no affatto.
Pernon è solo una semplice opinione diversa...è un giudicare le persone.Io ci trovo differenza.