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Prima, durante e dopo la gravidanza

 

Finalmente Lady Camilla

Comunque sia andata si tratta di un momento che non dimenticherai mai, hai voglia di raccontarlo?
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chichitta
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Re: Finalmente Lady Camilla

Messaggio da chichitta » 20 nov 2008, 17:35

Deddola sei fortissima, hai una dote innata nello scrivere e direi che non saresti sprecata nemmeno a Zelig.... :ahaha Mi hai fatto scompisciare dalla risate :ahah :ahah :ahah
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Iolanda
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Re: Finalmente Lady Camilla

Messaggio da Iolanda » 20 nov 2008, 20:39

Mi sto sbelliando troppo! :ahaha :ahaha :ahaha
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Re: Finalmente Lady Camilla

Messaggio da Arowy » 21 nov 2008, 12:23

Hey!!! suvvia che siamo a metà... troppo forte!
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...quando vuoi noi siamo qua...
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siria80
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Re: Finalmente Lady Camilla

Messaggio da siria80 » 21 nov 2008, 22:52

...dai....stiamo aspettando... :bacio
mamma di GIORGIO nato il 7 marzo 2009 - 3405 gr e 48 cm e di CLAUDIA nata il 17 ottobre 2011 - 3190 gr e 49,5 cm

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Re: Finalmente Lady Camilla

Messaggio da Boomie75 » 24 nov 2008, 9:40

:ahaha :ahaha :ahaha :ahaha
questa me l'ero persa!! :ahaha :ahaha
troppo forte ! :bacio
G.(MMVII) & G.(MMX)
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Re: Finalmente Lady Camilla

Messaggio da deddola23 » 24 nov 2008, 11:43

prima di riprendere il racconto vorrei fare una debita errata corrige sulla citazione attinente alla mia vocina nella fase acuta delle doglie che io ho paragonato ad un “orco delle miniere di Mordor”. Sir Tolkien si potrebbe rivoltare nella tomba perché la sottoscritta che si reputa sua fan da quando è in fasce e si legge la sua opera d’arte ogni anno (neanche l’autistico di Rain Man arriverebbe a tanto) non può permettersi di scadere in errori così grossolani e anche se a voi non può fregare di meno tengo comunque a sottolineare che Le miniere ne “il Signore degli anelli” ci sono ma sono di Moria e Mordor è il regno di Mordor.

Detto questo (scusate ma alla passione non si comanda) riprendiamo…

Dunque Camilla viene letteralmente “sputata” fuori con l‘infallibile metodo Oberburger
(n.d.r. se non sapete chi è Oberburger guardate qui http://www.sportmedicina.com/CAMPIONI7/OBERBUR.jpg).

E qui scado nell’incorreggibile mancanza di obiettività tipica di una madre dicendovi che Camilla era bella come il sole, con una massa di capelli dal taglio definito neanche fosse uscita dal salone di Coppola e si guardava intorno senza neanche un minimo vagito, con gli occhioni spalancati e l’aria di chi pensa:”’mbè?? Cacchio sta succedendo qui? Siete tutti impazziti? Ripigliatevi, pliz….”
Sì perché sopra il mio viso c’era in atto una cascatella delle marmore provocata da mio marito che era scoppiato in un pianto incontrollabile per la fortissima emozione di vedere la sua tanto attesa femminuccia e dall’altro tutto lo staff, che mi aveva assistito a fatica per l’intera nottata, che aveva messo in atto un Sirtaki con tanto di brindisi a base di Ouzo per festeggiare la fine della maratona.
Le ultime fasi vengono fatte alla velocità della luce: Camilla viene presa, avvolta in una coperta e portata via da una infermiera seguita puntigliosamente da mio marito che diceva:”vengo con lei, non la perdo d’occhio un attimo la mia bimba che se ne sentono di tutti i colori con questi scambi di neonati…” anche lui era probabilmente preda dell’effetto di una sniffata di etere fatta di soppiatto altrimenti non mi spiego come mio marito abbia potuto assistere a tutto l’iter del parto, lui che non riesce nemmeno a giocare all’Allegro Chirurgo.
Ed eccomi lì, sola con le gambe ancora divaricate a sopportare l’ultima delle torture: i punti di sutura.
Ora, capisco che da un buchino largo quanto una noce sia dovuta uscire un massa corporea delle dimensioni di un cocomero e posso immaginare che i tessuti si siano un po’, come dire, “allargati” ma da qui a vedere Miss Oberburger osservarmela con una pila direi checi trovavamo ai confini della realtà.
Ebbene sì, l’ostetrica me la scrutava come uno speleologo analizza i pertugi delle grotte che via via va scoprendo, se mi spuntava Alberto Angela per una puntata di speciale Super Quark non mi sarei di certo meravigliata.
Dallo stadio esplorazione sono passata a quello punti e qui se ne è occupato il ginecologo che mi ha pure cazziato perché non riuscivo né a smettere di tremare (credevo di essere un quarto di bue in una cella frigorifera) né di stare ferma dal dolore che mi provocava nel cucirmi.
Uno, due, tre, quattro, cinque…non so definire quanti me ne abbia messi e se proprio devo dirvela tutta non lo voglio neanche sapere, posso però confermarvi che per i due mesi successivi non mi sono mai separata dalla ciambellina antiemorroidale e mai me la sono guardata allo specchio per paura di subire un trauma a tempo indeterminato.
E anche la sutura viene terminata, infine vengo messa su una sedia a rotelle con il flacone della flebo sulle ginocchia e prima di uscire dalla sala torture un’ostetrica mi guarda e mi dice:” ma che ti sei fatta al labbro??” in effetti vedevo una protuberanza in prossimità della bocca ma ci avevo fatto caso fino ad un certo punto anche perché ero così provata che se avessi avuto un piccione che mi covava sulla testa lo avrei considerato normale.
In pratica mi sono morsa talmente forte il labbro (probabilmente durante le spinte) che mi sono fatta in modo naturale l’effetto botox alla bocca.
Perciò concentratevi un secondo e immaginatemi:

- capelli arruffati e sudati e perciò indefinibili (la medusa a confronto avrebbe potuto partecipare tranquillamente al concorso Panten Protagonist 2006)
- occhiaie talmente profonde che sembravo venire da un incontro di boxe
- labbro più grottesco di quello di Alba Parietti
- aria sveglia quanto quella di Luca Giurato



Risultato: più che una reduce da un parto sembravo uno scampato dal Vietnam.

Uscendo, la prima persona che ho visto è stato mio suocero che mi ha guardata attonito con l’aria di chi ha una rivelazione e si chiede che tipo di stomaco abbia avuto il figlio in tutti questi anni e a seguire una folla di “fedeli”: mamma, sorella, nonna, nipote, cognati/e, zii, cugini, amici ..insomma c’era talmente tanta gente al mio cospetto da far tremare la Madonna di Lourdes.
Mentre stavo cercando di fare la brillante e di pregare che tutte le persone che si trovavano intorno a me riuscissero a rimuovere dalla mente l’immagine di ciò che ero quel giorno (rabbrividiamo..) ecco arrivare la piccola Camilla, tutta profumata e messa a nuovo pure lei.

Sono seguiti due giorni di ordinaria follia a causa del rooming – in.


…continua….
Camilla è nata il 6 ottobre 2006
Quale sarà mai il vantaggio materiale di mandare un uomo sulla luna, quando noi non riusciamo a vivere sulla terra?

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Re: Finalmente Lady Camilla

Messaggio da Arya » 24 nov 2008, 18:23

Sai cosa? Alla fine secondo me ti converrebbe fare un libro.... stampa questo racconto e ci asarà la fila a comperarlo.... diventerai ricca eh!! :ahah :ahah :ahah
Rossella 10/05/08 h.2.45 3.590 kg x 51 cm
Isabel 16/10/2012 h.11.16 2,920 kg x 47 cm

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Re: Finalmente Lady Camilla

Messaggio da deddola23 » 25 nov 2008, 9:16

ma sai che ci sto seriamente pensando???
Camilla è nata il 6 ottobre 2006
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Re: Finalmente Lady Camilla

Messaggio da deddola23 » 28 nov 2008, 9:31

Non so esattamente da quanto tempo sia in auge il “Rooming – in” negli ospedali italiani (di sicuro quando sono nata io nel “lontano” 1970 non era ancora stato scoperto) ma devo confessarvi che il sistema adottato in precedenza lo preferivo di gran lunga: il bambino nasceva, veniva lavato, sistemato e messo nel lettino con il suo numero di riconoscimento e poi trasportato in una nursery assieme agli altri bebè. Il luogo dove soggiornavano era asettico e decisamente molto tranquillo, le mamme avevano più o meno libero accesso per allattare e starsene un po’ con i propri figli in una atmosfera rilassata e silenziosa, dall’altra parte del vetro i padri e tutto il parentado con il naso e la bocca spiaccicati come dei bambini davanti ad un megastore della Playstation. Quindi la mamma se ne ritornava tranquilla in camera a ritrovare se stessa dopo la maratona del parto e soprattutto a concedersi un po’ di sano riposo.
Poi i ricercatori non contenti di questo sistema o forse perché è nella natura dell’uomo andare a rimettere le mani anche in ciò che funziona in nome della scienza, dell’evoluzione, di Darwin e dell’Homo Sapiens se ne escono con il pippone che nel bambino è insito un “periodo sensibile” che ha inizio durante le prime ore di vita e si mantiene per tutta la permanenza in ospedale. Ora, se qualcuno mi volesse spiegare più dettagliatamente che significa questa ultima affermazione lo faccia subito altrimenti la mia mente contorta arriverebbe a pensare che una volta a casa il bambino, ormai privo del suo periodo sensibile, mette in atto una guerra contro l’equilibrio mentale dei genitori spingendoli più che a chiamare il pediatra a contattare il reparto della Neuro.
Comunque il metodo Rooming – in ha sostituito quello della “Nursery –in” in nome di un maggior contatto tra madre e figlio.
Peccato che “il contatto” non si verifichi unicamente tra madre e figlio ma tra figlio ed infermiere che vanno e vengono per misurare la temperatura, fare clisteri, cambiare le flebo, figlio e vicina di letto, figlio e tutti i famigliari della vicina di letto che non paghi di fare una visita in tempi brevi bivaccano come nomadi in ogni angolo della stanza accompagnati da tutto l’albero genealogico della loro stirpe arrivando anche a chiederti:”signora, scusi, si può sedere la bambina nell’angolo del suo letto?”, e tu che sei sfasata di tuo perché sei madre da poco, perché ancora devi realizzare ciò che ti sta succedendo dici:”sì, certo” e non ti rendi conto, con la tua sconsiderata disponibilità, di aver dato un biglietto d’ingresso a Pierina la peste che non si limita a starsene seduta buona e zitta ma dà inizio ad un interrogatorio di terzo grado sulla tua vita partendo dal “come ti chiami” al “ma tu fai l’amore con tuo marito?”, e tu che ancora hai un margine di pazienza ma anche di menefreghismo causato dal tuo nuovo status di mamma le sorridi con una tetta al vento perché stai allattando tua figlia e rispondi a tutte le sue domande sopportando anche lo sguardo allupato di suo zio ottuagenario che non vede una donna mezza nuda dai tempi in cui faceva il soldato in guerra e teneva il calendario delle pin – up appeso al suo armadietto.
Questo in definitiva è il Rooming – in, poi se vogliamo considerarlo anche sotto l’aspetto dell’asetticità allora siamo a cavallo ma i ricercatori sempre in nome di Superquark arriverebbero a sostenere che oltre al periodo sensibile esiste nel bambino un periodo (sempre di durata degenza ospedaliera, sennò che gusto c’è??) di irrobustimento sistema immunitario che solo ed esclusivamente a contatto con lo starnuto dello zio guardone, lo scaccolamento della bambina peste e la prozia con un attacco di psoriasi può subire un processo di rafforzamento.
Fortunatamente esistono alcune soluzioni per prevenire gli effetti collaterali del Rooming – in:
- prenotare una singola costi quel che costi. Anche se non sarete esenti da visite perlomeno sarete sicure che vi troverete nel vostro priveé e con ospiti in lista e rigorosamente selezionati
- avvertire famigliari e amici dopo un mese dall’uscita dall’ospedale. Pena musi vari da parte di nonne, zie e cugine per non essere stati avvertite ma a mio avviso è l’opzione ideale.
- partorire in casa e installare un sistema di riconoscimento persona che intende farvi visita attraverso l’esame della retina dell’occhio, il sistema sarà dotato di un microchip con tutti i dati delle persone che conoscete e vaglierà quelle che vi garbano al momento, per tutte le altre l’appuntamento sarà rimandato al compimento del primo anno di vostro figlio.
Camilla è nata il 6 ottobre 2006
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Re: Finalmente Lady Camilla

Messaggio da Arya » 28 nov 2008, 11:16

Deddola hai ragione sul fatto del Rooming... Quando è nata Rossella c'erano un'altra 30 di bambini in reparto e le stanze erano piene zeppe... all'orario di visite c'era da morire!! (e per fortuna che i bimbi durante l'orario di visite vengono portati al nido) anche perkè nell'ospedale dove sono stata io l'orario di visite era solo dalle 7 alle 8 di sera per tutti e quindi c'era il marasma!! Un casino ke pareva di essere allo stadio, bambini piccoli (altri figli delle partorienti) che correvano di qua e di là e urla.. un delirio! Infatti una sera un'infermiera finito il turno di visite mi dice di rientrare in stanza (ero uscita perkè nn si poteva respirare dentro la stanza) e io mi sono rifiutata le ho detto che prima uscivano tutti e poi rientravo... fatto sta che metà sono usciti.. l'altra metà (che erano stranieri tra l'altro) continuava a bivaccare lì... ed erano quelli con 3 figli piccoli... :urka L'infermiera ad un certo punto ha esclamato: "bè sta sera vado a prendere il manganello e li mando fuori a sprangate!!" :ok Certa gente proprio... Infatti io mi rifiuto di andare a trovare chi ha appena partorito.. piuttosto vado dopo 1 mese 2 a casa.. tanto il bimbo nn scappa... E ho avuto di recente due amiche che hanno partorito... Una sola sono andata a trovarla al 3° giorno di degenza...
Rossella 10/05/08 h.2.45 3.590 kg x 51 cm
Isabel 16/10/2012 h.11.16 2,920 kg x 47 cm

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Re: Finalmente Lady Camilla

Messaggio da deddola23 » 28 nov 2008, 11:29

a me non hanno concesso nemmeno l'uscita di Camilla nei momenti topici delle visite :che_dici è molto probabile che l'ospedale della mia città creda in un rooming - in a 360° dove il bambino non dove mollare nemmeno un secondo la madre.
Quanto ai visitatori tutto il mondo è paese e l'invedenza non conosce razza :hi hi hi hi
Camilla è nata il 6 ottobre 2006
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