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SICILIANE latitanti: ormai a rilento andiamo avanti!
- stè
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Re: SICILIANE latitanti: ormai a rilento andiamo avanti!
Stefy ....almeno ci hai creduto per 14 mesi! :prrrr Io è dall'inizio che lo so .... e infatti ha cominciato prima di suo fratello a fare la pazza!!! Ha solo 8 mesi cavolo!
є๓คภยєlє 29.05.2005 єlเรค๒єttค 28.02.2008
- Stefy74
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Re: SICILIANE latitanti: ormai a rilento andiamo avanti!
Stè rassegnati, tanto non ci puoi fare nulla...
:ahah E del resto con Lele come esempio che ti potresti aspettare?
Laura dice a Valeria come afre per sfuggire a rimproveri o castighi, oppure le dà le dritte su come arrampicarsi meglio o saltar giù a testa dal divano
Sono un'associazione a delinquere :ahah

Laura dice a Valeria come afre per sfuggire a rimproveri o castighi, oppure le dà le dritte su come arrampicarsi meglio o saltar giù a testa dal divano

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- syssyball
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Re: SICILIANE latitanti: ormai a rilento andiamo avanti!
non so il perchè..ma sta cosa che ho letto mi è piaciuta..e vorrei farvela leggere
Siamo quelli che vedono la casa acquistata allora dai propri genitori valere oggi 20 o 30 volte tanto, e che pagheranno la propria fino ai 50 anni. Noi, i nati negli anni Ottanta, non abbiamo fatto la Guerra, e non abbiamo assistito all’allunaggio, non abbiamo vissuto gli anni di piombo, né abbiamo votato il referendum per l’aborto: la nostra memoria storica comincia con i Mondiali di Italia ‘90, quelli della mascotte Ciao. Ci dicono che non abbiamo ideali, e che abbiamo avuto tutto, senza doverlo rivendicare. Siamo l’ultima generazione che ha imparato a giocare con le biglie, a saltare la corda, a giocare a lupo mangiafrutta, a uno-due-tre-stella, e allo stesso tempo i primi ad aver giocato ai videogiochi e a navigare su Internet. Abbiamo indossato pantaloni a campana, a sigaretta, a zampa di elefante e con la cucitura storta; la nostra prima tuta è stata quella blu con le bande bianche sulle maniche, e le nostre prime scarpe da ginnastica erano adidas. Andavamo a scuola quando il ponte del primo novembre era la festa dei Santi e non ancora Halloween. Siamo stati gli ultimi a fare la Maturità con una commissione esterna e i pionieri del famigerato 3+2 all’università. Ci hanno etichettati come Generazione X, siamo sopravvissuti a Sentieri e i Visitors, Twin Peaks e Beverly Hills. Beh, Beverly Hills a me piaceva. Abbiamo pianto davanti a Candy Candy, ci siamo innamorate dei fratelli di Georgie, abbiamo ballato con Heather Parisi, e cantato a squarciagola con Cristina D’Avena. Abbiamo imparato che cos’è il terrorismo, abbiamo visto cadere il muro di Berlino, e Clinton avere relazioni improprie con la segretaria nella Stanza Ovale; siamo state le più giovani vittime di Cernobyl; Siamo stati martellati con il Kosovo, l’Afghanistan, e l’Iraq. Abbiamo gridato NO NATO, fuori le basi dall’Italia, senza sapere molto bene cosa significasse, per poi capirlo di colpo un undici di settembre. Abbiamo imparato a programmare un videoregistratore prima di chiunque altro, abbiamo giocato a Pac-Man, odiamo ancora Bill Gates e credevamo che Internet sarebbe stato un mondo libero. Siamo la generazione di Bim Bum Bam, e dei gettoni telefonici. Bevevamo il Billy e mangiavamo le Big Bubble, ma neanche le HubbaBubba erano male. Siamo la generazione di Crystal Ball (”con Crystal Ball ci puoi giocare…”), delle sorprese del Mulino Bianco, dei mattoncini Lego, dei Puffi, di Holly e Benji, e di Mimì Ayuara. E ancora, Yattaman, Creamy, Kiss Me Licia, le Micro-Machine, e la casa di Barbie di cartone ma con l’ascensore. Siamo l’ultima generazione degli spinelli fumati nel bagno del liceo durante l’autogestione, e guardandoci indietro è difficile credere che siamo ancora vivi: viaggiavamo in macchina senza cinture e senza air-bag, andavamo in motorino in due e senza casco; le altalene erano di ferro, con gli spigoli vivi, e il gioco delle penitenze era bestiale. Niente telefoni cellulari, e gli zaini Invicta non avevano le rotelle. Non avevamo la Playstation, 99 canali televisivi, dolby-surround, e la wi-fi. Però ce la spassavamo alla grande tirandoci gavettoni e rotolandoci per terra, giocando al gioco della bottiglia o a quello della verità. Potevamo bere l’acqua direttamente dalle fontane dei parchi, quella non imbottigliata, senza infettarci. Le ruote dei pattini erano quattro, ma non erano allineate, e Titanic al cinema lo abbiamo visto più di una volta. Ascoltavamo i Take That, gli Oasis, e ce l’hanno menata con le Spice Girls e i loro vestiti orrendi. Guardavamo incessantemente i programmi di MTV. Siamo la generazione che ancora, a distanza di anni, si domanda se Mila e Shiro alla fine vanno insieme. A me piace immaginare di sì.
(c’è un bellissimo gruppo Facebook dove mi sono iscritta)
Siamo quelli che vedono la casa acquistata allora dai propri genitori valere oggi 20 o 30 volte tanto, e che pagheranno la propria fino ai 50 anni. Noi, i nati negli anni Ottanta, non abbiamo fatto la Guerra, e non abbiamo assistito all’allunaggio, non abbiamo vissuto gli anni di piombo, né abbiamo votato il referendum per l’aborto: la nostra memoria storica comincia con i Mondiali di Italia ‘90, quelli della mascotte Ciao. Ci dicono che non abbiamo ideali, e che abbiamo avuto tutto, senza doverlo rivendicare. Siamo l’ultima generazione che ha imparato a giocare con le biglie, a saltare la corda, a giocare a lupo mangiafrutta, a uno-due-tre-stella, e allo stesso tempo i primi ad aver giocato ai videogiochi e a navigare su Internet. Abbiamo indossato pantaloni a campana, a sigaretta, a zampa di elefante e con la cucitura storta; la nostra prima tuta è stata quella blu con le bande bianche sulle maniche, e le nostre prime scarpe da ginnastica erano adidas. Andavamo a scuola quando il ponte del primo novembre era la festa dei Santi e non ancora Halloween. Siamo stati gli ultimi a fare la Maturità con una commissione esterna e i pionieri del famigerato 3+2 all’università. Ci hanno etichettati come Generazione X, siamo sopravvissuti a Sentieri e i Visitors, Twin Peaks e Beverly Hills. Beh, Beverly Hills a me piaceva. Abbiamo pianto davanti a Candy Candy, ci siamo innamorate dei fratelli di Georgie, abbiamo ballato con Heather Parisi, e cantato a squarciagola con Cristina D’Avena. Abbiamo imparato che cos’è il terrorismo, abbiamo visto cadere il muro di Berlino, e Clinton avere relazioni improprie con la segretaria nella Stanza Ovale; siamo state le più giovani vittime di Cernobyl; Siamo stati martellati con il Kosovo, l’Afghanistan, e l’Iraq. Abbiamo gridato NO NATO, fuori le basi dall’Italia, senza sapere molto bene cosa significasse, per poi capirlo di colpo un undici di settembre. Abbiamo imparato a programmare un videoregistratore prima di chiunque altro, abbiamo giocato a Pac-Man, odiamo ancora Bill Gates e credevamo che Internet sarebbe stato un mondo libero. Siamo la generazione di Bim Bum Bam, e dei gettoni telefonici. Bevevamo il Billy e mangiavamo le Big Bubble, ma neanche le HubbaBubba erano male. Siamo la generazione di Crystal Ball (”con Crystal Ball ci puoi giocare…”), delle sorprese del Mulino Bianco, dei mattoncini Lego, dei Puffi, di Holly e Benji, e di Mimì Ayuara. E ancora, Yattaman, Creamy, Kiss Me Licia, le Micro-Machine, e la casa di Barbie di cartone ma con l’ascensore. Siamo l’ultima generazione degli spinelli fumati nel bagno del liceo durante l’autogestione, e guardandoci indietro è difficile credere che siamo ancora vivi: viaggiavamo in macchina senza cinture e senza air-bag, andavamo in motorino in due e senza casco; le altalene erano di ferro, con gli spigoli vivi, e il gioco delle penitenze era bestiale. Niente telefoni cellulari, e gli zaini Invicta non avevano le rotelle. Non avevamo la Playstation, 99 canali televisivi, dolby-surround, e la wi-fi. Però ce la spassavamo alla grande tirandoci gavettoni e rotolandoci per terra, giocando al gioco della bottiglia o a quello della verità. Potevamo bere l’acqua direttamente dalle fontane dei parchi, quella non imbottigliata, senza infettarci. Le ruote dei pattini erano quattro, ma non erano allineate, e Titanic al cinema lo abbiamo visto più di una volta. Ascoltavamo i Take That, gli Oasis, e ce l’hanno menata con le Spice Girls e i loro vestiti orrendi. Guardavamo incessantemente i programmi di MTV. Siamo la generazione che ancora, a distanza di anni, si domanda se Mila e Shiro alla fine vanno insieme. A me piace immaginare di sì.
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Sonia nata il 04/01/06
Elisa nata il 09/11/10
Se per la gioia cammini ad un metro da terra, niente ti farà inciampare
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- stè
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Re: SICILIANE latitanti: ormai a rilento andiamo avanti!
Ma noi siamo nate negli anni 70 :prrrr che facciamo ci togliamo qualche annetto? Pochi pochi dai :ahah
є๓คภยєlє 29.05.2005 єlเรค๒єttค 28.02.2008
- Stefy74
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Re: SICILIANE latitanti: ormai a rilento andiamo avanti!



Ma che le è saltato in menteeeeee???????????????
La maestra se l'è presa in disparte, le ha parlato, è riuscita a tranquillizzarla e lei poi è tornata in classe serena ma la maestra è scossa e dice che dobbiamo parlare per tentare di capire in che modo relazionarci con lei per permetterle di rasserenare la rabbia e l'ansia che porta dentro. Vi assicuro che di diverso dal solito non è accaduto nulla e non capisco cosa stia succedendo a questa bambina!
La notte grida, è nervosissima, aggressiva, autodistruttiva: ho deciso di contattare uno psicologo, vediamo cosa consiglia lui per migliorare la situazione.
Menomale che Laura ha delle maestre davvero in gamba e che fanno il loro mestiere con passione e competenza, non voglio immaginare come sarebbe con gente incompetente!
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Re: SICILIANE latitanti: ormai a rilento andiamo avanti!
Stefy74 ha scritto:mi ha appena chiamata la maestra di Laura: giovedì prossimo mi vuole parlare per via di atteggiamenti di Laura quantomeno gravi. Oggi, dopo una lite con una compagnetta si è puntata le forbici alla gola e ha detto che se la maestra fosse uscita dalla classe (era finita la sua ora di lezione) lei si sarebbe uccisa
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Ma che le è saltato in menteeeeee???????????????
La maestra se l'è presa in disparte, le ha parlato, è riuscita a tranquillizzarla e lei poi è tornata in classe serena ma la maestra è scossa e dice che dobbiamo parlare per tentare di capire in che modo relazionarci con lei per permetterle di rasserenare la rabbia e l'ansia che porta dentro. Vi assicuro che di diverso dal solito non è accaduto nulla e non capisco cosa stia succedendo a questa bambina!
La notte grida, è nervosissima, aggressiva, autodistruttiva: ho deciso di contattare uno psicologo, vediamo cosa consiglia lui per migliorare la situazione.
Menomale che Laura ha delle maestre davvero in gamba e che fanno il loro mestiere con passione e competenza, non voglio immaginare come sarebbe con gente incompetente!



I miei gioielli...Valentino 14/02/2009&Alessandro 29/06/2011 Febbrarina 09 mammukka
...perchè sei un essere SPECIALE...ed io...AMICA MIA...avrò cura di te...
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- stè
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Re: SICILIANE latitanti: ormai a rilento andiamo avanti!

Stefy

No, perché mio figlio non scherza e non so come prenderlo e cosa aspettarmi per il futuro

є๓คภยєlє 29.05.2005 єlเรค๒єttค 28.02.2008
- Stefy74
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Re: SICILIANE latitanti: ormai a rilento andiamo avanti!
Sì Stè, Laura ha sempre avuto episodi importanti, quando Roberto è andato a lavorare a Roma lei aveva crisi distruttive serie. Infatti a tre anni ho contattato uno psicologo che l'ha seguita per una estate e devo dire che grazie ai suoi consigli le cose piano piano sono andate meglio.
Ma mi aveva anche detto che lei è una bambina molto particolare, nel bene e nel male, e che in futuro avrebbe potuto avere episodi simili. Ma parlava dell'adolescenza, non adesso!!!
Ci vuole kulo nella vita
Ti auguro che Emanuele NON segua il suo iter
Ma mi aveva anche detto che lei è una bambina molto particolare, nel bene e nel male, e che in futuro avrebbe potuto avere episodi simili. Ma parlava dell'adolescenza, non adesso!!!
Ci vuole kulo nella vita

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- stè
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Re: SICILIANE latitanti: ormai a rilento andiamo avanti!
Boh. Emanuele non è distruttivo (non con se stesso almeno
) però il suo bel nervosismo ce l'ha e bisogna gestirlo in qualche modo ..... vedremo .... io ho un cugino psicologo che ogni volta che lo vede dice che è un bambino sereno e che anche le crisi sono normali, speriamo
per Laura. In fondo il trasferimento, l'inizio della scuola e ora il fatto della nonna non sono proprio "niente" 




є๓คภยєlє 29.05.2005 єlเรค๒єttค 28.02.2008
- dolceviola
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Re: SICILIANE latitanti: ormai a rilento andiamo avanti!
Stefy, che situazione
Hai fatto bene a contattare uno psicologo, vedrai che troverete la sua chiave d'accesso




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"A clean house is the sign of a broken computer."
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Re: SICILIANE latitanti: ormai a rilento andiamo avanti!
stefy
vedrai che le passerà..penso che abbia ragione stè.. il trasferimento, l'inizio della scuola e ora il fatto della nonna...e aggiungerei anche l'arrivo di marco.... non è facile! fai bene cmq a consultare uno specialista...

vedrai che le passerà..penso che abbia ragione stè.. il trasferimento, l'inizio della scuola e ora il fatto della nonna...e aggiungerei anche l'arrivo di marco.... non è facile! fai bene cmq a consultare uno specialista...

Irene 27/08/2006, Dario 06/02/2009, Siria 02/05/2011
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Re: SICILIANE latitanti: ormai a rilento andiamo avanti!
non dimentichiamoci cmq che lauretta anche prima del trasferimento non è che avesse una situazione proprio normale....è molto attaccata a roberto elo vedeva pochissimo......poi il trasferimento..e cmq continua a vederlo pochissimo....quindi un tantino di rabbia è giustificabile..se poi ci mettiamo....il trasferimento in se...la nonna che sta male..l'arrivo prima della vale e poi di marco.....
stefy....

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Sonia nata il 04/01/06
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- Stefy74
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Re: SICILIANE latitanti: ormai a rilento andiamo avanti!
spero che abbiate ragione e che le cose si sistemino, perchè sono preoccupata 

- gegia
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Re: SICILIANE latitanti: ormai a rilento andiamo avanti!
ciao 

gєямαиα ☆ fℓανια 1maggio2006 ☆ fяαи¢єѕ¢σ 26settembre2007 ☆ sopralatorta.it 16agosto2009
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Re: SICILIANE latitanti: ormai a rilento andiamo avanti!
stefy fai bene a chiedere consigli ad una persona competente. io avrei fatto lo stesso
e sarei pure preoccupata come te
e sarei pure preoccupata come te
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- gegia
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Re: SICILIANE latitanti: ormai a rilento andiamo avanti!
certo che si sistema tutto.
sono i terribili 2-3-4-5-6-23-5-6-14-17-8-10-11-18-21-26 anni
...poi devono trovare lavoro, si devono sistemare, vanno via di casa e di pensieri te ne vengono altri
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- Stefy74
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Re: SICILIANE latitanti: ormai a rilento andiamo avanti!
:ahah :ahah :ahah facciamo estinguere questo virus chiamato umanitàgegia ha scritto:certo che si sistema tutto.
sono i terribili 2-3-4-5-6-23-5-6-14-17-8-10-11-18-21-26 anni
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- Stefy74
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Re: SICILIANE latitanti: ormai a rilento andiamo avanti!
Lo psicologo mi ha dato appuntamento per il 3 dicembre




- lovipa
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Re: SICILIANE latitanti: ormai a rilento andiamo avanti!
mamma mia stefy, certo che non t'invio per niente in questo momento 

vivi e lascia vivere, in poche parole fate ciò volete ma non rompetemi .....le scatole
- gegia
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Re: SICILIANE latitanti: ormai a rilento andiamo avanti!
è quello della scuola?Lo psicologo mi ha dato appuntamento per il 3 dicembre![]()
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gєямαиα ☆ fℓανια 1maggio2006 ☆ fяαи¢єѕ¢σ 26settembre2007 ☆ sopralatorta.it 16agosto2009