cesareo per scelta...parte seconda.

[Deb]

io cmq preferisco mettermi nelle mani dell'equipe medica per un intervento che per un parto e farmi tagliuzzare...

[Peperita]

Ragazze,
vorrei un vostro parere sui miei dubbi:

forum/viewtopic.php?f=3&t=26995

ditemi cosa fareste al mio posto....

[saretta1978]

mariangelac, concordo in pieno.....
Anche io ho avuto la fortuna di non essere tacciata perchè cesarizzata.... ci mancava solo quello.... dopo tutto quello che ho passato quel giorno

[Elastygirl]

Ciao a tutte!! Bi-cesarizzata all'appello!! Ho due bimbi nati con TC, il primo per sofferenza fetale (18 ore di travaglio,acque verdissime, testina grande, 2 giri di cordone al collo e1 a banderuola intorno al corpo ) e sinceramente mi è dispiaciuto visto che ero a 8 cm e gli altri 2 ci ha pensato la gine con le mani ...ma il mio torello non riusciva a scendere, faceva su e giù e con tutto quel macello col cordone sicuramente è stato meglio il cesareo, non oso immaginare cosa gli sarebbe successo se fosse rimasto incastrato nel canale La seconda volta è stato programmato in quanto già cesarizzata, nell'ospedale dove ho partorito non fanno il travaglio di prova (mi hanno detto che qualche anno fa se la sono vista brutta e da allora non rischiano più). Che dire, io l'ho accettato, anche se mi sarebbe piaciuto fare il travaglio di prova, ma poi pensando anche a come era andata la prima volta l' ho presa bene. Devo dire che la ripresa è stata rapida in entrambi i casi, anzi della seconda è stata rapidissima non avevo la stanchezza del travaglio alle spalle e mi sono goduta la nascita della cucciolina...E' stato bellissimo, in sala operatoria erano tutti simpatici e spiritosi, l'ostetrica, visto che ero tranquilla e per niente impressionabile, mi spiegava tutto... La mattina dopo ero in giro in reparto, addirittura le ostetriche mi sgridavano perchè preferivo stare in piedi, ma la ferita mi dava meno fastidio camminando che da sdraiata. Non ho nessun rammarico per non aver fatto un parto vaginale, anzi, vi dirò di più....ne farei ancora uno!! In effeti la voglia del terzo figlio l'ho sempre avuta, mio marito è abbastanza rassegnato Comunque, in qualsiasi modo vengano al mondo, il benessere e la serenità di mamma e bambino è la cosa più importante, non esistono mamme più o meno brave, esistono mamme, punto e basta!!

[Elastygirl]

Ho sbagliato una faccina!! Ovviamente "la ripresa è stata rapidissima"

[Deb]

[marghe]

OT deb... che ne è stato di quella amica incinta e sua figlia in attesa anche lei?

[Deb]

MArghe la cosa peggiore

[marghe]

...azz!

mi spiace tanto per tutti quelli coinvolti, davvero...

[Dida77]

Il taglio cesareo a richiesta
Aspetti medico-legali


•
Il taglio cesareo a richiesta pone
problemi di carattere etico e giuridico,
con opinioni a volte contrapposte non
solo tra i medici ma anche tra i giuristi

problemi relativi a
-diritti individuali
-libertà di cura (articolo 32 della
Costituzione)
-consenso alle cure
ma anche
-diritti del medico nel suo ruolo e nelle
sue scelte terapeutiche


la gravidanza fisiologica non configura stato di
malattia:
quindi senza un'indicazione ostetrica il taglio
cesareo potrebbe in linea teorica essere
considerato non lecito


il trattamento medico-chirurgico infatti non ha
una sua esplicita e specifica deregolamentazione
penale
ogni
atto
operatorio
è
inquadrabile
potenzialmente come tipico reato di lesioni
personali


in mancanza di uno stato di malattia
taglio cesareo equiparabile a tutti gli atti
chirurgici che vengono effettuati in assenza di
una patologia organica
Giustificazione: benessere psichico


Art. 5 C.C. “gli atti di disposizione del proprio
corpo sono vietati quando cagionino una
diminuzione permanente della integrità fisica o
quando siano altrimenti contrari alla legge,
all'ordine pubblico o al buon costume”


interventi a finalità estetica
interventi di sterilizzazione
Giustificati
sulla
base
di
diritto
all'autodeterminazione e al prevalere del valore
“benessere psichico” dell'individuo


Per il t.c. a richiesta bisogna essere certi che tale
motivazione vi sia in concreto
Problema delicato: aderire alla scelta della
donna e effettuare il taglio cesareo implica il
rischio di complicanze


In tali eventualità non è certo escludibile un
giudizio di imprudenza dell'operato del medico
con conseguenti responsabilità penali e civili
Vi è infatti chi ritiene che il taglio cesareo senza
indicazioni mediche non possa essere eticamente
giustificato


In tale ottica l'esito cicatriziale residuato al taglio
cesareo su utero e pube verrebbe a configurare,
anche in assenza di complicanze, reato di lesione
personale


tale orientamento non tiene conto del fatto che
anche il parto per via vaginale non è scevro da
pericoli e che quindi il ricorso alla
cesarizzazione,
rappresenta
un'opzione
terapeutica
la donna ha diritto di scegliere quali rischi
correre e far correre al feto


La decisione di sottoporsi a determinate
prestazioni sanitarie è infatti diritto che
appartiene esclusivamente al paziente e neppure
quando il paziente ritiene di gestirsi in modo
sbagliato e nocivo per la sua salute il medico ha
diritto di sostituirsi a lui nella scelta


Art. 32 Costituzione della Repubblica:
“La Repubblica tutela la salute come
fondamentale diritto…..Nessuno può essere
obbligato a un determinato trattamento sanitario
se non per disposizione di legge…..”


Se così stanno le cose
•
L’autodeterminazione della donna
può prevalere su altri valori
•
vengono a cadere le ragioni di dissenso
dell'ostetrico rispetto alla scelta della paziente


Scelta motivata
•
dal desiderio di evitare dolore
•
non raramente da convenzioni erronee (evitare i
rischi di ipossia e di paralisi cerebrale)


necessità assoluta di informazione puntuale:
•
vantaggi e svantaggi di una, piuttosto che
dell'altra, scelta operativa
•
possibilità di limitare il dolore con altre tecniche
•
modesta riduzione di rischio fetale a fronte di
un incremento del rischio legato all'anestesia e
alle possibili complicanze proprie di un
intervento chirurgico


il vero “consenso” è l’informazione
adeguata che permette alla paziente di
scegliere a ragion veduta tra possibilità
terapeutiche diverse


L'importante è che la donna sia informata:
resta libera di non accettare i consigli e le
proposte terapeutiche anche se più
razionali e motivate
Non è perciò accettabile e neppure
consigliabile “imporre” alla paziente la
scelta di un parto per via vaginale


Se la donna rimane ferma nella sua
richiesta
•
in quali casi il ginecologo potrà o non
dovrà aderire alla richiesta nella logica di
un comportamento sanitario coerente ?


-art 3: "dovere del medico è la tutela della vita, della
salute fisica e psichica dell'uomo e il sollievo della
sofferenza nel rispetto della libertà e della dignità della
persona..."


art 19: "il medico al quale vengano richieste prestazioni
che contrastino con la sua coscienza e con il suo
convincimento clinico può rifiutare la propria opera..."


-art 25: "qualora abbia avuto prova di sfiducia da parte
della persona assistita,...il medico può rinunciare
all'ulteriore trattamento...".


Il sanitario ha dunque diritto di dissenso ma ciò si
giustifica
•
senz'altro nel caso che vi sia una precisa
controindicazione clinica al taglio cesareo
•
anche i costi sociali potrebbero essere motivo di
dissenso, salvo che la paziente non faccia richiesta in
ambito di regime privatistico


negli altri casi il dissenso non trova una motivazione
etica visto che anche il parto per via vaginale resta
evento ad esito incerto
in medicina infatti le probabilità di esito favorevole non
sono mai pari a 100
quindi la paziente ha sempre di fronte a sé una
situazione di rischio e il medico lavora sempre su delle
probabilità


Tra le opzioni terapeutiche possibili dovrà sempre
proporre quella che fornisce la previsione del
risultato migliore, tenendo però presente che il
significato di esito favorevole spetta in linea di
principio al paziente


In funzione di ciò e visto che vi può essere una
sorta di antitesi tra l'adesione del medico alla
richiesta della donna e la proposta che ella
fornisca
consenso
all'intervento
chirurgico
(talchè, per così dire è il medico che dovrebbe
firmare il consenso...)
•
dovrà essere ben precisato nel modulo del
consenso il rifiuto “motivato” della donna al parto
per via vaginale


Qualcuno ha suggerito di far precedere alla firma
del modulo del consenso all'intervento un
colloquio psicologico per verificare le motivazioni
della donna
•
giustificazione cautelativa che richiama le
modalità
operative
tipiche
della medicina
difensiva ma che ha una sua logica
•
sempre che non diventi compromesso per
trovare qualche indicazione clinica che consenta
di assecondare la richiesta


una breve riflessione
•
quali potrebbero essere le conseguenze se un
parto per via vaginale "imposto" dal medico
comportasse complicanze per il nascituro o per la
donna
•
quali conseguenze nel caso di taglio cesareo a
richiesta gravato da complicanze


in tale seconda evenienza il ginecologo si
troverebbe investito di responsabilità forse non
sue, ma con maggior margini di difesa del proprio
operato, rispetto a chi abbia negato alla donna la
scelta in quanto fortemente contrario ad aderire
alla richiesta ritenendola dettata più dalle paure
che da reale conoscenza di possibili rischi

[Deb]

Marghe si a chi lo dici

ragazze son spaventata
oggi incontro un medico che conosco e lavora in ospedale,mi dice che sta lasciando il posto...(si licenzia o viceversa,non ho capito)
parliamo di me che voglio il tc e mi dice"ha ma tanto ti faran provare il vbac,è prassi" gli dico che ne ho parlato e mi dice che dicono sempre così poi fanno diversamente,ci provano,insistono ecc,mi ha consigliato un gine in ospedale..che faccio ora? mi viene male!!


Dida con sto articolo mi hi messo ansia doppia..ma che è?iuo ti dico che mia cugina l'ha chiesto,per libera scelta,a novara e gliel'han fatto!!per legge

[Dida77]

Domani mi vede di nuovo il mio gine che mi vuole ripetere la morfologica (l'ho fatta una settimana fa a pagamento da uno specialista, e ora ha piacere di farmela anche lui personalmente) a me non mi par vero!
Mi accompagna il mio babbo e secondo e come affronto in quell'occasione il discorso sulla mia paura del parto... voi che dite? faccio bene?

Dunque, sono stata all'ospedale per la 2° morfologica - niente a che vedere con la prima che avevo fatto privatamente, 10 min contro 50, enorme differanza tra un apparecchio ecografico di 1° e di 2° livello, e poi l'accuratezza dell'indagine.... - cmq ha ripreso le misure principali e va tutto bene, in una settimana è cresciuto per quello che doveva crescere in una settimana! Ora è lungo 27.5 cm e si riconferma il pisellino!!
In ogni caso sono stata contenta che abbia deciso di farmela anche lui personalmente; per me questo denota attenzione, scrupolo e cura per l'assistita.
Poi ho parlato al mio gine del mio problema con il parto naturale, del genere di paura che mi condiziona, del mio desiderio di poter scegliere il parto cesareo anche in assenza di specifiche indicazioni mediche.
Risposta (per farla breve): comprendendo che la mia paura non è quella del dolore e rendendosi conto che comunque la mia scelta è consapevole (informazione sui rischi del cesareo, del fatto che è un intervento chirurgico, che c'è un decorso post operatorio, che la ripresa è piu' lunga e dolorosa) e che un simile approccio psicologico al parto naturale potrebbe essere di per se un fattore di rischio, se alla fine, dopo aver seguito il corso di preparazione al parto, la mia volontà rimane ferma sulla scelta del cesareo lui mi farà il cesareo senza opposizione alcuna.
Sono molto sollevata! e ora posso smettere di pensarci, seguire i miei corsi e verso la fine decidere sicura che sarà rispettata la mia volontà. Meglio di così!!!

[Deb]

Dida che rbavo gine!!

[Lale]

Dico la mia!
Ho sempre pensato al parto con una fifa blu.
Sempre, ancora prima di essere incinta.
Avrei scelto il cesareo.
Quando sono rimasta incinta mi sono iscritta ad un buonissimo corso preparto in una palestra, dove oltre alla ginnastica facevamo lezioni su respirazioni e quant'altro.
Ero preparata al parto... al travaglio... conoscevo il mio corpo e sapevo quello che sarebbe successo.
Affrontare il parto non mi faceva piu' cosi paura.

Ed eccomi FINALMENTE (dopo 13 gg di ritardo) in sala parto.
Liquido tinto 3.
Travaglio con il monitoraggio fissato sulla testa del bimbo.

Travaglio bellissimo.
Doloroso si... ma un dolore che ha uno scopo....
respiravo... riposavo.. respiravo...
cosa succede???
il battito del bambino... e' a ZERO.
Di corsa in sala operatoria.... con l'anestesista che mi inseguiva sul lettino e mi faceva tutte le domande del caso...

oK BATTITO ripreso...
dilatazione in arresto
contrazioni in arresto
liquido sempre tinto nonostante i lavaggi...

ok.. CESAREO (In un ospedale, quello di Monza, dove si sa, i cesarei non li regalano!)

Peccato.... Mi sarebbe piaciuto finire il mio travaglio... far nascere il mio bambino...ma ora l'importante e' che stia bene... vada per il cesareo (Non che avessi possibilita' di scelta!)

Il mese successivo e' stato duro... a livello fisico ci ho messo un mese a recuperare.

Sono una di quelle che dice MEGLIO 1000 TRAVAGLI che un cesareo.

Anche perche'... chi sono io per decidere se e' meglio un cesareo? Ho forse delle nozioni tecniche e scentifiche!? Ad ognuno il suo lavoro. Il cesareo e' pur sempre un intervento, con la possibili complicazioni.

Il parto e' doloroso... si... ma è un dolore che ha uno scopo...

(Scusate se sono stata lunga!)

[Deb]

Lale ma qui non si discute di paura del dolore o di decidere cosa sia meglio
qui parliamo soprattutto di tocofobia e libera scelta..io credo che una donna debba sentirsi libera,nel 2009 ormai,di scegliere come partorire..tutto qui
al di là delle vere patologie psichiche di questo tipo,come la tocofobia

una mia amica dice palesemente che ha senso a far uscire il bimbo da là sotto
e io la comprendo
perchè non deve essere preso in consiederaizone questo suo disagio?

[Lale]

Deb io credo invece che se non ci sono dei motivi clinici, non sia giusto fare un cesareo.
Le fobie si superano... se si vuole.
Io ero terrorizzata all'idea del parto, probabilmente se non fosse stato per quel corso preparto fatto cosi' bene, sarei andata a partorire in una clinica privata e avrei scelto il cesareo (come ha fatto una mia collega).

Ora la penso diversamente perche' ho fatto un percorso che mi ha aiutato a superare le mie paure... che mi ha aiutato a canalizzarle...

e ora che ho avuto un cesareo e so anche cos'e' il travaglio... dico "pagare per un cesareo!? mai!"

E sono la stessa persona che 4 anni fa avrebbe pagato!!!

[Deb]

Lale magari bastasse volerlo per superare le fobie..è evidente che non ne hai mai avute di riconosciute psicologicamente intendo...
noi la pensiamo esattamente all'opposto di te in questo..
ma non perchè non vogliamo fare un percorso per superare le ns paure
ma perchè stiamo male e non c'interessa farlo
perchè patire?per una cosa che ci può rendere felici diversamete?
guarda io ero pro pro pro naturale al primo parto
e non avevo certo paure o fobie nè voglia di tc
ma mi toccòil tc
e da allora,molte cose cambiarono,oltre al fatto che mi si èaperto un mondo
che non è quello del parto senza dolore assolutamente
ma quello del parto come scelgo io,il parto felice,senza rischi(qui parlo per me essendo una pre cesareizzata)ecc ecc ecc...

il fatto che dici che non sia giusto fare un tc senza motivi clinici è un tuo pensiero
come per me non è giusto essere costrette a fare ciò che non si vuole
ho amiche che per il terrore da parto non son mai diventate mamme..ad esempio..e le capisco,se io vivevo quello che sto vivendo ora ani fa,forse sarei una di loro..

[natalia]

mariangelac, concordo in pieno.....
Anche io ho avuto la fortuna di non essere tacciata perchè cesarizzata.... ci mancava solo quello.... dopo tutto quello che ho passato quel giorno

mi ritrovo in ogni tua parola....

[natalia]

Deb, ti quoto nel tuo ultimo messaggio...poi dire che basta volerlo per superare le fobie è come dire che basta volerlo per dimagrire....una cavolata, con tutto il rispetto. Poi ogni testa è un mondo...dai non semplifichiamo così le cose....

[natalia]

OT deb... che ne è stato di quella amica incinta e sua figlia in attesa anche lei?

OT questa me la sono persa...