Io, invece, niente…..il mio Marco era sempre tranquillo, non avevo particolari dolori e la notte spesso non dormivo ma non c’era un motivo particolare, semplicemente mi svegliavo e non dormivo più. Punto.
Il 14 gennaio vado a fare il primo monitoraggio (il mio gine lo vuole in anticipo) e tutto tace…..Continuo la mia vita. Il 18 gennaio c’è una bellissima nevicata……e il giorno dopo vado a spalare la neve fuori dal garage….. -non mi pare vero dopo 30 settimane di “riposo”-
Il 20 gennaio alle 3.30 del mattino, come al solito, mi sveglio…… All’improvviso sento dentro di me come uno schiocco di dita e poi nient’altro. Verso le 5.00 del mattino sento dei “fastidi” che si protraggono per una mezz’ora…..a intervalli di 10 minuti e poi mi riaddormento.
Al risveglio vado in ospedale per il monitoraggio di routine. Sono contenta perché di turno c’è il mio gine che quindi mi visiterà!!! Durante il monitoraggio mi viene la mia prima vera contrazione ed è pazzesca…… mi sento male…..sudo come una fontana e l’apparecchiatura segna che i battiti di Marco dai normali 140/150 passano prima a 70 per poi balzare a oltre 200……. L’ostetrica che mi controlla, mi chiede di stimolarmi un capezzolo per provocare una nuova contrazione….e così faccio….e puntuale arriva una nuova contrazione…..mi tocca la pancia dicendo che è strana per essere una prodromica….. la pancia rimane dura per tanto tempo…… Io sono spaventatissima per quel pauroso sbalzo di pulsazioni che il macchinario mi ha mostrato…….e mi faccio visitare dal gine che sentenzia che il collo è appianato, sono appena dilatata e potrebbe succedere tutto entro pochi giorni come protrarsi nel tempo…..
Torno a casa ma alle 14.30 mi arriva un’altra fortissima contrazione…….inoltre negli slip c’è sangue…quindi torno in ospedale…. Una giovanissima ostetrica mi visita e risulta che sono dilatata di 2 cm….e decidono che è ora di ricoverarmi, quindi “cerca” di farmi un prelievo ma non ci riesce…allora mi manda al piano delle sale parto dove trovo un’altra ostetrica che –pure lei- non riesce a bucarmi e mi fa un male!!! Mi dico di essere coraggiosa…d’altro canto il dolore che proverò nelle ore successive sarà tutta un’altra cosa rispetto a questo…..

Mi metto la camicia da notte….le ciabattine….etc….dopodiché mi mandano in un bagno con doccia e lì ci rimango 1 ora e mezza con mio marito che fa la sauna….(però gli passa il mal di schiena che lo affliggeva da tempo)…..e io che mi godo il getto d’acqua calda che è proprio benefico……

Dopo la fatidica ora e mezza, l’ostetrica mi accompagna nella mia sala parto per visitarmi….. Le contrazioni che ho avuto nel frattempo (sopportabili) hanno provocato solo una lieve dilatazione….però la mancanza del calore dell’acqua si fa sentire e io comincio ad avere mooolto male e mio marito che continua a dirmi “inspiraaaaa…..espiraaaaa” e io cerco di obbedire……ma siccome ho una soglia del dolore “ridicola” non mi controllo…….ho troppo male e voglio l’epidurale…….Perdo la percezione del tempo, di dove sono e di cosa sto facendo……sono in un vortice di dolore e nelle pause cerco di tornare invano “sulla terra”……Mio marito mi tiene aggiornata: “hanno chiamato l’anestesista”….. “è arrivato l’anestesista”….. “ti sta preparando”…. “ti ha inserito l’ago”…… “tra un po’ cominci a sentire l’anestesia….” Durante questo periodo (per me lunghissimo) continuo ad avere contrazioni sempre più ravvicinate e dolorose……L’ultima contrazione che sento non è normale……VOGLIO SPINGEREEEEEEE!!!!!!

Così l’ostetrica, vista questa mia affermazione si decide a controllarmi eeee candidamente mi dice che sono completamente dilatata (sta str…za perché non mi ha controllato nel frattempo????)
Praticamente in mezzora ero passata da 4 a 10 cm e ora l’epidurale mi aveva bloccato tutto!!!!

Non sentivo più niente ma neanche c’erano più contrazioni…… Così dopo un’ora e mezza di chiacchiere e relax l’ostetrica decide di farmi l’ossitocina per far muovere qualcosa……
Allora comincio a risentire il dolore, ma forse perché so che ora si fa sul serio o forse perché ho ancora un po’ di anestesia in circolo……mi sento pronta al grande passo e comincio a spingere in varie posizioni……Finalmente c’è il cambio di turno e l’ostetrica che mi ha seguito fin’ora se ne va e arriva Barbara……un angelo.

Subito mi chiede se mi scappa la pipì ma io non riesco a farla –causa anestesia- anche se la vescica è piena. Lei impreca sottovoce contro la collega che non mi ha seguito a dovere….e quindi tentano di inserire il catetere ma la testina di Marco è già lì……però se non faccio la pipì c’è meno spazio per il suo passaggio….. A furia di provare riescono e faccio la pipì, finalmente e mi dicono di spingere……… Io continuo a spingere e ora lo faccio a modo mio……..Ci metto tutta la rabbia e il fiato che ho in gola (poi mi diranno che mi sentivano fino in sala d’aspetto)…….Sono l’unica a partorire in quel momento e la sala è piena di ostetriche che osservano……. Una in particolare partecipa attivamente tenendomi una gamba e poi quando tutte dicono che ci siamo e io dico il famosissimo" non ce la faccio"….lei fa quella famosa manovra con il braccio sulla mia pancia. Basta una sola pressione e la testa di Marco è fuori…… Mio marito con un nodo in gola mi dice cosa sta succedendo…… “E’ uscita la testa”……. “Ora lo girano”…. “Stanno per farlo uscire” Con un ultimo grido Marco esce…… lo sento uscire da me……caldo…. acqua…….

Il dolore è sparito. NON PIANGO. Ascolto lui, Marco, piange!!!! Ha una vocina dolce….. lo tengono per i piedi e l’infermiera dice che è uno scriciolo!!!

Lo pesano: 3 kg e 50 gr. Lo misurano: 50 cm.
NON PIANGO. Chiedo di continuo se sta bene (non avevo fatto l’amniocentesi….)……e dopo quello che mi sembra un lunghissimo momento rispondono che è tutto OK. (solo dopo mio marito mi dirà che aveva 2 giri di funicolo intorno al collo!!!!)
Mio marito non riesce a parlare……..mi accarezza, mi bacia, mi dice “brava” e poi prende la macchina fotografica per immortalare per sempre questo intensissimo momento.
Nel frattempo puliscono Marco e poi finalmente me lo portano!!!! Ha tutti gli occhi cerchiati di rosso e mi preoccupo. Ma mi assicurano che sta bene.
NON PIANGO. Lo guardo gli parlo e lui sbatte lentamente gli occhietti e mi guarda e mi sembra che mi voglia dire “amami” e io LO AMO!!!

NON PIANGO. Lo attacco al seno e lui succhia con quella boccuccia piccola e calda. Lo amo da morire ma non so ancora che nei giorni a venire questo amore sarà sempre di più.
Quella sera, stranamente non ho pianto…… lo faccio ora ogni volta che ripenso a quella bellissima anche se dolorosissima esperienza che è la nascita di mio figlio.
Il dolore provato so che è stato tanto intenso ma non lo ricordo assolutamente…….un’esperienza bellissima……un miracolo!!!!!!