Decido di iscrivere Camilla all'ultimo anno di nido presso una struttura privata gestita da suore di cui ho sempre sentito parlare molto bene. Finalmente arriva il giorno della riunione (che si è tenuta alla fine di agosto) e già da lì sorgono i primi sospetti sulla efficienza di questo famoso asilo nido.
La riunione si presenta sottoforma di un totale delirio in quanto diversi genitori sono arrivati con i rispettivi pargoli e forse per il caldo esagerato, forse perchè ognuno di loro viveva il suo giorno "no" hanno cominciato all'unisono ad urlare come dei forsennati coprendo interamente la voce della madre superiora che tentava di dire due parole di presentazione. Nonostante il macello più totale nessuno dei genitori ha dato cenno di calmare i propri figli e in quel momento mi sono chiesta (c'era anche mio marito allibito) se fossi preda di una allucinazione o ci fosse una pazzia collettiva in corso. Fatto sta che la riunione è continuata a stenti con le maestre che a voce bassissima si sono presentate (non ho capito un nome) e siccome la situazione era diventata davvero insostenibile le maestre velocemente hanno distribuito alcuni fogli con indicazioni che riguardavano il materiale utile da portare.
Non c'è stato neanche il tentativo di rendersi disponibili a rispondere ad alcune domande da parte di noi genitori (io avrei voluo chiedere qualcosa in più sul criterio d'inserimento tanto per dirne una).
E vabbè.
Arriva il primo giorno di inserimento (22 settembre)
io e mio marito ci presentiamo con Camilla anche un pò emozionati e pieni di aspettative e invece ci accoglie una maestra del corso dei più piccoli (18 mesi) dicendoci che le maestre di Camilla erano entrambe malate. Chiediamo che cosa dobbiamo fare e la maestra ci dice che se vogliamo possiamo rimanere un pò.
Dal momento che avevo chiesto una settimana di permesso dal lavoro decido di restare se non altro per fare ambientare Camilla.
Resto lì circa un'ora badando mia figlia e senza che nessuno mi desse spiegazioni in merito all'inserimento.
Dopo un'ora vedendo una situazione mal gestita decido di andarmene sperando nel giorno dopo.
The day after
Le due maestre si sono rimesse, io arrivo e assieme ad altre mamme ci mettiamo in disparte dietro cenno di una delle due maestre di Camilla.
Camilla non viene calcolata di una virgola da nessuna delle due e vedendo tutta quella montagna di giocattoli si mette a giocare per conto suo.
Io non reagisco e aspetto che una delle due educatrici mi dica cosa devo fare.
Niente.
Me ne vado dopo due ore con qs due che hanno tutto tranne che l'aspetto di due maestre del nido aggiungo che una non ha fatto altro che alzare gli occhi al cielo e sbuffare a causa di un bimbo che non riusciva a calmare perché voleva la mamma.
E vaabbèèèèè
Per farla breve l'inserimento è durato 6 giorni ma di fatto non si è verificato a causa della grossa disorganizzazione delle maestre, dal numero (a mio parere) eccessivo di bambini rispetto a ql delle maestre. Durante i 6 giorni sono sempre stata presente con Camilla cosa che mai avrei dovuto fare con il risultato che quando l'ho dovuta portare dal mattino presto e mollarla bruscamente alle maestre lei ovviamente ha avuto le reazioni che mi aspettavo:crisi isteriche e via dicendo.
E va bene anche questa.

L'embolo mi è partito quando sabato scorso incontro una mamma (anche lei alquanto delusa da qs asilo) che ha fatto lo pseudoinserimento con me che mi dice che dobbiamo pagare Euro 188.

I 188 euro rigurdarebbero:
euro 140,00 di fisso del mese (che avevo capito partisse dal momento in cui il bambino viene inserito)
e il rimanente che riguarda i sei giorni di inserimento
vi vorrei chiedere, ma è possibile che io debba pagara un fisso di 140 euro per un mese che Camilla non ha nemmeno fatto dal momento che abbiamo cominciato il 22 settembre? e poi l'inserimento che di fatto non è avvenuto? sento un forte odore di ladrocinio...
Morale della favola ho ritirato Camilla prima di cominciare sperando vivamente di trovare per il prossimo anno una scuola materna fatta come si deve....