I sintomi
La forma più grave della malattia compare in genere a partire dalla 27^ o 28^ settimana di gravidanza e all'inizio non crea disturbi particolari se non un eccessivo aumento di peso e la comparsa di gonfiore generalizzato, conseguenza di un'eccessiva ritenzione di liquidi e di sali nell'organismo (che non va confusa con il leggero appesantimento, così comune in gravidanza, che scompare con qualche ora di riposo). Nelle donne che si sottopongono a controlli regolari, la gestosi può già essere diagnosticata in questa fase, quando è ancora possibile prevenire le complicazioni successive.
Più avanti compaiono anche altri due sintomi, combinati o separati:
aumento della pressione arteriosa, spesso accompagnata da disfunzioni renali;
presenza di albumina nell'urina, segno di difettoso funzionamento dei reni.
La madre può accusare fortissimi mal di testa e dolori allo stomaco. In casi molto rari si può arrivare a perdita della conoscenza e crisi di tipo epilettico (eclampsia). Per quanto riguarda il feto, nei casi peggiori i disturbi circolatori e renali impediscono l'adeguato funzionamento della placenta, con conseguente ritardo nell'accrescimento fetale e, in casi estremi, morte del feto. Mi ha fatto venire una paura tremenda

