Gibril è un piccolo cioccolatino morbido di 3,200 kg nato ieri pomeriggio.
E' il figlio di mamma Sona e papà Usma, il quinto figlio.
Gibril non è stato cercato, è arrivato ma nessuno, tranne la sua mamma, lo voleva.
Una famiglia numerosa, tanti figli.....
Ma la sua mamma si è imposta sul papà, musulmano osservante ma "progressista" e l'ha spuntata.
A 40 anni, dopo una gravidanza brutta (diabete e gestosi) è diventata mamma per la quinta volta.
Gibril è nato con TC perché hanno convinto la sua mamma a farsi chiudere le tube.....lei lo dice con un'ombra sul viso......ma ormai è fatta.
Gibril porta il nome dell'Angelo di Maometto perché la sua mamma mi ha detto oggi che solo un angelo poteva vincere tutte le difficoltà che ci sono state.
La sua mamma ha gentilmente declinato la culletta in plastica trasparente del nido e ha tirato fuori una fascia variopinta, sempre la stessa che ha usato per tutti i suoi figli.
E, ora legato davanti perché piccino, poi legato dietro tra qualche mese, la sua mamma lo tiene così.
Pelle a pelle e fa niente se ha la ferita del TC: si è già alzata....dice che camminando lo culla come lo cullava nella pancia e guarda storto le infermiere che le dicono di riposare.
Questo modo di portare i bambini ha un nome ma non lo so né scrivere né pronunciare. Tradotto nella nostra lingua suona un pò come "dondolare" e Usma dondola, piano piano, su e giù per il corridoio con il suo Gibril avvolto sul suo petto.
Questa grande famiglia ivoriana, in Italia ormai da più di 10 anni, ha conquistato tutti e tutti si sono fatti in quattro per aiutarli. Ora più che mai, col piccolo Gibril arrivato.
Sono felice che la prima tutina di Gibril sia stata quella gialla di Anna: il tempo è brutto, fa quasi freddino e la ciniglia è perfetta.
Vi abbraccio, tutti, membri di questa grande, colorata e bellissima famiglia: mamma Sona, papà Usma, Mohammed, Amy, Basiru, Meta e il piccolo Gibril!!!!






