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separazione con figli tra conviventi

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francybf
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Re: separazione con figli tra conviventi

Messaggio da francybf » 11 lug 2008, 8:08

Aurora, circa l'80% dei figli è affidato alla madre in Italia...e non so se questo sarà il caso x un affido congiunto...il suggerimento di dottbaby, che al contrario di me è un avvocato, mi sembra sensato! :incrocini
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oniria
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Re: separazione con figli tra conviventi

Messaggio da oniria » 11 lug 2008, 9:20

adesso esiste l'affido condiviso e credo che opteranno per questo, vivranno a periodi con la madre e a periodi con il padre che dovrà perciò organizzare la sua vita in modo da dedicargli più tempo possibile e la mamma avrà l'assegno per i figli ma non per lei, ma sè è un buon assegno credo che potrà aspettare per lavorare inoltre le spese per la casa, in caso ci facciano temporaneamente restare lei, le paga solo il proprietario e non lei che avrà l'usufrutto per il tempo necessario a trovarsi altro alloggio e lavoro ma certo non la buttano sulla strada.
Gabriele 01/08/01, Alessandro 16/12/07

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dottbaby
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Re: separazione con figli tra conviventi

Messaggio da dottbaby » 11 lug 2008, 13:01

La certezza che i figli vengano affidati alla mamma non c'è mai. Conosco casi in cui sono stati affidati al padre (è anche vero che lì la madre ha ceduto senza lottare...evidentemente non era troppo convinta). In genere, a prescindere dal fatto che la richiesta di avere in affidamento il figlio proviene dal genitore e viene formulata nel ricorso introduttivo, il Tribunale prende in considerazione circostanze quali l'età dei figli (più sono piccoli, più forte è la necessità di avere accanto la mamma piuttosto che il papà), la loro volontà, se sono in grado di esprimerla, la possibilità di mantenerli (e qui la tua amica è in difficoltà...) e di seguirli nel loro percorso di crescita. Da tenere presente, poi, che, non trattandosi di una coppia sposata, la competenza è del Tribunale per i minori, i cui Magistrati, di solito, sono specializzati (a differenza dei magistrati dei Tribunali ordinari) e si avvalgono di esperti (tipo psicologi, asisstenti sociali...), per cui la reale situazione ha una maggior possibilità di emergere.
Per quanto riguarda l'affido condiviso, non funziona proprio "metà con la mamma, metà col papà", i bambini vengono comunque "collocati" di preferenza presso uno dei genitori e l'altro ha diritto di vederli e tenerli con se con il consenso dell'altro senza doversi attenere alle prescrizioni di un giudice e, soprattutto, la cosa importante è che tutte le scelte di vita che riguardano il figlio devono essere concordate e, appunto, condivise, dai due genitori...più facile a dirsi che a farsi... :che_dici
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Re: separazione con figli tra conviventi

Messaggio da elly2 » 11 lug 2008, 13:28

quindi se ho ben capito il fatto di trovarsi un lavoro non diminuirà l'eventuale importo dell'assegno di mantenimento che il padre ha verso i figli...
Lei abita a 40 km da sua mamma che però è ultra ottantenne, vedova ed ammalata. I figli vanno a scuola e finiscono alle 12:30 e lei abita lontano da tutti i suoi parenti più stretti. Lui lavora a 400km da casa e dorme fuori 5 gg alla settimana. La casa in cui abitano è molto grande e piena di servitù che lui pretende (infatti è un maniaco dell'ordine e si fa stirare pure i calzini). Sembrava che fosse disposto a pagare le spese della casa comprese di servitù infatti pretende che i figli vivano li. Ora però se ne è uscito con il fatto che lei deve lavorare e contribuire come lui al mantenimento (stessa cifra) e questo secondo me è un modo per spaventarla e convincerla a tornare sui suoi passi. Infatti le ha chiesto quanti soldi le servono per i bambini sottolineando il fatto che sono solo per i bambini. Ma quello che non capisco io è che lui chiede a lei una cifra mentre tale cifra dovrebbe essere decisa in base alle sue entrate, giusto? E che procedura bisogna seguire per arrivare a determinare tale cifra? Che fa, lo denuncia? Infatti quando ci si separa si richiede la separazione e poi le cose vanno avanti. In questo caso che cosa si richiede?

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Re: separazione con figli tra conviventi

Messaggio da dottbaby » 11 lug 2008, 17:05

La cifra per il mantenimento dei figli, come già ti scrivevo, è determinata in base al presupposto che i figli devono essere in grado di mantenere un tenore di vita analogo a quello tenuto durante il rapporto fra i genitori (di solito si dice "in costanza di matrimonio", insomma...ci siamo capite). Ovvio che i fattori principali che vengono tenuti in considerazione sono le necessità dei bambini e le entrate del genitore o dei genitori. Una procedura non c'è, o meglio: sarebbe opportuno che gli interessati si accordassero fra loro, altrimenti bisogna necessariamente rivolgersi al Tribunale per i minori e chiedere la pronuncia di un provvedimento che stabilisca l'obbligo di mantenimento del padre e la sua entità. La tua amica deve, quindi, necessariamente, rivolgersi ad un avvocato (e meglio che sia ferrato in materia di diritto di famiglia). Se non può pagarlo, può rivolgersi al consiglio dell'ordine degli avvocati della sua città (o comunque della città in cui è la sede del Tribunale) e chiedere di essere ammessa al gratuito patrocinio (può sceglierlo lei l'avvocato, non deve esserle assegnato "d'ufficio", quella è un'altra cosa), sempre che non raggiunga il limite di reddito previsto (non me lo ricordo...credo 9.000 o 11.000 Euro all'anno...ma chieda bene, non so se si cumula il reddito del suo compagno...e sarebbe una bella beffa!).
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Re: separazione con figli tra conviventi

Messaggio da elly2 » 14 lug 2008, 14:37

Grazie dottbaby. Una cosa però non ho capito. Questo assegno di mantenimento va in proporzione al reddito del papà, oppure il padre deve semplicemente garantire lo stesso tenore di vita ai figli? (quindi pagare abiti, medici, sport o altri corsi?). Lo chiedo perchè la differenza è sostanziale. Lui guadagna così tanto che neanche lei ne ha idea. Non ha mai condiviso con lei i suoi affari. I figli invece vivono pressochè in maniera 'normale'. Frequentano una scuola statale, si vestono normalmente (niente marche prestigiose). Questo tenore di vita è ben al di sotto delle reali potenzialità paterne. Se l'assegno fosse stabilito in base alle entrate sarebbe così alto da dare la possibilità anche a lei di viviere dignitosamente. Grazie

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Re: separazione con figli tra conviventi

Messaggio da dottbaby » 14 lug 2008, 16:29

Non va propriamente "in proporzione" al reddito del padre, ma l'entità del reddito del padre è indubbiamente uno dei fattori principali di cui i Giudici tengono conto. Io non ci metterei la mano sul fuoco, però, che possa andare come tu auspichi. Il Giudice deve fare esclusivamente gli interessi dei minori, non della madre (per quanto legittimo ciò potrebbe apparire...)
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Re: separazione con figli tra conviventi

Messaggio da skyblue » 17 lug 2008, 16:48

ELLY - ma la tua amica si sta separando per volontà sua o del compagno ? Non sarà che lui l'ha buttata fuori di casa per via che è uscita 3 volte a settimana ? :x:

E se lui è molto ricco ha fatto tutti i suoi calcoli, compreso il non sposarla, perché sapeva bene che in caso di divorzio avrebbe dovuto pagare anche lei, e se lei adesso non va da un avvocato rischia di trovarsi con pochi spiccioli visto come è egoista e tirchio quel compagno.
Se finisce tutto nelle mani di un giudice che capisce la situazione la può aiutare ad avere la parte che le spetta e poter crescere i suoi figli bene, ma se fanno tutto di 'comune accordo' lei ci perderà sicuramente un milione di volte !
Barbara & Angelo (8 luglio 2005)

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Re: separazione con figli tra conviventi

Messaggio da laura s » 17 lug 2008, 17:40

Tieni conto che se il padre evade le tasse e i suoi guadagni non "risultano" può ottenere di pagare molto meno per il mantenimento dei figli... purtroppo alla tua amica secondo me serve un avvocato con le p@lle... ripeto, io le suggerirei di rivolgersi a un centro per la violenza contro le donne!!
Io non ti piaccio? Eppure sei sempre a guardare e giudicare tutto ciò che faccio. Sai il dizionario come definisce una persona del genere? FAN

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