Avrò fatto la scelta giusta? (lungo)

[naico]

Ah, mia sorella ed io siamo cresciute vedendo i miei genitori praticamente solo la domenica.
E' vero, ci sono mancati, ma da persone interessanti e colte quali sono ci hanno insegnato indirettamente il gusto per la realizzazione personale, che solo una professione soddisfacente può regalare.
E con il senno di poi, non riuscirei neanche ad immaginarli a casa a spignattare.
Sarebbero "morti" dentro, e noi con loro.
E con tutto questo, ci hanno ragalato anche tanto di quell'amore che mai abbiamo dubitato del loro affetto nei nostri confronti.
E' la qualità del tempo che trascorriamo con i nostri figli, che conta.

ecco è quello che volevo dire anch'io, lei l'ha detto meglio..

[Sofia74]

Per prima cosa voglio dirti che nn ti giudico perchè dovrei trovarmici in una situazione come la tua per capire, per seconda cosa ti faccio tanti tanti in bocca al lupo per il tuo nuovo lavoro

Per terza cosa ti posso dire cosa vorrei fare io........
Sono a casa dal lavoro da una settimana con la mia Sofia perchè mia suocera ha subito un intervento (nulla di grave) e quindi giustamente nn riesce ancora ad occuparsi di Sofia che è cmq impegnativa nonostante sia un amore
E questa sett mi è piaciuta un sacco. A me piace tanto stare a casa con la mia bimba perchè, nonostante l'impegno, riesco a rilassarmi maggiormente di quando vado al lavoro, e poi Sofia mi fà tanto tanto sorridere e mi rende felice
Ma mia figlia è ancora piccolina (16 mesi) e quindi più gestibile!
Però mi piace tanto anche andare a lavorare, per tanti motivi.......per il lavoro (anche se questo è un periodo dove mi danno lavori schificchiosi quando me li danno!), per i colleghi simpatici, per l'ambiente in generale!
Però gli orari che faccio (e che sono abbastanza comuni), 9-18, mi permettono di vedere Sofia solo la sera e io vorrei vivermela di più la mia bimba!
Quindi credo che se potessi scegliere preferirei un lavoro part-time in modo tale da realizzarmi in ogni campo e poter stare più tempo con mia figlia.
Purtroppo nn posso scegliere perchè con il solo stipendio di mio marito nn ce la faremmo assolutamente (mutuo tutte le altre spese), quindi mi tocca lavorare a tempo pieno per riuscire ad arrivare a fine mese
Spero in un futuro che le cose possano migliorare per poter fare part-time.
Cmq nn ti biasimo per la tua scelta e nn biasimo neanche chi sceglie di stare a casa con i suoi figli (il lavoro di casalinga cmq è mooooolto pesante!)
Sono scelte e nn centrano niente con l'essere una buona o cattiva mamma.
L'importante è che tu e la tua famiglia siate sereni

[Woland]

Innanzitutto complimenti per l'incarico! Per quanto riguarda il peso del lavoro e la gestione della famiglia, bhè, alla peggio se vedi che non ce la fai si può sempre tornare indietro, mica diventi schiava a vita! Sono dell'idea che è sempre meglio provare che rimanere con il rimpianto. Al limite, col tempo, puoi vedere se ti trovi meglio con un part time, intanto, i migliori auguri

[Ralle]

NoN so cosa ti hanno scritto le altre, ma se è quello che desideri hai fatto bene!
io sono completamente diversa da te perchè vorrei stare a casa e invece devo lavorare, ma il mondo è bello perchè vario......comunque provare non costa nulla, vedi come reagiscono i bimbi, poi magari fra qualche anno puoi anche chiedere un part time

[azzurrointenso]

io ti appoggio. proprio ultimamente mi sono posta esattamente le tue stesse domande (anche se io in effetti sono ancora in cerca di un lavoro ma spero di trovarlo bene). mia figlia ha 15 mesi e fra due settimane comincerà il nido, poi starà con il papà nel caso. anch'io a casa 24 ore (come te lavoro via internet) sto per impazzire, anche perché non sono proprio fatta per occuparmi della casa...quindi, dopo riflessioni varie e dopo essermi confrontata anche con altre mamme lavoratrici e non, ho capito che è meglio un bimbo con poca mamma ma soddisfatta e serena, che un bimbo con tanta mamma ma isterica e insofferente. tanti per il tuo nuovo lavoro!

[carmen77]

ESA, sono contenta di sentirti così positiva
per tutto

PER QUANTO RIGUARDA IL LAVORO DI CASALINGA:
io penso che sia il lavoro più duro del mondo, ma anche quello più importante.
se dietro ad una famiglia non ci fosse chi lava, stira, cucina, controlla le scadenze delle bollette, sceglie il gestore telefonico, si accorge dei guasti e chiama chi di dovere per ripararli, avete idea di quanti soldi si dovrebbero sborsare per avere gli stessi "servizi" ricorrendo però all'esterno? per questo trovo davvero ridicolo e stupido dire che chi fa la casalinga "si fa mantenere", perché, di fatto, produce una ricchezza incommensurabile in termini di cure dei componenti del nucleo familiare e della casa.

[Alessandra68]

per questo trovo davvero ridicolo e stupido dire che chi fa la casalinga "si fa mantenere", perché, di fatto, produce una ricchezza incommensurabile in termini di cure dei componenti del nucleo familiare e della casa.

No, chi dice che la casalinga "si fa mantenere" è un/una povero/a ignorante.
E non c'è neanche da discuterne.

[witch]

se dietro ad una famiglia non ci fosse chi lava, stira, cucina, controlla le scadenze delle bollette, sceglie il gestore telefonico, si accorge dei guasti e chiama chi di dovere per ripararli, avete idea di quanti soldi si dovrebbero sborsare per avere gli stessi "servizi" ricorrendo però all'esterno?

vero, verissimo....ma guarda che anche le mamme-lavoratrici una volta a casa lavano, stirano, pagano le bollette e preparano cena!
non è tutte le donne che lavorano hanno la colf!

Esa in bocca al lupo x il lavoro!

[Alessandra68]

ha ragione tuo marito, è un impegno molto grosso,

Certo, ma non si capisce come mai "i mariti" dicono sempre che gli impegni delle mogli "sono troppo grossi", mai i loro.
Stia a casa lui.

[PITA]

Esadeda, ti ho letta e mi hai ricordato i miei nove mesi di gravidanza ed i successivi nove.... la mia mente chiedeva il confronto con adulti.Oggi, con il senno del poi, e potendolo scegliere, la soluzione di un part-time sarebbe ottimale per mantenere il mio equilibrio personale e per prendermi cura di mia figlia e della casa.
L'impegno che stai assumendo è molto molto impegnativo, stare fuori casa tutte quelle ore, sabato incluso è stressante e lo stress si ripercuote sulla famiglia...
Non mi resta che darti un grosso in bocca al lupo.

[floddi]

Si tratta di scelte. i mariti/padri fanno le loro scelte.
le mogli/mamme fanno le loro scelte

però l'importante è che chi ci è in mezzo (figli) non ne risentano.

I genitori di Alessandra sono stati molto bravi, i figli sembra non ne abbiano risentito, io, invece, sentivo molto la mancanza di mia mamma, soffrivo quando sapevo che era a lavorare e noi eravamo dai nonni/tata/asilo/scuola.

Mio papà invece, lo vedevo solo la domenica, non ne sentivo la mancanza perchè ero abituata alla sua assenza. ma essere abituati a vivere e crescere senza i genitori....può portarti a maturare prima, a stimolare in te il senso dell'indipendenza, ma è un bene???? E' un bene ed è bello non sentire la mancanza della mamma o del papà? per me, ripeto, solo per me, non è un bene, anzi è una sconfitta. perchè i figli non chiedono mai di essere messi al mondo.

[Alessandra68]

Non Flo, non sono d'accordo.
Non si tratta di "scelte" di mariti-padri o mogli-madri, ma di organizzazione, e mentalità, e cultura (intesa, naturalmente, come "costume").
Un "marito-padre" può, una "moglie-madre" no.
Non mi sta affatto bene.
Bisogna che la civiltà umana faccia sufficienti passi avanti per comprendere che figli, casa, menage familiare etc. etc. VANNO DIVISI AL 50% tra i partners.
In questo modo, stai tranquilla che i figli non solo non ne risentono, ma imparano (e apprezzano).
Certo che ho sentito la mancanza di mia madre e mio padre, ma li ho apprezzati tantissimo dopo, quando ENTRAMBI mi hanno saputo dare, grazie al loro vissuto, le risposte che cercavo, quando mi hanno insegnato che anche gli uomini devono lavorare in casa e assumersi responsabilità nei confronti dei figli o il desiderio, la sete della conoscenza che ora permette loro di invecchiare con il cervello dei ventenni e con il gusto della vita.
I figli sono per loro natura egocentrici, ma prima o poi, specialmente quando provano su loro stessi, capiscono che esistono anche gli altri (tra i quali i genitori), e imparano a gioire vedendoli sereni.

[floddi]

Ale, in linea di principio sono assolutamente d'accordo con te. però provo a rivoltare il problema: i genitori sono pronti per affrontare un impegno del genere? Siamo pronti a sacrificare i primi anni di vita dei nostri figli per una riorganizzazione, mentale e culturale, del modus vivendi?

Io parlo di scelte, perchè QUI si sta parlando di scelte. Una donna può permettersi di non lavorare per 8 ore al giorno, compreso il sabato. ma decide di farlo ugualmente. Questa per me è una scelta. Sbagliata? Giusta? solo lei lo potrà dire e forse solo tra qualche tempo.

[Alessandra68]

Ale, in linea di principio sono assolutamente d'accordo con te. però provo a rivoltare il problema: i genitori sono pronti per affrontare un impegno del genere? Siamo pronti a sacrificare i primi anni di vita dei nostri figli per una riorganizzazione, mentale e culturale, del modus vivendi?

Io parlo di scelte, perchè QUI si sta parlando di scelte. Una donna può permettersi di non lavorare per 8 ore al giorno, compreso il sabato. ma decide di farlo ugualmente. Questa per me è una scelta. Sbagliata? Giusta? solo lei lo potrà dire e forse solo tra qualche tempo.

Flo, è la scelta di una persona (non donna o uomo, ma persona) che ha delle aspirazioni. Legittime.
Se fosse stato il marito nelle sue condizioni, non ne parlerebbe nessuno, e nessuno porrebbe dubbi.
Penso sia ora di finirla con tutto questo.
Anche per i figli.

[GRACE71]

non sono stata a leggere tutto..

però vorrei dire anche io la mia.

io no nvoglio giudicare se la tua scelta è giusta.. anche perchè anche io lavoro tutto il giorno e devo dire che mi piace, però..

però, quando cominciano ad arrivare le 18.00 io scalpito (e non sempre posso ahimè..) per correre a casa dai miei cuccioli e l'accoglianza che mi riservano quando entro in casa, mi ripaga di ogni fatica.

ecco quei momenti sono preziosissimi, per non parlare del sabato e della domenica.

detto questo, io ti faccio le mie congratulazioni per il tuo lavoro, sicuramente è molto gratificante quello che ti è successo, e ripaga le tue aspirazioni oltre che renderti fiera di te stessa. l'ho provato ed è bellissimo.

però ti ribalto la domanda: è adatto a questo momento della tua vita? pensaci, perchè la risposta la trovi da sola, dentro di te.

con questo lavoro, per quanto magnifico, i tuoi figli non li vedresti mai. o quasi.

Un lavoro differente non sarebbe meglio? potresti avere capra e cavoli...
così è come la vedo io.

[Sofia74]

se dietro ad una famiglia non ci fosse chi lava, stira, cucina, controlla le scadenze delle bollette, sceglie il gestore telefonico, si accorge dei guasti e chiama chi di dovere per ripararli, avete idea di quanti soldi si dovrebbero sborsare per avere gli stessi "servizi" ricorrendo però all'esterno?

vero, verissimo....ma guarda che anche le mamme-lavoratrici una volta a casa lavano, stirano, pagano le bollette e preparano cena!
non è tutte le donne che lavorano hanno la colf!

quoto e straquoto ca***e
A volte guardo la mia casa e penso che se fossi a casa dal lavoro potrei gestirla meglio. Ma NON POSSO stare a casa dal lavoro e quindi in casa faccio il possibile che a volte purtroppo è il minimo indispensabile, perchè preferisco dedicare il mio tempo libero a Sofia!

[GRACE71]

vero, verissimo....ma guarda che anche le mamme-lavoratrici una volta a casa lavano, stirano, pagano le bollette e preparano cena!
non è tutte le donne che lavorano hanno la colf!

orco...... se è vero!

[Lunette]

Leggendo questo post mi viene in mente una delle storie raccontate da Concita De Gregorio nel suo splendido libro.
La storia si chiama "non andare, io sto nudo", è la storia di una mamma con 3 bambini, una mamma che lavora, in giro per il mondo. Parla al telefono con i suoi bimbi mentre è in treno, aeroporto, in sala riunioni nella pausa. I bambini stanno sempre con Carmen, la tata sudamericana. Alla tata i bambini, specialmente il + piccolo, chiedono sempre: perché mamma lavora? Perché non sta a casa? E la tata, che non sa che rispondere una sera dice al più piccolo: mamma lavora per comprarti queste belle scarpe rosse, vedi?
Passano le settimane, i mesi.. Una sera la mamma legge la storia di Tarzan al più piccolo: il bambino le chiede: mamma Tarzan è nudo vero? - si tesoro vive nella foresta. Pausa. Mamma - anche io sto nudo da adesso in poi - Perché caro? nudi fa freddo, ti ammalerai!. Altra Pausa. "mamma le scarpe rosse le buttiamo? - Perché? Non ti piacciono? - No mamma, butta le scarpe rosse non le voglio così tu non devi più andare a lavorare. Stai con me, tanto io sto nudo.

[Alessandra68]

Leggendo questo post mi viene in mente una delle storie raccontate da Concita De Gregorio nel suo splendido libro.
La storia si chiama "non andare, io sto nudo", è la storia di una mamma con 3 bambini, una mamma che lavora, in giro per il mondo. Parla al telefono con i suoi bimbi mentre è in treno, aeroporto, in sala riunioni nella pausa. I bambini stanno sempre con Carmen, la tata sudamericana. Alla tata i bambini, specialmente il + piccolo, chiedono sempre: perché mamma lavora? Perché non sta a casa? E la tata, che non sa che rispondere una sera dice al più piccolo: mamma lavora per comprarti queste belle scarpe rosse, vedi?
Passano le settimane, i mesi.. Una sera la mamma legge la storia di Tarzan al più piccolo: il bambino le chiede: mamma Tarzan è nudo vero? - si tesoro vive nella foresta. Pausa. Mamma - anche io sto nudo da adesso in poi - Perché caro? nudi fa freddo, ti ammalerai!. Altra Pausa. "mamma le scarpe rosse le buttiamo? - Perché? Non ti piacciono? - No mamma, butta le scarpe rosse non le voglio così tu non devi più andare a lavorare. Stai con me, tanto io sto nudo.

Va bene, allora aveva ragione il nostro ex presidente del consiglio quando ha dichiarato che in Parlamento ci sono poche donne perchè "sapete com'è, hanno da pensare alla casa, ai bambini, al marito e non si spostano volentieri".

[Alessandra68]

Io mi chiedo solo questo: è possibile che nel 2000 le donne debbano scegliere ancora tra lavoro e figli e se per caso scelgono il lavoro li traumatizzano?
Forse c'è qualcosa che non va, che ne dite?