Avrò fatto la scelta giusta? (lungo)

[ROBERTAA]

anch'io la penso come ricarouge.....al tuo posto avrei cercato con la calma un part-time
cosa che, tra l'altro, farò anch'io a breve.....mi sono licenziata, xchè non sopportavo più di stare lontana così tanto dai miei cuccioli
e visto che non ho l'acqua alla gola, fortunatamente, posso concedermi di stare a casa un po' e cercare

è brutto si lasciare un lavoro dopo un anno.....ma mi sembra che nel suo caso, provare sia l'unico modo per farle capire quali siano le sue priorità

[nemo]

Io lavoro dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19.30 e con una bambina di tre anni ed una scarsa collaborazione sia di mio marito che della mamma mi stò impiccando per andare al lavoro il pomeriggio. Mia madre mi ha sempre offerto la sua disponibilità (a parte ora perché dovrà cominciare a lavorare a fine mese), mia suocera s'inventa scuse su scuse e spesso mi tocca correre ai ripari e pagare anche una ludoteca.

[ROBERTAA]

Nemo, non lodire a me che di figli ne ho due

mia madre praticamente non esiste e mia suocera sbuffa ogni volta che le chiedo qualcosa

poi arrivo al lavoro e trovo una mia collega che ha madre e suocera a disposizione,........le puliscono perfino la casa, e le stirano tutto..........ti sfido che riescono ad andare al lavoro...io oggi, venerdi', non ho più forze...........sono sfinita e mi aspetta un sabato di pulizie, stiro, spesa,.....giocare ovviamente "mamma non giochi mai!!!"mi dicono....e quando dovrei?

ti capisco

[Alessandra68]

Hai fatto non bene, benissimo.
Tanti auguri.

[Alessandra68]

Ah, mia sorella ed io siamo cresciute vedendo i miei genitori praticamente solo la domenica.
E' vero, ci sono mancati, ma da persone interessanti e colte quali sono ci hanno insegnato indirettamente il gusto per la realizzazione personale, che solo una professione soddisfacente può regalare.
E con il senno di poi, non riuscirei neanche ad immaginarli a casa a spignattare.
Sarebbero "morti" dentro, e noi con loro.
E con tutto questo, ci hanno ragalato anche tanto di quell'amore che mai abbiamo dubitato del loro affetto nei nostri confronti.
E' la qualità del tempo che trascorriamo con i nostri figli, che conta.

[pippicalzelunghe]

posso dire una cosa?
ogni volta che si parla di casalinghe sento una serie di luoghi comuni che mi irritano,
eppure questo è un forum di persone intelligenti...
insomma BASTA dire che la casalinga non vede gente, non ha stimoli, spignatta, mette in prepensionamento la mente etc etc..
io sono casalinga, e vi assicuro che nella mia giornata le pentole e i pavimenti hanno una parte marginale...
non possiedo nessuna di quelle orrende vestagliette a fiori, anche se solo per fare la spesa esco pettinata, truccata etc etc...
esco praticamente ogni giorno con altre mamme, ma anche con amiche single.
ho molti interessi e sto bene.
domani si vedrà, mi piacerebbe un lavoro part-time per avere qualche soldino in più...ma per ora sto bene così e non mi sento affatto frustrata, mantenuta, o quant'altro...
anche perchè, scusatemi la psicologia spicciola, spesso se si ha questa sensazione di "non realizzazione", nemmeno cento lavori possono aiutare a risolvere un problema che magari è dentro di noi.

[esadeda]

Ho letto le vostre risposte tutte d'un fiato. GRAZIE A TUTTE x i consigli...pro o contro la mia scelta!
Ho accettato e inizio a lavorare domani facendo 3 settimane di formazione in un negozio a 15 minuti da casa. Da lunedì l'orario sarà 13.30-20.30 così potrò completare l'inserimento del bambino al nido.

A chi mi ha chiesto degli orari.
Dunque, credo che mi organizzerò così:
la mattina uscirò da casa x la 8.30-8.45, porterò la bambina all'asilo e poi il bimbo al nido (sono sulla stessa strda, nell'arco di 2 km da casa mia tutti e 2), poi-con calma, spero- andrò al lavoro. Alle 13, nella pausa pranzo andrò a prendere il bimbo al nido (CI SAREBBE ANDATO COMUNQUE ANCHE SE LAVORAVO DA CASA, LO AVEVO GIA' ISCRITTO!) e starò con lui fino alle 15.30 quando lo lascerò da mia mamma e andrò a prendere la bimba all'asilo, poi porterò anche lei da mia mamma o a casa nostra- abitiamo praticamente attaccate- e andrò al lavoro. Mio marito non ha un orario di rientro fisso, oscilla dalle 17.30 alle 19.30, e quando tornerà i bimbi staranno con lui. Per la cena NON HO ANCORA PENSATO A COME ORGANIZZARMI. DOVRO' VEDERE QUALE SARA' L'ORARIO DI USCITA EFFETTIVO. Forse mia mamma farà mangiare il bimbo e forse, se riesco a organizzarmi e a preparare la cena, io, mio marito e la bimba potremmo mangiare insieme anche verso le 21-ceniamo già a quest'ora...boh, è da vedere...
I bimbi effettivamente si addormentano tutti e due presto, verso le 21.30, quindi la sera li vedrei poco però, come mi ha scritto qualcuna di voi e come penso io, L'IMPORTANTE E' LA QUALITA' DEL TEMPO CHE PASSO CON LORO...poi c'è la domenica (il negozio sarà apeto di domenica solo a dicembre, cmq avrò un altro giorno infrasettimanale di riposo) e il lunedì mattina (ho pensato che x stare con loro potrei non mandarli all'asilo!)...
...VOGLIO ESSERE POSITIVA! Oggi ho pensato a tutti i bambini che hanno la mamme che lavorano tutto il giorno e a tutte le mamme che lavorano tutto il giorno che hanno bambini...se ce la fanno loro, ce la farò anch'io!
POi, lo avete detto anche voi, se vedrò che non ce la farò, mollerò!

PS: il negozio è un negozio di articoli di prima infanzia di una catena nazionale, magari lo conoscete anche voi, ma non so se posso scrivere il nome.

Vado a dormire xchè domani sarà una giornata LUNGA!
GRAZIE A TUTTE E BUONANOTTE!

[Melissa]

scusa se mi permetto, rispetto la tua scelta e in parte la condivido ma per me il discorso su qualità/quantità non ha senso. E' una cosa che sento dire spesso come fosse una scusa per mettere le mani avanti, ci sono mamme che passano poco tempo con i figli e male perchè all'ultimo minuto si ritrovano a fare duemila cose per casa e altre che passano tanto tempo con i figli bene, oppure a volte bene a volte male perchè sclerano a stare 24 ore su 24 con loro come è capitato a te, quindi per me questo discorso non ha senso, e poi vai a spiegarlo a un bimbo piccolo!

[Alessandra68]

posso dire una cosa?
ogni volta che si parla di casalinghe sento una serie di luoghi comuni che mi irritano,
eppure questo è un forum di persone intelligenti...
insomma BASTA dire che la casalinga non vede gente, non ha stimoli, spignatta, mette in prepensionamento la mente etc etc..
io sono casalinga, e vi assicuro che nella mia giornata le pentole e i pavimenti hanno una parte marginale...
non possiedo nessuna di quelle orrende vestagliette a fiori, anche se solo per fare la spesa esco pettinata, truccata etc etc...
esco praticamente ogni giorno con altre mamme, ma anche con amiche single.
ho molti interessi e sto bene.
domani si vedrà, mi piacerebbe un lavoro part-time per avere qualche soldino in più...ma per ora sto bene così e non mi sento affatto frustrata, mantenuta, o quant'altro...
anche perchè, scusatemi la psicologia spicciola, spesso se si ha questa sensazione di "non realizzazione", nemmeno cento lavori possono aiutare a risolvere un problema che magari è dentro di noi.

Non so se ti riferisci anche a me ("spignattare" l'ho usato io), nel dubbio rispondo comunque.
Io ho parlato DEI MIEI GENITORI, non di te o del resto del mondo.
IO, come i miei genitori, non sopporterei di fare la casalinga (che non vuol dire stare FISICAMENTE a casa, ma METAFORICAMENTE: non è che se esco con le amiche o con le altre mamme allora "non sto a casa").
IO.
TU invece a casa stai benissimo.
Guarda un po': abbiamo idee differenti.
E allora?
Io non ho criticato la scelta o le opinioni di nessuno, ho semplicemente espresso quelle che furono dei miei genitori e che sono ora le mie, e risposto alla domanda del post secondo ciò che PER ME è adeguato.
Siamo esseri diversi e abbiamo opinioni diverse, entrambe rispettabilissime.

[pippicalzelunghe]

Alessandra mi sono appropriata del termine da te usato perchè mi ha colpito...
certamente ognuna ha le proprie idee, e giustamente tutte rispettabilissime...
tu hai parlato di te stessa e della tua famiglia, benissimo...
però a volte vengono enunciati veri e propri teoremi...
per difendere la propria scelta si finisce per denigrare quella opposta...
e questo accade molto spesso quando si parla di lavoratrici-casalinghe.

e sinceramente lo vedo fare molto più spesso nei confronti delle casalinghe, che non l'opposto.

[Alessandra68]

Alessandra mi sono appropriata del termine da te usato perchè mi ha colpito...
certamente ognuna ha le proprie idee, e giustamente tutte rispettabilissime...
tu hai parlato di te stessa e della tua famiglia, benissimo...
però a volte vengono enunciati veri e propri teoremi...
per difendere la propria scelta si finisce per denigrare quella opposta...
e questo accade molto spesso quando si parla di lavoratrici-casalinghe.

e sinceramente lo vedo fare molto più spesso nei confronti delle casalinghe, che non l'opposto.

Beh se proprio vuoi saperla tutta, per me il LAVORO della casalinga è il più difficile, sotto tutti i punti di vista.
Ed è anche per questo che non riuscirei.
Credimi che invece le donne (o gli uomini -pochi per la verità) che lo fanno conservando equilibrio, buonumore, soddisfazione e senso dell'umorismo hanno solo LA MIA AMMIRAZIONE, perchè vuol dire che sicuramente sono degli esseri umani dotati di qualità superiori.

[claire]

pippicalzelunghe, spesso fare la casalinga è una scelta coraggiosa: primo per le critiche che spesso accompagnano una donna giovane che decide di non lavorare, secondo perché badare ai figli può essere molto più difficile e stancante che fare certi altri lavori. Tutto sta nello scegliere quello che più si adatta al nostro modo di essere.
Trovo - personalmente - tanto fastidiose le donne lavoratrici che si sentono su un gradino più alto delle altre e le considerano donne che hanno scelto una vita più "facile" quanto le casalinghe che per contro sbuffano dal mattino alla sera dicendo che "tanto come a casa non si lavora da nessun'altra parte". Le donne lavoratrici quando tornano la sera devono anche fare le faccende domestiche, in molti casi, ma per forza di cose devono ricorrere ad un aiuto esterno per i figli (nido, nonni, ludoteca...). Invece le mamme casalinghe (quelle vere) badano tutto il giorno ai figli e alla casa scegliendo di non dover pagare un asilo o di non dover "pesare" (passatemi il termine) su nonni e parenti vari. In entrambi i casi si lavora duro e si fa il possibile per dare il meglio ai nostri bambini... Denigrare una categoria piuttosto che l'altra è ingiusto e non ha senso: gli interessi, la cultura, il rapporto con i figli si costruiscono in ugual maniera sia lavorando fuori che facendo la mamma a tempo pieno...

[vale77]

Ah, mia sorella ed io siamo cresciute vedendo i miei genitori praticamente solo la domenica.
E' vero, ci sono mancati, ma da persone interessanti e colte quali sono ci hanno insegnato indirettamente il gusto per la realizzazione personale, che solo una professione soddisfacente può regalare.
E con il senno di poi, non riuscirei neanche ad immaginarli a casa a spignattare.
Sarebbero "morti" dentro, e noi con loro.
E con tutto questo, ci hanno ragalato anche tanto di quell'amore che mai abbiamo dubitato del loro affetto nei nostri confronti.
E' la qualità del tempo che trascorriamo con i nostri figli, che conta.

concordo.

e aggiungo che non c'è bisogno di spiegarla a un bambino piccolo la questione del tempo/quantità/qualità.
lo fai e basta, pensando che per lui sia meglio.
perchè forse gli si spiega tutto?è felice di sapere x esempio di dover andare all'asilo lo stesso anche se mamma è a casa? oppure che lui deve andare anche se i fratellini sono a casa?
lo potrà capire razionalmente solo da grande, come alessandra, ma nel frattempo NON subisce alcun trauma!

[illyflo]

il discorso è molto soggettivo. Personalmente ho avuto la possibilità, e fortuna, di iniziare a lavorare part-time, dopo aver lavorato full-time quando Giorgia aveva 1 anno, e devo dire che ho apprezzato molto la nuova situazione! Prima ero infinitamente stanca e vedevo Giorgia soltanto la mattina per un quarto d'ora e mezz'ora la sera, perchè poi si addormentava! da quando ho iniziato il part-time sono rinata, ho ripreso molti interessi che avevo abbandonato ed ho più tempo per gestire casa al meglio e passare un pò di tempo spensierato coi miei figli.
La settimana scorsa sono andata quasi tutti i giorni ad aiutare mio suocero nel suo negozio (cartolibreria) dopo aver staccato dal mio lavoro abituale.. beh Flavio è stato isterico per tutta la settimana! Si vedeva proprio che gli mancavo, mi cercava di continuo, piagniucolava per qualasi scemenza e la notte si svegliava e mi si avvinghiava addosso

Per quanto riguarda me e i miei figli la situazione che viviamo è ottimale: si riesce a godere ognuno dell'altro senza eccessivi sacrifici da parte di nessuno.

fai bene a voler iniziare a ritrovare dei tuoi spazi, prova, tenendo d'occhio eventuali disagi che POTREBBERO (non è detto che accada) verificarsi, e lascia passare un po' di tempo per consentire a tutti (anche te stessa) di adeguarsi alla situazione... come ha scritto giustamente qualcuna: mica ti sposi, se ti rendi conto che la nuova situazione non è sostenibile sono certa che con il curriculum che hai non faticherai a trovare una soluzione più "soft"

[rusc]

Premetto che ho letto solo il tuo primo post e poi l'ultimo poco sopra...

chiedi se hai fatto la scelta giusta...la risposta la puoi sapere solo tu, perchè solo tu conosci te stessa e la situazione della tua famiglia.
Se però vuoi un parere, ti dico che io non avrei scelto quel lavoro ma ne avrei cercato uno part-time, magari pazientando ancora un po'.

Poi vorrei fare un'osservazione in generale: secondo me non è poi così vero che "l'importante è la qualità" del tempo che si passa coi figli. E' invece importante esserci, partecipare alla loro crescita, o meglio crescerli noi, non il nido o le nonne. Perchè è questo che inevitabilmente succede stando fuori casa tutto il giorno, come faresti tu.
Credo che sicuramente conta la qualità, ma i figli hanno anche bisogno di genitori presenti, che CI SONO. Poi certo che una mamma depressa e nevrotica sempre in casa non è il massimo, siamo d'accordo, ma (forse) non lo è nemmeno una mamma inesistente, che loro vedono 1 ora al mattino e 1 la sera.

Poi certo, se 2 genitori DEVONO lavorare 8 ore entrambi per mangiare e pagare il mutuo, non c'è molto da farci. Lo devono fare e basta.
Ma chi lo SCEGLIE apposta, come nel tuo caso...non so....non mi sembra corretto verso i figli.

p.s. scusate se ho scritto in modo confuso ma oggi non sto molto bene

[GIOIA77]

POSSO ESSERE SINCERA?

SECONDO ME UN PO' TE NE PENTIRAI....SPER DI NO OVVIAMENTE, MA TI SEI PRESA UN IMPEGNO BELLO TOSTO EH?

CIOE', CAPISCO CHI LO FA PER NECESSITA' E FACEVA QUEL LAVORO ANCHE PRIMA DI AVERE FIGLI, MA QUELLO E' UN LAVORO CHE IL TEMPO TE LO PRENDE QUASI TUTTO EH?

IN PRATICA SE FAI DUE CONTI STAI CO TUOI FIGLI POCHISSIMO.

IL PICCOLO LO VEDI DALLE 13.30 ALLE 15.30 E POI UN'ORA LA SERA.
LA PICCOLA LA VEDI SOLO ALLE 15.30 PER PORTARLA DALLA NONNA E RIANDARTENE E LA VEDI UN'ORA LA SERA PURE LEI.
POI C'E' LA DOMENICA.
NON C'E' PIU' SABATO .
NON C'E' NATALE NE VIGILIA NE CAPDANNO .

GUARDA CHE NON TI STO GIUDICANDO EH?
E' CHE ANCHE A ME PIACE UN SACCO STO LAVORO MA HO SEMPRE PENSATO CHE E' TROPPO IMPEGNATIVO PER CHI HA FIGLI .

POTENDO SCEGLIERE IO AVREI FATTO SI QUEL LAVORO, MA PART TIME, MAGARI LA MATTINA E POI TI TIENI IL LAVORO DI TRADUTTRICE DA CASA ....

INSOMA, QUESTO E' QUELLO CHE AVREI CERCATO IO, MA IO NON SONO TE OVVIO.

CMQ D'ACCORDISSIMO SUL FATTO CHE A CASA TUTTO IL GIORNO CON DUE BIMBI E' DURA. E IO PERSONALMENTE HO SEMRPE VOLUTO LAVORARE MEZZA GIORNATA PER ME STESSA. PER STACCARE IL CERVELLO DA PAPPE , PANNOLINI CAPRICCI E CANZONCINE.
TUTTE COSE STUPENDE CERTO, MA UN MOMENTO PER REALIZZARMI NEL ALVORO L'HO SEMPRE VOLUTO.

QUINDI CHE DIRE......PROVACI, POI SE TI PENTIRAI MOLLERAI, NESSUNO TI OBBLIGA NO?

AUGURI !

[Melissa]

Pippi

[Frik]

Esadeda, arrivo aleggere il tuo post che tu hai ormai deciso, a questo punto: congratulazioni per il tuo nuovo lavoro e infiniti da perte mia! Tienici aggiornate

[Briciola]

Esadeda, sono sicura che non hai preso questa decisione d'impulso e quindi ti rispetto e ti faccio mille di tutto per il tuo nuovo lavoro.
Io sono in una situazione molto diversa.. Ho iniziato a lavorare subito dopo la laurea in una grande multinazionale, in pochi anni ho fatto una bella carriera ma quando poi mi sono resa conto che il lavoro si stava fagocitando la mia vita ho capito che non era quello che volevo. E così ho mollato tutto e cambiato lavoro, scegliendo un'azienda più vicina a casa e rimanendo sempre nel mio campo ma con un ruolo di minore responsabilità. Anche se la mia vita è notevolmente migliorata (prima uscivo di casa alle 6.30 e tornavo alle 21.30 ora esco alle 8.00 e torno alle 19!!) non ti nascondo che se avessi la possibilità di fare almeno un part-time non ci penserei due volte!! Soprattutto ora che, se Dio vuole, riusciremo a coronare il nostro sogno di avere un frugoletto per casa. Mio marito però si è messo in proprio da pochi mesi e nei primi tempi le spese sono maggiori delle entrate, quindi il mio stipendio è diventato ancora più importante e, mio malgrado, il mio lavoro me lo devo tenere bello stretto!! Comunque ti rinnovo i miei auguri per il tuo lavoro e..come si dice..il mondo è bello perchè è vario, no?

[naico]

Esadeda.. io ho voluto ricominciare a lavorare quando Elisa aveva 9 mesi. Perchè una donna può anche non realizzarsi completamente come madre, ma può avere anche bisogno di un altro genere di soddisfazione. Io sono separata e lavoro con turni e reperibilità, quindi ho dovuto spesso lasciare mia figlia da sola (con la baby sitter) anche di notte, o durante i week-end che "spettavano" a me e quando ha avuto la capacità di ragionare Elisa mi ha chiesto "ma perchè devi lavorare"? Ti assicuro che non mi sono lasciata prendere dai sensi di colpa e le ho risposto "perchè il lavoro per i grandi è come l'asilo dei piccoli e poi perchè il mio lavoro MI PIACE". Avrei potuto chiedere di essere spostata e di lavorare con orari "d'ufficio", ma non me la sono mai sentita. Ho preferito essere realizzata come persona e avere un tempo diverso per mia figlia, che rinunciare al lavoro ed essere una persona frustrata. che messaggio avrei trasmesso alla bambina? Che esempio le avrei dato? Ti appoggio in pieno, e so che farai di tutto per essere, comunque, presente. per tutto