Francesca più ti leggo più mi entri nell'anima, giuro.tournesol ha scritto:Hai scritto una cosa bellissima!!!!! E mi hai fatto venire voglia di prendere subito subito in braccio la mia cucciolina.....francesca74 ha scritto:e aggiungo,si sente spesso che diventare madri è un trauma,ma avete mai pensato a quanto può essere traumatico e spaventoso venire al mondo????
si passa da un ambiente liquido a uno gassoso,dal caldo al freddo
da una situazione di simbiosi totale al distacco
il feto non deve richiedere cibo,acqua,contatto,si è formato in quell'ambiente ed è tutto ciò che conosce
il neonato deve richiedere ogni cosa,non ha molti mezzi per farlo,ma in lui c'è una sola certezza,da solo muoio!! e questo non è traumatizzante per voi???![]()
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Allattamento a orari, per favore, datemi una mano....
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Re: Allattamento a orari, per favore, datemi una mano....
*25/10/2007* Inizia il volo con Giulia-Mary Poppins-Mammukka Over 48 mesi
- scarlet
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Re: Allattamento a orari, per favore, datemi una mano....
guarda non resisto...devo risponderti...michetta13 ha scritto:
1- Penso che il nido sia un ottimo posto dove possono liberare la loro voglia di fare
2-NON penso che stare a casa con la mamma TUTTO il giorno sia salutare, nè per i bimbi nè per la madre (tutte abbiamo bisogno di qualche ora per noi).
3-Inoltre, si, mi devo laureare
4- che male c'è a cercare di conciliare i bisogni di genitori e figli?
5-Non vedo in giro tutti sti bambini traumatizzati dall'andare al nido
6- vedo una differenza abissale
7-Se non avessi mandato mio figlio al nido sarei indietro di 2 anni con l'università,
8-Quindi, si, prima vengono le mie necessità
9-E questo non vuol dire che se di notte mi cercano li lascio piangere o nego loro le coccole.
10-sono persone molto pratiche e poco paranoiche

1-anche io però, parere personalissimo, non prima dei due anni
2-invece io sì perché si rispettano i loro ritmi, perchè si consolida l'attaccamento, base sicura per la lor autonomia, perché giocando con te si relazionano e appunto maturano il legame profondo che ci unisce, e poi perchè per un po hanno bisogno di avere una persona dedicata a loro, mamma/nonna o chicchessia ma io preferisco sempre la mamma
3-ecco, bene...quindi tua esigenza
4-niente, anzi io conosco persone che ce la fanno benissimo, ma che non pretendono nulla dai bambini..adeguano tutto il resto a loro e vivono meglio; quando avviene il contrario ho visto cose disastrose
5-io sì...si adeguano come sanno fare loro ma se è un'esperienza che non accettano secondo me la vivono male...è una necessità a volte e questo per me è indiscutibile, ma se il bimbo non lo accetta ci sono altre soluzioni
6-io no, vedo bimbi che fanno un loro percorso e credo che la cosa importante sia cmq la sicurezza emotiva che hanno in Sè che può dare la dada del nido o la mamma, sempre stimolandolo certo, ma facendolo sentire Amato. e poi i bimbi si conoscono in altre situazioni
7-ecco, finalmente l'hai detta...
8-bravaaaaaaaaaa
9-ripeto, è il tuo dovere
10-io ne conosco così e non lavorano necessariamente, sono solo serene delle scelte che fanno e coerenti con se stesse, vivono la maternità a pieno e cercando di dare il massimo ai bimbi
ALESSANDRA, PIETRO 05/07/05 ed ELEONORA 13/12/07
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Re: Allattamento a orari, per favore, datemi una mano....
bè al nido sono costrette a farlo: da pietro sono due dade con 18 bimbimima ha scritto:
Ma secondo voi al nido come fanno a insegnare queste cose??!!! cioè, va bene che lo facciano le maestre dell'asilo ma la mamma no?
Sono perplessa

ALESSANDRA, PIETRO 05/07/05 ed ELEONORA 13/12/07
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Re: Allattamento a orari, per favore, datemi una mano....
guarda io ho due bimbi piccoli, sono da sola e devo dire che mi occupo di tutti e due e do lo spazio a entrambi..certo dei giorni più a uno o all'altro, ma sempre in prima persona per le cose fondamentali...hai mai pensato che si possono vivere dei momenti insieme? io allatto nel lettone leggendo a pietro una favola; oppure tengo in braccio la piccola davanti e lui sulla schiena e giochiamo; facciamo il bagno insieme; giochiamo a fare massaggi o ginnastichina o mettiamo la musica e cantiamo le filastrocche...michetta13 ha scritto:
Mio marito lavora, è l'unico che lavora per adesso, e quando non lavora gioca con gabriele, cucina per tutti, lo veste, lo lava, lo porta all'asilo.
E questo perchè io, madre degenere, mi dedico completamente a Laura, le do il mio latte, la cullo quando piange e la tengo in braccio quando è sveglia.
A volte vorrei fare cambio perchè ho voglia di stare anche con gabriele, ma Laura preferisce me al padre (per forza!) e quindi niente...
insomma non mi ritengo Wonder Woman e ho moltissimi difetti come mamma e molte cose da imparare ,ma certe soluzioni sono istintive e danno un senso nuovo alla famiglia che si sta riorganizzando, dando lo spazio necessario al piccolo coinvolgendo anche il grande...
ALESSANDRA, PIETRO 05/07/05 ed ELEONORA 13/12/07
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Re: Allattamento a orari, per favore, datemi una mano....
bè attenzione; ci sono bimbi che si ammalano relativamente poco e altri che stanno a casa spessissimo...quindi le dade mi spiegavano che in questi casi si fanno tanti reisnerimenti perché il bimbo è destabilizzato e cmq la mia pediatra IDIOTA ha detto che non è male che si ammalino, ma che l'organismo così piccino sia sottoposto a stress per cicli continui di malattie e medicine quando non ha ancora le difese per affrontarli...quindi quando è così meglio ritirarli....michetta13 ha scritto:[
Guarda che i bimbi prima o poi si ammalano.
La tua si ammalerà il primo anno di materna.
E' un discorso idiota quello di tenerli a casa perchè se no si ammalano.
Idem per quello che dicono i pediatri: c'è chi è d'accordo col mandarli al nido e c'è chi no.
Ovviamente ognuna di noi sposa la teoria che preferisce...
ALESSANDRA, PIETRO 05/07/05 ed ELEONORA 13/12/07
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Re: Allattamento a orari, per favore, datemi una mano....
anche io ma vuoi mettere la soddisfazione di fare l'inserimento a metà anno e vedere che tuo figlio ha imparato a stare a tavola con te, a camminare e giocare con te, a rispettare piccole regole di vita quotidiana con te....e che non gli siano state insegnate da altri?mima ha scritto:mmm... io in realtá sono a favore del dare delle piccole "regole" ai bimbi fin da piccolini.
ALESSANDRA, PIETRO 05/07/05 ed ELEONORA 13/12/07
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Re: Allattamento a orari, per favore, datemi una mano....
ely66 ha scritto:e dicono che io capisco male...
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è vero


ALESSANDRA, PIETRO 05/07/05 ed ELEONORA 13/12/07
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Re: Allattamento a orari, per favore, datemi una mano....
michetta13 ha scritto:
Chi ha parlato di modellarli?
mamma+lavoro. la seconda implica più fatica e meno tempo da dedicare alla famiglia, ma non per questo significa dare meno amore ai figli o fargli mancare qualcosa.
tu in un altro post non hai parlato di PLASMARLI?
e chi dice il contrario...ma tu ritieni di dare quello che serve ai tuoi piccini, o meglio quello che ti chiedono? o dai quello che ti sembra sia giusto dare?
ALESSANDRA, PIETRO 05/07/05 ed ELEONORA 13/12/07
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Re: Allattamento a orari, per favore, datemi una mano....
Guarda che i primi anni di tua figlia non tornano più. Hai tanta fretta di iniziare a lavorare, ma dai retta a me, datti una calmata. Non riuscirai a conciliare la tua carriera e il benessere dei tuoi figli se hai già tutta questa ansia.
La carriera ti impegna almeno 8-9 ore al giorno, se poi sei agli inizi dovrai sbatterti ancora di più e nel mentre i tuoi bambini? Hai chi te li tiene? O conti di lasciarli al nido per 10 ore al giorno? Pensaci bene perché lavorare con due figli necessita di uno spirito di organizzazione da top manager, ci vogliono soldi (tu pensi di pagare due rette con uno stipendio di 800 euro da matricola?), aiuto (chi li tiene quando sono malati e tu invece devi recarti al lavoro?) ecc..
Stai attenta a non fare il passo più lungo della gamba perché alla fine chi troppo vuole, nulla stringe.
PS io ho una figlia che è andata al nido a due anni suonati perché prima non era in grado di andarci. Chi l'avrebbe detto che sarebbe stata così cagionevole di salute? Sono cose da preventivare, dai retta a me. Prenditi la laurea con calma e poi inizia a guardarti intorno. Intanto tua figlia avrà già 2-3 anni e allora potrai tranquillamente riprendere in mano la tua vita e i tuoi interessi. Fidati, vedrai che potrai fare tutto ma devi avere pazienza.
La carriera ti impegna almeno 8-9 ore al giorno, se poi sei agli inizi dovrai sbatterti ancora di più e nel mentre i tuoi bambini? Hai chi te li tiene? O conti di lasciarli al nido per 10 ore al giorno? Pensaci bene perché lavorare con due figli necessita di uno spirito di organizzazione da top manager, ci vogliono soldi (tu pensi di pagare due rette con uno stipendio di 800 euro da matricola?), aiuto (chi li tiene quando sono malati e tu invece devi recarti al lavoro?) ecc..
Stai attenta a non fare il passo più lungo della gamba perché alla fine chi troppo vuole, nulla stringe.
PS io ho una figlia che è andata al nido a due anni suonati perché prima non era in grado di andarci. Chi l'avrebbe detto che sarebbe stata così cagionevole di salute? Sono cose da preventivare, dai retta a me. Prenditi la laurea con calma e poi inizia a guardarti intorno. Intanto tua figlia avrà già 2-3 anni e allora potrai tranquillamente riprendere in mano la tua vita e i tuoi interessi. Fidati, vedrai che potrai fare tutto ma devi avere pazienza.
"Marta, Marta, tu t’inquieti e ti affanni per molte cose; una sola è necessaria: Maria invece ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta“.
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Re: Allattamento a orari, per favore, datemi una mano....
michetta13 ha scritto:
mamma+lavoro. la seconda implica più fatica e meno tempo da dedicare alla famiglia, ma non per questo significa dare meno amore ai figli o fargli mancare qualcosa.
Permettimi di dissentire: è ovvio che se stai tutto il giorno fuori tu ai tuoi figli togli tempo e dedizione. Non puoi farci niente, la giornata è fatta per forza di cose di 24 ore.
Ora questo non vuol dire non poter trovare un equilibrio e non potersi godere i proprio figli ugualmente. Ma se già vai in crisi per le ore di sonno perse, come pensi di fare quando andrai a lavorare e magari avrai passato una serie di notti insonni per magagne varie? Perchè non è che magicamente ai 3 anni smettono di mugugnare la notte eh?
Guarda giusto la settimana scorsa mia figlia si è presa l'otite e io dormivo si e no 3 ore a notte. La mattina in ufficio ero uno zombie

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Re: Allattamento a orari, per favore, datemi una mano....
infatti Scarlet, io ai miei figli ho voluto insegnare ad addormentarsi da soli, a Leo sto insegnando che di notte non si poppa (dai 7 mesi, perché sono sicura che non è fame) ecc ecc ma sono tranquilla nel farlo perché so che si sentono amati e sicuri con la loro mamma. Sono contenta di essere mamma full time per ora e anche io penso che il nido sia un servizio che si offre ai genitori che ne hanno bisogno, ma non è (secondo me) la risposta ottimale ai bisogni di un bimbo. I bimbi (e l'ho visto) iniziano a socializzare dopo i 2 anni, prima non si filano per niente.
Il problema secondo me è anche che siccome ormai tutti lavorano per le mamme che stanno a casa ci sono poche occasioni per far socializzare i bimbi che non vanno al nido... e per socializzare loro. Solo da poco si sono creati questi spazi gioco (parlo dell'Italia) e in Spagna dove sto io non esistano ancora. Da lì la mia scelta di tornare a lavorare al nido... visto che tanto mi porto dietro i miei bimbi
Qui in uk è un'altra storia....
Il problema secondo me è anche che siccome ormai tutti lavorano per le mamme che stanno a casa ci sono poche occasioni per far socializzare i bimbi che non vanno al nido... e per socializzare loro. Solo da poco si sono creati questi spazi gioco (parlo dell'Italia) e in Spagna dove sto io non esistano ancora. Da lì la mia scelta di tornare a lavorare al nido... visto che tanto mi porto dietro i miei bimbi

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Re: Allattamento a orari, per favore, datemi una mano....
Grazie per i tuoi interventi, hai capito il mio messaggio e sono felice che esistano altre mamme come me.Peperita ha scritto:Ciao,
non ho potuto leggere tutto e per questo mi scuso se ripeto concetti ridondanti.
Ti porto la mia esperienza, nella speranza che possa esserti utile.
Evidentemente non era così incomprensibile quello che intendevo dire, solo che molte di voi l'hanno letto e interpretato col prosciutto sugli occhi.
Ciao
michela
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Re: Allattamento a orari, per favore, datemi una mano....
Chi, io???Lunette ha scritto:Ma se già vai in crisi per le ore di sonno perse,
[...]
Ma tu che vai in panico già adesso?
E' bello vedere come prendete le mie frasi e le interpretate nei modi più fantasiosi.
Ho 26 anni, le reggo bene le notti insonni.
Quello che non reggo è un bambino che di notte vuole fare altro.
Sono ammalati? pazienza.
Denti che fanno male? pazienza.
Vogliono giocare? No. Non esiste.
Insegnare ai bambini a dormire è importante prima di tutto per loro, per la loro crescita e il loro riposo.
Mio figlio ha avuto i suoi alti e bassi, periodi di crisi con risvegli notturni e periodi di nanna 12 ore. Nei momenti di crisi però il massimo che succedeva era che me lo portavo nel lettone e si ricominciava a dormire. Niente giochi, niente cibo.
Al primo pianto cercavo di riaddormentarlo nel lettino, ma se non riuscivo me lo portavo con me perchè era palese che aveva bisogno di mamma.
E farò così finchè vorrà, purchè cmq sappia che di notte si dorme, da soli o tutti insieme.
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Re: Allattamento a orari, per favore, datemi una mano....
Non sono ansiosa, sono solo stufa di studiare.Lunette ha scritto:Non riuscirai a conciliare la tua carriera e il benessere dei tuoi figli se hai già tutta questa ansia.
E' bello vedere come si spari a zero su persone che non si conoscono.Pensaci bene perché lavorare con due figli necessita di uno spirito di organizzazione da top manager, ci vogliono soldi (tu pensi di pagare due rette con uno stipendio di 800 euro da matricola?), aiuto (chi li tiene quando sono malati e tu invece devi recarti al lavoro?) ecc..
Cosa vuoi che ti dica, che, si, sono capace ad organizzarmi?
Soldi? Al momento viviamo con 2mila600 euro al mese, di cui 1000 di mutuo, 430 di nido come spese fisse ogni mese. E siamo in 4 e spesso i miei genitori ci allungano due soldini quando le spese sono troppe.
Direi che un altro stipendio, anche solo di 800 euro, è d'obbligo.
Aiuto per quando sono malati...ci si organizza. Non posso dirti adesso come farò, ma in qualche modo farò. Un po' io, un po' mio marito, un po' i nonni, che stanno a 80km da noi ma se c'è bisogno arrivano. E un po' una baby sitter per quando non sono all'asilo.
A parte il fatto che prevedo di cercare lavoro quando mia figlia ha un anno e mezzo (passata la laurea e l'esame di stato), ma come giudichi quelle che rientrano al lavoro quando i bimbi hanno 7-8 mesi e non possono fare diversamente???Prenditi la laurea con calma e poi inizia a guardarti intorno. Intanto tua figlia avrà già 2-3 anni e allora potrai tranquillamente riprendere in mano la tua vita e i tuoi interessi
Poveri bambini, cresceranno sicuramente traumatizzati...
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Re: Allattamento a orari, per favore, datemi una mano....
Certo, anche io faccio quello che hai scritto, ma mio figlio quando torna dall'asilo vuole stare fuori, andare in giro, giocare in giardino. E se sto allattando Laura questo è impossibile.scarlet ha scritto:michetta13 ha scritto: ..hai mai pensato che si possono vivere dei momenti insieme?
Il libro si, lo leggiamo 5 minuti poi si stufa.
Nel lettone tutti e 4 insieme ci stiamo, ma dopo poco laura piange perchè vuole stare in braccio e in piedi e mio figlio vuole fare giochi "maneschi" con suo padre e non posso tenere lì la bimba mentre loro due fanno i salti e la lotta.
Belli i principi e i quadretti famigliari, ma nel caso pratico è molto difficile conciliare le due cose.
Ovviamente esistono anche i momenti in cui si fanno le cose insieme, tipo il bagnetto a Laura, Gabriele aiuta il babbo a lavare la bimba, che nel frattempo urla come un'aquila perchè non le piace...ma fanno tanta tenerezza

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Re: Allattamento a orari, per favore, datemi una mano....
Ti richiedo per l'ennesima volta che male c'è?scarlet ha scritto:michetta13 ha scritto:
7-Se non avessi mandato mio figlio al nido sarei indietro di 2 anni con l'università,
8-Quindi, si, prima vengono le mie necessità
7-ecco, finalmente l'hai detta...
8-bravaaaaaaaaaa
Tu cheffai nella vita?
Lavori? A chi lasci i bimbi quando lavori?
Non ti dispiace non poterti occupare di loro al 100%?
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Re: Allattamento a orari, per favore, datemi una mano....
Cara, tu sei sul piede di guerra peggio di un Apache con tanto di freccia.
Non ti sto giudicando, ti sto solo cercando di offrire una visione più neutrale e realista delle cose.
Dai tuoi interventi si evince una certa ansia ("sono stufa di studiare".. vedrai quando andari a picconare in ufficio allora) e una certa fretta di fare, sbrigare e andare. Mi sbaglio? Tanto meglio. Meglio per te, ma ascolta i consigli di chi forse per l'età e forse per l'esperienza ci è già passata.
La tua vita continuerà anche se non la pianifichi come un generale afgano che programma le campagne militari dei mesi successivi. Te lo dico perché la fretta, con i bambini, è deleteria e la tua dorata figlioletta potrebbe, ad esempio, dimostrarsi molto contenta invece di preferire i giochi notturni.. Capita, sono fasi, ovvio. Ma se parti già con il piede di guerra sei messa maluccio.
I bambini che vanno al nido a 6 mesi non sono necessariamente traumatizzati, dipende infatti da quello che i genitori sono in grado di dargli nel tempo che passano insieme. Per inciso anche io sono una mamma che lavora 9 ore al giorno, ma tu mi sembri leggermente sclerata dall'andazzo quitidiano. Per carità, avresti anche ragione, ma non è che andando al lavoro risolverai lo stress, anzi aumenterà in modo esponenziale e se non riesci a capire quello che cerco di dirti, cioè di prenderla "take it easy" e di goderti tua figlia finchè puoi e non ancora esattamente per 16 mesi 23 giorni, forse quando riprenderai la tua vita professionale avrai soddisfazioni in casa e fuori. Così come stai messa invece mi sembri un'ottima candidata per la versione grottesca di un reality televisivo.
Sono sicura che hai l'ntelligenza necessaria per capire l'ronia del mio intervento e comprendere che non è un guidizio ma un consiglio.
Non ti sto giudicando, ti sto solo cercando di offrire una visione più neutrale e realista delle cose.
Dai tuoi interventi si evince una certa ansia ("sono stufa di studiare".. vedrai quando andari a picconare in ufficio allora) e una certa fretta di fare, sbrigare e andare. Mi sbaglio? Tanto meglio. Meglio per te, ma ascolta i consigli di chi forse per l'età e forse per l'esperienza ci è già passata.
La tua vita continuerà anche se non la pianifichi come un generale afgano che programma le campagne militari dei mesi successivi. Te lo dico perché la fretta, con i bambini, è deleteria e la tua dorata figlioletta potrebbe, ad esempio, dimostrarsi molto contenta invece di preferire i giochi notturni.. Capita, sono fasi, ovvio. Ma se parti già con il piede di guerra sei messa maluccio.
I bambini che vanno al nido a 6 mesi non sono necessariamente traumatizzati, dipende infatti da quello che i genitori sono in grado di dargli nel tempo che passano insieme. Per inciso anche io sono una mamma che lavora 9 ore al giorno, ma tu mi sembri leggermente sclerata dall'andazzo quitidiano. Per carità, avresti anche ragione, ma non è che andando al lavoro risolverai lo stress, anzi aumenterà in modo esponenziale e se non riesci a capire quello che cerco di dirti, cioè di prenderla "take it easy" e di goderti tua figlia finchè puoi e non ancora esattamente per 16 mesi 23 giorni, forse quando riprenderai la tua vita professionale avrai soddisfazioni in casa e fuori. Così come stai messa invece mi sembri un'ottima candidata per la versione grottesca di un reality televisivo.
Sono sicura che hai l'ntelligenza necessaria per capire l'ronia del mio intervento e comprendere che non è un guidizio ma un consiglio.
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Re: Allattamento a orari, per favore, datemi una mano....
Bene, allora tu lo fai, l'ha fatto mia madre, lo fanno milioni di donne nel mondo, perchè io non dovrei riuscirci?Lunette ha scritto: Ora questo non vuol dire non poter trovare un equilibrio e non potersi godere i proprio figli ugualmente.
Cosa ti fa pensare che una persona come me, che conosci solo tramite 4 c@g@te scritte su un forum non sia in grado di gestire la situazione?
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Re: Allattamento a orari, per favore, datemi una mano....
Il fatto che ti fai tu stessa la domanda e la poni a me (emerita sconosciuta) è indice della tua insicurezza. Non devi mettere in discussione il fatto di farcela, altrimenti ti esponi, come ovvio, a giudizi e opinioni. Sei convinta di fare un buon lavoro? Perfetto, mettici un punto e non ci pensare più.michetta13 ha scritto:Bene, allora tu lo fai, l'ha fatto mia madre, lo fanno milioni di donne nel mondo, perchè io non dovrei riuscirci?Lunette ha scritto: Ora questo non vuol dire non poter trovare un equilibrio e non potersi godere i proprio figli ugualmente.
Cosa ti fa pensare che una persona come me, che conosci solo tramite 4 c@g@te scritte su un forum non sia in grado di gestire la situazione?
Hai passato tutto il post a difenderti. Perché? Prendi le misure necessarie a portare equilibrio nella tua famiglia, impara a gestire le situazioni stressanti (ad esempio, perché non le dai il biberon alla bambina? Invece di agonizzare con il seno?)
Non hai forse capito che io io ero come te. Sto cercando di farti capire lo sbaglio e le anomalie del tuo modus vivendi. Ma se non le vuoi sentire io mi dissolvo, non ho nemmeno molto tempo per star qui a cianciare del nulla.
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Re: Allattamento a orari, per favore, datemi una mano....
Conosco la mia situazione, ma grazie cmq per i consigli.Non ti sto giudicando, ti sto solo cercando di offrire una visione più neutrale e realista delle cose.
Vengo da una famiglia di lavoratori, mi ricordo come e quanto era organizzata mia madre e la prendo da esempio perchè anche se di giorno non c'era mai non sono cresciuta traumatizzata.
Non sono ansiosa, sono solo una persona attiva. Mi piace fare molte cose, anche insieme ai miei figli, basta che si faccia.Dai tuoi interventi si evince una certa ansia ("sono stufa di studiare".. vedrai quando andari a picconare in ufficio allora) e una certa fretta di fare
Che sia organizzare gli impegni e lo studio o pianificare una giornata al parco+cena con amici. Tutto qui. Niente ansia.
.La tua vita continuerà anche se non la pianifichi come un generale afgano che programma le campagne militari dei mesi successivi
Verissimo, ma sono fatta così. Mi piace pianificare per avere un'idea di quello che mi attende. Ma non cruccio se le cose che ho pianificato non si realizzano.
Dovevo dare un tot di esami prima di partorire. Non ce l'ho fatta. Pazienza.
Non mi sono stracciata le vesti e non sono andata in esaurimento nervoso per questo.
Ho pianificato di iniziare a lavorare fra un anno e mezzo e ho pianificato di mandare mia figlia al nido a tempo pieno (come ho fatto col fratello).
So BENISSIMO, meglio di quanto possiate pensare, che se fra un anno e mezzo mia figlia avrà ancora molto bisogno di me a casa e non sarà pronta per il nido a tempo pieno, rimanderò il lavoro.
Non sono così incosciente ed egoista come mi fate passare.
Ti posso dire che io sto peggio quando sono a casa a fare niente, rispetto a quando ho molte cose da fare.ma tu mi sembri leggermente sclerata dall'andazzo quitidiano
Sono fatta così, mio padre è così e penso di aver preso da lui.
A me piace sentirmi impegnata, avere il biglietto sul frigo con l'organizzazione della giornata, correre per riuscire a fare tutto.
E correre anche per poter dedicare del tempo ai miei bimbi.
Prima che nascesse Laura facevo mille cose, tutte incastrate, e c'era anche tantissimo tempo dedicato ai giochi all'aperto con Gabriele (lo ammetto, non mi piace giocarci in casa, ma sono molto brava nel portarlo in giro nei posti che gli piacciono...se tidico che sono andata in bici fino al giorno prima di partorire

Ora c'è laura, le sue esigenze vengono prima di tutto e di tutti e implicano la mia presenza a sua disposizione per tutto il giorno, prevalentemente ferma sul divano ad allattarla o in braccio per addormentarla.
E' un'attività un po' monotona e forse è per questo che leggi tanta "Ansia" per riprendere una vita un po' più frenetica.
Ma non sono sclerata

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