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PROBLEMI DI ATTENZIONE SCOLASTICA

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elly2
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PROBLEMI DI ATTENZIONE SCOLASTICA

Messaggio da elly2 » 19 set 2007, 12:51

Spero che ci siano nel forum anche mamme con bambini più grandicelli, diciamo 8/9 anni. Io ho un problema con mio figlio e sono un po indecisa sul da farsi. Lui frequenta la quarta elementare ed è da quando ha iniziato le elementari che la maestra di matematica (prevalente e titolare della cattedra) mi stressa dicendomi che il bambino non sta attento, scrive male, è lento, non sta alle regole....(non disturba gli altri, però spesso si isola nel suo mondo, però quando durante la spiegazione lo vedono assorto e gli chiedono cosa stavano dicendo lui lo sà!) Diciamo che i primi 2 anni le sono stata dietro. L'ho portato dal psichiatra, dalla psicomotricista. Loro hanno fatto incontri con il bambino (dicamo sui 1000 euro ). La risposta che ho ricevuto? Il bambino è troppo sensibile. Ha bisogno di certezze, di essere rassicurato. Soluzioni? Bhooo. Intanto lui torna a casa quasi ogni giorno con cose da finire in quanto a scuola si perde nei suoi pensieri e si prende indietro. E la maestra? Invece di aiutarlo a recuperare gli cancella le cose dalla lavagna dicendogli di arrangiarsi a trovarle.
Premetto che Giacomo non ha problemi di apprendimento. In prima elementare era l'unico che sapeva già leggere e scrivere appena iniziata la scuola, il neuropsichiatra gli ha fatto un test per calcolare il q.i. ed ha totalizzato 95 (100 è il massimo e 50 la media). Lui è sicuramente svogliato e spesso infastidisce anche me (mi tocca predicare a palla perchè faccia i compiti), ma è a scuola fino alle 16:30 e io non trovo giusto che arrivi a casa con cose da recuperare + i compiti da fare, perchè poi si alza dalla sedia alle 10 di sera.
Ho provato a parlare con la maestra chiedendogli di stargli più vicino, ma lei sostiene che in classe ha bambini che hanno problemi di apprendimento e deve stare dietro a quelli.
Ora sto pensando di cambiarlo di scuola e metterlo a tempo normale. Voi che cosa ne pensate? Esperienze? consigli? Secondo me la maestra è un po str....a e lo ha preso in cattiva luce.

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Re: PROBLEMI DI ATTENZIONE SCOLASTICA

Messaggio da Evvie » 19 set 2007, 14:41

Probabilmente non ho alcun titolo per risponderti sensatamente: come mamma, mio figlio è piccolo (ha 3 anni e mezzo) e come insegnante, io lavoro sul liceo quindi un'età decisamente più alta.
L'unica cosa che mi sento di ipotizzare è che tuo figlio si annoi un po'.
Escluderei a priori (e mi pare che lo escluda anche la maestra, sotto sotto) problemi di tipo cognitivo perché tuo figlio, anzi, mi pare più avanti, stando ai risultati: ha letto presto, ha un q. i. elevatissimo... L'unica ipotesi che mi pare sensata è che si annoi... Forse va lento semplicemente perché la sua testa vorrebbe andare più veloce...

Mentre scrivo questo, mi vien da aggiungere anche, però, che a scuola, necessariamente, gli insegnanti devono per forza andare a media velocità per dare un po' a tutti la possibilità di stare ai tempi, quindi mi pare inopinabile aspettarsi che siano le maestra ad adattare la programmazione ai tempi più rapidi del ragionamento del tuo cucciolo. Anzi, devo dire che spesso, quando la situazione è disomogenea (cioè quando nella classe ci sono persone con difficoltà più o meno grosse), si finisce per RALLENTARE il programma ancora di più e stare ai LORO tempi. Così, chi, magari, vorrebbe andare più veloce, si frustra un po' e si annoia.

Non ho una soluzione da darti. In effetti, è un problema che c'è anche alle superiori, dove lavoro io. In realtà, i ragazzi avrebbero veramente bisogno ciascuno della sua programmazione e della sua personalissima spiegazione... ma non si può: sono in una classe e devono beccarsi la proposta "uguale per tutti". Da questo punto di vista, capisco anche le maestre perché è una questione che ho ben presente!!!

Ho qualche domanda per cercare di capire meglio la questione:
le altre maestre (credo che ce ne siano altre, sui moduli...) cosa dicono?
tuo figlio fa altro al di fuori della scuola (ad es. al pomeriggio dei giorni non impegnati a scuola)? Lo chiedo perché forse se trovasse soddisfazione in qualcosa si velocizzerebbe (o meglio: si adatterebbe al ritmo) anche a scuola...

Concludo dicendo che io, personalmente, se avessi la possibilità di toglierlo da un tempo prolungato e metterlo al tempo normale, lo farei comunque di corsa: se il tempo non gli passa mai, meno ce ne passa meglio è e senz'altro meglio ottimizza quello che deve passarci...
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Re: PROBLEMI DI ATTENZIONE SCOLASTICA

Messaggio da elly2 » 19 set 2007, 15:12

In realtà le altre maeste non hanno grosse lamentele... Certo lui è lento. Tanto per farti capire se io non lo sprono lui non fa niente. Se lo lascio 2 ore da solo non scrive niente, ma in compenso si scrive sulle mani, sui piedi, sul banco, gli viene fame, sete sonno, deve andare in bagno.... Sono la prima a dire che non è un bambino facile. In compenso però conosce il sistema solare, i pianeti in ordine di grandezza, sa tutti i nomi delle nuvole, come si formano le regioni, le province e legge legge legge. Ma quando è ora di scrivere... il disastro. Non gli piace e tiene la penna come una scimmia, con tutta la mano.
Io ho provato a chiedere alla maestra di collaborare, di metterlo almeno davanti, ma lei mi ha risposto che davanti ci stanno i bambini che ci vedono male e visto che lui è alto lo ha messo dietro...... Insomma mi sembra che da parte sua non ci sia la voglia di collaborare. Lei sa cosa si deve fare e per lei la soluzione è sgridarlo davanti a tutti, dirgli che è lento ogni giorno e mettergli note sul quaderno da fare firmare dai genitori. E se fino all'anno scorso pensavo di avere un figlio deficente, ora comincio a pensare che la deficente sia lei. Grazie per avermi risposto perchè ormai non ci dormo più la notte. Mi fa paura l'idea che fra 2 anni inizierà le medie e se già alle elementari fa fatica a stare al passo figuriamoci poi

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Re: PROBLEMI DI ATTENZIONE SCOLASTICA

Messaggio da Teresa05 » 19 set 2007, 15:29

Ciao...io non ho alcun titolo per rispondere se non che insegno da molti anni, alle superiori, però. ho avuto esperienze di ragazzi che arrivavano da un percorso elementari-medie simile a quello del tuo bimbo. mi colpisce in particolare il rifuto, dipendente forse dalla difficoltà, a scrivere; hai provato a prendere in considerazione la disgrafia? si mostra spesso con comportamenti simili a quelli che descrivi e si accompagna ad un q.i. superiore alla norma. è un disturbo che si può risolvere benissimo, con un aiuto adeguato (neuropsichiatra infantile per la valutazione e percorsi individualizzati); le maestre però dovrebbero essere un po' più sensibili , valutare ed accogliere la "differenza" del tuo ragazzo, accidenti :pistole !
un grande augurio :sorrisoo
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Re: PROBLEMI DI ATTENZIONE SCOLASTICA

Messaggio da fiona 74 » 19 set 2007, 15:46

mah, io sono maestra, dunque l'atteggiamento della maestra può sembrare scorbutico, e forse lo è :fischia , però se in classe ha già bambini con problemi effettivamente posso capire che ritenga tuo figlio "svogliato", più che problematico. tu dici che anche a casa fai fatica a farlo recuperare, sembrerebbe proprio un problema di concentrazione, di stare li a fare. Spostarlo al tempo normale? Guarda che allora dovrebbe recuperare quello che non fa in classe più i compiti giornalieri :urka
mi verrebbe da dire:
1) tempo pieno vuol dire che ci sono delle ore di compresenza delle maestre, in quelle ore non possono farlo recuperare con lezioni uno a uno?
2) questo è un suggerimento un po' fetente te lo dico subito: non fargli fare l'ora di religione e invece di attività alternative fargli fare recupero e rinforzo. da noi qualche genitore l'ha preteso e ottenuto...io la butto là :fischia
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Re: PROBLEMI DI ATTENZIONE SCOLASTICA

Messaggio da fiona 74 » 19 set 2007, 15:49

brava teresa, potrebbe essere disgrafia!!
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Re: PROBLEMI DI ATTENZIONE SCOLASTICA

Messaggio da elly2 » 19 set 2007, 16:15

Teresa, no non è un bambino disgrafico. Ha fatto 20 sedute da una psicomotricista e lei ha detto che scrive male perchè è troppo sensibile e scarica questa cosa mettendo troppa forza su quello che fa.
Comunque credo che in genere i bambini disgrafici leggano anche male, mentre lui legge benissimo e velocissimo. Ho insistito spesso sul discorso della disgrafia e mi hanno ripetuto che non è assolutamente il caso di mio figlio. In un certo senso sarei stata felice di 'inquadrarlo' in qualche patologia, almeno era più facile sapere come comportarsi. E invece così sono nel buio più completo

Fiona sai le ore di compresenza ci sono ma sono finte. Spesso guardano film, oppure fanno fare i compiti, ma lui non fa mai niente e mi chiedo dove sia la maestra.... Oppure fanno lezione
E' vero che con il tempo normale ha i compiti, ma ora come ora ogni giorno deve recuperare qualcosa e in più gli danno sempre qualche lavoretto da fare. Quindi ogni giorno fino alle otto sicure.
Sono proprio combattuta

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Re: PROBLEMI DI ATTENZIONE SCOLASTICA

Messaggio da fiona 74 » 19 set 2007, 16:42

elly, mi dispiace leggere quello che scrivi, perchè leggo tanta superficialità in questa colleghe, da noi (e non solo) la compresenza è sacra, lo era pure alle materne (lavoravo lì). Accidenti fra l'altro sto bimbo è sempre che lavora, fra scuola e casa si spara tipo 12 ore al giorno...poverino.
Ma la psicomotricista ti ha dato delle strategie per affrontare questa sensibilità?
il disgrafico non credo debba essere per forza dislessico (se qualcuna più esperta interviene forse è meglio),
Il neurologo l'ha visto? Non voglio allarmarti sai? anzi, è solo che mi sembra che sto figlio lo stiano (tranne tu) tutti un pò sottovalutando (insegnanti...specialisti...) :incrocini :incrocini
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Re: PROBLEMI DI ATTENZIONE SCOLASTICA

Messaggio da venus » 19 set 2007, 16:55

Ciao!! Ti parlo da insegnante di sostegno alla primaria...All'apparenza anch'io i avrei butatto lì l'ipotesi della disgrafia (che non è necessariamente legata alla dislessia, cioè alle difficoltà in lettura) ma se ti è stata esclusa dall'esperta, ritiro subito l'idea...
Certo non è facile dare consigli senza aver visto di persona la situazione, ma...
Mi viene da chiedermi se ci siano materie ( o temi o qualunque altra cosa) che a tuo figlio piacciono particolarmente...potresti provare a fargli scrivere qualcosa "liberamente" su questo argomento, questo per vedere se a scuola non scrive perchè si annoia o non è interessato... Ma la lentezza è evidente in qualsiasi carattere scrive?? (es. se scrivesse in stampato minuscolo piuttosto che in corsivo cambierebbe qualcosa??? So che se così fosse le insegnanti difficilmente gli permetterebbero di scrivere in un diverso carattere, ma te lo chiedo solo a titolo informativo)
poi ti direi di proporre alle maestre lavori in piccolo gruppo o laboratori di recupero (di solito sono SEMPRE organizzati) avendone pochi da seguire le maestre potrebbero dedicarsi meglio al tuo...
Hai parlato di visite da specialisti molto costose...hai mai pensato di rivolgerti a un centro AIAS? I bambini che io seguo sono tutti seguiti da loro (e qui non sono sicura se per essere seguiti devono essere certificati, quindi avere il sostegno scolastico o meno....dovresti informarti..) lì sono competenti e attenti, non ho mai sentito lamentele...
Per il cambio scuola... Certo se danno i compiti nonostante il tempo pieno voi genitori dovreste far presente che non dovrebbero farlo, ma cambiarlo di scola ora che è in quarta...non credi che nonostante tutto sia affezionato alla sua scuola, ai compagni e anche alle maestre???

Facci sapere e :incrocini :incrocini :incrocini
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Re: PROBLEMI DI ATTENZIONE SCOLASTICA

Messaggio da elly2 » 19 set 2007, 16:57

Ha fatto 3 sedute da un neuropsichiatra dell'età infantile che oltre al q.i. mi ha detto che il problema di Giacomo è organizzare lo spazio. Lui ha bisogno di tanto spazio, e lo occupa tutto. Per quanto riguarda la scrittura lui scrive male, ma se vuole scrive benissimo. Soltanto più lentamente di altri. Ed è proprio questo il problema. Siccome è lento si prende indietro, poi non si capisce più, comincia a distrarsi e alla fine arriva la maestra che gli cancella le cose alla lavagna e buonanotte suonatori. La frittata è fatta!! Sgridata, 3 righe sul quaderno da firmare e gli altri bambini che mi dicono: Giacomo va male a scuola perchè è lento. E a me viene un nervoso che mi mangerei la maestra......

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Re: PROBLEMI DI ATTENZIONE SCOLASTICA

Messaggio da elly2 » 19 set 2007, 17:16

Venus, stamattina ho parlato con la vice preside di un istituto scolastico del comune presso il quale mi devo trasferire in primavera (cambio casa). Lei era la mia insegnante delle elementari. Mi ha detto di cambiarlo di scuola, portarlo li da lei che svolge attività di pedagogista alle elementari e che lo affiancherebbe lei di persona. Secondo lei il tempo pieno per lui non va bene. Troppo impegnativo. Finire alle 12:30 gli lascerebbe il tempo di giocare un pò e poi mettersi a fare i compiti. Io sono molto preoccupata per un ipotetico cambio, ma in realtà in classe non ha amici. Sono solo 5 maschi e non si frequentano mai dopo la scuola. In più Giacomo fa amicizia velocemente. In estate andiamo in campeggio ed è abituato ad inserirsi in gruppi di bambini che non conosce. La settimana scorsa, essendo la prima, hanno fatto orario ridotto fino alle 12:30 compreso il sabato e lui era entusiasta tanto che si è messo subito a fare i compiti per avere più tempo per giocare. Sono proprio combattuta

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Re: PROBLEMI DI ATTENZIONE SCOLASTICA

Messaggio da fiona 74 » 19 set 2007, 18:36

allora ,visto quello che hai scritto ora, mi sembra che il cambiamento portrebbe più vantaggi che svantaggi, bellissimo il fatto della pedagogista tutta per lui. Chissà che cambiando maestrevnon cambi anche qualcosa nel suo modo di porsi: nel senso che magari con quella di matematica ormai si è instaurato un rapporto negativo, il cambiamento potrebbe fargli bene...
Non preoccuparti troppo per il cambio, i bimbi sono molto elastici, poi se cambi comune potrebbe essere la giustificazione perfetta e inoppugnabile :incrocini
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Re: PROBLEMI DI ATTENZIONE SCOLASTICA

Messaggio da Evvie » 20 set 2007, 6:40

Io sono drastica. Come ti ho già scritto sopra, io penso sarebbe opportuno cambiarlo. Forse non ha solo bisogno di imparare a gestire lo spazio, forse ha anche bisogno di imparare a gestire il SUO tempo. Se la scuola glielo occupa tutto lui SA GIA' a priori che nella sua giornata non potrà starci nient'altro e questo immagino possa essere avvilente e poco stimolante, se a uno effettivamente già non esalta la prospettiva.

Aggiungo: anche io sapevo (ma vaghissimamente) che non è necessario che la disgrafia si accompagni alla dislessia. Quindi, se devi scegliere di sentire un altro parere su qualcosa di quello che ti è già stato detto da qualcuno, forse punterei su questo.

Infine: dici che se ti metti vicino a lui e lo sproni, ci mette una vita, ma poi arriva in fondo al lavoro. Forse cerca anche la tua attenzione (che per altro già gli dai, ma un bimbo non sempre lo capisce) e anche in questo caso la scelta del tempo normale potrebbe dargli l'opportunità di sentirsi più vicino a te e nel suo ambiente (a casa).

Capisco i tuoi dubbi, ma poi prenderei esattamente quella decisione: mi pare che i PRO siano troppi! L'anno prossimo sarebbe forse troppo tardi (perché è l'anno finale, perché c'è l'esamino...). Fallo adesso.
Evvie

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Re: PROBLEMI DI ATTENZIONE SCOLASTICA

Messaggio da Teresa05 » 20 set 2007, 8:38

cara elly,
come ti hanno sritto anche le colleghe a questo punto sarebbe giusto cambiare scuola, soprattutto se hai la possibilità di farlo seguire da una persona che ti possa garantire di seguirlo bene, specialmente dal punto di vista affettivo: la situazione con la maestra di mate e anche coi compagni che lo prendono in giro mi pare compromessa e fonte per il piccolo di sofferenza :bacio .
comunque...so per certo che disgrafia e dislessia sono disturbi diversi, che a volte si accompagnano, spesso no, ce lo ha spiegato il neuropsichiatra che ha seguito un mio studente, un dottore esperto proprio in disturbi dell'apprendimento.
tanti auguri :palloncino
Teresa
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Re: PROBLEMI DI ATTENZIONE SCOLASTICA

Messaggio da elly2 » 20 set 2007, 8:57

Grazie ragazze. Leggere i vostri pareri incoraggianti mi ha fatto bene. Anche perchè sebbene sia un paio di anni che gli prospetto il cambiamento di scuola, in vista anche del trasloco, non avevo mai riscontrato in lui grossi problemi. Invece ieri sera quando ne ho parlato con lui si è arrabbiato molto. Gli dispiace per gli amici e la prima cosa che mi ha detto è di avere paura di trovare una maestra ancora più severa! Non è facile parlare con Giacomo. Lui non esprime volentieri i suoi sentimenti e quando c'è qualcosa che non va insulta e grida e poi cambia discorso e fa finta che non sia successo niente.
Io però non ci ho dormito la notte, terrorizzata dall'idea di sbagliare. Ma poi,stamattina, ho guardato l'orario. Di pomeriggio dalle 14:30 alle 16:30 fanno materie come geografia e matematica oppure inglese!
Neanche io riuscirei a stare attenta a quell'ora. In più da quest'anno gli danno tutti i giorni qualcosa da fare e anche ieri ha finito alle 19:30. Allora penso che peggio di così non può andare. Ma sono comunque molto triste e demoralizzata anche perchè anche per me cambiare abitudini costa molta fatica. E quindi con il cuore in lacrime domani andrò a chiedere il nullaosta per il trasferimento sperando di non fare danni.

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Re: PROBLEMI DI ATTENZIONE SCOLASTICA

Messaggio da venus » 20 set 2007, 15:30

Ciao!!
Ho letto che hai preso la tua decisione...da quello che hai scritto sopra, forse è davvero meglio così, visto che avrà l'opportunità di legare con altri compagni e soprattutto avere una figura di appoggio che lo aiuti in classe :ok Credo sia normale che qiando gli hai proposto il cambiamento abbia reagito così...chi non lo farebbe??Anche noi adulti inizialmente siamo spaventati dal nuovo...Vedrai che dopo i primi giorni inizierà a conoscere i nuovi compagni visto che fa amicizia velocememente e che se si sentirà bene nel nuovo ambiente econ le nuove insegnanti anche la situazione didattica subirà dei cambiamenti!
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Re: PROBLEMI DI ATTENZIONE SCOLASTICA

Messaggio da elly2 » 21 set 2007, 9:22

Facendo 2 chiacchere all'uscita di scuola con le altre mamme ne è emersa una figura poco rassicurante. Ci sono molti altri bambini nella stessa condizione di mio figlio, che non vogliono più andare a scuola. Poi lei fa cose terrificanti. Dà i quaderni in testa ai bambini, urla in continuazione, e poi ha i suoi pupilli. Quelli li porta in giro per le altri classi per fare vedere agli altri bambini e maestre i suoi 'migliori'. Quella è pazza!! E non so perdonarmi il fatto di non averlo capito prima e di averle dato retta.
Per fortuna è intervenuta la maestra di italiano che io ieri mattina avevo subito avvisato. E' stata brava, ha discusso in classe dei cambiamenti, della paura delle situazioni nuove e anche delle sorprese positive che spesso i cambiamenti portano con se.(anche lei ha cambiato suo figlio in quarta elementare e in seguito alla sua separazione) E' stata dura affrontare questa cosa, e non avevo mai sofferto così tanto per la sofferenza di mio figlio. Mi viene in mente che questo è solo l'inizio e di quanto il mio cuore di mamma dovrà ancora sanguinare. Vabbè intanto una è andata....Grazie a tutte voi che siete intervenute e che mi avete dato la possibilità di sfogarmi e confrontarmi.

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Re: PROBLEMI DI ATTENZIONE SCOLASTICA

Messaggio da fiona 74 » 21 set 2007, 14:34

ma due paroline al dirigente scolastico?? :fischia così prima di andar via magari :fischia :fischia
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Re: PROBLEMI DI ATTENZIONE SCOLASTICA

Messaggio da Teresa05 » 21 set 2007, 14:40

mi sembrava che il comportamento della maestra di mate non fosse troppo "professionale"; mi spiace tanto sentire cose simili....bè meglio quindi aver assunto la decisione di spostarlo: pensa che anche mia mamma che all'epoca mi aveva mandata al tempo pieno, visto che io soffrivo come un cane il pomeriggio a scuola, mi ha spostata quando facevo terza: io sono rinata! anche ora da adulta dopo pranzo sono del tutto improduttiva e quando insegnavo in scuole col pomeriggio scolastico impazzivo, davvero!
I cambiamenti inquietano sempre, ma quando vedrà un ambiente più sereno il tuo ragazzo si tranquillizzerà certamente, con sicurii giovamenti per il suo percorso scolastico. Anche alle superiori, per la mia esperienza è fondamentale che il clima emotivo sia positivo, altrimenti il sapere non passa!
ciao
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Re: PROBLEMI DI ATTENZIONE SCOLASTICA

Messaggio da vale77 » 22 set 2007, 1:46

ciao, ho letto che hai preso la tua decisione e ti auguro che tutto vada meglio.
sono un'insegnante elementare, psicologa e spevializzata in psicologia scolastica.
pèrima di tutto devo dirti che chi ha fatto il test del Q.I. si è spiegato male. I test del Q.I. hanno TUTTI media 100 e deviazione standard 15, ossia 100 è la media, al di sopra di 115 si parla di Q.I. alto, al di sotto di 85 si parla di insufficienza mentale.
quindi tuo figlio è perfettamente nella norma.
la disgrafia, come ti hanno già detto può anche essere slegata dalla dislessia.
gli psicomotricisti non sono i professionisti x fare diagnosi di DAS (disturvi specifici dell'apprendimento, tra cui la disgrafia) ci vuole un neuropsichiatra.
non è vero che la disgrafia si associa a Q.I alto, ma è vero che si può parlare di disgrafia solo in assenza di insufficienza mentale.
alcuni tratti caratteristici del disgrafico sono (copio un pezzo della mia tesina del master di psico scolastica):

Il bambino che presenta disturbo specifico della scrittura (disgrafia) scrive in modo molto irregolare, la sua mano scorre con fatica sul piano di scrittura e l’impugnatura della penna è spesso scorretta.
La capacità di utilizzare lo spazio a disposizione è, solitamente, molto ridotta; il bambino non possiede adeguati punti di riferimento, non rispetta i margini del foglio, lascia spazi irregolari tra i grafemi e tra le parole, non segue la linea di scrittura e procede in “salita” o in “discesa” rispetto al rigo.
La pressione della mano sul foglio non è adeguatamente regolata; talvolta è troppo forte e il segno lascia un'impronta marcata anche nelle pagine seguenti del quaderno, talvolta è troppo debole e svolazzante.
Sono frequenti le inversioni nella direzione del gesto che si evidenziano sia nell’esecuzione dei singoli grafemi che nella scrittura autonoma, che a volte procede da destra verso sinistra.
Il bambino disgrafico presenta difficoltà notevoli anche nella copia e nella produzione autonoma di figure geometriche ( tende a “stondare” gli angoli e a non chiudere le forme).
Anche il livello di sviluppo del disegno è spesso inadeguato all’età; la riproduzione di oggetti o la copia di immagini è molto globale e i particolari risultano poco presenti. La copia di parole e di frasi è scorretta; sono presenti inversioni nell'attività grafo-motoria ed errori dovuti a scarsa coordinazione oculo-manuale.
La copia dalla lavagna è poi ancora più difficile, in quanto il bambino deve portare avanti più compiti contemporaneamente: distinzione della parola dallo sfondo, spostamento dello sguardo dalla lavagna al foglio, riproduzione dei grafemi. Le dimensioni delle lettere non sono rispettate, la forma è irregolare, l'impostazione invertita, il gesto è scarsamente fluido, i legami tra le lettere risultano scorretti.
Tutto ciò rende spesso la scrittura incomprensibile al bambino stesso, il quale non può quindi neanche individuare e correggere eventuali errori ortografici.
Anche il ritmo di scrittura risulta alterato; il bambino scrive con velocità eccessiva o con estrema lentezza, ma la sua mano esegue movimenti a “scatti”, senza armonia del gesto e con frequenti interruzioni.


se lo riconosci in qs descrizione non esitare a sentire altri pareri, c'è tanta confusione su qs argomenti e spesso arrivano ragazzini alle medie senza che sia stata fatta una corretta diagnosi in precedenza.

x quanto riguarda il cambiare scuola, l'argomento è complesso. Io lo farei SE E SOLO SE fossi sicura che il problema è l'insegnante e che questa fa dei danni al mio bambino. Il primo ostacolo nel cambiare scuola è che di solito i bambini non vogliono e la sentono come una punizione o un'imposizione. secondo poi se lui ha davvero qualche problema se lo porta dietro ovunque va e se i feedback che riceve sono sempre uguali si convincerà che è lui ad avere qualcosa che non va.

inoltre il parere che ti hanno dato ("è troppo sensibile") mi lascia molto perplessa. non c'è bisogno di spemdere 1000 euro x farsi dire una banalità simile.
quindi o hai avuto la sfortuna di incontrare persone poco proessioneli oppure è stato detto altro che ti è sfuggito. inoltre lo racconti come se il problema di scrittura fosse così selettivo che mi riesce difficile pensare che sia x la sensibilità, se così fosse sarebbe inibito anche in altre cose.

in bocca al lupo!
LORENZO 15.07.09

Due stelline dic. 2011; nov.2014 e un futuro ancora da scrivere

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