Non mi sono dimenticata di voi, ma ho pochissimo tempo per me e quindi anche per leggervi e scrivervi. Le mie giornate sono scandite dai ritmi della bambina che mangia ogni 3 ore o anche meno, per il resto dorme quasi tutto il giorno per ricordarsi poi la sera di aprire i suoi occhioni
Adesso è nella carrozzina accanto a me, ha appena mangiato, ora sta dormendo, dovrei avere un'oretta di autonomia, così eccomi qua ad aggiornarvi e ad aggiornarmi (devo leggere più di 10 pagine di arretrati!).
Innanzitutto, spero che stiate tutte bene e che nn vi siate dimenticate di me, considerata la mia latitanza.
Ho tante cose da raccontarvi ma anche tanti consigli da chiedervi e notate bene, consigli CHE IO VI CHIEDO, perché nn ne posso più di ricevere consigli nn richiesti dal parentado
Allora, cominciamo dal parto
Il cesareo con anestesia spinale non è stato così traumatico come credevo, ma fastidioso sì:sentivo tirare,spingere, toccare, ravanare dentro di me, nn avvertivo dolore ma nn era lo stesso una bella sensazione. Però quando sono uscita dalla sala operatoria stavo benissimo, tanto che anche mi marito è rimasto sorpreso nel vedermi così bene sapendo che lamentosa sono!Poi il pomeriggio, quando l'effetto dell'anestesia ha iniziato a venire meno, le cose sono cambiate, avvertivo dolori, l'utero contrarsi nn è stato piacevole ma devo cmq dire che i dolori erano sopportabili. Il giorno dopo il cesareo stavo già abbastanza bene, ma ho avuto la stupida idea di provare a mettermi seduta (avevo il catetere!) ed ho pianto dal dolore e la notte sono stata malissimo. Sono riuscita a mettermi seduta due giorni dopo il parto, ho provato con mio marito ad alzarmi ma nn avevo messo la fascia e nn ce l'ho fatta a fare più di due passi. La mattina dopo, quando i medici mi hanno detto che sarei potuto uscire il giorno successivo, mi sono fatta mettere la fascia e con tutte le mie forze mi sono alzata e piano piano ho iniziato a camminare e
mi sono fatta trovare da mio marito a passeggio nel corridoio: ce l'avevo fatta!
Il mio incontro con Ludovica
L'ho sentita piangere appena l'hanno tolta dalla mia pancia ed è stato il suono più dolce che avessi mai sentito
Il giorno del parto alle 13 me l'hanno portata in stanza:mia madre è stata la prima a prenderla in braccio, io avevo paura,avevo la flebo, ero impedita nei movimenti, ho iniziato dapprima ad accarezzarla, a toccarle le manine, aveva le unghiette lunghissime e tutto il visino graffiato, poi la sera l'infermiera del nido me l'ha attaccata al seno, io ero imbranata, la bimba pure
I giorni successivi nn sono stati facili, nn riuscivo ad attaccarla bene al seno, temevo di nn avere latte (in questo la madre di mio marito ha avuto un bel ruolo!Non faceva che chiedermi se sentivo scendere il latte
Il rientro a casa non è stato facile: mi faceva male il seno, usciva il sangue, avevo paura di allattarla, ho mandato mio marito a comprare un tiralatte e l'ho allattata col biberon, qualche volta le ho dato il latte artificiale ma ogni volta che fa la poppata col biberon divora tutta la dose in pochissimo tempo e poi vomita, quindi adesso le offro solo il mio seno, il latte c'è anche se continuano a farmi mille domande sul mio latte e mi fanno innervosire così tanto che me lo faranno sparire
(continua)






