Le donne vogliono i bambini e il lavoro

[arabel]

Io sono a casa da quando e' nata Ariel.
Se non volessi starci non ci starei. Certo che mi manca la realizzazione personale, le mie conquiste sono riflesse nei progressi di mia figlia, per quanto entusiasmante a volte sento che vorrei di piu'.Avevo deciso di inserirla all' asilo a settembre e iniziare a lavorare..invece..incinta...aspetto almeno il prossimo anno!Ma quanto sono fortunata a potermi permettere di stare a casa!!Grazie marito!

Mi guardo intorno ed Ariel parla correttamente 2 lingue, conosce letterine e numeri, al parco giochi e' felicissima di stare con gli altri bimbi con cui sa socializzare e rapportarsi, per lei sono uno stabile punto di riferimento.

Qui io sono una mosca bianca, madri e padri lavorano e fanno carriera, a 12 settimane i bimbi vengo messi al nido, le tate vanno a prenderli, ci giocano gli preparano cena ed alle 7:30 li mettono a letto.
I genitori li vedono il week end Ho visto bambini di 3 anni che non sanno pronunciare 1 frase di senso compiuto!

Io preferisco essere povera che mettere al mondo una figlia per vederla il fine settimana!
Non e' solo un fatto di servizi anche se aveste asili 24h/24 chi crescerebbe i vostri figli?
Mi sembra piu' ragionevole che i padri inizino a muovere le chiappette, perche' li' in Italia, non solo voi donne siete grandi lavoratrici, siete anche mamme, mogli, e casalinghe. Sarebbe semplice dedicare 2 ore al giorno in piu' al lavoro, basta che il papa faccia la spesa e prepari cena, magari potrebbe anche far partire la lavatrice ogni tanto!

[Melissa]

ambrasaf......però non è che un bimbo che sta con la mamma è più sveglio, rispetto a uno che non sta sempre con la mamma, mia figlia Giulia per esempio ha parlato a tre anni eppure stava sempre con me ed io la stimolavo, non capisco cosa c'entra. Se fossi una donna che lavora mi darebbe molto fastidio pensare che mia figlia non parla per causa mia, perchè lavoro e non le dedico abbastanza tempo.

[wally1706]

Buongiorno a tutte!
Scusate ho letto solo poche pagine, ma prometto che appena posso leggero tutte le 14 pagine...
Volevo espormi la mia esperienza PERSONALE in quanto mi sento proprio chiamata in causa da tutta questa discussione.

Io abito e lavoro in Francia da quasi 8 anni!
Ho "goduto" di tutte le agevolazioni che lo stato ci offre! Ce ne sono tante...esattamente tutte quelle di cui hanno parlato su Raitre...
Ho sempre fatto una enorme "pubblicità" a tutte le agevolazioni che offrono alle famiglie per i bambini, ma non mi sento di dire che sia tutto oro quello che luccica!

Per la mia prima bimba nata il 10 Luglio sono tornata al lavoro il 6 Gennaio dopo aver preso tutta la maternità possibile (16 settimane) + tutte le ferie + un mese senza stipendio "gentilmente" concessomi all'ultimo minuto perchè non ero assolutamente riuscita a trovare una tata!!!
Sono stata in lista d'attesa per trovare un posto all'asilo da quando ero incinta di sei mesi....NON MI HANNO ANCORA CHIAMATA!!!!

Pero poi la tata l'ho presa in comune con un'altra famiglia e questo è veramente TOP!!!

Alla nascita del secondo ho deciso di prendere il famoso Congedo Parentale.
Stai a casa col posto di lavoro "assicurato" fino al terzo compleanno del bimbo pagata dallo stato 670 euro (esentasse) al mese.
Il congedo si prende per un anno rinnovabile due volte...
Al mio primo rinnovo ho avuto la "fortuna" che il mio posto di lavoro è stato soppresso e dunque al mio datore di lavoro è andato piu che bene che io volessi stare a casa, ma al secondo rinnovo mi hanno proposto un posto e....in pratica non ho potuto rifiutarmi di tornare.

Attualmente sono praticamente allo stesso posto che ricoprivo 7 anni fa...le mie colleghe hanno 10 anni meno di me mentre la mia capa ha la mia età (ma non ha figli ovviamente!)

Probabilmente in Italia avrei ancora piu di difficoltà, pero non posso dire che qui non ho affatto!
Io ero una di quelle convinte che si puo e si deve conciliare carriera e famiglia.
Ho dovuto ricredermi!
Si puo conciliare LAVORO e famiglia, ma non si puo fare carriera con dei figli piccoli...neanche in Francia!!!!

[arabel]

Melissa...non parlo di bimbi ritardatari questi bimbi stanno con qualcuno pagato per stimolarli dalla sveglia mattutina al letto della sera. Non hanno contatto con nessuno che li ami durante la settimana.Alcuni bambini hanno problemi e ritardano anche se hanno amore e stimoli, pensa tu se non li hanno cosa succede!
I genitori tornano a casa la sera alle 8-9 che i bimbi gia' dormono.
Che facciano pure carriera..ma uno alla volta, i bimbi hanno bisogno di qualcuno che li ami.

[grimilde]

Appurato che la mamma è SEMPRE la mamma
Io mi riconosco fra quelle donne che lavorano perchè VOGLIONO lavorare.
NON fare carriera, ma avere un impegno fuori casa....ecco quello si!!
Adoro i miei figli, ma sono tornata volentieri a lavorare, anche se la mi professione non è particolarmente gratificante .
In ogni caso non riuscirei mai ad essere "solo" mamma, proprio non potrei mai.
Detto questo, mi torov comunque d'accordo che quando un lavoro è particolarmente impegnativo toglie necessariamente del tempo ai figli e questo al di là di tutte le agevolazioni o gli aiuti che lo stato può dare.
Non è la stessa cosa agevolare una mamma che lavora e agevolare mamma che vuole fare carriera.Una donna ha diritto di lavorare anche se fa due o più figli!!!! Ci mancherebbe!!! Ma la carriera lavorativa dal mio punto di vista, stride un pò con la cura dei figli, anche con tutta la buona volontà della mamma!
In ogni caso resta una scelta puramente personale, una mia amica ha avuto il primo figlio a dicembre e dopo due mesi stava già lavorando.... ha detto che lei aveva bisogno di distrarsi e di staccare. Non condivido, ma rispetto!!!

[75andrea]

quindi voi date ragione alla famosa donna chirurgo di cui sopra.... che ha figliato solo dopo aver avuto il contributo dello stato.

per me è scandaloso.

sono la prima a gioire se lo stato agevola... ma non posso pensare che la vita si fermi se lo stato non lo fa.

ps la famosa donna primario francese di figli ne aveva 4

[gattoromeo]

Io lavoro 8 ore al giorno e ho un figlio.
Mi fermo qui per tanti motivi ma anche perchè già ho poco tempo per UN figlio, non oso pensare con due o tre.

[wally1706]

quindi voi date ragione alla famosa donna chirurgo di cui sopra.... che ha figliato solo dopo aver avuto il contributo dello stato.

per me è scandaloso.

sono la prima a gioire se lo stato agevola... ma non posso pensare che la vita si fermi se lo stato non lo fa.

ps la famosa donna primario francese di figli ne aveva 4

Ecco...questo direi che per me è il "classico" esempio francese (senza voler fare di ogni erba un fascio, sono sicura che sono tantissimi quelli che fanno tanti figli per amore delle famiglie numerose )...ma ho visto davvero tanta gente fare il 3 figlio perchè le agevolazioni raddopiano al terzo figlio o allora famiglie "nullatenenti" che vivono coi sussidi statali dei 4/5 vedi piu figli....

Certo quindi che in questo caso lo stato ha trovato davvero il modo di far fare figli alla gente

Di mio fare il terzo "solo" per avere gli sgravi fiscali ....

[75andrea]

Guarda il messaggio che passava il servizio di rai tre era diverso

Innanzitutto partivano dal dato statistico che in Francia ogni donna ha in media 1.9 figli (suona brutto detto cosi') , ma è la media piu' alta in europa .... il che stava ovviamente a significare che le agevolazioni hanno beneficiato le "mamme in carriera" ( ma quante mai potranno essere , il 5% della popolazione) ma sopratutto le mamme normali

avere i nidi aziendali, aperti dalle 6.00 alle 22.00 serve ovvimente alle mamme che fanno i turni ( scusate ma da che mondo e mondo una in carriera davvero si prende la baby sitter).. infermiere, operaie etc....

in piu' le agevolazioni economiche erano in base al reddito , e quindi percentuamente piu consistenti nelle fasce a reddito medio basso
( es, il reddito medio per le tasse calcolato con un coefficiente particolare per chi ha piu figli)

.... come ogni sistema avra' le sue pecche, ma visto l'incremento demografico sembra che MEDIAMENTE funzioni..

ps... non credo che nessuna donna al mondo faccia figli SOLAMENTE per le agevolazioni fiscali ...
ma un sistema statale o parastatale che comunque non ti lasci sola con i tuoi problemi, di sicuro aiuta

[wally1706]

Andrea75 posso dirti che vivendoci in mezzo io la percepisco diversamente...
Secondo me sulla natalità incide anche molto la società...
Adesso mi faro , ma a me non passa giorno che non mi chiedano quando faro il terzo....
Soprattutto nel quartiere dove abito è considerata la cosa piu naturale del mondo...
E' certo che quando ti vedi circondata letteralmente da famiglie con 4 o 5 figli ti poni delle domande
Non è semplicemente spirito di emulazione, è proprio il fatto oggettivo di vedere che "é fattibile"!!!

Pero' devo dire che il modo di "allevare" i figli incide anche molto: le mamme francesi non sono affatto apprensive, non ho mai visto nessuna che starebbe a casa dal lavoro perchè suo figlio ha la febbre e nonostante le agevolazioni tra le persone che conosco e che lavorano con me le mamme sono tutte ritornate al lavoro allo scadere delle 16 settimane e spesso a scapito dell'allatamento.

Nella mia ditta da 7 anni che lavoro qui conosco solo un'altra mamma che ha chiesto il congedo come me.

[sara.g]

Dato che viviamo in un paese libero fondato sul lavoro è giusto che ad ogni persona gli sia data la possibilità di scegliere..........se una mamma vuole essere anche una donna in carriera perchè il nostro governo non dovrebbe dare i mezzi perchè ciò avvenga............ non credo che una direttrice di banca sia meno mamma di una casalinga, secondo me non conta il tempo che si dedica al figlio ma la qualità del tempo. Chiaramente più piccoli sono e più hanno bisogno di noi, ma penso che preferirebbero avere una mamma realizzata invece che una mamma frustrata.
Perchè non si prevedono più asili? perchè nelle grosse società non si prevedono asili aziendali dove le madri nelle pause possono vedere i propri figli?

Ad esempio io mi sono ritrovata a dover scegliere se cercare di far carriera nel mio lavoro o aver una famiglia e ho scelto la seconda (la scelta migliore nella mia vita) perchè le due cose non si potevano realizzare insieme, ma sinceramente se avessi avuto un supporto sia dal governo che dalla mia azienda di certo di avrei provato a concilliare le due cose, senza togliere niente al mio bambino.

[cinzia1974]

e per dimostrarti che il mio non è maschilismo,ti dirò che io non concepisco nemmeno un papà che insegue la carriera al punto da trascurare la famiglia

Condivido.
Ci deve essere un limite a tutto, per quanto mi riguarda.
Qui ci sono uomini che escono alle 23 dall'ufficio e sabato e domenica lavorano.
Sono uomini in carriera.
E hanno 2-3 figli.
Sono scelte, beati loro che sanno conciliare famiglia e carriera.

elimar mi sa che se escono alle 23 dall'ufficio e il sabato e la domenica lavorano non conciliano proprio niente

[75andrea]

E' certo che quando ti vedi circondata letteralmente da famiglie con 4 o 5 figli ti poni delle domande
Non è semplicemente spirito di emulazione, è proprio il fatto oggettivo di vedere che "é fattibile"!!!

.

bello no? .... io lavoro a milano.... e personalmente l'unica persona che conosco con 3 figlie è la mia vicina di casa , che dopo il seocndo ha messo la sua laurea in legge nel casseto , ed è rimasta a casa ...
posivito un mondo reale, dove riesci a conciliare 4 figli e il lavoro... dove cio' è la normalità , non l'eccezione
tu come concili per esempio?

ps..sara g. come dicevi tu..
quante mamme sarebbe aiutate nella decisione di un secondo figlio, se avessero un nido aziendale? a parte il risparmio economico , quante ore alla settimana risparmierebbero ( evitando il tragitto asilo-lavoro e viceversa)?

SONO FONDAMENTALI... e sicuramente sgravi fiscali incentiverebbero le aziende a creare strutture di questo tipo

[CRI69]

Vorrei citare le parole di Wally dato che è una esperienza diretta tra noi:

Io ero una di quelle convinte che si puo e si deve conciliare carriera e famiglia.
Ho dovuto ricredermi!
Si puo conciliare LAVORO e famiglia, ma non si puo fare carriera con dei figli piccoli...neanche in Francia!!!!

e vorrei aggiungere due cose:

1) Sì, forse si può conciliare lavoro e famiglia.....ma è già molto faticoso... (forse solo per me...?) non oso immaginarmi come sarebbe se volessi solo tentare ( e non necessariamente riuscire) a far carriera...

2) Io mi sento una donna lavoratrice/casalinga....non riesco a far distinzioni in questo senso...a chi mi chiede (es. colleghe di lavoro) "ma tu vorresti fare la casalinga?" mi viene sempre da risondere "io faccio già la casalinga... "
Perciò molti interventi dove si diceva se era meglio far la casalinga o lavorare non li capisco....io DEVO lavorare e DEVO necessariamente fare anche la casalinga.

Non mi sto lamentando eh...? Mi reputo fortunata...molto fortunata...sto nella media...2 figli...38ore alla settimana...il mutuo...le bollette...la rate varie...solite cose....

Però quando si parla di quantità e di qualità riguardo al tempo trascorso coi figli.....forse non sono soddisfatta...se non lavorassi per niente migliorerei di certo la qualità...meno stress...meno corse...più serenità....

....e quando si parla di lavoro....insomma...poche gratificazioni...nessun riconoscimento...scarsa disponibilità (causa impegni familiari) a eventuali straordinari o corsi di aggiornamento in altre città....

Ho sempre pensato che ci fossero molte mamme come me....

[dottbaby]

Mah, ho avuto voglia di dire la mia da stamattina, ma sono molto perplessa...
La mia esperienza: sono libera professionista, ho lavorato fino al giorno del parto e ho ricominciato (a ritmo ridotto per un mese-un mese e mezzo) dopo 17 giorni dalla nascita di mia figlia. La bimba ha ora sei mesi e io sinceramente sono esausta e ogni tanto ho qualche crisi...Se esistessero le agevolazioni e gli aiuti da parte dello Stato cosa sarebbe cambiato per me? Nulla. Mi avrebbero dato un po' di soldi, forse, ma sarei tornata a lavorare comunque dopo 17 giorni. Sto pensando al nido per il prossimo anno (da noi li prendono solo a 12 mesi), ma per il mio reddito è caro...mi toccherà continuare ad approfittare ancora di amici e familiari. E mi toccherà continuare a fare i conti con i miei sensi di colpa e la mia inadeguatezza.
Detto questo, se fossi stata una lavoratrice dipendente sarei stata più che felice dell'esistenza in Italia di una legislazione in materia di famiglia, congedi e sostegno alla famiglia, analoga a quella francese (che non conosco, ma sabato arriva la mia amica da Canne che ha un bimbo di 13 mesi e sono curiosa di sentire da lei...) o tedesca (lo sapete che il ministro tedesco per le politiche familiari è un medico -donna, ovviamente- che ha 7 figli? Pensate che in Italia avrebbe potuto succedere?) o austriaca...
Credo, però, che abbia ragione chi distingue fra lavorare e fare carriera. Fare carriera (come, mi sto accorgendo, rimanere a galla in una libera professione) richiede sacrifici "superiori", maggior impegno quanto ad ore lavorate, ferie ridotte, lavoro festivo...necessita di una superorganizzazione e di un valido supporto in famiglia (i papà...ma ci rendiamo conto che la mamma è sempre la mamma, ma il papà non è che passasse di là per caso!).
Poi quanto al discorso di CRI (mi è rimasto impresso perché è l'ultimo qua sopra...), scusa, ma non mi sembra giusto dire che "DEVO" fare anche la casalinga...i compiti in casa si dividono, gli uomini devono smettere di aspettare che facciamo tutto noi donne solo perché è sempre stato così...Io faccio la casalinga se e quando ne ho voglia. E quando c'è da pulire casa ci si rimbocca le maniche in due.

[alessia26]

più leggo tutti i vari punti di vista e più sono convinta che certe scelte sono dettate da puro istinto materno!?!?!

o detto meglio (altrimenti può passare tipo mamma lavoratrice---->meno brava e non voglio)...dal carattere di ognuna di noi...

mi ripeto,ma io non riuscirei MAI MAI e poi MAI a stare troppe ore fuori casa senza vedere mia figlia,senza poterle mai dare il pranzo o la cena,o portarla il pomeriggio al parco,o a fare un giro in bici,senza decidere io come vestirla la mattina,e con che pigiama metterla a letto...

non riuscirei mai ad andare a lavorare quando lei è a casa ammalata...

mi roderebbe da morire se a sua prima parolina la sentisse qualcun'altro,o se il suo primo passetto fosse indirizzato a una tata,se dopo un capitombolo fossero le baccia e i baci di qualc'altro a consolarla,se a cullarla per metterla a nanna il pomeriggio non fossi io...

no decisamente no...non potrei mai perdermi tutto questo,per carriera,soldi o per realizzazione personale...niente di tutto ciò è così importante!!!

[CRI69]

Dottbaby ....una piccola precisazione....avevo già scritto in un'altro intervento che fortunatamente mio marito collabora attivamente nelle faccende domestiche ...(dopo 15 pg. è normale che non lo abbia ricordato ) ma non posso proprio pensare di fare la casalinga SE e QUANDO ne ho voglia con 2 bimbi di 3 e 5 anni che scorrazzano per casa.
I panni sono da stendere e stirare, magari mentre mio marito esce a far la spesa - ai bambini si fà il bagnetto magari mentre l'altro cucina- i piatti son da lavare- l'aspirapolvere (almeno) bisogna passarla dato che i bimbi producono una marea di briciole e stanno perennemente seduti e sdraiati a terra... hai idea di come possono far diventare il bagno dopo solo 2 giorni ????
Credimi non sono una con la fissa della casa...anzi..... potessi invitarti a casa mia capiresti e vedresti che è un caos completo....però ammetto che mi pesa "sprecare" le poche ore che trascorro a casa a darmi da fare anzichè giocare e dedicarmi un po' di più allo svago coi miei figli....sarà che sono lì sotto i miei occhi e quando mi chiedono qualcosa mi accorgo che son solita rispondere "..un attimo ...subito....finisco questo e poi lo facciamo...ecc."

A forza di scrivere e leggere questo Post forse ho capito che mi pesa di più il lavoro a casa che quello in uffcio (38 ore).......la soluzione migliore nel mio caso sarebbe un aiuto economico dallo Stato di circa 600 euro al mese per potermi permettere una colf...

[francesca74]

A forza di scrivere e leggere questo Post forse ho capito che mi pesa di più il lavoro a casa che quello in uffcio (38 ore).......la soluzione migliore nel mio caso sarebbe un aiuto economico dallo Stato di circa 600 euro al mese per potermi permettere una colf...

[bilancina 78]

Mi sono letta tutte e 15 le pagine, e' stata una faticaccia ma devo dire che e' stato
molto interessante leggere le vostre esperienze.
Forse, pero', si e' tralasciato un fattore importante.
E' molto bello quello che avete detto:scegliere di stare con i miei figli....realizzarmi nel lavoro....
La realta' e', pero', che la maggior parte delle donne italiane non puo' scegliere un bel niente.
DEVE LAVORARE!
E non perche' si realizza, ma perche' deve mangiare....
Ragazze non tutte fanne le primarie, le giornaliste o semplicemente le impiegate:moltissime donne
fanno un lavoro che non le piace, che non le realizza come persone e, in piu', devono scontare pure il senso
di colpa di non poter crescere adeguatamente i propri figli.
Le operaie, le bariste, le cameriere, le lavoratrici stagionali, quelle che lavorano nei supermercati(per esempio io)spesso non hanno orari fissi, fanno turni, lavorano fino alle undici di sera e non hanno possibilita' di fare altrimenti e non mi dite che si puo' tirare la cinghia perche' piu' stretta di cosi' si puo' solo fare la fame.
E lo stato come aiuta queste donne?
Gli asili nido costano un botto e fanno spesso orari da "ufficio", il prezzo dei pannolini, del latte in polvere e di tutti i beni di prima necessita' per un neonato sono al limite della legalita' e se non ci sono nonne o zie che ti aiutano spesso a un figlio ci devi rinunciare davvero.
Quindi che fare?
Mio figlio sentira' la mancanza della mamma comunque, sia che io scelga di lavorare o che ne sia obbligata...
Forse si dovrebbe smettere di colpevolizzare sempre le donne qualsiasi cosa facciano....e gli uomini, i padri in tutto questo dove stanno?
Tiriamo avanti la famiglia, facciamo nascere e crescere i figli che sono un bene e una risorsa anche per la nostra societa' ma, alla fine,siamo sempre sole a dover combattere con i nostri sensi di colpa.
Per questo si fanno meno figli....

[5aprile]

e allora,non si può lavorare tenendo conto principalmente dei bisogni dei figli e non viceversa?

Esatto, questo è il punto! Bisogna cambiare una certa mentalità che vuole che per lavorare bene si debba lavorare 12 ore al giorno. E bisogna cambiare la mentalità che vuole che siano solo le madri a doversi occupare dei figli, e non i padri.


Questo post nasceva come uno spunto per parlare appunto di come certe leggi possano aiutare le donne a conciliare lavoro e famiglia, ma poi si è trasformato nell'ennesima diatriba su "è moralmente giusto che una donna lavori? E' più mamma la mamma casalinga o la mamma che lavora?" Queste domande negli altri paesi europei non se le pongono più da almeno 30 anni!


Vorrei anche ricordare che le donne hanno sempre lavorato. Una volta quando lavoravano nei campi passavano il giorno a zappare, e i figli se li portavano dietro o li lasciavano a casa con le nonne.

Oggi per fortuna penso che nessuna debba zappare dall'alba al tramonto, ma a un'impiegata, una giornalista, una dottoressa, vogliamo offrire qualcosa che la aiuti a conciliare figli e lavoro?
Di questo sarebbe utile parlare.

quotone tutto!
una volta era normale che la donna non fosse sola, che zappasse la terra o facesse altro.
c'era una reta a supportarla
ora quella rete non c'è più, e anzi leggo spesso che si rinuncia volentieri all'aiuto dei nonni perchè "io faccio tutto da sola"...ma chi te lo fa fare scusa????!!!! (leggo anche spesso che la si vorrebbe eh... mica che mi linciate!resta il fatto che non c'è, o se c'è ha maglie davvero tanto, troppo larghe!)