, soprattutto per mio marito che è suo amico da tutta la vita. Facciamo quadrato intorno a lui 
perché si sa che in queste sfortunate circostanze anche il morale è importante. E la prima diagnosi sembra tranquillizzante: è piccolo, è circoscritto, è stato preso in tempo e si può curare. Certo…però nel giro di un mese quella persona così buona e generosa, quella persona che non si è mai risparmiata se avevi bisogno di aiuto o di una parola di conforto, non è più in grado nemmeno di fare una passeggiata senza appoggiarsi a qualcuno 
. E a vederlo così debole a me è venuta una voglia incredibile di spaccare tutto! Ma perché è successo? Questo amico ha salvato mio marito dalla depressione quando il suo primo matrimonio si è sfasciato, è stato molto sensibile ed affettuoso con me quando ho avuto il mio primo aborto ed ero disperata e mi ha sempre trattata come una persona della famiglia! Ha una moglie meravigliosa e due bambini adorabili che mi chiamano zia, una sorella che considero sorella anche per me…ma come faccio ad accettare la sua ingiusta sofferenza? E infine arrivano le complicazioni, la cura non sta dando gli esiti sperati e si è aggravato. Mio marito, che purtroppo ha smesso di credere in Dio, mi guarda sconsolato e mi chiede “Che cosa può dirmi la tua fede di fronte a tutto questo?” . E io non so cosa dire perché le risposte non le ho nemmeno per me! Eppure non smetto di gridare a Dio il mio dolore per questo triste avvenimento e continuo a chiedergli di non abbandonarci! Io voglio credere che ci sia ancora una speranza, anche se mi diranno che è piccolissima io ci voglio credere fino alla fine! Ci deve essere ancora una speranza! Se Dio ci toglie anche le persone che seminano solo amore intorno a loro cosa ci resta, in mezzo a tanta violenza e tante brutture del mondo? Io non so cosa può dirmi la mia fede di fronte a tutto a questo…un giorno, se mai lo incontrerò, lo chiederò direttamente a Dio il perché di tante cose. Ma ora vi chiedo solo questo: stasera dite una piccola preghiera per il mio amico, vi ringrazio già adesso. Io ci credo davvero che ci può essere ancora speranza anche quando tutto sembra perduto.
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non deve perdere tempo, la malattia non aspetta, soprattutto in persone giovani con un metabolismo veloce...
