chi "dovrebbe" usufruire degli asili comunali???

[pippicalzelunghe]

io credo che sia giusto dare la precedenza alle famiglie dove entrambi i genitori lavorano...
è vero che magari una mamma in cerca di lavoro avrebbe bisogno del nido, però una mamma che lavora già ne ha un bisogno immediato e impellente

dove vivo io il nido comunale ha delle liste di attesa lunghine, però per la scuola materna non ci sono problemi, non esiste che un bimbo rimanga fuori, anche perchè se i nidi comunali in tutta la città sono solo due, di scuole materne ce n'è una per ogni quartiere!

[ale76]

Io sapevo che si parlava di ragazza madre, quando...il padre non c'è!

dipende da città a città.
qui da noi ragazza madre è quella che dichiara di vivere in una residenza diversa dal padre.
(TUTTE o quasi le non sposate)
E questa situazione esaspera.
è di oggi la notizia che nella ns città ci sono un sacco di coppie che si separano per finta soltanto per avere un posto al nido.
Sono pazzi? Mah, secondo me l'amministrazione comunale dovrebbe pensarci un pò su.

Per quanto riguarda invece i centri estivi comunali per ragazza madre (o padre) si intende chi è vedovo o chi ha il figlio non riconosciuto dal papà. Mi pare una cosa molto + equa.

[ale76]

...e aggiungo che qui i controlli non li fanno perchè l'assessore di turno dice non è possibile

[gioggio]

A parte il discorso semplicistico sul fatto che chi vuole trovare lavoro lo trova, etc. etc. Come qualcuna ha già detto, i genitori non dovrebbero trovarsi davanti a queste difficoltà ma ci dovrebbe essere posto per tutti i bambini, visto che tutti paghiamo tasse a riguardo... Poi ogni piccola frazione d'Italia ha il suo regolamento, mentre credo che dovrebbe essercene uno unico per il paese. Io ho fatto la domanda al comunale e, con tutto che risultiamo entrambi lavoratori, mio figlio è 137° fra gli esclusi... mentre in altri quartieri di Roma non c'è nessuna difficoltà ad entrare....a voi non pare che gli asili siano anche maldistribuiti senza tenere conto di zone più prolifere? A me pare di sì e di questo sono molto arrabbiata. Se dovrò continuare a pagare un asilo privato come farò a pensare ad un altro figlio, che a sua volta dovrà andare al privato? Se dovesse essere così io non riuscirei a coprire neanche le due rette col mio stipendio.
E poi dicono di fare figli...andate a vedere cosa succede in altri paesi europei e vi accorgerete che siamo nel terzo mondo...

[ci610]

A me sembra LOGICO che si dia la precedenza a chi lavora e pure full-time.

anche a me

[gattoromeo]

Io sapevo che si parlava di ragazza madre, quando...il padre non c'è!

dipende da città a città.
qui da noi ragazza madre è quella che dichiara di vivere in una residenza diversa dal padre.
(TUTTE o quasi le non sposate)
E questa situazione esaspera.
è di oggi la notizia che nella ns città ci sono un sacco di coppie che si separano per finta soltanto per avere un posto al nido.
Sono pazzi? Mah, secondo me l'amministrazione comunale dovrebbe pensarci un pò su.

Per quanto riguarda invece i centri estivi comunali per ragazza madre (o padre) si intende chi è vedovo o chi ha il figlio non riconosciuto dal papà. Mi pare una cosa molto + equa.

Questa è una tua idea.
Le non sposate, che poi sarebbero le conviventi, normalmente hanno la residenza col compagno.
Ma sono tante quelle che credono che i conviventi riescono a far entrare i figli all'asilo grazie a questa mossa....

[co73]

Certo non tutti i conviventi usano questi trucchetti, ma credimi sono parecchi. Che poi magari passata l'età da asilo dei figli magicamente decidono di sposarsi.

Conosco addirittura una che vive nella casa dei genitori di lui ma risulta ragazza madre e oltre al punteggio maggiore usufruisce di assegni familiari da urlo

[principessadiana]

Quando mi ero informata per l'asilo comunale mi era stato detto che non era in base nè al reddito nè ad altro ma occorreva portare solo stato di famiglia, vaccinazioni fatte e mi sembra la fotocopia del codice fiscale della bambina. Poi non l'ho iscritta perchè non mi è piaciuto per niente l'ambiente e quindi la mando dalle suore ma questo è un'altro discorso...forse cambia di comune in comune?

[xeniya]

Certo non tutti i conviventi usano questi trucchetti, ma credimi sono parecchi. Che poi magari passata l'età da asilo dei figli magicamente decidono di sposarsi.

Conosco addirittura una che vive nella casa dei genitori di lui ma risulta ragazza madre e oltre al punteggio maggiore usufruisce di assegni familiari da urlo

Co però se questa tua amica risulta ragazza madre vuol dire che il suo compagno non ha riconosciuto il bimbo! A Bologna non guardano la residenza, dal momento che uno riconosce il bambino all'anagrafe è genitore a tutti gli effetti non si scappa! E che a Bologna funziona così ne sono certa al 100%!

[co73]

Co però se questa tua amica risulta ragazza madre vuol dire che il suo compagno non ha riconosciuto il bimbo! A Bologna non guardano la residenza, dal momento che uno riconosce il bambino all'anagrafe è genitore a tutti gli effetti non si scappa! E che a Bologna funziona così ne sono certa al 100%!

Queste due persone abitano in provincia di Bologna. Il bambino porta il cognome del papà ma i genitori hanno residenze diverse per questo la madre risulta ragazza madre.

Per assurdo la sorella di una mia amica, purtroppo vera ragazza-madre abitando in casa con i genitori era costretta a pagare la retta massima perche' si basavano sul reddito di suo padre che lavorava in banca.

[xeniya]

Anche io e il mio compagno abbiamo residenze diverse, ma io non risulto ragazza madre!

[mina79]

Infatti. Anche io che sono a bologna so questo. Bisogna che il padre non riconosca il figlio.

[ale76]

Io sapevo che si parlava di ragazza madre, quando...il padre non c'è!

dipende da città a città.
qui da noi ragazza madre è quella che dichiara di vivere in una residenza diversa dal padre.
(TUTTE o quasi le non sposate)
E questa situazione esaspera.
è di oggi la notizia che nella ns città ci sono un sacco di coppie che si separano per finta soltanto per avere un posto al nido.
Sono pazzi? Mah, secondo me l'amministrazione comunale dovrebbe pensarci un pò su.

Per quanto riguarda invece i centri estivi comunali per ragazza madre (o padre) si intende chi è vedovo o chi ha il figlio non riconosciuto dal papà. Mi pare una cosa molto + equa.

Questa è una tua idea.
Le non sposate, che poi sarebbero le conviventi, normalmente hanno la residenza col compagno.
Ma sono tante quelle che credono che i conviventi riescono a far entrare i figli all'asilo grazie a questa mossa....

no, è un dato di fatto...
ovvio non tutte le coppie conviventi, ma è una notizia apparsa oggi sul quotidiano della mia città
http://data.kataweb.it/storage/quotidia ... _w540.jpeg

[ale76]

la notizia è in basso a sinistra

[grillina]

A me l'anno scorso non hano preso Marghy al nido perchè "eravamo proprietari di un'appartamento e perchè eravamo sposati"!!!!! La segretaria ci fece: "sa forse se vi separate avevte qualche speranza!"
Ma scherziamo!!!!!?????
Secondo me, in un paese civile il nido e le materne dovrebbero essere un'opportunità per TUTTI i bambini, indipendentemente dal reddito dei genitori, dal fatto che i genitori lavorino o altro!!!!!! Invece in Italia è un bene di lusso!
Una mia amica francese ci dice che se nel suo paese non bastano i posti al nido comunale, il comune si fa carico di pagare per i bimbi esclusi il nido privato perchè riconosce di aver sbagliato ad assegnare pochi posti.
Seeeeeeee!!!!! Come da noi!!!!!!!

[co73]

Anche io e il mio compagno abbiamo residenze diverse, ma io non risulto ragazza madre!

So infatti che molti comuni visto il crescente numero negli anni scorsi di "ragazze-madri" si stanno giustamente adeguando. Spero che sti cambiamenti vengano fatti al piu' presto anche nel mio comune.

[ale76]

Anche io e il mio compagno abbiamo residenze diverse, ma io non risulto ragazza madre!

So infatti che molti comuni visto il crescente numero negli anni scorsi di "ragazze-madri" si stanno giustamente adeguando. Spero che sti cambiamenti vengano fatti al piu' presto anche nel mio comune.

[mina79]

Anche io e il mio compagno abbiamo residenze diverse, ma io non risulto ragazza madre!

So infatti che molti comuni visto il crescente numero negli anni scorsi di "ragazze-madri" si stanno giustamente adeguando. Spero che sti cambiamenti vengano fatti al piu' presto anche nel mio comune.

TesorE....ma siamo 3 bolognesi eh?!

[miky74]

GRILLINA, è un discorso ovvio il tuo, MA NON E' COSI' e dobbiamo rapprotarci con le realtà del nostro paese....O meglio, del paese nel quale abbiamo scelto di vivere.
Non ci sono nidi comunali per tutti(almeno non ovunque) e dunque deve esserci una logica per stabilire chi ha diritto per primo e chi "puo'" attendere.
Questa è la questione e io penso che così come sono organizzate le graduatorie, sia per lo più giusto.
Che poi ci sia gente che ci marcia, questo è fuori discussione, ma è così un po' per tutto e non possiamo stare a "discutere" neanche su questo.

[xeniya]

Grillina, io ti parlo sempre per la mia realtà, che da quello che leggo è una delle più privilegiate.
Diciamo che nel comune di Bologna, la maggior parte delle famiglie con entrambi i genitori lavoratori ottiene il posto al nido che siano sposati o no, che abbiano la casa di proprietà o meno. Di nidi comunali ce ne sono parecchi e in alternativa ci sono dei nidi privati convenzionati con il comune dove quest'ultimo paga la differenza fra la retta privata e quello che avrebbero pagato in un nido comunale.
L'ISEE lo guardano proprio come ultima spiaggia, sono altre le caratteristiche che ti permettono di entrare al nido, tipo genitori lavoratori, genitori soli o bambini con handicap o assistiti dai servizi sociali, queste sono le categorie che hanno la priorità assoluta.
L'Isee serve solo per calcolare la retta.