sono rimasta incinta per la prima volta ad aprile 2006, la gravidanza è iniziata subito con qualche strana avvisaglia, macchie marroni persistenti fin dalla 5 settimana. vado a fare un controllo, la ginecologa mi dice che va tutto bene, di partire tranquillamente per le ferie che non c'è nessun pericolo. Al mare le perdite aumentano,sempre scure ma mai abbondanti. Mio marito decide di protarmi al ps locale, mi fanno eco: va tutto bene, ma mi consigliano di stare a riposo. Torno dalle ferie e dopo 5 giorni, durante una cena coi colleghi succede ciò che mi avevano prospettato: la minaccia d'aborto. Ho una fortissima emorragia, la mia collega mi porta al PS mentre un'altra chiama mio marito per avvisarlo, mi fanno ecografia: il battito del cuore del mio topino c'è ma decidono di ricoverarmi, resto in H una settimana, fino a che il pericolo non è scongiurato. dopo di che mi dimettono, sembra che vada tutto bene e che la gravidanza proceda normalmente, ma ad agosto le perdite marroni ricominciano, per scrupolo vado al Ps, convintissima che mi dicessero che le cose procedessero normalmente...e invece...arriva la doccia fredda: il battito del cuore di mia figlia non c'è più, il feto non è più in vita da almeno un paio di settimane...mi invitano a fare subito il raschiamento per evitare la setticemia. E' agosto 2006, sono in camera che aspetto che mi iniettino il liquido per agevolare l'espulsione del feto, sono ricoverata insieme alle gestanti che passeggiano con i loro topini...continuo a piangere senza sosta, un'infermiera viene ad accarezzarmi e mi dice"sono sicura che tu tra un anno esatto sarai qui a partorire tua figlia

passano due mesi terribili, mi sento triste, apatica, priva di forze, quando tutto sembrava perduto scopro di essere incinta...ma anche stavolta alla 7 settimana ho una minaccia d'aborto, molto più forte di quella che avevo avuto con Noemi, il socio mi porta in H sconvolto, entrambi siamo sicuri che mi diranno che non c'è più nulla da fare. Il medico di turno mi fa l'eco e mi dice "Il battio del cuore c'è, ma non ci sono speranze che il feto sopravviva, non le prescrivo nulla perchè tanto sarebbe completamente inutile"...è il giorno di natale e io e mio marito siamo a casa, disperati e convinti che sia questione di tempo e che presto dovranno farmi un altro raschiamento. il mio ginecologo invece mi sprona per reagire, mi dice di crederci, che i miracoli sono rari ma succedono, di combattere fino all'ultimo...e allora ci provo, ci credo davvero con tutta me stessa, trovo la forza di reagire e ogni volta (ogni tre giorni) vado a fare l'eco per vedere se il battito del cuore di mia figlia c'è ancora...ogni volta che vedo il suo cuore battere è come se avessi un briciolo di forza in più per combattere...Nicole è nata l'11 agosto 2007, un anno esatto dopo la perdita di Noemi, è nata nello stesso ospedale e nella stessa stanza in cui mi ricoverarono per il raschiamento...quell'infermiera non l'ho più vista, volevo dirle che per me è stata un angelo....
ragazze credeteci sempre, sempre , sempre, non abbattetevi mai, i miracoli sono rari ma succedono.
un fortissimo abbraccio a tutte voi
