Aspirazioni di successo per i figli?

[framar]

l'ho visto anche io il programma del baby culturista e sono rimasta scioccata e rattristata, un bimbo di quell'età deve giocare, andare a scuola ed essere felice, non avere gli occhi tristi che ho visto in quel bambino
purtroppo molti genitori non si rendono conto che i figli non sono bambolotti da plasmare a proprio piacimento ma degli individui con una propria personalità e dei propri desideri, che magari non coincidono con i nostri ma che è giusto ascoltare
io spero che Francesco realizzi i proprio sogni e spero di riuscire a sostenerlo come posso affinchè ci riesca sia materialmente che moralmente
io purtroppo non sono stata sostenuta dai miei per molte scelte che ho fatto e ci ho sofferto molto, sarebbe un fallimento per me sapere che mio figlio prova la stessa cosa

[Zzz...]

A proposito di aspirazioni...

Tempo fa una mia conoscente mi raccontava che una sua amica, madre di un ragazzino più o meno tredicenne (non ricordo bene), era rimasta scioccata da un test attitudinale che la scuola ha fatto fare ai ragazzi per orientarli sulle scelte future. Ovvio, si trattava solo di indicazioni, perchè sappiamo tutti che questi test non propongono verità assolute, e crescendo si cambia, ecc.

Comunque, secondo i risultati del test, suo figlio sarebbe stato un ottimo taxista. La madre c'è rimasta malissimo, tanto che ha pensato di fargli cambiare scuola. (Immagino che lei desiderasse sentirsi dire che sarebbe stato un ottimo medico o avvocato).

Voi cosa ne pensate?

[rusc]

A proposito di aspirazioni...

Tempo fa una mia conoscente mi raccontava che una sua amica, madre di un ragazzino più o meno tredicenne (non ricordo bene), era rimasta scioccata da un test attitudinale che la scuola ha fatto fare ai ragazzi per orientarli sulle scelte future. Ovvio, si trattava solo di indicazioni, perchè sappiamo tutti che questi test non propongono verità assolute, e crescendo si cambia, ecc.

Comunque, secondo i risultati del test, suo figlio sarebbe stato un ottimo taxista. La madre c'è rimasta malissimo, tanto che ha pensato di fargli cambiare scuola. (Immagino che lei desiderasse sentirsi dire che sarebbe stato un ottimo medico o avvocato).

Voi cosa ne pensate?

ciao. Mah, a parte che non so quanta attendibilità possano avere quei test, io non ci vedo nulla di male nel lavoro di taxista. Come ho già scritto io spero e desidero solo che i miei figli siano persone oneste, felici, generose. Poi il tipo di lavoro davvero non mi interessa (se è un lavoro onesto).
Io cercherò di lasciare che seguano le loro aspirazioni e i loro gusti.

[Lunette]

Ecco è un tasto dolente. Mio marito per esempio vorrebbe mandare nostra figlia alla scuola tedesca. Essendo lui austriaco ci tiene molto che la sua unica figlia riceva un'educazione ad hoc, imparando la sua lingua. Ora la deutsche schule è una scuola però d'elite e anche abbastanza snob, oltre ad essere carissima. Io non vorrei farle frequentare solo figli di papà e magari imporle una competizione esagerata, quando io invece sono andata alle scuole pubbliche dove c'era si di tutto, ma appunto non stavi in una campana di vetro. Io ho visto il programma della scuola tedesca, è tosto veramente perché molte materie vengono insegnate in tedesco, quindi già dalle elementari ci vuole molta determinazione.. Però capisco anche il padre che vuole che sua figlia parli e scriva bene in tedesco.. Insomma, sono un po' titubante.. È mio marito che vuole mandarla lì ma d'altra parte se noi fossimo stati all'estero avrei fatto di tutto per mandarla alla scuola italiana.

[cristina1967]

secondo me non si tratta solo di riversare le proprie aspirazioni frustrate sui figli ma anche di trasformarli in macchine da soldi e questo fa' doppiamente schifo
per i miei figli tanta salute, felicita' e cerchero' di assecondare le loro aspirazioni senza forzarli in nulla

[simona ss]

Pasakiotta, tu però non stai programmando il futuro di tua figlia, stai eventualmente solo investendo sulla sua istruzione.
Poi da grande potrà fare ciò che più le aggrada, magari incoraggiata e supportata da mamma e papà.

Non conosco questa scuola di cui parli, ma sono severi?
Se è possibile, potreste provare a mandarla un anno, e vedere come va, come sta lei, e poi decidere se "spostarla" alle pubbliche o lasciarla là.

Quando ho saputo del "programma di attività" di mia nipote che va all'asilo, mi è preso un colpo: musica, lettura, laboratori vari! Mi sono chiesta "ma avranno il tempo di giocare, questi bambini?".
Poi sono andata un giorno a trovarla, e lei è felicissima di queste attività, che a me sembravano troppe: è una bimba molto curiosa, e non si stanca mai di ricevere nuovi stimoli.

Scusate se son stata poco chiara, ma ho scritto in fretta!!!

Cmq, per tornare al post originale, io non ho grandi aspirazioni per il mio cucciolo. Certo, se diventasse "qualcuno" ne sarei stra felice, ma se dovesse scegliere di vivere la sua vita come "uno qualunque" (del resto come me!) non ci troverei niente da ridire, basta che sia felice della vita che vive!

[Lunette]

Simona si lo so che una cosa è scegliere una scuola e una cosa è programmare la vita.. Ma mio marito mostra già preoccupanti segni in questo senso.. L'altra sera mi dice, sempre parlando di quella scuola, "se va lí almeno al 99% farà anche l'università.. " gli ho detto che non si può già sapere, metti che ci viene su con una passione per la musica o l'arte o il commercio? E lui "eh no.. la laurea la deve prendere eh..." Questa cosa mi fa un po' paura.. Sinceramente, non vorrei che le mettese già l'ansia.. Io so cosa vuol dire perché mio padre è stato tale e quale... E mi ha causato spesso grossi problemi durante l'adolescenza.

[rusc]

Pasakiotta ti capisco sulla questione dell'università. anche mio padre ha sempre spinto moltissimo con noi (siamo 3 sorelle). Lui non riuscì a studiare e andò a lavorare a 14 anni....così voleva a tutti i costi che noi 3 ci laureassimo. Sotto questa pressione esagerata i risultati sono: la più grande 2 anni di agraria poi ha mollato (vabbè aveva anche altri problemi) e dopo anni si è laureata in scienze infermieristiche. La sorella di mezzo 2 anni e poi non ce l'ha fatta, e io che ho sempre detto che MAI avrei fatto l'università, e infatti così è stato.
Tutte abbiamo subito molte pressioni psicologiche per questa benedetta università, come se fosse la cosa più importante. Per carità, studiare va sempre bene eh, però ci sono tanti buoni lavori che si fanno anche senza laurea. Anzi, a volte si trova lavoro meglio senza che con

Se i mei figli vorranno studiare ben venga ( a patto che non bighellonino 10 anni senza fare nulla...), ma se volessero fare, che so, il cuoco, l'elettricista, la parrucchiera....va benissimo lo stesso

[Sissi1966]

Sinceramente ne penso che se per questi genitori questa e' l'idea di successo nella vita, siamo messi male!!!
Il successo si costruisce con lo studio e la cultura come base e con il fare esperienze di vita e di studio utili alla propria carriera; la cosa che poprio mi rende perplessa e' che alcuni genitori identifichino il successo nel fare il fenomeno (come nel caso del ragazzino in questione) o la velina o il calciatore (?!?!?!?!??!?)



Sissi

[nottok]

Ecco è un tasto dolente. Mio marito per esempio vorrebbe mandare nostra figlia alla scuola tedesca. Essendo lui austriaco ci tiene molto che la sua unica figlia riceva un'educazione ad hoc, imparando la sua lingua. Ora la deutsche schule è una scuola però d'elite e anche abbastanza snob, oltre ad essere carissima. Io non vorrei farle frequentare solo figli di papà e magari imporle una competizione esagerata, quando io invece sono andata alle scuole pubbliche dove c'era si di tutto, ma appunto non stavi in una campana di vetro. Io ho visto il programma della scuola tedesca, è tosto veramente perché molte materie vengono insegnate in tedesco, quindi già dalle elementari ci vuole molta determinazione.. Però capisco anche il padre che vuole che sua figlia parli e scriva bene in tedesco.. Insomma, sono un po' titubante.. È mio marito che vuole mandarla lì ma d'altra parte se noi fossimo stati all'estero avrei fatto di tutto per mandarla alla scuola italiana.

Ciao PasaKiotta, ho letto il tuo messaggio, ho riflettuto un po' e sono venuta alla conclusione che io farei il contrario. Ossia: se abitassi in Germania manderei i figli in una scuola tedesca e in una scuola italiana se vivessi in Italia. Mi pare che contribuisca maggiormente allo sviluppo del bimbo frequentare i coetanei e imparare qualcosa sulle istituzione del paese nel quale vivono. Inoltre, la tua bimba è già fortunata ad essere bilingue. I miei cugini sono di mamma svizzera e papà italiano, sono nati e vissuti a Berna e hanno studiato nelle scuole pubbliche tedesco. Oggi fanno entrambi gli insegnanti di tedesco, latino e italiano.

[Lunette]

Nottok già bel dilemma.. Non so che fare anche se c'é tempo, so solo che quando abitavo in Austria dicevo che avrei mandato mia figlia in una scuola italiana al 100%... Perché avevo paura di creare un bilingue senza cultura.. Cioè che magari parla italiano ma senza conoscere storia, letteratura, geografia.. ecc. Ora giustamente mio marito reclama la stessa cosa.. Tra l'altro già adesso Giulia preferisce parlare italiano che tedesco e questa cosa lo ferisce molto.. Non lo so proprio.. Dipende molto da che gente ci va.. Non voglio essere proletaria a tutti i costi.. Solo che non posso soffrire certa gente che manda a scuola privata i figli perché è di moda.. Capite a me

[nottok]

Mi ricordo anche che i miei cugini facevano due volte alla settimana un'ora di scuola italiana. Questa scuola privata organizza anche qualche corso privato di lingua e cultura tedesca? Potrebbe essere interessante. Facci sapere che cosa hai deciso!

[mirandatiz]

Sarò banale ma per me l'unica cosa che conta è che sia felice... qualunque cosa decida di fare.. se poi avrà delle passioni sarò la prima a sostenerla ed aiutarla!!

[ishetta]

Sinceramente ne penso che se per questi genitori questa e' l'idea di successo nella vita, siamo messi male!!!
Il successo si costruisce con lo studio e la cultura come base e con il fare esperienze di vita e di studio utili alla propria carriera; la cosa che poprio mi rende perplessa e' che alcuni genitori identifichino il successo nel fare il fenomeno (come nel caso del ragazzino in questione) o la velina o il calciatore (?!?!?!?!??!?)



Sissi

[scarlet]

ecco, detto stupendamente....e poi il brutto è quando i figli li spingiamo a essere quello che non siamo riusciti a essere noi...

[simona ss]

Simona si lo so che una cosa è scegliere una scuola e una cosa è programmare la vita.. Ma mio marito mostra già preoccupanti segni in questo senso.. L'altra sera mi dice, sempre parlando di quella scuola, "se va lí almeno al 99% farà anche l'università.. "

Bè, dai, non ti preoccupare!
Credo sia normale per un genitore desiderare che il proprio figlio vada all'università!!
Poi ci sei tu che puoi fare da filtro e mitigare un pò l'"autorità" di tuo marito!!!

Quello che non è normale è che possa capitare quello che è successo a mio marito, che ha un padre molto autoritario:
lui si segnò per il test di ammissione ad architettura e il suo dolce papà, a sua insaputa, lo iscrisse a economia e commercio perchè, parole sue, "tanto li non entra, almeno prende una laurea"
Il risultato è che mio marito fu ammesso ad architettura, ma passo quasi un anno per sistemare la doppia iscrizione...
Pensate che tipo è: quando la figlia si è laureata con 110 e lode lui ha commentato "certo che oggi la lode la danno proprio a tutti"

[Alessandra68]

Mi chiedevo perché si permettesse ai genitori di abusare così del corpo dei figli...

...e anche della psiche. Purtroppo.

L'unica aspirazione che ho per mio figlio è che possa diventare una persona in grado di affrontare la vita serenamente e positivamente. Il che, guardandomi in giro, mi pare già un miracolo.

[miky74]

Io penso e spero che facciano le loro scelte, e qualunque siano, spero che queste scelte gli diano la possibilità di essere felici e sereni. Li seguirò, dall'alto, cercando di intercettare eventuali grossi errori e aiutarli a capire, ma non di più.
Per il resto ASPIRO a che loro ABBIANO UNA BUONA SALUTE, SEMPRE eper questo sì, lavoro.
Mi inorgogliesco nel vederli sorridere, nel vederli parlare, camminare e interagire...mi dà tanto questo

[floddi]

io non ho aspirazioni particolari.
farà quello che vorrà....DOPO AVERE STUDIATO. deve studiare, questa è l'unica cosa a cui tengo tantissimo. il resto....sarà quel che sarà...e quei genitori che si disperano per un provino negato......cavoli loro...rovinarsi l'unica vita che hai per queste stupidate...è da folli.

[nottok]

Leggendo questo topic penso a mio papà che ha sempre detto di detestare due categorie: i giornalisti e gli avvocati. Quale sia il mio lavoro lo potete leggere nella firma. Indovinate invece che cosa fa mio fratello?
Povero papà! Che delusione!