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Mi metto in malattia?

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vassliss
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Re: Mi metto in malattia?

Messaggio da vassliss » 5 mar 2008, 12:03

vi posso dire qual è uno dei risultati del "mettersi in malattia" o "in maternità"? che ormai una donna giovane, specialmente se sposata, non viene assunta più da nessuna parte, tranne che con contrattini vergognosi (modello cocopro), che tolgono ogni diritto.
facendo la consulente, io di aziende davanti ne ho parecchie... ma sono tutte tristemente allineate!!!
quindi... quando fate questi bei gesti, pensate alle vostre figlie e la loro futuro.
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Re: Mi metto in malattia?

Messaggio da helzbeth » 5 mar 2008, 12:08

E COME DARGLI TORTO????????????????????????????????
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Re: Mi metto in malattia?

Messaggio da helzbeth » 5 mar 2008, 12:10

ma non cambierà mai nulla... perchè chi si trova nella condizione di poterlo fare LO CONTINUERA' A FARE.. altrimenti il pensiero è "ma lo fanno tutti, io cosa sono, la più sc**a?"
L'importante è il proprio tornaconto.
E la ruota gira...

E IO PAAAAGOOOOO.....
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Re: Mi metto in malattia?

Messaggio da helzbeth » 5 mar 2008, 12:11

GIIIRA LA RUOTA GIIIIRA E VAAAAAA
GIIIIIRA E VAAAAAA
GIIIIIRA E VAAAAAAA.................
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Re: Mi metto in malattia?

Messaggio da Saretta&Andrea » 5 mar 2008, 12:12

helzbeth ha scritto:
Io sono stata lavoratore dipendente per 10 anni: in questi 10 anni non ho fatto 1 giorno di malattia, e quando mi hanno ingessata (per uno scivolone in ufficio) sono andata a lavorare con le stampelle.
Ora sono in proprio, artigiana.
Ho lavorato fino all'ultimo giorno di gravidanza e sono rientrata al lavoro dopo 1 settimana.
Se dovessi assumere una donna e questa va in maternità io chiuderei baracca.
...e ne ho viste farsi assumere GIA' INCINTE senza averlo comunicato.
Ed era loro diritto farlo.
Questo a me rovinerebbe la vita.
Ma è la legge, e consente a gente così di agire così.

A tua disposizione per eventuali delucidazioni.

Scusami e tua figlia di 1 settimana dove la lasciavi?
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Re: Mi metto in malattia?

Messaggio da helzbeth » 5 mar 2008, 12:15

la portavo con me.

a 15 giorni di vita l'ho lasciata ad una baby sitter.
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Re: Mi metto in malattia?

Messaggio da PITA » 5 mar 2008, 12:16

helzbeth ha scritto:ma non cambierà mai nulla... perchè chi si trova nella condizione di poterlo fare LO CONTINUERA' A FARE.. altrimenti il pensiero è "ma lo fanno tutti, io cosa sono, la più sc**a?"
L'importante è il proprio tornaconto.
E la ruota gira...

E IO PAAAAGOOOOO.....
e vabbè, ma un pò di ottimismo ci vuole sennò suicidiamoci e via.
M io delle speranze sui bambini ce le ho, tu hai una bimba e non credo che le insegnerai a fare la furba, insomma questi sono segnali che io VOGLIO vedere oltre agli scempi che delle malandrinate.
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Re: Mi metto in malattia?

Messaggio da Saretta&Andrea » 5 mar 2008, 12:25

helzbeth ha scritto:la portavo con me.

a 15 giorni di vita l'ho lasciata ad una baby sitter.

Beh forse noi dipendenti non possiamo portarcelo in ufficio, ecco perchè magari utilizziamo la maternità...
E non pensi che magari a 15 giorni avesse bisogno di stare con la mamma e non con una baby sitter?
Sono scelte personali è vero, ma cosi come decidere di prendersi la maternità facoltativa e stare con tuo figlio o andare al lavoro.
Non entro nel merito delle tue scelte perchè come è giusto che sia sono affari tuoi ma mi sembra veramente scorretto giudicare chi decide di stare a casa in maternità.
E occhio, non sto parlando di furbate tipo malattie finte o gravidanze a rischio inesistenti.
Qui stiamo andanto veramente oltre. Ora tutte le mamme che usufruiscono di questi diritti sono delle fanxazziste che non hanno nessun senso del dovere... beh forse si sta un pò esagerando.
Non hai mai preso un giorno di malattia anche se eri malata? Beh è una tua scelta personale. Non per questo chi rimane a casa perchè effettivamente malato è il furbacchione di turno.
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Re: Mi metto in malattia?

Messaggio da cristiana » 5 mar 2008, 12:30

helzbeth ha scritto: Poi leggo cose tipo "mai fatto un giorno di malattia visto che il mio contratto non lo prevede" e penso "ma allora non stai così male... e penso che se però fosse previsto staresti a casa".
e qui sbagli. sono andata a lavorare anche quando mi alzavo dalla sedia ogni 20 minuti per andare a vomitare (e non per una gravidanza non comunicata, ma per influenza) e sono andata a lavorare anche quando avrei potuto starmene a casa PAGATA (è successo una volta nella mia vita, mai provata emozione più grande di quella di sentirmi tutelata dallo stato).

Non si può generalizzare, il problema è che non ci sono vie di mezzo, c'è chi per una maternità sta a casa un anno e mezzo al 100% dello stipendio e chi deve tornare al lavoro dopo una settimana dal parto. Tutto sta alla coscienza e all'etica morale e civile di chi vive la situazione.
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Re: Mi metto in malattia?

Messaggio da cristiana » 5 mar 2008, 12:35

saretta&andrea: io penso che tutte chi più chi meno ce l'abbiano/abbiamo un po' con te perchè sei una delle poche che ancora sono tutelate fino in fondo nel loro essere madri.

Hai ragione tu quando dici che non rubi niente a nessuno, che ti prendi solo quello che la legge prevede, non sei da confondere con chi si fa fare certificati "falsi" di depressione o gravidanze a rischio. Forse quella che leggi è solo rabbia, o forse c'è solo il desiderio di dire io sono onesta perchè sono tornata a lavorare prestissimo e non ho "gravato" su nessuno, nè sullo stato, nè sui contribuenti, nè sui colleghi. Tu prendi quello che è previsto e che dovrebbe essere previsto per TUTTE. Il problema è che tu fai parte di un microcosmo in via di estinzione.
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Re: Mi metto in malattia?

Messaggio da helzbeth » 5 mar 2008, 12:35

Saretta&Andrea ha scritto:
helzbeth ha scritto:la portavo con me.

a 15 giorni di vita l'ho lasciata ad una baby sitter.

Beh forse noi dipendenti non possiamo portarcelo in ufficio, ecco perchè magari utilizziamo la maternità...
E non pensi che magari a 15 giorni avesse bisogno di stare con la mamma e non con una baby sitter?
Sono scelte personali è vero, ma cosi come decidere di prendersi la maternità facoltativa e stare con tuo figlio o andare al lavoro.
Non entro nel merito delle tue scelte perchè come è giusto che sia sono affari tuoi ma mi sembra veramente scorretto giudicare chi decide di stare a casa in maternità.
E occhio, non sto parlando di furbate tipo malattie finte o gravidanze a rischio inesistenti.
Qui stiamo andanto veramente oltre. Ora tutte le mamme che usufruiscono di questi diritti sono delle fanxazziste che non hanno nessun senso del dovere... beh forse si sta un pò esagerando.
Non hai mai preso un giorno di malattia anche se eri malata? Beh è una tua scelta personale. Non per questo chi rimane a casa perchè effettivamente malato è il furbacchione di turno.
hai ragione, sai? l'ho portata con me SOLO perchè IO POTEVO FARLO, altrimenti sarei stata a casa in maternità (CHE NON HO).
Quindi secondo te, invece, dirmi che IO NON HO CONSIDERATO il bisogno di mia figlia di 15 giorni di stare con me è giudizio corretto.
Avrei dovuto considerare ciò e chiudere l'attività per 4 o 5 mesi, pagando comunque l'affitto di casa e del lavoro, ma senza percepire nulla.
Mi mantieni tu?
No, perchè io sarei stata più che volentieri a casa con lei, almeno 2 mesi.
Avrei dato qualsiasi cosa.

Io non punto il dito su chi sta a casa in maternità quando è giusto che sia così.
Lo punto contro chi sta a casa in maternità anticipata QUANDO NON è NECESSARIO, ma siccome è possibile farsi fare un certificato facilmente... si fa.
E NE VEDO TANTE. TROPPE.

Stai male? è giusto che tu stia a casa.

Io ora sono qui, in ufficio, col tutore sulla gamba perchè mi sono fatta male LAVORANDO: distorsione ginocchio e stiramento legamenti.
HO DOVUTO CHIUDERE IN ANTICIPO L'INFORTUNIO (CHE L'OSPEDALE MI AVEVA DATO) perchè secondo l'INAIL IO DEVO STARE A CASA perchè loro mi danno 20 euro al giorno.
Se invece chiudo l'infortunio almeno posso stare qui a rispondere al telefono.
Con quei 20 euro non pago neanche le spese giornaliere, e prenderli significa danneggiarmi di più.
Questa è la giustizia in Italia.
Ma se un dipendente ha il raffreddore è giusto che stia a casa, è previsto, e pagato.
E poi siamo noi che rubiamo.
:yeee
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Re: Mi metto in malattia?

Messaggio da helzbeth » 5 mar 2008, 12:37

cristiana ha scritto:
helzbeth ha scritto: Poi leggo cose tipo "mai fatto un giorno di malattia visto che il mio contratto non lo prevede" e penso "ma allora non stai così male... e penso che se però fosse previsto staresti a casa".
e qui sbagli. sono andata a lavorare anche quando mi alzavo dalla sedia ogni 20 minuti per andare a vomitare (e non per una gravidanza non comunicata, ma per influenza) e sono andata a lavorare anche quando avrei potuto starmene a casa PAGATA (è successo una volta nella mia vita, mai provata emozione più grande di quella di sentirmi tutelata dallo stato).

Non si può generalizzare, il problema è che non ci sono vie di mezzo, c'è chi per una maternità sta a casa un anno e mezzo al 100% dello stipendio e chi deve tornare al lavoro dopo una settimana dal parto. Tutto sta alla coscienza e all'etica morale e civile di chi vive la situazione.
ti ho risposto così perchè tu hai detto che non hai fatto giorni di malattia VISTO CHE IL CONTRATTO NON LO PREVEDE.
Per tutto il resto sono d'accordo con te.
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Re: Mi metto in malattia?

Messaggio da Saretta&Andrea » 5 mar 2008, 12:41

helzbeth ha scritto:
Saretta&Andrea ha scritto:
helzbeth ha scritto:la portavo con me.

a 15 giorni di vita l'ho lasciata ad una baby sitter.

Beh forse noi dipendenti non possiamo portarcelo in ufficio, ecco perchè magari utilizziamo la maternità...
E non pensi che magari a 15 giorni avesse bisogno di stare con la mamma e non con una baby sitter?
Sono scelte personali è vero, ma cosi come decidere di prendersi la maternità facoltativa e stare con tuo figlio o andare al lavoro.
Non entro nel merito delle tue scelte perchè come è giusto che sia sono affari tuoi ma mi sembra veramente scorretto giudicare chi decide di stare a casa in maternità.
E occhio, non sto parlando di furbate tipo malattie finte o gravidanze a rischio inesistenti.
Qui stiamo andanto veramente oltre. Ora tutte le mamme che usufruiscono di questi diritti sono delle fanxazziste che non hanno nessun senso del dovere... beh forse si sta un pò esagerando.
Non hai mai preso un giorno di malattia anche se eri malata? Beh è una tua scelta personale. Non per questo chi rimane a casa perchè effettivamente malato è il furbacchione di turno.
hai ragione, sai? l'ho portata con me SOLO perchè IO POTEVO FARLO, altrimenti sarei stata a casa in maternità (CHE NON HO).
Quindi secondo te, invece, dirmi che IO NON HO CONSIDERATO il bisogno di mia figlia di 15 giorni di stare con me è giudizio corretto.
Avrei dovuto considerare ciò e chiudere l'attività per 4 o 5 mesi, pagando comunque l'affitto di casa e del lavoro, ma senza percepire nulla.
Mi mantieni tu?
No, perchè io sarei stata più che volentieri a casa con lei, almeno 2 mesi.
Avrei dato qualsiasi cosa.

Io non punto il dito su chi sta a casa in maternità quando è giusto che sia così.
Lo punto contro chi sta a casa in maternità anticipata QUANDO NON è NECESSARIO, ma siccome è possibile farsi fare un certificato facilmente... si fa.
E NE VEDO TANTE. TROPPE.

Stai male? è giusto che tu stia a casa.

Io ora sono qui, in ufficio, col tutore sulla gamba perchè mi sono fatta male LAVORANDO: distorsione ginocchio e stiramento legamenti.
HO DOVUTO CHIUDERE IN ANTICIPO L'INFORTUNIO (CHE L'OSPEDALE MI AVEVA DATO) perchè secondo l'INAIL IO DEVO STARE A CASA perchè loro mi danno 20 euro al giorno.
Se invece chiudo l'infortunio almeno posso stare qui a rispondere al telefono.
Con quei 20 euro non pago neanche le spese giornaliere, e prenderli significa danneggiarmi di più.
Questa è la giustizia in Italia.
Ma se un dipendente ha il raffreddore è giusto che stia a casa, è previsto, e pagato.
E poi siamo noi che rubiamo.
:yeee
Ho specificato che sono scelte personali e che non ho nessuna intenzione di giudicare il fatto che hai ripreso a lavorare dopo 1 settimana. So benissimo che se si lavora in proprio se non lavori non guadagni... ho un marito in casa libero professionista, quindi qualcosa ne capisco anch'io.
E riguardo al fatto di chi sta in maternità anticipata fasulla io sono d'accordissimo con te. Su questo non ci piove. Mi sembrava di averlo più volte specificato.
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Re: Mi metto in malattia?

Messaggio da rouge » 5 mar 2008, 12:43

Mi inserisco ora, ma leggevo da un po' (con vari bollori :hi hi hi hi ).
Saretta&Andrea qui secondo me non si è giudicato chi usufruisce di un diritto, ma chi va un po' oltre, come mettersi in finta malattia. Tu stessa hai scritto che te ne stai a casa se hai una linea di febbre e che il capo "si arrangi". Certo contrattualmente ne hai diritto, ma ti senti proprio a posto a fare così? Non pensi che se il lavoro non lo fai tu lo deve fare qualcun altro (magari qualcuno che se ne vorrebbe andare a casa dai figli ma deve finire il TUO lavoro) e i soldi tu li prendi comunque?
Non pensi che l'INPS è fatta dai soldi che tutti versiamo e quindi stai fregando tutte noi, non il tuo capo?
E che forse chi è andata a lavorare dopo una settimana dal parto è perché non poteva permettersi di non lavorare?
Ti parlo da dipendente, quindi nessuna invidia.
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Re: Mi metto in malattia?

Messaggio da cristiana » 5 mar 2008, 12:44

helzbeth ha scritto:
cristiana ha scritto:
helzbeth ha scritto: Poi leggo cose tipo "mai fatto un giorno di malattia visto che il mio contratto non lo prevede" e penso "ma allora non stai così male... e penso che se però fosse previsto staresti a casa".
e qui sbagli. sono andata a lavorare anche quando mi alzavo dalla sedia ogni 20 minuti per andare a vomitare (e non per una gravidanza non comunicata, ma per influenza) e sono andata a lavorare anche quando avrei potuto starmene a casa PAGATA (è successo una volta nella mia vita, mai provata emozione più grande di quella di sentirmi tutelata dallo stato).

Non si può generalizzare, il problema è che non ci sono vie di mezzo, c'è chi per una maternità sta a casa un anno e mezzo al 100% dello stipendio e chi deve tornare al lavoro dopo una settimana dal parto. Tutto sta alla coscienza e all'etica morale e civile di chi vive la situazione.
ti ho risposto così perchè tu hai detto che non hai fatto giorni di malattia VISTO CHE IL CONTRATTO NON LO PREVEDE.
Per tutto il resto sono d'accordo con te.
intendevo dire che il mio contratto attuale non prevede la retribuzione nel caso stessi male, cioè nel mio vocabolario lavorativo no c'è proprio il concetto di assenza retribuita, non puoi sottindere che li avrei fatti se lo avesse previsto( e infatti quando avrei potuto non ne ho usufruito perchè mi sentivo in "colpa" a non andare),
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Re: Mi metto in malattia?

Messaggio da ale76 » 5 mar 2008, 12:46

helzbeth ha scritto:la portavo con me.

a 15 giorni di vita l'ho lasciata ad una baby sitter.
vabbeh helz però secondo me è giustissimo godersela la maternità se c'è la possibilità.
Non hai avuto scelta e immagino sia stata durissima tornare dopo una settimana.
E' il solito discorso tra lavoratori autonomi e dipendenti.
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Re: Mi metto in malattia?

Messaggio da helzbeth » 5 mar 2008, 12:48

rouge ha scritto:Mi inserisco ora, ma leggevo da un po' (con vari bollori :hi hi hi hi ).
Saretta&Andrea qui secondo me non si è giudicato chi usufruisce di un diritto, ma chi va un po' oltre, come mettersi in finta malattia. Tu stessa hai scritto che te ne stai a casa se hai una linea di febbre e che il capo "si arrangi". Certo contrattualmente ne hai diritto, ma ti senti proprio a posto a fare così? Non pensi che se il lavoro non lo fai tu lo deve fare qualcun altro (magari qualcuno che se ne vorrebbe andare a casa dai figli ma deve finire il TUO lavoro) e i soldi tu li prendi comunque?
Non pensi che l'INPS è fatta dai soldi che tutti versiamo e quindi stai fregando tutte noi, non il tuo capo?
E che forse chi è andata a lavorare dopo una settimana dal parto è perché non poteva permettersi di non lavorare?
Ti parlo da dipendente, quindi nessuna invidia.
GRAZIE ROUGE, TI AMO.
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Re: Mi metto in malattia?

Messaggio da ale76 » 5 mar 2008, 12:50

ale76 ha scritto:
helzbeth ha scritto:la portavo con me.

a 15 giorni di vita l'ho lasciata ad una baby sitter.
vabbeh helz però secondo me è giustissimo godersela la maternità se c'è la possibilità.
Non hai avuto scelta e immagino sia stata durissima tornare dopo una settimana.
E' il solito discorso tra lavoratori autonomi e dipendenti.
ok, ho letto ora che ce l'hai con chi va in anticipata senza reale motivo e ti quoto :ok
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Re: Mi metto in malattia?

Messaggio da helzbeth » 5 mar 2008, 12:51

ale76 ha scritto:
helzbeth ha scritto:la portavo con me.

a 15 giorni di vita l'ho lasciata ad una baby sitter.
vabbeh helz però secondo me è giustissimo godersela la maternità se c'è la possibilità.
Non hai avuto scelta e immagino sia stata durissima tornare dopo una settimana.
E' il solito discorso tra lavoratori autonomi e dipendenti.
Ale io non discuto i 2+3 o 1+4.. o l'anticipata se NECESSARIA PER PROBLEMI.
Non discuto la malattia VERA.
Discuto lo stare a casa "è previsto, quindi perchè non approfittarne".

LE PAGHIAMO TUTTI NOI STE COSE.
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Re: Mi metto in malattia?

Messaggio da helzbeth » 5 mar 2008, 12:52

com'è che NESSUNO SI INDIGNA che un artigiano non abbia NIENTE di tutti i diritti che ha un dipendente?

e la risposta facile e gratuita è "MA TE LO SEI SCELTO TU".
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