
Mi piacerebbe confrontarmi con voi su un argomento che mi preoccupa: il mio atteggiamento da mamma chioccia con mio figlio.
Giulio fra 3 mesi e spicci compirà 6 anni, ed è una tappa.
Quindi mi trovo allo specchio con i miei tanti difetti di mamma.
Quelli che mi pesano di più sono legati alla mia apprensione, che è inversamente proporzionale alla sua indipendenza.
Non riesco ancora a giungere a compromessi con:
-igiene
ergo lo lavo io, solo il viso fa da solo (dentini, orecchie, naso ed occhi), perchè lo fa bene, ma il bidè glielo faccio io, così come i capelli, che non essendo cortissimi vanno un pò bagnati etc.
La doccia la fa da solo (anche i capelli) escluse sempre le parti intime.
-abbigliamento
non lo posso vedere uscire trasandato, e decido ancora io per lui
-il più grave secondo me: i pasti.....
Ebbene non riesco a sopportare il non vederlo mangiare, così talvolta... lo imbocco. Nonchè, non mangiando frutta nè bevendo il latte in tazza, ancora gli propongo a colazione... il biberon, dove con 100gr di polpa di frutta, biscotti plasmon e 200 ml di latte sono serena che abbia le energie giuste per andare a scuola.
Quanto sbaglio secondo voi?
C'è ancora qualcuna che tratta "da piccolo" suo figlio come me?
Chi ci è già passata o chi ha studiato pedagogia, quale pensa sia l'età giusta per renderlo completamente autosufficiente?
Grazie mille per l'aiuto.
PS: Ovviamente mi sono consultata con la pediatra, che mi ha detto che 6 anni sono l'età limite, per questo ora mi comincia a salire l'ansia......
