ma l'aiuto può essere in tante forme, con un sostegno in più se serve... non è un aiuto penalizzare tutto il resto della classe, abbi pazienza, io non farei mai una cosa del genere agli altri.nottok ha scritto:Purtroppo non tutti sono amati, curati, seguiti dai genitori. Alcuni compagni d'asilo delle mie figlie non li hanno neppure, vivono in casa famiglia in attesa di qualcuno che li adotti, cosa che potrebbe, per alcuni, non avvenire mai.
Però che si fa? Si collabora o si fa pagare lo scotto al bambino nato disagiato, sfortunato, ammalato?
Sarà che per mio carattere piuttosto ci rimetto io purchè gli altri non debbano risentire cause mie.
Deve esserci anche una proporzione, e le responsabilità devono averle gli adulti, senza penalizzare NESSUN bambino.
Un conto è dire "invece di 100 abbiamo fatto 80 perchè la classe è andata avanti così, con chi più chi meno" altro conto è che TUTTA la classe faccia metà lavoro per assecondare i tempi di UN bambino.
Può sembrare impopolare quel che dico, ma in un caso del genere è più utile trovare una soluzione personalizzata per quel bambino che non spostare tutta la classe in suo favore.