
ho letto ieri sera euridice ma... avevo la vista troppo annebbiata dalle lacrime per poter rispondere
tesorina sei ancora tanto provata dalla bruttissima esperienza che ti è accaduta ed è normalissimo che tu lo sia, era tuo figlio. non puoi recriminarti niente, nessuna debolezza, nessuna paura, niente di niente. devi (credo, perchè per mia fortuna non ho idea di cosa significhi vivere l'esperienza della perdita di un figlio) solo avere la forza di superare il fatto, il coraggio di farlo una parte di te e di voler andare avanti. Isabella è un grande dono di Dio e lo era anche il bimbo che hai perduto, solo che non era destino che tu lo vivessi alla stessa maniera. era tuo figlio, ma non è mai nato, ciò non significa che tu non lo abbia amato e dunque è naturale che tu ne soffra nel non poterlo avere accanto. un giorno sarà stupendo pensare di riaffrontare una gravidanza ma solo quando te la sentirai davvero e con te tuo marito, che sono certa che se pur in modo diverso soffre tanto pure lui. ti abbraccio sempre tanto forte

per le altre torno più tardi perdonatemi
