così, tanto x non perdere l'abitudine alla sfi*a

h 630, mentre aspetto il cardiochirurgo che finisce di prepararsi, provo a telefonare al numero verde dell'ufficio x comunicare la malattia (lo si può fare da mezzanotte-e-un-minuto fino alle 930). squilla a vuoto.
ritento a oltranza (ci riuscirò solo dopo essere arrivata in h, oltre 2 h dopo

arrivo in h.
cerco l'accettazione ricoveri.
non sono in lista.
fai la fila all'urp x capirne qlcosa. la tipa continua a chiedermi se ho parlato con una tale signora brambilla. continuo a dirle che non la conosco, 'sta kezz di brambilla.
risolve, FINALMENTE.
mi dà il numerino x la fila.
28 persone davanti.
28

ok, mi metto in coda.
2 h dopo arrivo all'operatore che mi fa il foglio di ricovero e mi spedisce in reparto.
nelle due ore di attesa cosa può accedere?
mi chiama il suocero. la mia micra (con la quale lui aveva accompagnato abu a scuola) ha tirato le cuoia. secca. fuori dall'asilo.
metti in movimento mio padre con i cavi x la batteria (passata a miglior vita).
bene, sarà finita, no?
arrivo in reparto.
l'infermiera un altro po' collassa: "'ndo la mettiamo?", le sue prime parole.
bene, x fortuna era un intervento programmato, mi dico

attendo la gine x avere e fornire ulteriori info.
mi squilla il cell proprio mentre lei mi chiama.
l'asilo.
nooooooooooo, l'asilo noooooooooo

abu è caduta, sbattendo la testa contro la porta del bagno.
ferita sanguinolenta, brutto taglio. insomma, la maestra mi consiglia di andare a riprenderla dicendomi costernata "lo so, claudia, che sei in h... mi dispiace molto".
ari-chiama i miei (che poi, una volta prelevata, ovviamente si impanicano: "clà, la portiamo al ps, è un brutto taglio, il grembiulino è sporco di sangue, ecc ecc"


fai aspettare la gine.
ok, ce la posso fa.
cos'altro può andare storto? semplice, non hanno letto in ginecologia, quindi mi dirottano a ostetricia (e meno male! in ginecologia ci sono quasi esclusivamente pazienti oncologiche, brutte storie

unico neo: il letto si libera alle 3

il resto, è storia nota
