GravidanzaOnLine: il Forum
Prima, durante e dopo la gravidanza
aborto terapeutico
- Minoupest
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Re: aborto terapeutico
Stellina
:non sai quanto mi dispiace per ciò che stai vivendo
. Purtoppo ci son passata anch'io cinque mesi fa . Non sarà facile, tutt'altro, ma come dice Ska stringi i denti e ripetiti sempre che qualsiasi scelta prenderai, sarà la più grande scelta d'amore per la vostra cucciola
. Ti abbraccio fortissimo

Filippo 12/03/2010 e 5 stelle in cielo TRASLOCATA 14/21 DoCincrociamo le dita e speriamo bene


- piccolorco
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Re: aborto terapeutico
Ciao a tutte.....
con grande trasparenza vi dico la mia esperienza...triste come quella di tutte le mamme che abortiscono, in un modo o nell'altro
...ma anche molto consapevole e piena di speranza
quando aspetti un figlio istintivamente lo vuoi, non ci sono cavoli...
la prima gravidanza è stata perfetta, 2a gravidanza...
nessun precedente di handicap nelle famiglie, diagnosticato dandy walker isolata alla 21ma settimana con morfologica prima e rmn dopo, cariotipo per fortuna negativo... (tradotto: cervelletto malformato e quindi problemi di coordinazione, atonia muscolare, autismo come difficoltà a relazionarsi con gli altri, difficoltà di apprendimento per ritardo mentale...)
avevo sempre detto che in caso di problemi gravi avrei abortito
e così ho fatto perchè:
1. non me la sento di crescere un bimbo con gravi handicap
2 ho già un bimbo e non voglio tirargli in testa 'sta tegola perchè poi ne porta lui il peso (ho un amico che la terza volta che ci siamo visti con grande semplicità ma anche con grande PESO che gli si leggeva negli occhi mi ha detto "sai ho una sorella disabile, ha un lavoro, è abbastanza autonoma , ma quando i miei non ci saranno più IO sarò responsabile di lei..."...se una persona alla terza volta che ti vede (premettendo anche che abbiamo legato subito, ok) ti dice questo, e come te lo dice, beh è evidente che gli condiziona la vita e non poco...e non gliel'ha certo arricchita in positivo...anche se per sua stessa ammissione vuole bene a sua sorella, e ci mancherebbe anche...
...dopo un anno di tentativi neanche troppo mirati (prime gravidanze andate in porto subito), nel momento in cui ormai mi stavo documentando per la prima IUI (se la pennuta non passa di qua vado a fare caccia grossa nelle riserve apposite
, ho progetti per la mia vita che non prevedono secondi figli a 40anni
) ecco che...toh, aspetto...!
beh, non vi nascondo che mi sento - e mi sentirò sempre - mamma di uno(per ora) e mezzo
sono felice di questa nuova attesa, ma pronta a rifare la stessa scelta in caso di necessità
ma sono anche tranquilla, e lascio passare le settimane godendomi questo stato che è bello e desiderato
a volte ancora non ho ben realizzato, e non voglio nemmeno pensarci troppo perchè i precedenti ci sono e mi dicono di essere un po' distaccata, per il mio bene (ma poi metto il ticker...eccheccacchio!
)
Non sono affatto dell'avviso che un figlio handicappato "arricchisca" e non capisco personalmente il senso delle diagnosi prenatali disgiunte dalla facoltà di poter scegliere se far nascere o no un infelice e crearne parallelamente altri (al di là dell'utilità per eventuali interventi in utero per cui, anche alle mie amiche molto religiose, e contrarie all'aborto, le ho sempre spinte ad oltranza!). Ho visto amiche rinunciare all'aborto per motivi prettamente religiosi, e ne è SEMPRE scaturita una famiglia infelice e con ulteriori difficoltà rispetto a quelle che la vita già ci serve su un piatto d'argento. Gravidanza e parto vissuti senza gioia, angosce continue dopo, eventuali figli sani trascurati e anche loro senza la gioia di un fratello "normale"...quanto è brutta questa parola ma quanto è realista......
Ci ho pensato a tenerlo, perchè ad un certo punto una neurologa -per suo puro convincimento religioso -mi aveva convinto che potevamo "stare tranquilli", che avrebbe avuto "solo dei forti mal di testa" ...
Per fortuna io sono una che si documenta sempre molto, in una settimana complice il mio buon inglese ho parlato non solo col Buzzi, ma anche col Gaslini di Genova, col Mayer di Firenze, col Bambin Gesù di Napoli, e perfino con ospedali d' oltremanica e d'oltreocenao, e grazie anche ad una zia chirurgo, ho recuperato da siti medici internazionali documenti, informazioni, relazioni congressuali tutti con lo stesso finale: pesanti deficit psicofisici, anche sfocianti in morte prematura.
E sapete la neurologa cosa mi aveva detto? "Devi aspettare ancora due settimane (così non avrei più potuto abortire...), poi se non cambi idea puoi andare all'estero". Dove? Con che costi? "Non possiamo dirlo ma trovi notizie in internet..."
Mi sono sentita in tanti modi dopo....vuota, sollevata, triste, "sfigata"...
grata alla mia gine che con incredibile occhio ha visto subito il problema e mi ha permesso di scegliere.
Ho sentito forte il disprezzo per la neurologa che per suo personale convincimento ha ingnorato il mio diritto ad una corretta informazione e ha cercato di plagiarmi e alterare la mia scelta per impedirmi di abortire...
Rabbrividisco all'idea che un'altra coppia nelle stesse condizioni si era fatta persuadere a continuare, e spero tantissimo che il loro bimbo per qualche improbabile motivo abbia solo dei mal di testa...lo auguro tantissimo a tutti loro...che non siano arrivati impreparati e fiduciosi ad un epilogo ben diverso...
Mi sono sentita in tanti modi ma non mi sono mai sentita in colpa. O sbagliata. E non ho mai permesso a nessuno di farmici sentire.
Mi bacio i gomiti tutti i giorni, per me e per tutta la mia famiglia, di aver potuto scegliere, e di averlo fatto con serenità, razionalità e chiarezza mentale.
E qualunque sia la scelta delle mamme che ogni giorno purtroppo devono - ma anche possono - scegliere, auguro loro di riuscire a non farsi condizionare da persone che non dovranno poi affrontare personalmente il tormento di non sapere quanto e come vivrà suo figlio. Auguro a queste mamme la consapevolezza per farcela, sempre e comunque.
Non sono una di quelle donne che guarda al passato, ma anche perchè non mi metto in condizione di avere rimpianti. Mi sono presa due giorni lontano dalla mia città, sola con mio marito e mio figlio, per cambiare aria e decidere. E al ritorno ho chiamato l'ospedale e da sola sono entrata nella stanza dove ho fatto l'iniezione che è stata l'eutanasia del mio feto di 22 settimane. Quando ho abortito non ho voluto vederlo (e qui apro una bella parentesi....in ospedale fino a prima della mia decisione era un feto, poi magicamente è diventato un BAMBINO, e addiritura mi chiedono se lo voglio vedere! Come fa una donna che già prende una decisione così pesante ad essere anche invitata a vederlo? Io sento chiara la volontà di far pesare tale decisione. Perchè non mi convinceranno mai che gli spicologi dicono che "vederlo aiuta ad elaborare la perdita"...Ma non l'ho perso! Ho scelto di non averlo, c'è un abisso, ci sono mamme che anche handicappato l'avrebbero tenuto!
Come può una madre levarsi dagli occhi l'immagine del feto- fatto diventare apposta bimbo - che non ha voluto? Io la trovo un'idea malsana e penso serva solo ad alimentare angosce e sensi di colpa...)
Ho dovuto firmare un foglio dove praticamente si dice che se non abortisco divento pazza....ridicolo....il tutto per ingranare un meccanismo, altrimenti inceppato da una morale antidiluviana e che pensa di poter dire dall'alto del suo oscurantismo cosa si può fare e cosa no, senza nessun rispetto delle idee altrui. Questa è la cosa che mi ha fatto rivoltare lo stomaco più di tutto: che nel terzo millennio la donna possa essere ancora mercè di un controllo religioso e non rispettata appieno come essere umano. E che il tentativo di plagio a mio danno l'abbia fatto una donna a sua volta plagiata, lo ha reso ai miei occhi ancora più grave e insopportabile. Non so se quella neurologa mi fa più pena o rabbia.
...Ma ora comunque eccomi qui. Non mi fermo. Non ho paura. Guardo al futuro, qualunque cosa porti la affronterò.
Riproviamoci. Io non posso garantire che per tutte ci sarà un lieto fine.
Posso garantire che le mamme che hanno subito un lutto di questo tipo sono tante.
Molte lo nascondono e se ne vergognano, anche se è accaduto per cause naturali...
Io mi sento di dirvi, col cuore in mano, mamme fate informazione!
Forse è stato tardi per qualcuna di noi, ma forse si potrà arrivare in tempo per tante altre.
Andate avanti che ce la fate. Vi abbraccio.
con grande trasparenza vi dico la mia esperienza...triste come quella di tutte le mamme che abortiscono, in un modo o nell'altro
quando aspetti un figlio istintivamente lo vuoi, non ci sono cavoli...
la prima gravidanza è stata perfetta, 2a gravidanza...
nessun precedente di handicap nelle famiglie, diagnosticato dandy walker isolata alla 21ma settimana con morfologica prima e rmn dopo, cariotipo per fortuna negativo... (tradotto: cervelletto malformato e quindi problemi di coordinazione, atonia muscolare, autismo come difficoltà a relazionarsi con gli altri, difficoltà di apprendimento per ritardo mentale...)
avevo sempre detto che in caso di problemi gravi avrei abortito
e così ho fatto perchè:
1. non me la sento di crescere un bimbo con gravi handicap
2 ho già un bimbo e non voglio tirargli in testa 'sta tegola perchè poi ne porta lui il peso (ho un amico che la terza volta che ci siamo visti con grande semplicità ma anche con grande PESO che gli si leggeva negli occhi mi ha detto "sai ho una sorella disabile, ha un lavoro, è abbastanza autonoma , ma quando i miei non ci saranno più IO sarò responsabile di lei..."...se una persona alla terza volta che ti vede (premettendo anche che abbiamo legato subito, ok) ti dice questo, e come te lo dice, beh è evidente che gli condiziona la vita e non poco...e non gliel'ha certo arricchita in positivo...anche se per sua stessa ammissione vuole bene a sua sorella, e ci mancherebbe anche...
...dopo un anno di tentativi neanche troppo mirati (prime gravidanze andate in porto subito), nel momento in cui ormai mi stavo documentando per la prima IUI (se la pennuta non passa di qua vado a fare caccia grossa nelle riserve apposite
beh, non vi nascondo che mi sento - e mi sentirò sempre - mamma di uno(per ora) e mezzo
sono felice di questa nuova attesa, ma pronta a rifare la stessa scelta in caso di necessità
ma sono anche tranquilla, e lascio passare le settimane godendomi questo stato che è bello e desiderato
a volte ancora non ho ben realizzato, e non voglio nemmeno pensarci troppo perchè i precedenti ci sono e mi dicono di essere un po' distaccata, per il mio bene (ma poi metto il ticker...eccheccacchio!
Non sono affatto dell'avviso che un figlio handicappato "arricchisca" e non capisco personalmente il senso delle diagnosi prenatali disgiunte dalla facoltà di poter scegliere se far nascere o no un infelice e crearne parallelamente altri (al di là dell'utilità per eventuali interventi in utero per cui, anche alle mie amiche molto religiose, e contrarie all'aborto, le ho sempre spinte ad oltranza!). Ho visto amiche rinunciare all'aborto per motivi prettamente religiosi, e ne è SEMPRE scaturita una famiglia infelice e con ulteriori difficoltà rispetto a quelle che la vita già ci serve su un piatto d'argento. Gravidanza e parto vissuti senza gioia, angosce continue dopo, eventuali figli sani trascurati e anche loro senza la gioia di un fratello "normale"...quanto è brutta questa parola ma quanto è realista......
Ci ho pensato a tenerlo, perchè ad un certo punto una neurologa -per suo puro convincimento religioso -mi aveva convinto che potevamo "stare tranquilli", che avrebbe avuto "solo dei forti mal di testa" ...
Per fortuna io sono una che si documenta sempre molto, in una settimana complice il mio buon inglese ho parlato non solo col Buzzi, ma anche col Gaslini di Genova, col Mayer di Firenze, col Bambin Gesù di Napoli, e perfino con ospedali d' oltremanica e d'oltreocenao, e grazie anche ad una zia chirurgo, ho recuperato da siti medici internazionali documenti, informazioni, relazioni congressuali tutti con lo stesso finale: pesanti deficit psicofisici, anche sfocianti in morte prematura.
E sapete la neurologa cosa mi aveva detto? "Devi aspettare ancora due settimane (così non avrei più potuto abortire...), poi se non cambi idea puoi andare all'estero". Dove? Con che costi? "Non possiamo dirlo ma trovi notizie in internet..."
Mi sono sentita in tanti modi dopo....vuota, sollevata, triste, "sfigata"...
grata alla mia gine che con incredibile occhio ha visto subito il problema e mi ha permesso di scegliere.
Ho sentito forte il disprezzo per la neurologa che per suo personale convincimento ha ingnorato il mio diritto ad una corretta informazione e ha cercato di plagiarmi e alterare la mia scelta per impedirmi di abortire...
Rabbrividisco all'idea che un'altra coppia nelle stesse condizioni si era fatta persuadere a continuare, e spero tantissimo che il loro bimbo per qualche improbabile motivo abbia solo dei mal di testa...lo auguro tantissimo a tutti loro...che non siano arrivati impreparati e fiduciosi ad un epilogo ben diverso...
Mi sono sentita in tanti modi ma non mi sono mai sentita in colpa. O sbagliata. E non ho mai permesso a nessuno di farmici sentire.
Mi bacio i gomiti tutti i giorni, per me e per tutta la mia famiglia, di aver potuto scegliere, e di averlo fatto con serenità, razionalità e chiarezza mentale.
E qualunque sia la scelta delle mamme che ogni giorno purtroppo devono - ma anche possono - scegliere, auguro loro di riuscire a non farsi condizionare da persone che non dovranno poi affrontare personalmente il tormento di non sapere quanto e come vivrà suo figlio. Auguro a queste mamme la consapevolezza per farcela, sempre e comunque.
Non sono una di quelle donne che guarda al passato, ma anche perchè non mi metto in condizione di avere rimpianti. Mi sono presa due giorni lontano dalla mia città, sola con mio marito e mio figlio, per cambiare aria e decidere. E al ritorno ho chiamato l'ospedale e da sola sono entrata nella stanza dove ho fatto l'iniezione che è stata l'eutanasia del mio feto di 22 settimane. Quando ho abortito non ho voluto vederlo (e qui apro una bella parentesi....in ospedale fino a prima della mia decisione era un feto, poi magicamente è diventato un BAMBINO, e addiritura mi chiedono se lo voglio vedere! Come fa una donna che già prende una decisione così pesante ad essere anche invitata a vederlo? Io sento chiara la volontà di far pesare tale decisione. Perchè non mi convinceranno mai che gli spicologi dicono che "vederlo aiuta ad elaborare la perdita"...Ma non l'ho perso! Ho scelto di non averlo, c'è un abisso, ci sono mamme che anche handicappato l'avrebbero tenuto!
Come può una madre levarsi dagli occhi l'immagine del feto- fatto diventare apposta bimbo - che non ha voluto? Io la trovo un'idea malsana e penso serva solo ad alimentare angosce e sensi di colpa...)
Ho dovuto firmare un foglio dove praticamente si dice che se non abortisco divento pazza....ridicolo....il tutto per ingranare un meccanismo, altrimenti inceppato da una morale antidiluviana e che pensa di poter dire dall'alto del suo oscurantismo cosa si può fare e cosa no, senza nessun rispetto delle idee altrui. Questa è la cosa che mi ha fatto rivoltare lo stomaco più di tutto: che nel terzo millennio la donna possa essere ancora mercè di un controllo religioso e non rispettata appieno come essere umano. E che il tentativo di plagio a mio danno l'abbia fatto una donna a sua volta plagiata, lo ha reso ai miei occhi ancora più grave e insopportabile. Non so se quella neurologa mi fa più pena o rabbia.
...Ma ora comunque eccomi qui. Non mi fermo. Non ho paura. Guardo al futuro, qualunque cosa porti la affronterò.
Riproviamoci. Io non posso garantire che per tutte ci sarà un lieto fine.
Posso garantire che le mamme che hanno subito un lutto di questo tipo sono tante.
Molte lo nascondono e se ne vergognano, anche se è accaduto per cause naturali...
Io mi sento di dirvi, col cuore in mano, mamme fate informazione!
Forse è stato tardi per qualcuna di noi, ma forse si potrà arrivare in tempo per tante altre.
Andate avanti che ce la fate. Vi abbraccio.
Mamma di G(2005) e M(2009)
PS Scusate gli errori ma son sempre di corsa!
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- skander
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- Iscritto il: 18 lug 2008, 14:36
Re: aborto terapeutico
Cristina, grazie per la tua testimonianza.
Nelle tue parole leggo grande grinta e consapevolezza dell'accaduta.
Anche io ho praticato aborto terapeutico ma non mi sento come te e ti invidio.
Mi sento fragile come non mai, e a volte mi sento vuota, ancora.
Ho elaborato il lutto, voglio andare avanti e riprovarci ma il vuoto non penso si colmerà mai.
Forse ci vorrà ancora tempo.
O forse no.
Nelle tue parole leggo grande grinta e consapevolezza dell'accaduta.
Anche io ho praticato aborto terapeutico ma non mi sento come te e ti invidio.
Mi sento fragile come non mai, e a volte mi sento vuota, ancora.
Ho elaborato il lutto, voglio andare avanti e riprovarci ma il vuoto non penso si colmerà mai.
Forse ci vorrà ancora tempo.
O forse no.
I quattro colori della mia vita
- piccolorco
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- Iscritto il: 30 ago 2006, 10:09
Re: aborto terapeutico
datti tutto il tempo che ti serve, come dicevano i nonni "è un gran dottore"
anche da questo punto di vista mi sento fortunata: se fosse nato, tutta la vita non sarebbe bastata.....
anche da questo punto di vista mi sento fortunata: se fosse nato, tutta la vita non sarebbe bastata.....
Mamma di G(2005) e M(2009)
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- cricetina70
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- Iscritto il: 3 mag 2006, 17:15
Re: aborto terapeutico
Cristina, di fronte a situazioni che portano a fare scelte tanto dolorose c'è poco da dire
,quando la natura sbaglia lo fa davvero in modo crudele e spietato ...ti auguro solo che la tua nuova gravidanza vada benissimo
!
§ Non c'è montagna più alta di quella che non scalerò. §
*Mamma Criceta e Cricetone Alessandro (29/10/2006)**Novembrina 2006**Mammukkissima ad honorem!
*Mamma Criceta e Cricetone Alessandro (29/10/2006)**Novembrina 2006**Mammukkissima ad honorem!
- frab
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- Iscritto il: 20 mag 2005, 14:00
Re: aborto terapeutico
Cristina questo tuo intervento mi è piaciuto tantissimo e mi ha fatto riflettere; specialmente la parte dedicata alla "burocrazia" è possibile che una donna, nel 2008, deve dichiarare che diventa pazza se mette al mondo una creatura destinata a mille sofferenze? mentre un padre può bellamente fregarsene del bimbo che ha generato e passarla liscia?
lascio perdere ogni commento legato alla religione altrimenti si innescano sterili polemiche... ma ragazze che nervi!
lascio perdere ogni commento legato alla religione altrimenti si innescano sterili polemiche... ma ragazze che nervi!
Francesca mamma di Valeria (24.10.04) , Alessia (25.9.06) e Lorenzo (12.09.11)
L'universo è così strano... alle volte ci fa finire esattamente dove dovevamo stare.
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- Peperita
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- Iscritto il: 28 gen 2007, 12:44
Re: aborto terapeutico
Cristina,
la penso al 100% come te!
la penso al 100% come te!
- laura s
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- Iscritto il: 8 dic 2006, 14:46
Re: aborto terapeutico
Piccolorco mi spiace molto per quello che ti è capitato e che non dovrebbe succedere mai a nessuna madre.Ho visto amiche rinunciare all'aborto per motivi prettamente religiosi, e ne è SEMPRE scaturita una famiglia infelice e con ulteriori difficoltà rispetto a quelle che la vita già ci serve su un piatto d'argento. Gravidanza e parto vissuti senza gioia, angosce continue dopo, eventuali figli sani trascurati e anche loro senza la gioia di un fratello "normale"...quanto è brutta questa parola ma quanto è realista......
Però tu chiedi rispetto per le tue scelte... bene... io ti chiedo rispetto per chi fa scelte diverse... perchè nel mio lavoro e nella mia vita ho conosciuto tante persone che sono riuscite veramente ad accogliere con gioia in famiglie splendide e molto felici un figlio "diverso", senza trascurare i loro figli sani e senza tutti gli strascichi di cui parli. Una mia amica ha persino adottato un bimbo Down (lei ha già 3 figli suoi) e quindi ha addirittura scelto di trovarsi in questa situazione, e non è pazza: è solo una persona che ha fatto una scelta differente.
Io credo che il rispetto che chiediamo a gran voce lo dobbiamo in primo luogo agli altri: non è detto che la scelta migliore per me sia la scelta migliore anche per un'altra persona, non siamo tutti uguali e generalizzare è sempre sbagliato, almeno secondo me! La tua frase mi ha molto colpito, perchè mi aspetterei che chi ha vissuto un'esperienza traumatica come la tua avesse capito che nella vita non ci sono verità assolute, ma solo persone e situazioni, con le loro storie, le loro forze, le loro debolezze e le loro scelte, tutte degne del massimo rispetto!
Io non ti piaccio? Eppure sei sempre a guardare e giudicare tutto ciò che faccio. Sai il dizionario come definisce una persona del genere? FAN
- sandrina1
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- Messaggi: 744
- Iscritto il: 18 nov 2006, 12:00
Re: aborto terapeutico
Cristina grazie della tua riflessione, è davvero profonda ed interessante.
Capisco bene quello che traspare dietro le tue parole, come in quelle di Laura S.
Purtroppo sono tutte decisioni dolorose che lacerano profondamente l'animo di una donna posta davanti ad un ultimatum.
Giusto, sbagliato non esiste. Esiste solo il dolore. Il grande dolore che nessuna donna dovrebbe mai provare.
ti auguro che questa gravidanza vada benissimo!
Ninetta un abbraccio forte forte
Capisco bene quello che traspare dietro le tue parole, come in quelle di Laura S.
Purtroppo sono tutte decisioni dolorose che lacerano profondamente l'animo di una donna posta davanti ad un ultimatum.
Giusto, sbagliato non esiste. Esiste solo il dolore. Il grande dolore che nessuna donna dovrebbe mai provare.
ti auguro che questa gravidanza vada benissimo!
Ninetta un abbraccio forte forte
Sandra
"Ho aspettato a lungo qualcosa che non c'è. Invece di guardare il sole sorgere"
"Ho aspettato a lungo qualcosa che non c'è. Invece di guardare il sole sorgere"
- saretta1978
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- Iscritto il: 2 nov 2007, 17:44
Re: aborto terapeutico
*giugnettina 2008* il 26/04/08 alle 15.50 è arrivato Andrea
*marzolina 2010* l' 08/03/10 alle 22.18 è arrivato Davide
sorretta da un'insensata voglia di equilibrio...
*marzolina 2010* l' 08/03/10 alle 22.18 è arrivato Davide
sorretta da un'insensata voglia di equilibrio...
- piccolorco
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- Iscritto il: 30 ago 2006, 10:09
Re: aborto terapeutico
Laura S,
chi ti ha detto che io non rispetto le scelte degli altri? Forse dovresti rileggere meglio, non c'è scritto "chi tiene un bimbo handicappato è pazza". Altrimenti come farei ad avere AMICHE con figli disabili? Non c'è amicizia se non c'è rispetto....
So che c'è chi adotta bimbi disabili, ma credo sia un'altra cosa ancora, lì c'è proprio la volontà di avere con sè un disabile perchè qualcun'altro non si è sentito di crescerlo...
Lo sai da subito che è disabile, non ti senti crescere dentro un figlio che istintivamente vuoi con tutte le tue forze, E sano, e poi ti prendi una palata...
Io inoltre ti parlo della mia esperienza personale, con gente che conosco direttamente, nel loro caso cristiani molto osservanti, messa la domenica/il sabato (una coppia non è nemmeno cattolica), sempre in parrocchia ad aiutare etc, quindi non l'italiano medio che si dice cattolico ma poi fa di testa sua (io penso che se ti definisci appartenente ad una certa religione ne rispetti tutti gli aspetti, sennò in realtà hai una religiosità tua ma non trovo corretto definirsi - p.es. nel nostro caso - cattolico...magari sei di estrazione cattolica, ma non è la stessa cosa...).
Beh TUTTE le mamme che io conosco (sono 4) mi hanno detto che non si sono godute nè la gravidanza nè la nascita e che ora la loro vita è -3 casi su 4 - un inferno. La 4a x fortuna ha un disabile lieve...solo purgatorio (battuta sua!!!...pensate un po' come dev'essere lo stato d'animo di una donna che di suo figlio dice così...
). Se il disabile porta tanta gioia, com'è che 4 su 4 non sono così "gioiose"? E perchè non si può dire che 4 su 4 (non 1, non 2...) non hanno ricevuto gioia dalla loro scelta? E nemmeno serenità, che è quella situazione permanente di equilibrio positivo...
Ti fanno disperare i figli "normali"...a chi vogliamo darla a bere che coi disabili è tutto rosa e fiori e serena accettazione? Che amino i loro figli è un altro discorso, ma perchè non si può mai dire che i genitori di figli disabili soffrono per la situazione loro e dei loro figli??? Non è mica una vergogna, sarebbe strano il contrario!
Anche due delle mie amiche hanno invero un po' questa cosa: in privato si sfogano, poi in pubblico gran sorriso, ma no che è tutto tranquillo....ma non è mica una gara! Vedere un figlio soffrire, fallire, non riuscire a stare dietro ai "normali" fa un male devastante! Perchè non bisogna dirlo? Perchè sempre questo velo falso? Boh....
Quello che volevo dire è che penso che a volte queste scelte non sono...come posso dire...realmente percepite in tutta la sofferenza che si portano dietro, e che si riversa non solo su un unico individuo - il bimbo - ma su padre, madre, nonni, fratelli.
Poi ciascuno sceglierà quello che crede, se hai letto ho scritto di aver anche consigliato a delle amiche a fare bene tutti i test anche se non volevano xchè tanto l'avrebbero tenuto cmnq, proprio perchè ho pensato "se lo vuoi tenere allora forse è meglio dargli tutte le chance che ci sono di venire al mondo, e il meno malato possibile" (sai che oggi ci sono anche gli interventi in utero...). Ma poi la scelta non è mica mia.
Io non riesco a dirlo diversamente da così: cosa vuoi che importi - affetti a parte... - la scelta di un'altra famiglia...?
Se dicessi diversamente mi sentirei come quelle vecchiette che sul sagrato commentano la morte del ragazzo di turno schiantato in auto (ah poverino poverino! che tragedia), e poi vanno a comprare il pane spettegolando dei vicini...
Che non vuol dire che mi piace vedere gli altri che stanno male...ma è come quando guardi il telegiornale, quanto dura il nostro coinvolgimento, 10minuti? A parte i casi che ci colpiscono profondamente, ma nell'arco dell'anno sono proprio pochi...
Alla fine, ciascuno deve - dovrebbe... - scegliere x la sua vita con tranquillità, xchè poi le conseguenze le porta lui, e un conto è mettere due righe di sostegno su internet, un conto è cercare di fare informazione, un conto è trovarsi veramente coivolto nel dolore degli altri, specie se quotidiano, e non credo che sia VERAMENTE possibile...l'esperienza diretta e quella indiretta sono sempre lontane anni luce...
In ospedale trovi obiettori, e non. Ma mentre i primi molto spesso (x fortuna non tutti) ostacolano il tuo diritto LEGALE alle tue scelte e prolungano le tue sofferenze, gli altri fanno il loro lavoro di medici, e rispettano le tue idee, dandoti tutto il sostegno medico di cui hai bisogno e CHE E' TUO DIRITTO PER LEGGE! Allora chi è che non rispetta chi? Io rispetto le scelte degli altri, se leggi bene sono stati nel mio caso (ma ahimè non solo nel mio...) ALTRI che hanno cercato di non rispettare le mie...direi che i ruoli sono un tantino invertiti...un conto è dire come me "non condivido perchè...", un conto è cercare MATERIALMENTE di plagiare e deviare la vita degli altri.
Spero di averti chiarito il mio pensiero, diversamente cmnq lascio cadere qui perchè non voglio monopolizzare lo spazio, chi ha occhi per leggere mi ha capito e bene...indipendentemente dal SUO pensiero personale...questa non è una diatriba antireligiosa o abortista, per conto mio non lo è mai stata.
Auguri comunque per la tua vita, come per quella di tutte le altre.
chi ti ha detto che io non rispetto le scelte degli altri? Forse dovresti rileggere meglio, non c'è scritto "chi tiene un bimbo handicappato è pazza". Altrimenti come farei ad avere AMICHE con figli disabili? Non c'è amicizia se non c'è rispetto....
So che c'è chi adotta bimbi disabili, ma credo sia un'altra cosa ancora, lì c'è proprio la volontà di avere con sè un disabile perchè qualcun'altro non si è sentito di crescerlo...
Io inoltre ti parlo della mia esperienza personale, con gente che conosco direttamente, nel loro caso cristiani molto osservanti, messa la domenica/il sabato (una coppia non è nemmeno cattolica), sempre in parrocchia ad aiutare etc, quindi non l'italiano medio che si dice cattolico ma poi fa di testa sua (io penso che se ti definisci appartenente ad una certa religione ne rispetti tutti gli aspetti, sennò in realtà hai una religiosità tua ma non trovo corretto definirsi - p.es. nel nostro caso - cattolico...magari sei di estrazione cattolica, ma non è la stessa cosa...).
Beh TUTTE le mamme che io conosco (sono 4) mi hanno detto che non si sono godute nè la gravidanza nè la nascita e che ora la loro vita è -3 casi su 4 - un inferno. La 4a x fortuna ha un disabile lieve...solo purgatorio (battuta sua!!!...pensate un po' come dev'essere lo stato d'animo di una donna che di suo figlio dice così...
Ti fanno disperare i figli "normali"...a chi vogliamo darla a bere che coi disabili è tutto rosa e fiori e serena accettazione? Che amino i loro figli è un altro discorso, ma perchè non si può mai dire che i genitori di figli disabili soffrono per la situazione loro e dei loro figli??? Non è mica una vergogna, sarebbe strano il contrario!
Anche due delle mie amiche hanno invero un po' questa cosa: in privato si sfogano, poi in pubblico gran sorriso, ma no che è tutto tranquillo....ma non è mica una gara! Vedere un figlio soffrire, fallire, non riuscire a stare dietro ai "normali" fa un male devastante! Perchè non bisogna dirlo? Perchè sempre questo velo falso? Boh....
Quello che volevo dire è che penso che a volte queste scelte non sono...come posso dire...realmente percepite in tutta la sofferenza che si portano dietro, e che si riversa non solo su un unico individuo - il bimbo - ma su padre, madre, nonni, fratelli.
Poi ciascuno sceglierà quello che crede, se hai letto ho scritto di aver anche consigliato a delle amiche a fare bene tutti i test anche se non volevano xchè tanto l'avrebbero tenuto cmnq, proprio perchè ho pensato "se lo vuoi tenere allora forse è meglio dargli tutte le chance che ci sono di venire al mondo, e il meno malato possibile" (sai che oggi ci sono anche gli interventi in utero...). Ma poi la scelta non è mica mia.
Io non riesco a dirlo diversamente da così: cosa vuoi che importi - affetti a parte... - la scelta di un'altra famiglia...?
Se dicessi diversamente mi sentirei come quelle vecchiette che sul sagrato commentano la morte del ragazzo di turno schiantato in auto (ah poverino poverino! che tragedia), e poi vanno a comprare il pane spettegolando dei vicini...
Che non vuol dire che mi piace vedere gli altri che stanno male...ma è come quando guardi il telegiornale, quanto dura il nostro coinvolgimento, 10minuti? A parte i casi che ci colpiscono profondamente, ma nell'arco dell'anno sono proprio pochi...
Alla fine, ciascuno deve - dovrebbe... - scegliere x la sua vita con tranquillità, xchè poi le conseguenze le porta lui, e un conto è mettere due righe di sostegno su internet, un conto è cercare di fare informazione, un conto è trovarsi veramente coivolto nel dolore degli altri, specie se quotidiano, e non credo che sia VERAMENTE possibile...l'esperienza diretta e quella indiretta sono sempre lontane anni luce...
In ospedale trovi obiettori, e non. Ma mentre i primi molto spesso (x fortuna non tutti) ostacolano il tuo diritto LEGALE alle tue scelte e prolungano le tue sofferenze, gli altri fanno il loro lavoro di medici, e rispettano le tue idee, dandoti tutto il sostegno medico di cui hai bisogno e CHE E' TUO DIRITTO PER LEGGE! Allora chi è che non rispetta chi? Io rispetto le scelte degli altri, se leggi bene sono stati nel mio caso (ma ahimè non solo nel mio...) ALTRI che hanno cercato di non rispettare le mie...direi che i ruoli sono un tantino invertiti...un conto è dire come me "non condivido perchè...", un conto è cercare MATERIALMENTE di plagiare e deviare la vita degli altri.
Spero di averti chiarito il mio pensiero, diversamente cmnq lascio cadere qui perchè non voglio monopolizzare lo spazio, chi ha occhi per leggere mi ha capito e bene...indipendentemente dal SUO pensiero personale...questa non è una diatriba antireligiosa o abortista, per conto mio non lo è mai stata.
Auguri comunque per la tua vita, come per quella di tutte le altre.
Mamma di G(2005) e M(2009)
PS Scusate gli errori ma son sempre di corsa!
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Re: aborto terapeutico
Ragazze, volevo dirvi ancora...
quando vi viene male, sedetevi sul water a piangere, ma poi asciugatevi gli occhi e ripartite, non sai mai cosa ci aspetta dietro l'angolo se non guardi alla vita con un po' di curiosità...è un po' come un bel libro, ogni tanto lo lasci giù ma sei curioso di vedere la fine e riprendi a leggerlo... beh il mio spero sia almeno una saga a volumi...non ho mica fretta!
frab
alle volte io però mi chiedo: cosa fa un padre che vuole comunque suo figlio, e la mamma decide di abortire?
da un lato è coinvolto solo il fisico della donna, quindi mi dico "è giusto così", dall'altro conosco papà tanto affettuosi, e non riesco a fare a meno di pensare che se si trovassero in tali situazioni ne sarebbero devastati...
ecco questo è uno dei tanti casi in cui sono ancor più felice di essere donna...
quando vi viene male, sedetevi sul water a piangere, ma poi asciugatevi gli occhi e ripartite, non sai mai cosa ci aspetta dietro l'angolo se non guardi alla vita con un po' di curiosità...è un po' come un bel libro, ogni tanto lo lasci giù ma sei curioso di vedere la fine e riprendi a leggerlo... beh il mio spero sia almeno una saga a volumi...non ho mica fretta!
frab
alle volte io però mi chiedo: cosa fa un padre che vuole comunque suo figlio, e la mamma decide di abortire?
da un lato è coinvolto solo il fisico della donna, quindi mi dico "è giusto così", dall'altro conosco papà tanto affettuosi, e non riesco a fare a meno di pensare che se si trovassero in tali situazioni ne sarebbero devastati...
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Re: aborto terapeutico
Ti sei spiegata benissimo... mi spiace per le tue amiche, più per la maschera di finta serenità che si portano dietro che per tante altre delle cose che hai scritto... non credo che un disabile porti addirittura gioia, assolutamente no, è una mazzata e penso che chiunque sia d'accordo con te in questo... ma penso che alcune persone che conosco siano riuscite a trovare un loro nuovo equilibrio nel quale, per fortuna, c'è spazio per gioia e serenità, anche se i momenti no ci sono per loro come per tutti... Spero che anche per le tue amiche possa essere così, un giorno!
Sull'ultimo punto ti dò ragione: anche io preferisco essere donna e avere in mano, in fondo, la decisione... anche se decidere è sempre difficilissimo...
E credo che nessuno di noi, quando si trovasse nella tua dolorosa situazione, possa "scegliere" sapendo veramente cosa lo aspetta in un caso o nell'altro, per forza ci si basa su quello che si sente dentro, e non è detto che poi la realtà sia pari alle aspettative...
Sugli antiabortisti a tutti i costi ti dò ragione: dovrebbero tenersi le proprie convinzioni per utilizzarle nel caso in cui fossero loro a trovarcisi, non cercare di cambiare le vite altrui. Ed è molto triste vedere il contrario. Anche perchè personalmente non ho mai mai sentito di una persona favorevole all'aborto che tenta di convincere ad abortire qualcuno... è sempre dall'altra parte che arrivano intrusioni non richieste e inopportune!
Ancora un fortissimo abbraccio
e un augurio sincero che tu possa presto stringere fra le braccia il tuo cucciolo! 
Sull'ultimo punto ti dò ragione: anche io preferisco essere donna e avere in mano, in fondo, la decisione... anche se decidere è sempre difficilissimo...
E credo che nessuno di noi, quando si trovasse nella tua dolorosa situazione, possa "scegliere" sapendo veramente cosa lo aspetta in un caso o nell'altro, per forza ci si basa su quello che si sente dentro, e non è detto che poi la realtà sia pari alle aspettative...
Sugli antiabortisti a tutti i costi ti dò ragione: dovrebbero tenersi le proprie convinzioni per utilizzarle nel caso in cui fossero loro a trovarcisi, non cercare di cambiare le vite altrui. Ed è molto triste vedere il contrario. Anche perchè personalmente non ho mai mai sentito di una persona favorevole all'aborto che tenta di convincere ad abortire qualcuno... è sempre dall'altra parte che arrivano intrusioni non richieste e inopportune!
Ancora un fortissimo abbraccio
Io non ti piaccio? Eppure sei sempre a guardare e giudicare tutto ciò che faccio. Sai il dizionario come definisce una persona del genere? FAN
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Re: aborto terapeutico
anf!
torno dall'asilo, stamattina abbiamo fatto tardissimo!
Laura mi hai battuta sul tempo xchè rileggendo l'intervento scritto a raffica di corsa mi sono accorta che mi sono un po' infervorata ma tutte le volte che ripenso alla storia mi viene in mente la neurologa e le darei fuoco col mio zippo
poi guardo lo zippo , c'è su inciso :"sono una pianta che cresce sulla nuda roccia, tanto più mi sferza il vento tanto più affondano le mie radici"...e allo ra fanc@*# anche la neurologa, tanto la nostra vita va avanti !
tergiverso
volevo dirti che ero infervorata ma non arrabbiata con te (o con chiunque), meno male che c'è spazio qui x dire quel che si pensa, rincasando ho incrociato 3 mediorientali velate fino al naso e davvero al diavolo la neurologa, alla fine qui una donna che vuole sa come dirigere la sua vita e può fare (quasi sempre) e dire/scrivere (quasi sempre senza conseguenze) quel che vuole...
ah volevo sottolieare anche un'altra bella ca##ata della burocrazia...
aborto TERAPEUTICO.................
se qualcuna conosce il pirla che ha coniato il termine propongo di mandargli le Iene...........
per fare del cinico sarcasmo dovrei dire "terapia d'urto".....
ah ma forse si ricollega al fatto che è terapeutico perchè ha curato il mio principio di pazzia..........(per cui firma su famoso modulo etc....)
oggi sono un po' acida, ma la gravidanza non doveva addolcire? vado a lavorare che magari mi sfogo.....
per concludere vi dico: per le prime 2 gravidanze non ho fatto che il tritest, dati gli esiti ottimi, poi x l'interruzione ovviamente ho aggiunto l'amnio
ora x questo farò la villo, così se deve finire male finirà prima (12a settimana)...oh che allegra prospettiva....però mi pare che sia un po' ...come posso dire...poco pubblicizzato rispetto all'amnio. E' una mia impressione?
(ogni tanto scriverò in maniera un po' pazzerella, ma mi piace sdrammatizzare)
a più tardi
torno dall'asilo, stamattina abbiamo fatto tardissimo!
Laura mi hai battuta sul tempo xchè rileggendo l'intervento scritto a raffica di corsa mi sono accorta che mi sono un po' infervorata ma tutte le volte che ripenso alla storia mi viene in mente la neurologa e le darei fuoco col mio zippo
poi guardo lo zippo , c'è su inciso :"sono una pianta che cresce sulla nuda roccia, tanto più mi sferza il vento tanto più affondano le mie radici"...e allo ra fanc@*# anche la neurologa, tanto la nostra vita va avanti !
tergiverso
volevo dirti che ero infervorata ma non arrabbiata con te (o con chiunque), meno male che c'è spazio qui x dire quel che si pensa, rincasando ho incrociato 3 mediorientali velate fino al naso e davvero al diavolo la neurologa, alla fine qui una donna che vuole sa come dirigere la sua vita e può fare (quasi sempre) e dire/scrivere (quasi sempre senza conseguenze) quel che vuole...
ah volevo sottolieare anche un'altra bella ca##ata della burocrazia...
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per fare del cinico sarcasmo dovrei dire "terapia d'urto".....
ah ma forse si ricollega al fatto che è terapeutico perchè ha curato il mio principio di pazzia..........(per cui firma su famoso modulo etc....)
oggi sono un po' acida, ma la gravidanza non doveva addolcire? vado a lavorare che magari mi sfogo.....
per concludere vi dico: per le prime 2 gravidanze non ho fatto che il tritest, dati gli esiti ottimi, poi x l'interruzione ovviamente ho aggiunto l'amnio
ora x questo farò la villo, così se deve finire male finirà prima (12a settimana)...oh che allegra prospettiva....però mi pare che sia un po' ...come posso dire...poco pubblicizzato rispetto all'amnio. E' una mia impressione?
(ogni tanto scriverò in maniera un po' pazzerella, ma mi piace sdrammatizzare)
a più tardi
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- Iscritto il: 8 dic 2006, 14:46
Re: aborto terapeutico
Hai ragione, anche io se avessi deciso per un esame invasivo credo che avrei fatto la villo: se ne parla poco perchè ha un rischio maggiore dell'amnio, però in effetti poter decidere all'inizio, facendo una isterosuzione, senza magari neppure che la gente intorno a te sappia della gravidanza, secondo me vale questo rischio aumentato...
Sì, si chiama aborto terapeutico perchè serve a curare il tuo principio di pazzia... tutti sanno benissimo che non è così, intendiamoci, ma la legge è stata fatta così perchè come sai la chiesa cattolica ogni tanto si intromette leggerissimamente nelle vicende legislative del nostro stato... comunque a parte tutta l'ipocrisia che ci sta dietro e che sconfina nel ridicolo per fortuna l'applicazione della legge è fatta con buon senso... nel senso che nessuno si sognerebbe mai di privare una donna del suo diritto a decidere...
Per la neurologa: magari ha davvero visto un caso di Dandy Walker lieve, pochi ma esistono, dai magari non è stata falsa ma è soltanto un pò ignorante: assolvila e non pensarci più, intanto il rancore non porta da nessuna parte!
Ancora
Sì, si chiama aborto terapeutico perchè serve a curare il tuo principio di pazzia... tutti sanno benissimo che non è così, intendiamoci, ma la legge è stata fatta così perchè come sai la chiesa cattolica ogni tanto si intromette leggerissimamente nelle vicende legislative del nostro stato... comunque a parte tutta l'ipocrisia che ci sta dietro e che sconfina nel ridicolo per fortuna l'applicazione della legge è fatta con buon senso... nel senso che nessuno si sognerebbe mai di privare una donna del suo diritto a decidere...
Per la neurologa: magari ha davvero visto un caso di Dandy Walker lieve, pochi ma esistono, dai magari non è stata falsa ma è soltanto un pò ignorante: assolvila e non pensarci più, intanto il rancore non porta da nessuna parte!
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elly2
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- Iscritto il: 17 gen 2007, 11:11
Re: aborto terapeutico
Cristina, quello che hai scritto è sacrosanta verità. E se ci pensi un attimo è quello che accade normalmente in natura. Gli animali uccidono i loro piccoli che hanno problemi e non possono affrontare la vita. Io credo che bisognerebbe avere la forza di liberarsi dai condizionamenti morali e religiosi e guardare la vita per quello che è :molto dura. Dura anche per i codidetti normo dotati, figurati per quelli che non lo sono.
Io rispetto profondamente le decisioni che ogni donna prende. Sia quella che decide di tenere un bambino diabile, sia quella che decide di non tenerlo. Io l'ho perso naturalmente in 12 settimane e mai mi sono sentita sfortunata. Anzi, il contrario. Passata la prima botta in cui ti chiedi perchè proprio a te e se hai mai fatto qualcosa per provocarlo (respirato poco, mangiato 2 pizze o altre cavolate del genere) io ho sempre pensato di essere stata fortunata per 2 motivi: non ho dovuto scegliere e mio figlio che aveva una cromosomopatia non è nato. Però un anno dopo ho partorito una bellissima bimba che è la gioia del mio cuore assieme al fratello maggiore.
Un giorno dissi con le lacrime agli occhi ad una mia amica che avevo perso il bambino (era successo da pochissimo). Le mi strinse forte e mi disse:"non piangere. Io ho partorito un bambino malato che è morto a 3 anni e avrei tanto voluto perderlo quando ero incinta. Sei stata fortunata. Asciugati le lacrime e guarda avanti...."
Lo so, non è facile, ma bisogna farsi forza, piangere tutte le lacrime, buttare fuori tutte le parole e poi andare avanti. E poi anche il tempo aiuta. Spero che tu possa presto stringere fra le braccia il tuo bambino e buttarti tutto quanto dietro alle spalle, e mi sembra proprio che sei sulla strada giusta.
Io rispetto profondamente le decisioni che ogni donna prende. Sia quella che decide di tenere un bambino diabile, sia quella che decide di non tenerlo. Io l'ho perso naturalmente in 12 settimane e mai mi sono sentita sfortunata. Anzi, il contrario. Passata la prima botta in cui ti chiedi perchè proprio a te e se hai mai fatto qualcosa per provocarlo (respirato poco, mangiato 2 pizze o altre cavolate del genere) io ho sempre pensato di essere stata fortunata per 2 motivi: non ho dovuto scegliere e mio figlio che aveva una cromosomopatia non è nato. Però un anno dopo ho partorito una bellissima bimba che è la gioia del mio cuore assieme al fratello maggiore.
Un giorno dissi con le lacrime agli occhi ad una mia amica che avevo perso il bambino (era successo da pochissimo). Le mi strinse forte e mi disse:"non piangere. Io ho partorito un bambino malato che è morto a 3 anni e avrei tanto voluto perderlo quando ero incinta. Sei stata fortunata. Asciugati le lacrime e guarda avanti...."
Lo so, non è facile, ma bisogna farsi forza, piangere tutte le lacrime, buttare fuori tutte le parole e poi andare avanti. E poi anche il tempo aiuta. Spero che tu possa presto stringere fra le braccia il tuo bambino e buttarti tutto quanto dietro alle spalle, e mi sembra proprio che sei sulla strada giusta.
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Re: aborto terapeutico
laura s ha scritto:se ne parla poco perchè ha un rischio maggiore dell'amnio, però in effetti poter decidere all'inizio, facendo una isterosuzione, senza magari neppure che la gente intorno a te sappia della gravidanza, secondo me vale questo rischio aumentato...
SAI LA MIA GINE CHE MI HA DETTO? CHE IN REALTA' IL RISCHIO PRATICO E' UGUALE, SOLO CHE SICCOME ENTRO IL TERZO MESE CI SONO IN GENERALE PIU' ABORTI, E LA VILLO SI FA A 12 SETT., LA STATISTICA RISULTA PIù ALTA MA NON E' UN INDICATORE REALE DI MAGGIOR RISCHIO....
la chiesa cattolica ogni tanto si intromette leggerissimamente nelle vicende legislative del nostro stato
NOOOOOOOO :ahah
per fortuna l'applicazione della legge è fatta con buon senso... VERO VEROPERO' E' RIDICOLO, E ALLA FACCIA DEL RISPETTO SBANDIERATO SEMPRE DAI SUDDETTI.....
Per la neurologa: magari ha davvero visto un caso di Dandy Walker lieve
NO TANT'E' CHE SUL REFERTO MI HA SCRITTO GRADO MEDIO
dai magari non è stata falsa ma è soltanto un pò ignorante ECCO TEMO CHE SIA UN MIX DELLE DUE COSE MA E' COMUNQUE GRAVISSIMO, FORSE MI ARRABBIO DI PIU' PER LA COPPIA CHE HA PROSEGUITO SULLA FIDUCIA, MA TI RENDI CONTO????
il rancore non porta da nessuna parte! NON E' PROPRIO RANCORE, E' DISGUSTO.....
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Re: aborto terapeutico
elly2 ha scritto:Io l'ho perso naturalmente in 12 settimane e mai mi sono sentita sfortunata. Anzi, il contrario. non ho dovuto scegliere
SIì PSICOLOGICAMENTE E' UNA GRAN COSA, ANCHE SE SCEGLI CONSAPEVOLMENTE SEI SEMPRE TRISTE DI AVERLO DOVUTO FARE.
Io ho partorito un bambino malato che è morto a 3 anni e avrei tanto voluto perderlo quando ero incinta. Sei stata fortunata. Asciugati le lacrime e guarda avanti...."BRAVA HAI CENTRATO IL PROBLEMA, NEL MIO CASO LA DANDY WALKER PIU' DIFFUSA IN GENERE PORTA A MORTE PRECOCE, PER UN FIGLIO PENSI DI PRENDERE LE MISURE PER LA CULLA, NON PER LA BARA.....DEVASTANTE PRIMA, DURANTE E DOPO......
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Re: aborto terapeutico
ciao piccolorco,
anche io ho avuto un aborto terapeutico.... per malformazione cromosomica......solo che il le avevo gia passate le fatidiche 22 settimane e ho dovuto affrontare un clavario per trovare una soluzione.. . medici obbiettori e personaggi tipo la tua neurologa...
(vedi mio post aborto terapeutico:legge italiana è una vergogna!).
posso chiederti dove hai partorito??
ho visto che siamo un po vicine di casa....!!
tanti auguri per tutto!!
anche io ho avuto un aborto terapeutico.... per malformazione cromosomica......solo che il le avevo gia passate le fatidiche 22 settimane e ho dovuto affrontare un clavario per trovare una soluzione.. . medici obbiettori e personaggi tipo la tua neurologa...
posso chiederti dove hai partorito??
ho visto che siamo un po vicine di casa....!!
tanti auguri per tutto!!
SEBASTIANO 03/05/07 FILIPPO 19/04/10***CIPINO...19/08/08 ***
'76ina e APRILINA'10
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Re: aborto terapeutico
Io credo che non ci sia nulla di più vergognoso di un medico che MENTE affinchè il paziente faccia ciò che lui ritiene meglio per il paziente stesso.laura s ha scritto: Per la neurologa: magari ha davvero visto un caso di Dandy Walker lieve, pochi ma esistono, dai magari non è stata falsa ma è soltanto un pò ignorante: assolvila e non pensarci più, intanto il rancore non porta da nessuna parte!
Ancora
I medici non dovrebbero MAI far entrare la religione o il loro credo in quello che fanno.
Io capisco perfettamente la rabbia e l'amarezza di piccolorco, per me medici come quella neurologa andrebbero messi a fare altro, insieme a quelli che fanno propaganda (falsa) contro villo e amnio.
(ps laura non ce l'ho con te, mi fa rabbia leggere ciò che ha dovuto subire piccolorco)
Piccolorco un abbraccio fortissimo...
"Solo quelli che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo, lo cambiano davvero" Albert Einstein
